Giussano, galleria Martina Corbetta: proroga Mostra + presentazione catalogo "Les Simulacres" di Elisa Bertaglia
Della qualità e delle caratteristiche dell’artista Elisa Bertaglia e del suo continuo ‘work in progress verso e oltre l’oltre’ vi abbiamo sempre reso-conto qui su www.polesinesport.it.
Perciò ripartiamo dalla precedente mail trasmessaci dalla stessa Elisa-artista perché a gennaio 2023 nell’incipit recitava testualmente così: << Sono molto felice di invitarvi alla mia prossima mostra personale Les Simulacres, venerdì prossimo 13 gennaio a partire dalle 18.30, presso la galleria Martina Corbetta, a Giussano, Monza Brianza. L'esposizione presenterà un nuovo corpus di opere inedite realizzate tra il 2020 e il 2023 che riflettono alcuni degli ultimi sviluppi della mia ricerca artistica portata avanti tra l'Italia e gli Stati Uniti.
A seguire, potete trovare il comunicato stampa e alcune immagini di opere in mostra.
Un caro saluto/ Elisa Bertaglia>>
Un doveroso rewind anche perché la sopracitata Mostra “Les Simulacres” adesso viene prorogata fino a fine marzo, completata peraltro dalla presentazione del relativo inedito ‘catalogo’ Les Simulacres, che verrà presentato inedito verrà presentato in galleria Martina Corbetta il prossimo venerdì 24 marzo alle ore 18.30, sempre a Giussano in Monza Brianza.
Come ci spiega così la stessa artista-Bertaglia con questo testuale prologo mail indicativo della sottostante Main News in cui la ‘Galleria Martina Corbetta’ presenta sia l’artista-Elisa che Mostra e sua proroga , oltre che relativo inedito nuovo catalogo.
<< Carissimi, sono molto felice di annunciare che la mia mostra personale Les Simulacres, alla galleria Martina Corbetta, è stata prorogata fino al 31 marzo.
Tutta la mostra è ora raccolta e documentata in una monografia a colori con immagini delle opere, foto di allestimento e due testi critici in italiano ed inglese. Il primo, una riflessione sul recente percorso di crescita in relazione anche al trasferimento a New York della gallerista e curatrice Sarah Corona; il secondo un focus sul percorso espositivo della curatrice e critica Rossella Farinotti.
Il catalogo inedito verrà presentato in galleria il prossimo venerdì 24 marzo alle ore 18.30.
Per me questa è anche l'occasione per ringraziare la galleria Martina Corbetta, Sarah Corona e Rossella Farinotti per i bellissimi testi critici e tutto il meraviglioso team di professionisti che hanno lavorato con noi a questo progetto.
Un caro saluto, Elisa Bertaglia>>
MAIN NEWS ( from Galleria ‘Martina Corbetta’; by mail di Elisa Bertaglia,14.03.2023)/ ELISA BERTAGLIA: LES SIMULACRES/ LA MOSTRA PROROGATA FINO AL 31 MARZO
Inaugurata lo scorso 13 gennaio Les Simulacres, mostra personale di Elisa Bertaglia, è ora raccolta e documentata in un catalogo inedito che verrà presentato in galleria venerdì 24 marzo alle ore 18.30.
La linea editoriale della galleria presenta la monografia a colori con immagini delle opere esposte e due testi critici in italiano ed inglese: il primo, una riflessione sul recente percorso di crescita in relazione anche al trasferimento a New York della gallerista e curatrice Sarah Corona, il secondo un focus sul percorso espositivo della curatrice e critica Rossella Farinotti.
Les Simulacres di Elisa Bertaglia, dopo tre anni dal progetto Singing over the Bones curata da Rossella Farinotti, è una mostra in cui l’artista si presenta attraverso una ricerca nuova, ma coerente e sostanziale, perfettamente in linea con il suo processo di costante evoluzione e con il modus operandi laborioso che ormai la identifica.
Citando il concetto di simulacro, Les Simulacres – immagine, parvenza, fantasma, illusione – riassume il fil rouge che unisce il corpo di opere realizzate nel corso degli ultimi due anni tra Stati Uniti e Italia.
Da sempre il simbolo e il linguaggio metaforico sono stati alla base della ricerca artistica di Elisa Bertaglia, ma di recente l'idea di emblema vero e proprio – soglia semantica in quanto tale – è diventata il fulcro del suo lavoro.
La mostra, composta da disegni su carta, dipinti a olio su tela e su alluminio, dimostrano la crescita dell’artista che porta con sé un repertorio di immagini e allegorie più mature e diversificate, pur sempre riconoscibili nello stile e nella poetica.
La grande opera centrale della mostra è intitolata Schwarzeide—quoting Luc Tuymans che, come apertamente espresso, allude all’omonimo dipinto ad olio su tela dell’artista belga Luc Tuymans. Elisa Bertaglia, nel suo dittico dalle importanti dimensioni 140x240 cm, richiama passo per passo la gestualità pittorica e le forme dell’opera di Tuymans, ma ne reinventa lo scenario sullo sfondo disegnato meticolosamente a grafite dove una rete sottile di erbe filamentose, foglie lanceolate e rami intrecciati popolano in densità le quinte della rappresentazione. Così, il vuoto proprio del simbolo e della memoria è colmato da una barriera eterea di arbusti, senza radice né cima, che chiude l'immaginario dello spettatore.
In dialogo, le altre opere in mostra, menzionano il teschio, simbolo universalmente riconosciuto come soglia di passaggio tra la vita e la morte. Le spoglia diventano un elemento che l’artista vuole introdurre fortemente e accompagnano un significativo passaggio di sviluppo del suo lavoro. Sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista concettuale e filosofico, ora la sua ricerca è diventata asciutta e complessa, libera da vincoli figurativi e fluida nel passare da un tema ad un altro.
Già nella mostra del 2019 – Concerto. Singing over the Bones – la ricerca dei materiali e la sperimentazione avevano portato l’artista a un livello eccelso di studio, oggi questo fattore imprescindibile si è evoluto nei piccoli dipinti su rame e alluminio dai quali la mostra prende il titolo. Se centrale è la tematica del teschio nelle opere Danse Macabre, è lo scheletro il protagonista nelle opere Les Simulacres – diretta citazione del gruppo di incisioni di Holbein recentemente esposte alla Morgan Library di New York.
Le altre opere di piccolo e medio formato, manifestano un dialogo costante con artisti della storia dell'arte antica o contemporanea, verso i quali Elisa Bertaglia dichiara un debito di formazione e stima: il piccolo dittico di carte trasparenti sovrapposte e il grande quadro astratto, sono citazioni di due artiste fondamentali per la sua ricerca: Agnes Martin e Liz Deschenes.
La mostra è aperta nei seguenti giorni e orari: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00*
*altri giorni e orari su appuntamento.
EXTRATIME by SS/ In cover il frame di un dipinto che poi proponiamo nella fotogallery ( tra cui il dipinto “Danse Macabre” , 2021/2023. Olio e grafite su tela. 130x100 cm ) , con alcune ‘immagini’ che l’artista Elisa Bertaglia esporrà a Giussano ( Monza Brianza) nella Mostra prorogata fino al 31 cm , in galleria Martina Corbetta,
Elisa Bertaglia e Sergio Sottovia