Giampietro Penzo vincente Contarina 1961 con Eraldo Mancin e col Sottomarina Lido di mr Bozzato in escalation fino in Serie C; poi Lanciano e cap col Rovigo 1971 di mr Camuffo anche vs Milan di Rivera/ Ancora BIG Contarina…


C’è stato un periodo in cui tanti giocatori hanno fatto caratterizzato il Calcio in escalation di importanti Società rimaste nel cuore delle loro tifoserie tra gli Anni Sessanta /Settanta.
Uno di questi ci ha lasciato in questi giorni : è Giampietro Penzo il difensore chioggiotto che ha fatto le giovanili a Venezia, ma che è stato protagonista, oltre che nel Grande Sottomarina in escalation fino alla Serie C, anche in Polesine, per due volte nel Grande Contarina con un intermezzo anche nel Rovigo dell’epoca di mister Romolo Camuffo e Don Mario Bisaglia ad inizio anni Settanta.
Storie e incroci con Personaggi che ho incontrato più volte e raccontato già qui su www.polesinesport.it e che sono rimasti in amicizia con Giampiero Penzo anche in recenti incontri “Vecchie Glorie” cui ha partecipato anche il sottoscritto perché …era un piacere ascoltarli.
Anche per questo la notizia della scomparsa del ‘Campione & Signore” Giampietro Penzo meritava di essere approfondita assieme all’amico Emiliano Milani che ha avuto la sensibilità di raccontarla anche su IL Gazzettino di Rovigo, ricordando le qualità di Giampietro anche attraverso il ricordo di alcuni suoi speciali ‘compagni’ di squadra che ne hanno apprezzato anche le qualità umane.
E allora , giusto per sottolineare quanto fossero speciali i vari Penzo, Visentin, Camuffo , Bozzato, Tessarin , Seda etc … in quei mitici Anni Sessanta/Settanta sia in laguna tra Chioggia e Sottomarina, ma anche in Polesine e nel Delta Po, basta anticipare che insieme a Giampietro Penzo hanno giocato ‘campioni’ del calibro di Eraldo Mancin ( nel suo primo periodo a Contarina) e poi …tanti altri che incontreremo nel racconto di E.M.  e nella speciali Appendici Flash Story(by La Scintilla) ,  oltre che citati nell’Extratime per ulteriori commenti in aggancio alla fotogallery.

Tutto pro Giampietro Penzo story di cui vi proponiamo in Anteprima questa sintetica Scheda a LUI dedicata , anche per sottolineare l’importanza delle ‘pubblicazioni’ spesso prodotte a Chioggia per onorare il Grande Calcio lagunare( sia Chioggia che Sottomarina Lido) , partendo dai mitici fratelli Ballarin fino ai giorni nostri.

 

 

 

ANTEPRIMA FLASH – GIAMPIETRO PENZO – SCHEDA ( dal libro “Quel leggendario Clodia- E gli anni ruggenti del Sottomarina…” / Storia del calcio chioggiotto dalla nascita alla fusione/ )
SCHEDA / Giampietro Penzo, nato il 17/2/1942 , terzino ambidestro, proveniente dal Contarina. Spettacolare negli anticipi e nelle chiusure, difendeva con determinazione ed era ottimo anche in fase di spinta.
Imbavagliava gli avversari senza ricorrere ad inutili scorrettezze e, grazie al suo fisico integro, era un punto fermo della retroguardia neroverde.
Aveva il senso della posizione, copriva ed accorciava sugli avversari, andando raramente in affanno.
Proseguì la carriera con Pro Lanciano, Rovigo ( due stagioni, sfiorando la promozione in C), con Camuffo allenatore e Degli Agostini vice) e Contarina.

 

 

 

MAIN NEWS ( di Emiliano Milani, mail 12.06.2021)/ GIAMPIERO PENZO DA CHIOGGIA, NELLA STORIA DEL CALCIO TRA GIOVANILI FVENEZIA, CONTARINA DI ROMOLO CAMUFFO CON ERALDO MANCIN, POI GRANDE SOTTOMNARINA LIDO, PRO LANCIANO, GRAN CAPITANO NEL ROVIGO 1971 DI MR CAMUFFO ANCHE IN AMICHEVOLE VS MILAN DI RIVERA ED PARON ROCCO/ QUINDI ANCORA CONTARINA E… CHIOGGIA NEL CUORE
Le qualità calcistiche di “Piero” Penzo, hanno incantato Rovigo e Contarina tra gli anni 60 e 70 e giovedì 10 cm, la notizia della sua morte, da Chioggia dove viveva, ha fatto presto ad arrivare in Polesine.
Gino Bovolenta e Mario Ruzza suoi ex compagni di squadra, il primo a Contarina, il secondo a Rovigo, lo ricordano come “Un ragazzo buono e scherzoso. Forte su punizione ed elegante di testa. Terzino ambidestro poi difensore centrale, eclettico dalla tecnica sopraffina.”

Penzo in Polesine la prima volta ci arrivò dal settore giovanile del Venezia nel 1961 e con il Contarina di Gaetano Siviero, allenato da Romolo Camuffo vinse il campionato di Prima categoria. In squadra c’era anche Eraldo Mancin. La stagione successiva andò in prestito a Loreo, ma nel 1963/64 tornò in rossonero in Prima categoria per altre tre stagioni  prima di tornare a “casa”.
Con il Sottomarina Lido nel 1966/67 vinse il campionato di Prima categoria e il titolo regionale, mentre la stagione seguente ottenne la Serie C.
Penzo rimase a Sottomarina un altro anno, poi passò , sempre in C nel Pro Lanciano.

 

 

 

 

Nel 1970/71 a volerlo fu invece il Rovigo del presidente Tullio Campagnolo. In panchina ritrovò Camuffo e i biancazzurri con lui capitano sfiorarono la serie C.
PENZO & ROVIGO IN AMICHEVOLE VS IL MILAN DI RIVERA/ In quella stagione Penzo staccò 34 presenze e una rete, ma la memoria va al 1 aprile 1971 quando a Rovigo arrivò per una amichevole storica il Milan di Rivera. Penzo era capitano. Il finale fu 7-1, ma fu comunque una festa con migliaia di persone in tribuna. Nel 1971/72 altre 34 presenze e tre reti, ma il Rovigo del neo presidente Mario Mantero guidato prima da Camuffo  e poi da Carlo Spolaore, faticò e si piazzò tredicesimo.
Dal 1972 al 1975, altre tre stagioni al Contarina in Promozione.

 

 

 

 

PS: A CHIOGGIA sono stati in tanti a ricordare Piero “Bimbissa” Penzo, a partire dal suo compagno di squadra Corrado Penzo che ai taccuini di MARCO LANZA su Il Gazzettino lo ha ricordato così: << Piero è stato veramente un esempio non solo per i giovani ma anche per coloro che, con una perfetta cura del fisico come lui aveva, hanno potuto giocare fino ad età avanzata . E’ stato un precursore del calcio attuale , perché aveva una grande passione, mantenuta nel tempo>>.
Tra l’altro , nel suo puntale articolo su Piero Penzo, lo stesso Marco Lanza ha sottolineato come “Bimbissa” in quel Grande Sottomarina Lido abbia giocato a fianco di Angelo Boscolo Bisto ( suo cognato) e lo storico portiere Eros Seda.
E che , oltre alla moglie Nadia e i figli Fanny e Walter, sono stati in tanti i suoi amici a piangerlo nella chiesa di San Giacomo a Chioggia, e salutarlo con immutato affetto.

 



PRIMA APPENDICE FLASH STORY/ ( di Lino Rebellato,  by “La Scintilla” del 06.06.1968 ) / IL SOTTOMARINA LIDO IN SERRIE C / UNA STRAORDINARIA IMPRESA CHE PASSERA’ ALLA STORIA DEL CALCIO ITALIANO
Non crediamo di commettere una grave usurpazione affermando che lo storico slogan di Giulio Cesare dopo la conquista delle Gallie : << Veni, vidi, vinci>> si addice benissimo alla squadra lidense dopo questa memorabile impresa della conquista della Serie C al primo anno di <<noviziato>> nella Quarta Serie. Non si può infatti non rimanere esterrefatti dinanzi a questa palese dimostrazione di forza d’animo, di coraggio e di tenacia messi in mostra durante tutto il campionato testé concluso che ha permesso al Sottomarina Lido di imporsi di prepotenza nel difficile ed ostico Girone dal quale ne è uscita superba vincitrice.
Sì, non abbiamo più timore ormai di essere tacciati di poca modestia, o di ingenuo trionfalismo; dobbiamo ammettere sinceramente che se ciò è stato fatto da parte nostra durante il campionato, in momenti particolarmente difficili peccando forse di eccessivo entusiasmo e calcando la mano nell’esaltare i meriti della squadra lagunare, lo abbiamo fatto volutamente perché il fragile morale dei giocatori non fosse minimamente incrinato  e perché i tifosi non perdessero la fiducia nella propria squadra.

 

 

 

 

Ora però il nostro giudizio è spassionato, sincero ed è per questo che non abbiamo alcun timore di essere smentiti pur nelle nostre esplosioni di entusiasmo perché le più pessimistiche previsioni della vigilia,  che vedevano la squadra neroverde arrancare faticosamente nelle retrovie della Serie D , sono state ampiamente smentite.
Il Sottomarina Lido pur affacciandosi timidamente alle soglie di una serie superiore, dopo aver assaggiato il terreno, ha fatto capire subito con alcuni squillanti risultati alla mano che non  era certamente disposta a fungere da materasso, infatti ha incominciato a presentarsi con i più vistosi biglietti da visita facendo razzia di successi esterni che suscitavano dapprima la sorpresa  e poi l’ammirazione.
Non era mai avvenuto infatti che una matricola venisse a dettar legge nel suo primo anno tra i semi-professionisti, non solo ma arrivasse addirittura ad umiliare con vittorie nette ed ineccepibili la baldanza di squadroni dai nomi famosi che annoverano tra le loro file fior di giocatori pagati profumatamente.
Ma il Sottomarina Lido ha sovvertito tutte le leggi, ha rivoluzionato le più intransigenti abitudini ed ha continuato la sua marcia  aprendosi il varco di forza tra le intricate maglie
Delle più arroccate difese, facendo saltare come una molla coni suoi veloci e famosi contropiedi , i catenacci più ermetici e perforando con le sue punte le barriere più insormontabili. Ha sostenuto con orgogliosa sicurezza il difficile ruolo di <<vedette>> durante tutto l’arco del campionato resistendo con inusitata destrezza e con sorprendente sagacia al continuo assalto che le veniva portato dalla massiccia coalizione formata in prevalenza dalle squadre trentine e friulane.

 

 

 

A cinque giornate dal termine del campionato, quando la situazione in testa alla classifica era ancora incerta e fluida alternandosi al comando ora il Rovereto , ora il Sottomarina Lido , mentre avanzava con prepotenza il Pordenone minacciando di inserirsi  da terzo incomodo quale aspirante alla promozione finale,  noi azzardammo suggerire per la nostra squadra un ruolino di marcia, rispettando il quale il Sottomarina Lido avrebbe potuto giungere al termine del campionato a fianco del Rovereto con il quale avrebbe dovuto misurarsi in speciale spareggio.
La squadra nero-verde ha sovvertito anche questa pur rosea e allettante previsione andando a vincere addirittura sul difficile campo di Portogruaro con un classico due a zero che ha confermato ancora una volta la legittimità delle sue aspirazioni.
Da allora si è capito che il gioco era ormai fatto. Gli ultimi due incontri casalinghi sono stati infatti facile appannaggio dei nostri valori. Domenica scorsa poi era già stato tutto predisposto meticolosamente dalla Società, per decretare il trionfo finale alla squadra che stava per compiere il secondo grande <<exploit>>  degli ultimi due anni.
Mancava ancora da esplicare le ultime formalità : la partita con l’Olivo di Trento che, data la precaria posizione di classifica, della squadra ospitante ( ultima) sembrava dovesse trattarsi di una autentica passeggiata.
Pareva invece che la malasorte volesse giocare un brutto scherzo: L’Olivo infatti sembrava non volesse rassegnarsi a  fungere da ultimo sgabello per permettere al Sottomarina Lido il grande balzo .

 

 

 

Oppose una tenace quanto inaspettata resistenza che fece soffrire più del previsto l’immensa folle che era accorsa così numerosa non tanto per assistere a questi tirati novanta minuti di gioco, bensì per partecipare alla festa che sarebbe succeduta.
L’uno a zero con il quale la squadra lagunare chiuse i primi 45minuti non fu sufficiente a tranqu8illizzare gli animi , a far sparire completamente l’ansia e l’incubo che li teneva ancora sospesi nel timore di un sempre possibile pareggio che avrebbe distrutto in un lampo il paziente  e faticoso lavoro di un anno.
Ma venne al trentacinquesimo la possente testata di Marinucci ( e mai testa fu tanto cara) a siglare la rete della sicurezza, a garantire l’indiscusso diritto per la squadra nero-verde a respirare d’ora in poi un’aria più pura, più raffinata nel gran mondo del calcio.
Dalle ore 18,30 di domenica 26 maggio, il Sottomarina Lido giocava già in Serie C!
Il conseguente trionfo finale, fatte le debite proporzioni, ci ha fatto ricordare ( non appaia irriverente l’accostamento ) il recente trionfo del Milan, per la conquista dello scudetto della massima divisione nazionale.
Là c’era più folla, è logico, lo ambitissimo traguardo raggiunto dallo squadrone rossonero, non regge neppure il confronto con questo, ma più l’entusiasmo è stato certamente maggiore, la festa è stata più sincera e… almeno da questo lato, il Sottomarina Lido è stato superiore!
Ma il lato più patetico di questo trionfo è che quella del Sottomarina Lido non è stata solamente la vittoria di una squadra, ma la vittoria di una famiglia, la vittoria di una piccola   ma orgogliosa cittadina che ha fortemente voluta questa straordinaria impresa, superiore forse alle sue possibilità e per questo maggiormente cara perché felicemente raggiunta.
Ed ora che da tutte le Tre Venezie hanno potuto conoscere, ammirare e non poche volte hanno dovuto anche inchinarsi di fronte a questo nome << Sottomarina Lido >>, la sua fama è destinata a varcare altri confini per dimostrare alle popolazioni dei centri e delle grandi industrie, di quanta generosità e di quanta passione sia capace il cuore di questa gente.

 

 

 

 

SECONDA APPENDICE FLASH STORY/ ( di Sergio Sottovia, amarcord 01.04.1971) / AMARCORD ROVIGO DI CAPITAN GIAMPIETRO PENZO & MR CAMUFFO VS MILAN DI CAPITAN RIVERA & PARON NEREO ROCCO E …ANNATA SUCCESSIVA…
Per la cronaca e per la storia, l’amichevole Rovigo vs Milan , disputata allo stadio Tre Martiri in data 1 aprile 1970 e diretta dall’arbitro Laurenti di Padova, ha visto la presenza di ben 7.000 spettatori ( tanti come il sottoscritto assiepati attorno alla rete di recinzione, anche se poi è piovuto). Ed è finita 1-7 con questa sequenza reti: 3’ pt Rivera, 5’ Prati, 14’ Lacchetti (RO), 19’ e 37’ Prati; st Paina, Rivera, Benetti ( sì il roccioso Romeo da Albaredo d’Adige, con la passione per i canarini , ma che in risposta ad un tifoso che lo ha ‘beffeggiato’ con troppa insistenza a tal proposito , gli ha risposto per le rime , dicendogli di portargli sua “sor…la”.
Questo i TABELLINI delle due Formazioni: ROVIGO: Veronese Ottorino ( vedi sua story , qui su www.polesinesport.it, dal 1’ st Fongaro) , Marzola, Penzo Giampietro; Bertollo, Stella (15’ st Costa), Penzo Corrado; Campolonghi, Lazzaretto, Gambini ( 1’ st Beciani), Copetti ( 15 st Giannoni), Lacchetti. All.re Romolo Camuffo.
MILAN: Cudicini ( 1’ st Belli), Anquilletti ( 1’ st Trapattoni), Zignoli, Rosato (1’ st Maldera), Schnellinger, Biasiolo, Combin ( 1’ st Paina), Bergamo, Benetti ( 17’ st Casone) , Rivera, Prati ( 17’ st Rognoni). All. Nereo Rocco.
Da rilevare che nell’estate 1970 il Rovigo aveva firmato l’abbinamento col Lane Rossi Vicenza tant’è che il presidente del Rovigo era il Comm. Tullio Campagnolo, mentre il vice era il rodigino dottor Alessandro Pelizza, mentre Consigliere Delegato era l’avvocato Mario Mantero e DS il cavalier Angelo Ferrari; epoca di Don Mario Bisaglia onnipresente.

Ed è a quel punto, col mercato autunnale che arrivano rinforzi al Rovigo 1970/71 e appunto Giampietro Penzo insieme a Corrado Penzo e , dopo un breve periodo di assestamento arrivarono ben 21 incontri utili consecutivi e straordinario secondo posto in scia al ‘promosso’ Giulianova. Da segnalare che Giampietro Penzo , arrivato dal Pro Lanciano, disputò tutte le 34 partite ( come il solo Gambini) segnando il suo unioc gol  peraltro decisivo nel 2-1 vs Civitanovese.

Una ‘continua presenza in campo’ ,quella di Giampietro Penzo che si ripeté anche col Rovigo 1971/72 sempre in Serie D, sia con Romolo Camuffo in panchina che col suo sostituto Carlo Spolaore per un campionato in tono minore ( però GP Penzo segnò 3 reti vs Suzzarese, Romanese decisiva, Legnago su rigore).
Certo avrei tanti aneddoti da raccontare, ma  non volendo ripetermi, basta…vedere gli altri Personaggi Story , da Veronese a Spolaore, Don Mario Bisaglia e  altri che abbiamo già raccontato qui su questo sito ( basta chiedere a Google e vi rimanda direttamente alle pagine interessate…).

Poi nella successiva stagione Giampietro Penzo è passato al Contarina 1972/73…. La società rossonera bassopolesana da dove era partito da giovane  evincente , sempre con mr Camuffo nel 1961 ‘base li lancio’ per il polesano Eraldo Mancin poi al Venezia e doppio scudetto con Fiorentina e Cagliari….

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EXTRATIME by SS/In cover onoriamo Giampietro Penzo capitano del Rovigo in amichevole vs Milan di cap Rivera ( a sx) proponendolo in foto al fianco del portiere Ottorino Veronese ( polesano e Personaggio Story che ho raccontato su questo sito www.polesinesport.it oltre che nella mia trilogia libraria “Polesine Gol – Campioni & Signori).
Quindi in apertura di fotogallery partiamo col giovane GP Penzo abbinato al vincente Contarina 1961/62 del presidente Gaetano Siviero allenato da mr Camuffo e con l’emergente Eraldo Mancin, onorandoli nel poster titolato Campioni 1961/62 .
E dei quali , per la cronaca e per la storia e a beneficio dei nostri lettori storici, vi proponiamo come segue “tutta la rosa” di quella stagione strepitoso: CONTARINA WINNER 1961/62 (Pres Siviero Gaetano / con MR CAMUFFO) : Bovolenta G., Borile, Frasson, Albertin, Schenato, Rampazzo, PENZO G.P., Bellan G., Scabin, Guarnieri, Mancin Eraldo, Bertipaglia, Bartole, Milani Fr., Codogno, Alibardi, Celio, Masotti, Romagnolo, Bortoletto, Giacomelli S., Zamperlin.
A seguire una foto datata 1961 coni seguenti ‘otto personaggi’ in campo a Contarina: da sx Mancin, Guarnieri, Rampazzo, il portiere Schenato, Bortoletto, GP Penzo, Celio, Dino Gotti (vedi sua Story qui su www.polesinesport.it perché...‘una vita nel calcio’ da giocatore, da allenatore, da ‘osservatore’) .
Riprendendo il nostro viaggio fotogallery insieme a GP Penzo, eccolo in foto squadra nel  Loreo 1962/63 con didascalia incorporata ( foto questa, come altre analoghe, grazie alla ‘passione di Giovanni ‘Gianni’ Siviero ‘memoria storica’ del calcio locale ma anche veneto  e nazionale visti i tanti libri societari raccolti).
A seguire il rientro di GP Penzo al Contarina lo documentiamo con una foto datata 1964 con Penzo in team col portiere Ottorino Veronese e durante il match vs Monselice.
Ma per onorare i tanti ‘giocatori protagonisti’ nel Contarina durante questo secondo periodo di GP Penzo , voglio proporvi certificate in sequenza come segue le ‘rose complete’ del suo triennio:
CONTARINA 1963/64 ( presidente Ballarin Isaia, allenatore Minozzi / QUARTOP POSTO ) : Albertin, Giacomelli, Carraro, Bellan, Cavallari, Celio, Penzo G.P., Scabin, Guarnieri, Alibardi, Negri, Dorigo, Sandrin, Crepaldi A., Cester, Maistro, Pecin, Lombardi, Sagini


CONTARINA 1964/65 ( pres Ballarin Isaia , allenatore MINOZZI / TERZO POSTO ) : Albertin, Giacomelli, Veronese, Penzo G.p., Sagini, Dorigo, Danzi, Scabin, Contin, Alibardi, Zennaro, Mulonia, Crepaldi A., Negri, Laurenti, Carpanese, Boscolo, Maistro, Lombardi, Cester, Brocchi

CONTARINA 1965/66 ( Pres Pavani Ezio , allenatore Turati Giuliano / DECIMO POSTO ) /: Albertin, Giacomelli, Franzoso G., Bovolenta, Turati, Pavanello, Zen, Alibardi, Lombardi, Penzo, Scabin, Bortolami, Danzi, Barbieri, Cester, Crepaldi, Mulonia S., Vianello, Carpanese, Contro F., Negri
Poi GP Penzo è tornata a casa SOTTOMARINA LIDO, per una escalation che documentiamo con adeguate foto poster: la prima in tuta datata 1966/67 ( presidente Augusto Micaglio) vincente Prima categoria, la seconda sempre con didascalia incorporata  datata 1967/68 vincente subito anche in Serie D.

Quindi del biennio di GP Penzo a Rovigo vi proponiamo due foto stagione 1970/71l, la prima con l’elenco di tutta la rosa, la seconda relativa alla straordinaria amichevole del Rovigo di cap Penzo vs Grande Milan di paron Rocco e cap Rivera ( di cui ho la figurina Panini con foto-dedica sua personale) .
A completamento proponiamo anche il poster Rovigo 1971/72 sempre con didascalia incorporata ( stavolta oltre a Veronese portiere c’è anche il polesano Antonio Visentin ‘grande’ insieme a GP Penzo pro Sottomarina  escalation).

Ma a questo punto GP Penzo ritorna per la sua terza volta al CONTARINA e allora , sempre per la cronaca e per la storia eccovi  in sequenza “tutte le rose” del suo nuovo ‘triennio in rossonero”.
Cioè CONTARINA 1972//73 ( pres. Marangon Aldo , allenatore Ferraro (FE)/ TERZO POSTO, vinse Thiene su Schio) : portiere Milan, Campolonghi, Greguoldo, Tommasin, Piccoli, Dorigo, Penzo, Scabin, Freguglia, Toso, Santato, Goberti, Brunelli, portiere Bovolenta G., Ravagnan, Soffiato, Bedeschi, Fordiani, Cester, Biagi.

Quindi CONTARINA 1973/74 ( pres. Rosestolato Pasquale , allenatore FERRARO ( FE) , SESTO POSTO) : portiere Milan, Ardizzon, Piccoli, Penzo, Ravagnan, Brunelli, Niceto, Scabin, Bedeschi, Franzon, Cester, Barbierato, Goerti, portiere Bovolenta, Vianello, Soffiato, Santato, Forzan, Ballarin L., Campolonghi.

Infine CONTARINA 1974/75 ( pres. Rosestolato Pasquale, allenatore Padoan Paolo / SECONDO POSTO, vinse CARDI CHIEVO) : portiere Bovolenta, Campolonghi, Milan O., Tommasin, Vianello, Franzon, Trevisani, Brunelli, Manfrini, Penzo, Piccoli, Ardizzon, Crepaldi, Ballarin, Viaro.
A tal proposito vediamo Giampietro Penzo capitano a fianco del portiere Gino Bovolenta in foto poster Contarina 1975 con mr Costante Mantoan ( a sx, che nel 1974/75 aveva allenato il Rosolina). Per aiutare i nostri lettori ci affidiamo comunque ancora alle ‘note’ consegnateci direttamente da Imo Scabin ‘gran segretario’ dei rossoneri e con riferimento all’ultima foto poster segnaliamo CONTARINA 1975/76 il seguente pur incompleto ranking stagionale: portiere Bovolenta, Vianello, Ursotti, Cester, Ballarin Fr., Manfrini, Brunelli Luca, Trevisani, Trapella, Ardizzon, Businaro, Ballarin L., Ballarin P..
Fermo restando che, come ha dichiarato anche Corrado Penzo ai taccuini di Marco Lanza su Il Gazzettino di Venezia, il grande Giampietro Penzo ha mantenuto il suo fisico sempre ‘in campo tra vecchi amici’ anche da evergreen’ ( ma questa è un’altra storia…)  , ovviamente tra Sottomarina, Chioggia e dintorni.

Emiliano Milani & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it