Guida Sicura, alcool, droghe e velocità: La ‘forza amara’ di Fernanda ‘moglie e madre’


Ne hanno parlato , la psicologa, la Polizia e Alessandro Balzan, a Crespino dove è caduto Fetonte. Una serata prototipo, che si merita questa ‘News Week’ perché ritengo che le ‘testimonianze’ valgano più di mille convegni. E la testimonianza della ‘signora’ Fernanda è stata speciale perché non era facile essere lì, la sera di venerdì 29 gennaio a Crespino, come non è stato facile raccontarsi al sottoscritto la mattina dl giorno precedente, quando Luigi Pavani l’organizzatore della serata sulla Guida Sicura, mi ha chiesto di accompagnarlo per ‘sentire la signora Fernanda nel ricordi di Luciano Menabò’ immaturamente scomparso per uno sciagurato incidente automobilistico. Ebbene, proprio per non parlare troppo e dire due volte le stesse cose, Vi chiedo di farvi una opinione vostra dopo aver letto il kit che ho preparato per la serata ( li ha letti Anna Calabrese con sensibilità e delicatezza) e che potrebbe considerarsi ‘ agli atti’ di una manifestazione che voleva sensibilizzare la gente di Crespino, ma che proponendovi la storia su questo sito, spero scuota ‘qualcuno’ che entra in questo sito per sport, perché i giovani devono amare lo sport pulito e la ‘corsa’ nella vita come nello sport deve viaggiare con ‘Guida Sicura’ .

Perciò eccovi subito questo kit che dà la precedenza alla scheda ‘Nel ricordo di Luciano Menabò’ , poi alla ‘scheda –presentazione di Alessandro Balzan pilota campione’ e infine all’articolo ‘integrale’ sull’evento pubblicato sostanzialmente per intero la domenica su Il Resto del Carlino. Aggiungo soltanto che erano stati consegnati circa 160 inviti ai giovani fino ai 30 anni e che in sala ce ne saranno stati una ventina. Aggiungo che questo incontro è la prima tappa di altri incontro che avverranno coinvolgendo il mondo della scuola. Aggiungo che la psicologa è entrata ampiamente nel merito di sua competenza, analizzando caratteristiche ed effetti delle droghe e dell’alcool, così come Alessandro Balzan ha segnalato che anche chi è ‘maturato’ nei corsi di guida sicura’ deve fare attenzione alla strade perché propone sempre nuove ed improvvise problematiche.
E che anche gli interventi , compreso quello di don Graziano Sicchiero sul ‘colpo di sonno’ e quelli di Luigi Fantinato sulla ‘carenze della manutenzione delle strade’ , hanno stimolato altre risposte e approfondimenti da parte dei relatori, ai quali infine Luigi Pavani, promotore dell’incontro sulla Guida Sicura, ha chiesto un ‘consiglio finale’ nell’ultimo giro-tavolo desiderio.

RICORDO DI LUCIANO MENABO’.
Abbiamo pensato che ricordare il nostro concittadino Luciano Menabò fosse una ‘cosa giusta per lui, per la sua famiglia, per sua moglie Fernanda Grandi e per suo figlio Christian ( nella foto, primo da sx col sindaco Ziviani e la mamma coi fiori), ma anche per tutti noi.
Lo facciamo per non dimenticare una ‘morte’ che ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia, ma anche per ricordare che dobbiamo fare tutti qualcosa per fare sì che, se fosse possibile, certe morti non succedano più.
Per questo, nel contesto di questa serata sul tema “Guida sicura. Alcool, droghe e velocità: Quali effetti? “ , c’è stato l’intervento della Dottoressa Rizzo  e quello di Alessandro Balzan.
Per questo, per ricordare lo sfortunato ‘pompiere’ Luciano Menabò abbiamo pensato di onorarlo attraverso la testimonianza e i ricordi di sua moglie Fernanda, perché – come ci ha detto lei stessa – Luciano era un ‘buono e un generoso e quella mattina lui stava andando a fare una VIGILANZA come sempre partendo in anticipo’.
La cronaca racconta di un incidente verso le 6 del mattino, lungo la strada Eridania che va verso Polesella, in cui Luciano Menabò con la sua Stylo Station Wagon  ha trovato la morte a causa di un impatto frontale per colpa di una INVASIONE DI CORSIA’ da parte di una Fiesta su cui viaggiavano tre giovani purtroppo morti anche loro! ( erano in cinque sull’auto).
Una disgrazia per tutti, per tutte le famiglie coinvolte. E per la famiglia Menabò in particolare perché – ha sottolineato sua moglie Fernanda – si ritrovava mamma di un bambino piccolo (Christian è nato il 17 gennaio 1999) e per di più senza lavoro.
E il suo ricordo va a quella fatidica mattina in cui, lei Fernanda, aveva pensato di fare colazione assieme al suo Luciano, che tra l’altro doveva passare a Polesella a prendere Efrem il suo compagno di lavoro. Ebbene, proprio perché era in anticipo, Luciano le disse “ Passo da Efrem a Polesella e poi prendiamo un te caldo prima di iniziare il servizio”.
Ecco quel giorno Luciano Menabò avrebbe fatto ‘SERVIZIO DI VIGILANZA’ a Ferrara Fiere, dov’era programmata una Mostra di Antiquariato e dove appunto era necessario “Quel Gruppo di 6 Vigili che viene chiamato VIGILANZA”.

Era quello di ‘pompiere a Ferrara’ un lavoro al quale Luciano Menabò , nato a Fiesso Umbertiano il 22 marzo 1965 e rimasto orfano di padre a 13 anni, c’era arrivato dopo che essere stato ‘bravo studente’ sia per le sue maestre che per i suoi insegnati delle Scuole Professionali di Meccanica.
Una professionalità che è poi servita a Luciano, a partire dal 1987, per diventare muratore e ‘capo cantiere’ in una ditta operativa soprattutto nella zona tra Ferrara e Bologna.
Una professionalità e una serietà che è poi servito a Luciano Menabò per quel ‘concorso del 1996’ che lo ha fatto entrare tra i pompieri, per un curriculum di lavoro che lo vedrà in servizio prima a Viterbo, poi a Mestre, quindi a Rovigo , Portomaggiore e infine Ferrara.

Una vita spezzata, quindi quella del nostro sfortunato Luciano Menabò ma anche quella degli altri ragazzi morti, che ci deve far riflettere tutti, perché incidenti del genere avvengano sempre meno (nella foto suo figlio Christian , a sx, riceve un omaggio da Boccato sindaco dei ragazzi).

Non basta il ricordo per onorare Luciano Menabò, e ricordare le sue amicizie, la sua passione per la caccia. Certo, la sua Fernanda ci ha ricordato con emozione che lei e Luciano si sono sposati a Firenze, nel maggio 1997 in quel Palazzo della Signoria – parole della Fernanda – dove s’era sposato anche Lorenzo il Magnifico.
Per questo , per onorarlo lo facciamo con le parole che sua moglie Fernanda ci ha detto per ricordarlo.
E cioè…
“Che Luciano era una persona buona e generosa, che se lo chiamavano di notte lui correva , che era largo di vedute, che vedeva il mondo a 360 gradi, che aveva sempre rispetto per gli altri, che era di grande intelligenza” .

PRESENTAZIONE/SCHEDA  di Alessandro Balzan.
“Alessandro Balzan , dopo la splendida stagione 2009, dove ha conquistato la vittoria nella Porsche Cup Italia alla guida della 997 GT3 , sta lavorando per la prossima stagione con il team che l’ha visto protagonista, cioè la Ebimotors”.
Questo è quanto è scritto in questi giorni sul suo sito www.alessandrobalzan.com, prima di precisare che “i suoi prossimi impegni riguardano il campionato italiano e il campionato mondiale”.
Ma prima di leggerVi le tappe principali del suo curriculum peraltro ormai VENTENNALE , vogliamo ringraziarlo per esser qui stasera con noi a onorarci delle sue origini crespinesi, un legame che Alessandro, figlio di Gianni Balzan e di  Beatrice Bergo, ha sempre alimentato nei suoi rapporti costanti sia con le varie famiglie Balzan che coi suoi amici crespinesi.
Ma in una serata come questa, e perché nel ricordo della scomparsa del nostro sfortunato concittadino LUCIANO MENABO’ e perché dedicata al tema “ GUIDA SICURA”, assieme alla presenza della dottoressa Elisabetta Rizzo, …la presenza di Alessandro Balzan assume particolare significato perché Alessandro , oltre ad essere ‘fresco’ CAMPIONE ITALIANO CARRERA CUP 2009 e quel pilota che ormai tutti conoscono, è soprattutto ISTRUTTORE PRESSO IL CENTRO INTERNAZIONALE GUIDA SICURA per la Ferrari, Maserati e Alfa Romeo.
Per questo, ripetiamo, siamo onorati di avere tra di noi, in questa specifica serata a tema, proprio Alessandro Balzan ,convinti che, grazie alla sua presenza, questo binomio CRESPINO & GUIDA SICURA  sia uno speciale meeting che trascende il carattere locale per diventare un avvenimento di interesse sportivo e sociale di ben più ampia dimensione.

Peraltro Alessandro Balzan lo sentiamo particolarmente ‘nostro’ perché proprio per i suoi meriti sportivi, recentemente alla Romanina Country di San Cassiano, gli è stato assegnato l’ormai prestigioso ‘PREMIO FETONTE’, assieme ad Antonio Finotti per il suo impegno ‘promozionale’ verso il nostro territorio polesano.

Per questo, come dicevamo poc’anzi, ci piace ricordare, seppur sinteticamente ma affidandoci a quei settimanali speciali e gloriosi che sono AUTOSPRINT e AUTOOGGI, le tappe  principali di un curriculum e di un palmares ‘dentro il quale’ Alessandro Balzan ( nella foto, a sx con Cinini della Polizia Stradale) ha davvero corso a gran velocità.

Tutto questo verso traguardi sempre più importanti, ma che non a caso hanno avuto nel crespinese ‘papà Gianni’ , adesso avvocato ma da sempre appassionato di motori, il suo pigmalione, il suo talent scout, il suo promotore e accompagnatore fidato.

SCHEDA BALZAN - CURRICULUM
Così Alessandro, nato il 17 ottobre 1980 a Rovigo, ha debuttato giovanissimo nel 1990 nel Karting, correndo fino al 1994 nel Kart 100 Junior, una specialità questa che nel 1996 lo vedrà CAMPIONE ITALIANO.
Poi Alessandro nel 1997 nella categoria Kart 100 ICA sarà CAMPIONE EUROPEO.
Successivamente Balzan nel 1998 sarà Campione d’Italia Formula Renault Campus, mentre nel 1999 gareggerà con la Renault Megane 2.0.
Conquistando questi prestigiosi risultati nel Terzo Millennio. E cioè  quarto assoluto nel 2000 al campionato Europeo Renault Clio, indi nel 2001 secondo assoluto e primo Junior sempre nel Campionato Europeo Clio, e a seguire nel 2002 primo assoluto Alfa Romeo 147 Cup.
Tutto questo preludio al quarto posto Indipendenti ETCC nel 2003 e terzo l’anno dopo nella stessa categoria.
In tempi più recenti, cioè nel 2005, Alessandro Balzan sarà WTCC e nel Campionato Italiano Superturismo quarto assoluto mentre nel 2006 nelle stesse specialità Balzan si classificherà terzo assoluto. Da sottolineare che Alessandro dal 2003 al 2006 nel Superturismo ha gareggiato con l’Alfa Romeo 156 , la vettura che peraltro nel 2006 è stata preparata dal team Antonelli.
Quanto si sia fatto un nome ormai il nostro Alessandro lo dimostra il fatto che nel 2007 Balzan passa alla Superstars e con la Jaguar ottiene il secondo posto nella serie nazionale, bissando il risultato anche in quella internazionale.
Siamo ormai ai ‘tempi moderni’ perché nel 2008 Alessandro si dedica al GT e con la Ferrari F430 si mette in luce in GY2, con una vittoria a Mosca e due pole position.
Siamo a questo punto al 2009, quello che LUI Alessandro Balzan sul suo sito chiama a giusta ragione ‘la splendida stagione 2009’ , perché al primo tentativo ALESSANDRO BALZAN ha fatto sua la difficile, affollata e molto combattuta ‘Porsche Carrera Cup’.
E così , Signori e Signore, il nostro Alessandro di origine crespinesi, è diventato addirittura in anticipo, quel “BALZAN - CAMPIONE ITALIANO CARRERA CUP 2009” di cui andare  orgogliosi e che seguiremo sempre con affetto.

ARTICOLO / Incontro su “Guida sicura, alcol, droghe e velocità. Quali effetti?”
“Non date mai per scontato che a voi non possa succedere”. E’ stato questo l’accorato messaggio di Fernanda Grandi, la donna che qualche anno fa ha perso il suo Luciano in un incidente sulla strada Eridania. Erano le 6 del mattino e quel giorno il pompiere Luciano Menabò (era a bordo della sua Stylo Station Wagon mentre andava al lavoro a Ferrara) ha trovato la morte a causa di un impatto frontale per colpa di una invasione di corsia da parte di una Fiesta su cui viaggiavano 3 giovani purtroppo deceduti anche loro.
Un messaggio che vuole essere un insegnamento e un contributo a risolvere un problema sempre più scottante, quelle delle morti per incidenti stradali e che l’Amministrazione Comunale di Crespino, in primis con l’assessore Luigi Pavani ( nella foto repertorio, in gruppo con ‘Quelli’ del Rock in Golena pro Città della Speranza), ha voluto approfondire nella serata di venerdì attorno alla tematica “ Guida sicura. Alcool, droghe e velocità: Quali effetti?” 

Ne hanno parlato la psicologa Elisabetta Rizzo , collaboratrice Sert della Uls 18, quindi Marco Cinini comandante della Polizia Stradale di Rovigo – Sezione Verbali, e infine Alessandro Balzan figlio di crespinesi e Campione italiano Carrera Cup ma soprattutto ‘Istruttore di Guida Sicura’ per la Ferrari, Maserati ed Alfa Romeo.
Una serata che, dopo i saluti del sindaco Luigi Ziviani, ha visto il coinvolgimento anche del nuovo ‘Consiglio dei Ragazzi’ col loro sindaco Boccato e con le loro interessanti domande.
Buona la presenza di genitori e famiglie, ma – hanno detto gli organizzatori e i relatori – la strada da fare è ancora tanta per riuscire a far sì che l’Italia non resti ai primi posti in Europa per quanto riguarda la mortalità causata dagli incidenti stradali.  Un ‘reato’ che va combattuto anche con la prevenzione e l’informazione - è stato detto dai relatori – e con delle regole da far rispettare maggiormente ( tra l’altro in sala gli operatori della Polizia Stradale hanno effettuato dei test- prova con l’etilometro).. Visto che - ha precisato il comandante Cinini – se qualche anno fa era meno di una decina il numero di quelli che dovevano fare il corso al Sert purtroppo adesso siamo oltre le 20 persone. Probabilmente un deterrente maggiore – ha continuato Cinini – sarebbe come la costatazione istantanea da parte della Polizia con adeguata strumentazione come fanno in Francia. Mentre sul piano della prevenzione è emersa la segnalazione che nei Paesi Scandinavi, prima di rilasciare la patente, deve essere superato obbligatoriamente un esame di ‘Guida Sicura’ per sensibilizzare maggiormente i giovani, giusto com’era la tematica dell’incontro.

 



Sergio Sottovia
www,polesinesport.it