Giampietro Zanaga, esordio nel Rovigo vs Sassuolo e Chievo, poi in escalation Villanovese, Adriese e ‘gran bomber’ in Serie C tra Valdagno e Legnago/ Nel 3° millennio MR tra Villanovese e doppia casa Boara tuttora


Una vita da bomber fino agli albori del Terzo Millennio. Questo è Giampietro Zanaga, bloccato alla fino non dai difensori ma da un infortunio al tendine d’Achille quand’era ancora bomber nel Legnago Salus del presidente padrone Francesco Salvatore.
Avendo avuto la fortuna ( e la bravura ) di giocare e segnare nel Rovigo all’esordio in prima squadra incontrando quel Sassuolo e quel Chievo Verona che saranno protagoniste addirittura in Serie A e tuttora nel Grande Calcio Professionistico. Cioè due società in straordinaria escalation come è stata peraltro quella individuale di bomber GP Zanaga, addirittura capocannoniere col Valdagno in Serie D davanti a quel Stefano Schwoch primattore poi in Serie A ma allora nel Crevalcore  promosso in Serie C.
Un mondo ‘alla portata’ anche di bomber Zanaga, che all’apice della sua carriera ha scelto la sicurezza nel mondo del lavoro combinandola ad una dimensione calcistica dilettantistica tra Adige e PO, visto le sue ultime goleade segnate a Legnago e , post infortunio, la tuta da allenatore prima nelle giovanili a Legango e poi con le prime squadre tra Seconda e Prima categoria nel triangolo Boara Pisani, Villanovese e ‘casa’ Boara Polesine, dov’è tuttora mister evergreen.

 

 

 

Perciò adesso ve lo proponiamo in sequenza tra i nostri storici “Personaggi versione News Magazine”, come 67° della serie, dopo avervi raccontato il personaggio Breda Luciano e saltando, perché già precedentemente ed eccezionalmente pubblicate, le Story dell’adriese Arnaldo Cavallari (64^) , Antonio Avanzi signore della pallavolo arianese ( 65^) , Benemerenze Fetontee ( 66^ , nella rubrica Polesani nel Mondo) .

 

 

 

E allora, rimandandovi all’Extratime per gli ulteriori aggiornamenti e commenti collegati alla fotogallery anche per quanto riguarda il Terzo Millennio del nostro Giampietro Zanaga – Personaggio Story, eccovi la versione News Magazine già pubblicata dal sottoscritto a marzo 2009, sottolineando che la passione di GP Zanaga è tuttora speciale ancora nel dna familiare, a Boara Polesine non a caso il paese degli Antonio Ricchieri, Erino Brazzorotto, Vanni Brunello.

 

 

 

Tutti personaggi che hanno fatto grande il calcio Made in Polesine anche a livello Veneto e Nazionale, per il loro ‘modus vivendi’ al servizio dello sport come funzione sociale e vissuto con tanto fair play al servizio dei giovani e della comunità.

 

 

 

MAIN NEWS (  di Sergio Sottovia, 01.03.2009)/  SESSANTASETTESIMO PERSONAGGIO STORY – FORMAT NEWS MAGAZINE –  ZANAGA GIAMPIETRO
(ZANAGA GIAMPIETRO , speedy bomber a tutto Veneto )

Meriterebbe una tesi di laurea, dal titolo "Lavoro & Calcio" e dal sottotitolo 'storie di fuoco e fiamme in zona gol'. Parliamo di Giampietro Zanaga, metà vita spesa ad accendere entusiasmi a suon di gol e metà vita spesa da pompiere a spegnere incendi pericolosi.

 

 

 

Peraltro un predestinato, dal punto di vista sportivo, perché a Boara Polesine e nel Polesine quando parlano dei Zanaga vien da pensare automaticamente al calcio.
Pensate, suo fratello Daniele , classe 1951, è stato il precursore giocando nel Boara Polesine del presidente Erino Brazzorotto.
Poi suo fratello Lino, nato nel 1953, è stato ottimo calciatore nel Due Torri del maestro Polli e poi nella Lendinarese degli anni '80 con mister Spolaore.
Il suo terzo fratello, Lorenzo classe 1964, è stato buon giocatore anche in Seconda , sempre in casa Boara.

 

 

 

Ecco allora che Giampietro Zanaga, il più giovane dei quattro fratelli perché nato a Rovigo il 23.11.1965, non ha fatto altro che prenderne il …testimone calcistico e accelerare fino a conquistare ruoli e gloria da protagonista sia a livello Veneto che con speciali partecipazioni in serie C da ottimo bomber anche tra i professionisti.
Però, udite udite, la storia calcistica di Giampietro Zanaga è tutta da …prendere coi guanti.

 

 

 

Spiega e sorride Giampietro:" Ho cominciato nelle giovanili a Boara Pisani perché a Boara Polesine non c'era la squadra. Ho cominciato negli Esordienti dove l'allenatore Primo mi faceva fare il secondo portiere ( il titolare era …più alto). Tutto finché un giorno eravamo in 11 contati  e l'allenatore mi piazzò in attacco. Beh, segnai 2 gol e vincemmo 2 -0, così Primo mi disse che …non avrei più fatto il secondo portiere".

 

 

 

E fu così che Giampietro continuò poi a segnare gol anche quando ritornò a giocare dal 1978 nella sua Boara Polesine , due stagioni nei Giovanissimi allenati da suo fratello Daniele e altri 2 anni negli Allievi sempre con suo fratello Daniele allenatore , dopo un intermezzo con Vanni Sacchetto. Per quel Boara Polesine di mister Daniele e di Giampietro bomber ci fu anche una finale provinciale persa di misura col Castelmassa.
Poi , quando uno è bravo, deve spiccare il volo. E fu così che nella stagione 83/84, come il più piccolo Zuccolo passò agli Allievi di Carnacina, anche Giampietro Zanaga approdò al Rovigo Calcio , a giocare nella Berretti allenata da Nini Costantini.

 

 

 

Ricorda Giampietro:" Erano i tempi del Rovigo di Tomeazzi, del suo 4-4-2 e della sua zona totale. Per questo era già bello per me giocare nella Juniores e , da novembre, fare gli allenamenti con la prima squadra. Finché nel girone di ritorno ho fatto il mio esordio da titolare , il 25.3.1984 quando il Rovigo batté per 3-0 il Sassuolo con tre reti messe a segno tutte da Brandolini".

Per la statistica di quell'Interregionale, quell'anno Giampietro fece 9 presenze (giocò anche contro il Paluani Chievo)  in quel Rovigo, trovando anche la gioia del gol quando firmò il 3-0 nella vittoriosa trasferta biancazzurra a Fidenza.

 

 

 

Sottolinea Zanaga:<< Fu un gran secondo posto alle spalle del Sassuolo, però l'anno dopo andai militare, prima a Roma e poi da settembre nei Vigili del Fuoco a Rovigo, trovando poco spazio in prima squadra. Tra l'altro lo staff dirigenziale ( dal presidente Stivanello e il suo vice Severino Andriolli)  mi voleva cedere alla Villanovese ma io non volevo scendere di categoria. Alla fine accettai di giocare in Prima categoria, e devo dire che mi trovai bene nella Villanovese del presidente Milani e dei dirigenti Sterza, Vigna e Pezzuolo>>.

 

 

 

E così Zanaga farà tandem d'attacco con Toffalin anche nella Villanovese 85/86 allenata da Minardi. Saranno buoni campionati per la Villanovese e per Zanaga goleador,
finché non può dire di no alla chiamata di Piero Cavallari per far coppia con Varolo nell'Adriese 87/88 del presidente Arnaldo Cavallari , matricola in Promozione e inizialmente allenata da Carlo Spolaore e poi da Tivelli - giocatore allenatore. E' il solito goleador Giampietro ( splendida la doppietta al Monselice), così in estate il Rovigo lo cerca di nuovo, ma Cavallari non lo vuole cedere.

 

 

 

Lui Zanaga resta sull'Aventino, poi però lo …convincono e così pur a secco di allenamenti Giampietro nell'amichevole di Mesola riprende a sparare con la 'doppietta' per l'Adriese 88/89. Dopo poche partite e altrettanti gol, però il ds Cavallari gli comunica che 'c'è una importante squadra di serie D che lo vuole'.
E così da novembre 1988 Zanaga passa al Valdagno di mister Martinello, dove trova spazio importante pur essendoci come titolari Tolio e Tamagnini ex Chievo.

 

 

 

Tra l'altro Giampietro giocherà le partite contro il Rovigo e il Contarina, per un Valdagno vincente il girone e che salirà in serie C2. Una stagione positiva, quella di Giampietro, che si merita la riconferma e così col Valdagno 89/90 avrà le sue belle soddisfazioni, come le partite in Coppa Italia contro il Vicenza o le partite di campionato contro le blasonate Treviso e la Spal di Paramatti ( tra l'altro il Valdagno a Ferrara il 3 giugno 1990 passa da 0-2 a 3-2 all'89' proprio grazie a Zanaga match winner ).

 

 

 

Era il Valdagno legato al 'colosso Marzotto', che però dalla stagione 90/91 ridimensionerà il proprio sostegno. , che si ripercuote anche su Giampietro. Ecco perché , quando a febbraio 1991 gli arriva l'assunzione nei Vigili del Fuoco , allora Giampietro fa la scelta di vita: la rescissione dal contratto e da marzo è a Roma, per 4 mesi al corso dei Vigili. Giusto per essere libero, Zanaga, di giocare tra i Dilettanti e, sfruttando il fatto che lavorerà a Padova,  ritornerà a giocare nel Rovigo dell'avvocato Mantero in serie D, stagione 91/92 con Rocchi allenatore.

 

 

 

Sarà una stagione esaltante, il Rovigo del tandem Olmesini - Zanaga sarà ottimo secondo alle spalle del Crevalcore di Schwoch, peraltro battuto 3-0 al Tre Martiri ( gol Zanaga, Olmesini, Vegro).
Una stagione per tanti versi indimenticabile. Dagli allenamenti speciali con Rocchi in montagna e con la gabbia a Rovigo ai suoi 19 gol segnati (capocannoniere del girone davanti a Schwoch). 

 

 

 


"Peraltro senza aver mai calciato i rigori - precisa Giampietro -. Mi aspettavo un ritocco d'ingaggio, invece no". Avrebbe anche potuto ritornare tra i professionisti, Giampietro, perché chiamato da Rocchi che era andato al Treviso in C2, ma ormai aveva deciso di restare tra i Dilettanti, così preferì l'Arzignano 92/93 del presidente Dalle Carbonare perché era in serie D e perché c'era il suo vecchio mister Martinello. Ma pur giocando al fianco di giocatori come Piccoli e Lazzarotto, quell'anno Giampietro segnò pochi gol.

 

 

 

Questione di stimoli e di ambiente - dirà Giampietro.  Quelli che probabilmente troverà poi a Legnago, visto che in 'casa del presidente Francesco 'France' Salvatore il 'bomber di Boara' si troverà tanto bene che ci resterà ben 8 anni da giocatore ( in serie D o Interregionale che dir si voglia) più altri 2 da allenatore delle giovanili. Ritrovando peraltro fin da subito la strada del gol, a partire dal Legnago 93/94 del ds Mario Maraschi e di mister Manganotti, con Malaman che giocava da libero.

 

 

 

Era il tempo delle sfide con la Triestina e col Mantova, contro il quale tra l'altro Zanaga ( sempre con la solita media di 10 gol a stagione) segnerà per il 2-1 casalingo del Legnago 94/95 allenato prima da Carrera ( che a Bassano gli consegnerà la fascia da capitano) e poi da Codognato. Fu quinto posto per quel Legnago e fu ottavo posto l'anno dopo, sempre con mister Codognato e con Zanaga gran bomber con 13 reti segnati ( tra cui una doppietta al Porto Viro di mister Garbin, benché marcato da Maistro). Stagione di centro classifica anche per il Legnago 96/97 allenato da Baracchi, per il quale bomber Zanaga segnò anche nel match vinto per 2-1 sul Mantova poi promosso in serie C2.

 

 

 

Poi il Legnago Salus 97/98 del presidente 'France' e dell'allenatore Spadini chiamò Intrabartolo ( ex Adriese ) a far coppia con Zanaga , ma solo nel 98/99 ritornarono le sfide con le polesane Adriese, Rovigo e Porto Viro ( che retrocede).
In una stagione soltanto normale per il Legnago che partito con mister Mozzini ( ex Torino) poi si affidò a Paolo Salvatore, il figlio del presidentissimo 'France'.

 

 

 

Dalla successiva stagione 1999/2000 la carriera di bomber Zanaga deve fare i conti con la rottura del tendine d'Achille ( il nostro Giampietro ne approfitterà per prendere a Rovigo il patentino di allenatore, col docente Roberto Balestri) , mentre la stella del Legnago comincia a perdere luce, tant'è che il Legnago 2000/01 allenato da Paolo Salvatore troverà anche la retrocessione. Perciò bomber Zanaga, dopo alcune apparizioni e dopo il calvario della operazione al ginocchio, inizia la sua 'fase due' , quella di allenatore, partendo con la Juniores nazionale del Legnago 2001/02.

 

 

 

A dimostrazione del gran feeling col presidente Salvatore, tant'è che Giampietro allena anche nel 2002/03 una giovanile del Legnago, vincendo appunto il proprio girone nel campionato Juniores regionale.
A questo punto anche il 'guerriero' Zanaga, vorrebbe mettersi a riposo, o quantomeno si mette a sgambettare in relax . Lo fa allenandosi appena Oltradige, lì nel Boara Pisani 2003/04 del presidente Giuseppe Calabria e di mister Pigato. E' a disposizione anche per qualche partita da giocatore in Prima , ma da febbraio 2004 il presidente Calabria gli affida la panchina. Centrato l'obiettivo salvezza,

 

 

 

Zanaga riparte sempre col Boara Pisani 2004/05 però stavolta è lui che in corso d'opera cede il testimone a Corrado Rodighiero. Ma è un rapporto davvero sereno , quello col presidente Calabria, tant'è che  Giampietro resterà nel 'giro' del Boara Pisani allenando la Juniores 2005/06 e anche la Juniores 2006/07. Accettando peraltro nel finale di questa stagione ( post Antonio Marini e post Crescenzio)  di andare in panchina con la prima squadra per centrare la salvezza nei play out, a spese del Bottrighe.
E la storia continua in quel di Boara Pisani, con Zanaga allenatore per tutta la Prima categoria 2007/08. Una stagione dalla partenza lenta, ma che poi ha visto Zanaga e il Boara trovare l'intesa giusta per sprintare a gran velocità nel girone di ritorno ( imbattuti da dicembre).

 

 

 

Aveva staccato la spina, quest'anno Giampietro, ma quando la Villanovese gli ha chiesto 'una mano' per rimediare ad una classifica che con mister Miari non rispettava le attese, ecco che lui Zanaga non ne ha fatto questione di …categoria, ma ha detto di sì agli storici dirigenti Milani & Vigna. E il matrimonio ha dato buoni frutti, visto che la Villanovese 2008/09, peraltro rinforzata dagli innesti del portiere Pradella, del difensore Cavazzana  e dell'attaccante Stocco,  ha trovato 'buoni punti' sulla strada di una salvezza che, all'inizio del girone di ritorno, pare quantomeno dietro l'angolo.

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Giampietro Zanaga griffato Calcio Rovigo.
Quindi in apertura di fotogallery partiamo cronologicamente da lontano, cioè dai tempi di GP Zanaga , secondo da dx accosciato, già bomberino tra gli Esordienti del Boara Pisani  1977 allenato da suo fratello Daniele e con tra i giocatori anche suo fratello Lorenzo ( quarto in piedi da dx) .
A seguire in maglia rossa, la Rappresentativa Polesana Juniores e Terza categoria 1983 al torneo regionale di GRADO, con gli allenatori Dalmazio Zanetti e Tenan e accompagnatore Teodori della Figc Rovigo ( tra gli altri giocatori Andreotti, Zuccolo, Tullio Crocco, Lorenzo Maistro il biondo, Squerzoni, Zaia)..
Passando al già esploso GP Zanaga con la maglia verde della Villanovese 85/86 del presidente Emilio Milani ( primo a dx a fianco di mr Alvino Minardi)  con tra glia altri il dirigente Fonzi, vice allenatore Giuseppe Rigoni e tra i giocatori Toffalin, Gioso, Sandro Bollato, Mirko Pezzuolo,  i fratelli Walter e Corrado Marini con papà Vitalino,
E poi un flash partita con GP Zanaga in stacco aereo pro Villanovese.
Mentre nella foto squadra in maglia gialla dell’Adriese 1987-88 targata Ciabatta POlesana ecco GP Zanaga primo accosciato a dx sotto Fabio Garbin, mentre tra gli altri vediamo il portiere Trombin e oltre a capitan Tullio Crocco , anche Cominato, Sacchetto e Andrea Tieghi. Quindi in tandem maglia granata ecco GP Zanaga a fianco di Costante Tivelli, nella parte finale di quella stagione giocatore ma anche allenatore subentrato a Carlo Spolaore.

 

 

 

 

A questo punto cambio di maglia  e vediamo GP Zanaga giocatore in tripla azione pro  Valdagno vincente in serie D  89-90 con sfondo tanto pubblico in tribuna.
Oltre che in trio con Emanuele Mantovani e Lazzarotto nel Valdagno 90-91 in serie C2,  e infine sempre GP Zanaga nel Valdagno 1991 stavolta in versione poster foto ufficiale.
Ma, l’abbiamo detto, a questo punto Zanaga scegli il …lavoro, piuttosto che la strada del Calcio Professionistico. E allora eccolo in due azioni in campo pro squadra dei ‘Vigili del Fuoco’
E poi in poker familiare in maglia azzurra griffata ‘Panificio Alimentari Fratelli Zanaga’ appunto GP capocannoniere in poker coi fratelli Lorenzo, Lino, Daniele con altrettante coppe, vincitori come da foto squadra del Torneo di Calcetto 1993/94 , con da sx in alto
papà Antonio, (occhiali) , Rubello portiere, quindi la dinastia Zanaga con  Lino, Lorenzo, zio Leonida,  cugino Claudio Paron; e accosciati da sx GP Zanaga, Crivellari, Daniele Zanaga, cugino Fabrizio.

 

 

 

 

 

D’altra parte bomber erano gli anni dei Tornei notturni e così anche al Centro Don Bosco di Rovigo era normale ( vedi foto con Gasparetto e sindaco Ilario Bellinazzi) vedere GP Zanaga ritirare la coppa di capocannoniere.
Un ‘ruolo’ che tanto abbiamo detto ha fatto comodo anche al Rovigo 1991/92 allenato da mr Rocchi e di cui vi proponiamo due flash dedicati a GP Zanaga in azione ( assistito anche da Faggin) con la maglia Vivo Rovigo 1991/92.
Fermo restando che poi bomber GP Zanag è stato protagonista altrettanto cannoniere col Legnago Salus del presidente ‘Francia’ Salvatore e sponsorizzato Riello, come dimostrano le seguenti foto in versione poster sia 1996/97 ( vedi didascalie incorporate) che 1997/98 e infine GP Zanaga in tandem con ..sé stesso.
A questo punto alla fase “Zanaga allenatore”, nel Terzo Millennio.

 

 

 

 

E allora , dopo averlo proposto nel flash che gli ho scattato a Boara Polesine mentre da intervistato post match e davanti agli spogliatoi risponde a due cronisti polesani, ecco GP Zanaga mister in alcune foto squadra emblematiche del suo viaggio sulle panchine polesane.
A partire dalla foto col team Boara Pisani 2007/08 ( maglia bianca con tutto lo staff) , quindi con la Villanovese 2010/11 ( in maglia verde, con Fonzi e Gazzi allenatore dei portieri) , oltre ad una sua ospitata in una delle prime trasmissioni “Lunedì in campo” condotta su Prima Free da Stefano Viafora con Luigi Patrian e il sottoscritto ( perciò da sx Viafora, GP Zanaga, Massimo Bovolenta, Sandro Fioravanti, Sergio Sottovia, Luigi Patrian, Franco Fredini) .
E dopo la foto che gli ho scattato a GP Zanaga mister ‘in casa’ Boara Polesine 2017 con rosa completa (  prima di una solita radiocronaca da parte del sottoscritto per Delta Radio), voglio concludere la nostra carrellata fotogallery con poker Zanaga family scattata da Salvatore Binatti ( conduttore della Domenica Sportiva su Delta Radio) durante il suo Calcio Tour ad ottobre 2016,  giusto per la serie GP Zanaga family ‘ieri, oggi,domani’.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it