Gianni Morandi, Pupo e gli amici della “Nazionale Cantanti - Magistrati”. Quel match per Don Giuliano e…


21/08/2010  

C’era Pupo, Andrea Mingardi, Sandro Giacobbe, Gerardo Colombo, Calabrò… Era giugno 1998. questa è una storia che ho già raccontato nel mio primo libro Polesine Gol, ma che Vi racconto anche adesso perché il Fair Play è eterno. Perciò …lunga vita a Gianni Morandi e alla sua Nazionale Cantanti, da sempre in campo per beneficenza e solidarietà. E ai Magistrati, da sempre in campo per quella Giustizia che non può prescindere dalla solidarietà. E a don Giuliano ‘evangelista’ Zattarin da sempre in campo per quei ‘valori profondi e naturali’ che fanno parte del suo dna, perché li ha promossi a Sariano, quindi a Pezzoli e poi …in missione per il mondo. Aggiungo solo un ricordo , rispetto a quanto già raccontato. E che prima del match , nel tunnel prima di entrare in campo, ero solo con don Giuliano quando è uscito dagli spogliatoi Gianni Morandi da solo. E poiché ‘sbaciava’ (termine dialettale-polesano riferito alla ‘stanchezza da sonno’), mi sono sentito in dovere di precisare a don Giuliano che , lui Gianni, aveva cantato la sera prima a Roma, e che però aveva lo stesso voluto essere presente e soprattutto essere in campo, per stimolare ancor più la sua Nazionale Cantanti & …tutta la gente del mondo verso la solidarietà per chi soffre o è più bisognoso di altri.
Battute veloci, anche per non essere banali e invadenti…
 “Giustizia, pace e solidarietà si incontrano e si abbracciano”. Titolava così la locandina del match calcistico tra la Nazionale Cantanti – Magistrati   e la Selezione Pezzoli, cioè i ragazzi della parrocchia di don Giuliano Zattarin. Tra i magistrati c’erano Gherardo Colombo, Roberto Spanò, Piero Calabrò , Filippo Di Benedetto e Luca Pistorelli i quali sono andati oltre le loro qualità professionali recentemente dimostrate in alcuni convegni sulla giustizia, per proporsi testimonial di solidarietà.

Ma per fare solidarietà occorreva trovare altra adesione. E la disponibilità della Nazionale Cantanti ha fatto il resto: i giovani vogliono vedere da vicino i loro beniamini. Così malgrado lo scarso battage pubblicitario, a Gavello sono accorse altre 2500 persone che hanno vissuto l’avvenimento quasi dal di dentro, più che da spettatori. I teen agers, i ragazzi e le ragazzine accalcate in anticipo nell’attesa dei propri beniamini, manifestavano una curiosità colorita ma corretta. Le forze  dell’ordine e la sicurezza tenevano tutto sotto controllo , senza particolari interventi, se non preventivi. C’era soprattutto tanta voglia di autografi e di fotografie. E i cantanti hanno sempre risposto al richiamo del pubblico. Quello che fanno in televisione, l’hanno fatto sul campo: hanno fatto spettacolo.  
Ma calcisticamente parlando ? Il risultato di 10 a 1 a favore della Nazionale Cantanti – Magistrati certifica la loro qualità. Andrea Mingardi, premio della critica all’ultimo Sanremo, è stato buon regista, Pupo calciatore in  miniatura, Gianni Morandi , reduce da un concerto a Roma, ha sollecitato l’applauso con alcuni “sprint”, i tre Ragazzi Italiani erano bravi e idoli delle ragazzine, idem per Marco Morandi alla ricerca di un posto… all’ombra prima del rilascio degli autografi.
Lo speaker Saverio Girotto ha ben scaldato il pubblico chiamando ai saluti ogni cantante che usciva dal campo. Sandro Giacobbe , il libero statuario, ha precisato che la Nazionale Cantanti finora ha prodotto in solidarietà per oltre 40 miliardi. E sulle maglie spiccava la parola “ Libera “, il nome dell’associazione di don Ciotti.
Nel suo piccolo don Giuliano Zattarin, per la sua parrocchia e in parte per Linda, la bambina di Adria bisognosa di cure, può essere soddisfatto dei 35 milioni incassati. “ Questo spettacolo, visto il consenso del pubblico – dice don Giuliano – potrebbe dare risultati ancora migliori se organizzato ad Adria o Rovigo.” Dietro gli occhiali, come sempre, don Giuliano guarda distante. Intanto a fine partita Gianni Morandi scalda il cuore del pubblico attaccando “ C’è un grande prato verde, dove nascono speranze” e poi “ Si può dare di più” abbracciando e cantando assieme a un portatore di handicap, con tanta semplicità. Giusto così, basta poco, basta un raggio di sole, basta un attimo di felicità. Da lì alla solidarietà il passo è una festa. E per continuare, il 4 luglio a Pezzoli ci sarà Dario Vergassola con i “ Ridillo” e poi la sera dopo Marco Morandi con i “ PercentoNetto” in concerto. 

EXTRATIME/ Ovviamente a raccontare quel match speciale ci sono andato perché …non c’era nessuno ‘disponibile’ a Il Resto del Carlino e così per farla completa ci sono andato in bicicletta (mi pareva di essere un giornalista alla ….Guareschi), con relativa macchina fotografica ‘ personale’. Giusto per dire che nella fotogallery ‘quelle mie foto’ riguardano (nella testina d’apertura) Gianni Morandi al microfono con Saverio Girotto, e poi le due squadre sul campo . Quella mista Cantanti/ Magistrati ( con don Giuliano primo a sx) e quella della Selezione Pezzoli ( in maglia gialla) con a dx mister Brusaferro, una storia dirigenziale nel Lapecer. Ovviamente è doveroso ricordare che a Pezzoli sono ‘passati’ in tanti, da Sergio Zavoli ( quello del libro ‘Socialista di Dio’) a Margherita Hack ( quella del libro ‘Libera scienza in libero stato’), a diversi magistrati ( a partire da Gerardo Colombo) che quel match assieme a Gianni Morandi & Cantanti l’hanno giocato in pantaloncini corti.



Sergio Sottovia
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