Germano Sprocatti fotografo naturalista, con cine-video documentari, mostre, reportage da Mantova a Venezia e Mazara del Vallo, terremoti del Friuli e del Belice/ Ora un libro sulla civiltà contadina tra Po e Canalbianco


Praticamente in sequenza possiamo dire di aver completato la Germano Sprocatti Story, in due puntate grazie a Franco Rizzi cantastorie dell’enclave altopolesano.
Così dopo che nella così detta ‘Prima Puntata’ abbiamo raccontato il Germano che “spiega ‘60 Anni di Passione’ tra Comet, Agfa, Rolley, Minolta e… digitale/ Dai ‘lanci’ nella Folgore a Pisa e ‘studio’ a Castelmassa dal 1964, a fotografo-artista innamorato di natura e ambiente”, adesso in quella che possiamo definire ‘Seconda Puntata’, vi proponiamo tutto il suo straordinario curriculum …sintetizzato nel titolo.
Anche perché Germano Sprocatti è sostanzialmente un ‘diamante a tante facce’ , sempre con la sua anima da fotografo naturalista, ma sempre in viaggio evolving tra …Settore cine-video, Pubblicazioni fotografiche importanti, Mostre, Collaborazioni e prossimo Libro sul “Crepuscolo della civiltà contadina fra Po e Canalbianco: Castelnovo Bariano e San Pietro Polesine” (di 210 pagine per 170 foto) che ‘sollecita’ finanziatori per tagliare il traguardo della pubblicazione.
Come ben spiega lo stesso Germano ai taccuini di Franco Rizzi, il cantastorie che tra l’altro peraltro ha commentato brevemente le stesse 170 fotografie, dove il  documentato in bianco e nero documenta le facce e l’anima dei riti collettivi, agrari ed esistenziali (dagli anni '50 agli anni ’80) della Gente altopolesana, icone di una civiltà contadina prototipo di sacrifici universali.

 

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 03.03.2021)/ CASTELNOVO BARIANO : IL FOTOGRAFO NATURALISTA GERMANO SPROCATTI CERCA FINANZIATORI PER IL NUOVO LIBRO
Il fotografo naturalista Germano Sprocatti (FOTO ALLEGATE), classe 1940, originario di Ceneselli, ha esercitato a Castelmassa per oltre mezzo secolo la professione di fotografo, poi, andato in pensione, ha acquistato una vecchia casa contadina in aperta campagna a Castelnovo Bariano, restaurandola completamente e creandovi intorno un'oasi naturalistica con piante e vegetazione autoctone, continuando a ritrarre in bianco e nero.
Nella sua pluriennale carriera vanta lavori nel settore cine-video, libri, mostre, collaborazioni varie.
Ricostruiamone brevemente il curriculum, sottolineandone i momenti caratterizzanti.

 

SETTORE CINE-VIDEO
1967-68: documentario in 16 mm., pellicola sul Delta del Po.1970: Brezauer, film in pellicola Super 8 con Moretti e Buzzolla. 1980-99: lavori video su nastro magnetico di vario tipo, soprattutto cerimonie nuziali. 2001: Storia del grano, realizzato su supporto digitale per il consorzio agrario di Mantova. 2006: Là dove il Po incontra il mare, documentario su supporto digitale. 2007-15: si dedica al recupero ambientale tipo zone verdi, gorghi, bonifiche, piste ciclabili e discariche. "Purtroppo ho sempre incontrato un muro di gomma nelle varie istituzioni competenti", ha osservato più volte amaramente. 2018: Terra nostra, ho fatto un sogno, docufilm del regista Maurizio Antonelli, "cui ho dato lo spunto". 2019: L'uomo e i suoi confini, documentario su supporto digitale. 2020: Vita nei borghi del Trentino, documentario con supporto digitale montato da Italo Verzola.
PUBBLICAZIONI FOTOGRAFICHE IMPORTANTI
1968: Civiltà agricolo-contadina del Polesine. 1970: Decadenza a Venezia. 1975: Belice e Mazzara del Vallo. 1976: Terremoto del Friuli. 1980: Delta del Po, sfruttamento del metano ieri e oggi, pubblicato dal settimanale L'Europeo.

 

MOSTRE
1976: Civiltà contadina polesana (a Torino, Nichelino, Biella). 1978-79: La mia gente tra Adige e Po. 1980: Uomo e ambiente, a cura dell'Associazione Giovani Agricoltori. 1981: Tra pittura e fotografia (in vari Comuni polesani). 1982-83: Realtà e fantasia della Bassa Padana (a Trecenta, Castelmassa, Accademia Cavalcaselle di Legnago).
ALTRI LAVORI-COLLABORAZIONI
1984: collaborazione al libro Documenti di archeologia rurale del Polesine Superiore. 1985: inizia una ricerca fotografica ed ecologica sull'avifauna padana. Seguono serate e convegni, lezioni fotonaturalistiche e serate di proiezione onde esaltare il rispetto per la natura. 1986: pubblicazione del libro fotografico La terra in testa, sulla civiltà contadina polesana (Randi, premio giornalistico di Villafranca Padovana). 1996: diploma con medaglia d'oro dalla Camera di Commercio rodigina "per aver concorso in molteplici attività al progresso economico e divulgativo della fotografia". 1997: collabora con enti pubblici e privati per la valorizzazione dell'ambiente. 2003: libro fotografico Là dove il Po incontra il mare. 2020: libro fotografico Corte Borellona ("la nostra campagna scomparsa").

 

E ADESSO IL NUOVO LIBRO FOTOGRAFICO …DA PUBBLICARE ( CERCASI FINANZIATORI) / "Nel 2020 ho ultimato un lavoro fotografico ad ampio respiro, Il crepuscolo della civiltà contadina fra Po e Canalbianco: Castelnovo Bariano e San Pietro Polesine. Trattasi di 210 pagine per 170 foto, una narrazione fotografica - osserva Germano Sprocatti - che riassume mezzo secolo di ricerca sul campo, la mia! Ho narrato la millenaria civiltà contadina al suo crepuscolo socio-economico e della sensibilità collettiva, la scomparsa di valori veri, quelli del tempo circolare. Ho documentato in bianco e nero i riti collettivi, agrari ed esistenziali dagli anni '50 agli '80: 200 pagine per 170 foto e il commento del giornalista Franco Rizzi".
"Abbiamo cercato finanziamenti a vario titolo - conclude Germano Sprocatti per la pubblicazione ma la pandemia da Covid, iniziata un anno fa ed ancora dilagante ha bloccato tutto. Aspettiamo che si ritorni alla normalità onde avere un aiuto pubblico e privato".

 

EXTRATIME by SS/ In cover Germano Sprocatti, fotografo naturalista by heart e mind.
Come dimostrano anche le immagini della fotogallery che lo ripropongono ‘operativo’ tra Po e Canalbianco anche a tutela dell’ambiente oltre che come rappresentante LIPU-
Motivi per i quali è stato premiato con tanto di ‘targa ‘ da Massimo Biancardi, sindaco di Castelnovo Bariano ( vedi foto) e per i quali lo proponiamo in tandem kit dulcis in fundo in versione ‘bianco-nero’ , in sintonia con le immagini del suo nuovo Libro , sperando che, pur in tempo di coronavirus, trovi anche finanziatori a sostegno.

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it