Golene del Po & Pioppicoltura fluviale Interregionale a ciclo ‘decennale’, da Papozze a Castelnovo Bariano/ Dove la veronese Afp Srl di Maccacari sta tagliando i pioppeti fra Golena Cibo, la Spinea e argine Mayol


A come Agricoltura, e il Po e le sue golene come risorse per la Pioppicoltura fluviale Interregionale. Come a dire…di qua e di là dal PO, dal Piemonte fino al Basso Polsine.
E allora, per chi come il sottoscritto …living on the PO River dove Fetonte col suo carro è caduto e le Erinni lo hanno pianto trasformandosi in pioppi nell’Arva Padi, restano indimenticabili i ‘decennali’ tagli del pioppi , a rotazione , che la nota ditta di Guarda Veneta effettuava sia in loco che a Papozze.
Ma sempre nella classiche aree golenali per una attività che la nota Tenani Family ( ma anche la Pravato Family) ha ‘coltivato’ da sempre con capacità di impresa come merita la messa a dimora e il taglio dei pioppi golenali.

Questa premessa era doverosa per sottolineare quanto sia importante come ‘prototipo’ il reportage written by Franco Rizzi cantautore dell’enclave altopolesano che spiega come News motivata la Pioppicoltura fluviale Interregionale in corso a Castelnovo Bariano dove una ditta di Gazzo Veronese, cioè la Afp Srl di Maccacari è work in progress nelle golene del Po altopolesano.
E sarà perché …, sarà perché… sarà perché…. ( come cantano gli Stadio) ; così eccovi alcuni focus sul territorio di riferimento, come habitat story, sia per quanto riguarda Castelnovo Bariano che per quanto riguarda Gazzo Veronese, due zone da Provincie a carattere interregionale nell’enclave veneto lombardo, emiliano, dove il canonico …OLTRE PO è di casa…come ben spiega wikipedia alla voce Territorio per i citati Comuni in argomento.

FIRST ANTTEPRIMA NEWS - SARA’ PERCHE’  ( by wikipedia) / CASTELNOVO BARIANO : TERRITORIO TRA LOCALITA’ E COMUNI CONFINANTI
Coordinate : 45°02′N 11°17′E
Coordinate: 45°02′N 11°17′E (Mappa)
Altitudine: 12 m s.l.m.
Superficie: 37,91 km²
Abitanti :2 762 (31-12-2015)
Densità : 72,86 ab./km²
Frazioni : San Pietro Polesine
Comuni confinanti : Bergantino, Carbonara di Po (MN), Castelmassa, Ceneselli, Giacciano con Baruchella, Legnago (VR), Sermide (MN), Villa Bartolomea (VR)

SECONDA ANTEPRIMA NEWS - SARA’ PERCHE’  ( by wikipedia) / GAZZO VERONESE : TERRITORIO TRA LOCALITA’ E COMUNI CONFINANTI

Coordinate : 45°09′N 11°05′E
Coordinate: 45°09′N 11°05′E (Mappa)
Altitudine: 16 m s.l.m.
Superficie : 56,66 km²
Abitanti : 5 402 (31-12-2015)
Densità : 95,34 ab./km²
Frazioni : Bresenara, Correzzo, Gazzo Veronese, Maccacari, Paglia, Pradelle, Roncanova (sede municipale), San Pietro in Valle
Comuni confinanti : Casaleone, Nogara, Ostiglia (MN), Sanguinetto, Serravalle a Po (MN), Sorgà, Sustinente (MN), Villimpenta (MN)



TERZA ANTEPRIMA NEWS - SARA’ PERCHE’  ( by wikipedia) / GAZZO VERONESE : TERRITORIO E GEO FLASH
Geografia fisica
Gazzo dista circa 38 chilometri a sud da Verona. Fra i quattro comuni della costa sud è quello più occidentale. Sul suo territorio c'è l'Oasi del Busatello concessa in gestione al WWF nel 1996 per la parte veronese. L'oasi fa parte di un residuo umido, che condivide con il comune di Ostiglia, delle Valli Grandi Veronesi.
Il comune è attraversato dal fiume Tartaro e dal fiume Tione.

QUARTA ANTEPRIMA NEWS - SARA’ PERCHE’  ( by wikipedia) / GAZZO VERONESE : TERRITORIO E FLASH STORY
Gazzo fu abitato fin dalla preistoria (3500 a.C.), deriva il suo nome da un termine longobardo (gahagi) che significa bosco. Gazzo è uno dei pochi posti dove vi è una continuità della presenza umana dai tempi antichi ai giorni nostri. Della fase preistorica si hanno prove di numerose necropoli e dei passaggi ed insediamento di più popolazioni.

QUINTA ANTEPRIMA NEWS - SARA’ PERCHE’  ( by wikipedia) / GAZZO VERONESE : TERRITORIO E LA “LEGGENDA DI CARPANEA”
La leggenda di Carpanea [
La tradizione vuole che a Gazzo Veronese, nella notte di Pentecoste, suoni il campanile di Carpanea, città sommersa da tempo immemorabile in una zona paludosa del fiume Tartaro. I rintocchi della chiesetta sommersa avrebbero il potere di allontanare la cattiva sorte e di cacciare il diavolo.

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 10.03.2017) / CASTELNOVO BARIANO : PIOPPICOLTURA FLUVIALE  INTERREGIONALE; IN CORSO IL TAGLIO DEI PIOPPI DA PARTE DELLA “AFP SRL DI MACCACARI” ( DI GAZZO VERONESE )
In data 27 gennaio u.s. (Bur n. 11) il Bollettino Ufficiale della Regione Veneto (Unità organizzativa del Genio Civile di Rovigo) invitava gli interessanti a produrre domanda di concessione idraulica entro il termine imperativo di gg. 30 per la pioppicoltura su un terreno demaniale golenale di ettari 10,77 e per la relativa rampa d’accesso tra gli stanti 60 e 62 dell’argine sinistro del Po in Comune di Castelnovo Bariano. Ciò per un periodo di 10 anni al canone annuo di euro 2.438,62.

 

Questo atto burocratico conferma l’importanza socio-economica della pioppicoltura fluviale lungo tutta l’asta del Po sull’asse piemontese, lombardo, emiliano e veneto; ciò vale pure per l’Adige e l’intero bacino idrografico padano-veneto-friulano.
Le zone golenali e le sotto gli argini maestri di dx e di sx  sono votate per il pioppo, che attiva un notevole indotto. In Polesine tutte le terre fra la strada regionale e il più grande fiume italiane hanno boschi di pioppi, essendo di terreno sabbioso.
Per esempio a Castelnovo Bariano le vie Golena Cibo, Argine Po e Spinea nereggiano di tali boschi da sempre.
Proprio in queste settimane L’Afp Srl di Maccacari di Gazzo Veronese ha acquistato e procede speditamente al taglio di numerosi pioppeti fra la Spinea e l’argine Mayol: pagamento anticipato; taglio; trasporto; frantumazione sul posto delle ceppaie; aratura; fresatura per nuovi pioppi.

L’Afp da sempre è attiva sul Po lombardo-veneto-emiliano.
Il pioppo più usato in pioppicoltura è il cosiddetto pioppo ibrido o canadese, rappresentando nell’intera Pianura Padana la forma più produttiva dell’arboricoltura da legno.
Un pioppeto fornisce incrementi di massa legnosa che vanno d 15 a 30 m3/ettaro/anno, all’incirca 10 volte superiori a quelli dei boschi naturali o seminaturali. Il turno di utilizzazione di un pioppeto va dai 20 delle località  più sfavorevoli per natura del terreno e disponibilità di acqua ai soli 10-12 di quelle più fertili e propizie per questa coltura.
Le sponde dei fiumi, dove spesso vengono a costituirsi erti strati di limo,  sono fra gli ambienti più favorevoli. E’ poco conveniente fare della pioppicoltura in zone a limitate precipitazioni. L’epoca migliore per l’impianto, ossia per la messa a dimora delle pioppelle,  è la fine dell’autunno o l’inizio dell’inverno.

I pioppi fluviali castelnovesi hanno una vita media di un decennio, vantano una buona qualità media e un singolo albero da tagliare può valere anche 50 euro per cui è un business sicuro a lunga scadenza, quando altre colture non vanno e la parcellizzazione delle proprietà è alta. Un decennio con poca o nulla cura e guadagno assicurato; molto ambiti i terreni demaniali golenali.
La parte più grossa del tronco va impiegata nell’industria del mobile (compensato), la media per la cellulosa (carta), le ramaglie e le ceppaie per le biomasse oggi tanto di moda. Il taglio avviene tutto l’anno, grossa l’importazione. Il legno di pioppo, di colore assai chiaro, è dolce,  leggero e di facole lavorazione, pur poco pieghevole e poco resistente agli sforzi.

EXTRATIME by SS/ In cover e in fotogallery tutta la serie di immagini che mostra la 'lavorazione' della pioppicoltura fluviale nella sua fase 'taglio dei tronchi' , nelle golene di Castelnovo Bariano prototipo di enclave altopolesano e interregionale tra veneto -lombardia -emilia.

 

 


Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it