Ignazio Sattin e la sua “Calcio Story” since 1970 post ciclismo e tuttora gran presidente/ Nozze d’oro col San Martino Calcio, dalla rinascita alla mitica PROMOZIONE con mr Rodighiero; tuttora ‘apostolo’ in Seconda cat con Bertipaglia evergreen


 

Non era previsto questo Ignazio Sattin - Personaggio Story ‘calcistico’ perché nelal nostra sequenza News Magazine l’avevo raccontato in versione ‘ciclismo’ giusto perché il Sattin –Personaggio Calcio l’avevo parcheggiato per pubblicarlo in versione completa ‘calcio-ciclismo’ sul mio primo Libro Polesine Gol – Campioni & Signori.
Ma la settimana scorsa ho ‘recuperato’ tutti i Dati Story in versione ‘Folio’ praticamente perduti.
Ma il ‘computer’ è …risorto,  e allora eccovi questo ‘originalissimo’ Ignazio Sattin che va ad integrare il precedente Personaggio – Ciclismo con questa Sattin – Calcio Story.
E che , avendo recuperato i Dati by PC old che sembravano perduti, voglio integrare con alcune Appendici Flash Story significative del percorso calcistico del gran presidente insostituibile  nostro …Presidente forever, anche perché così rendo onore a due altri cronisti-writers che sento sportivamente vicini e che , da Graziano Barbierato ( Mondo Ciclismo …) a Franco Rizzi ( Mondo enclave Altopolesine…) , sono già di casa qui su www.polesinesport.it , un sito che se ha già superato ben 615/mila contatti e ben “Un Milione di pagine viste”  ( vedi certificazione fine febbraio 2019) sinceramente lo devo anche a questi nostri due friends-informatori scientifici.
Rimandandovi in calce all’Extratime per ulteriori focus di aggiornamento anche a commento della fotogallery del Terzo Millennio e premiazioni varie pro Ignazio Sattin anche recentemente.

 

 

 

 
MAIN NEWS (  di Sergio Sottovia, nov. 1999)/  CINQUANTASEIESIMO PERSONAGGIO STORY – FORMAT ‘ORIGINAL’ DOR CD ROM – IGNAZIO SATTIN E LA SUA “CALCIO STORY”

(   SATTIN IGNAZIO ‘CALCIO’ – Classe 1940 - Presidente S. Martino Venezze )

Il ciclismo e le due ruote, la Cecchignola e la compagnia atleti, il calcio e la presidenza del San Martino. Questa è la storia di uno di noi, di Sattin Ignazio, detto Cicio, classe 1940.
Da giovane, verde età, per 10 anni alla Mantovani, con le due ruote, grande amore. Bisogna dire ottimo velocista e buon dilettante , se nel '60 troviamo il nostro Sattin vincitore del giro del Triveneto a mettere la sua ruota davanti a quella di Dino Zandegù, se lo troviamo vincitore di una corsa in Francia a Nancy e in Ungheria a Pecs.
Ha imparato tanto lo sportivo Cicio Sattin da quel mondo del ciclismo.
Aveva dato tanto, il Cicio, alla Mantovani, ma lo voleva la Padovani del direttore sportivo Severino Rigoni, quello delle tante Sei Giorni con lo specialista Nando Terruzzi.

 

 

 

A quei tempi Sattin, per usare un eufemismo, non navigava certo nell'oro. Così stabilito dalla Padovani il prezzo massimo spendibile, Sattin si arrangiò per ottenere direttamente il nullaosta dalla Mantovani, riducendo di fatto il parametro, giocando sul fatto che oramai poteva essere un vecchietto. E fu così che a Sattin rimase in tasca qualcosa, la differenza tra il pagato dalla Padovani e l'incassato dalla Mantovani. Una capacità di valutazione della legge della domanda e dell ‘ offerta che Sattin applicherà poi, nelle trattative del mercato calcistico, nell'interesse del San Martino ovviamente. Una per tutte, emblematica, l'acquisto di Gregnanin giovane ancora da esplodere a Rovigo, maturato al San Martino in Promozione col mister Rodighiero, ceduto poi all'Adriese del ds Longato contro il ritorno a San Martino del libero Cavriani, di Massimo Broglio e il prestito di Talpo, più quel tot di contanti che è sempre stato necessario  alle casse del San Martino.
" Quando Gregnanin era alle giovanili del Rovigo, allenatore della prima squadra era Eraldo Mancin, che il sottoscritto incontrò l’anno successivo quando allenava il Chioggia. Ebbene - ricorda il nostro Sattin -  proprio Eraldo mi disse che se c’era un giovane da non cedere quello era Gragnanin.”

 

 

 

Un colpo eccellente quindi per il San Martino, tanto più che è stato personalmente Gregnanin a telefonare al nostro Sattin, manifestando la sua preferenza per il San Martino.
E’ orgoglioso Cicio Sattin, del fatto che anche altri, vedi Franzolin e vedi Cavriani, vedi Battaglia e vedi Casaro e Ferrari, abbiano scelto di giocare nel suo San Martino per poi sentirsi soddisfatti dell’ambientazione. Tutti con una vita calcistica da ricostruire o da perfezionare.
“Per sapere quanto si stia bene a San Martino, bisogna aver cambiato società – è l’analisi di Cavriani.” E’ l’analisi che fa più piacere al presidente Sattin.
Un personaggio non sempre rose e fiori, perché col suo San Martino, il Sattin presidente ha patito anche l’amarezza di due retrocessioni. Un presidente che ha sempre stretto la cinghia nella trattativa degli ingaggi, ma che si vanta di non aver mai ridotto i compensi pattuiti.
Come a dire che non è mai stata in discesa la vita sportiva del nostro Sattin, una vita con tanti aneddoti e tante discussioni.
A cominciare da quelli del ciclismo, con gli scontri verbali anche in corsa.
Quel dire la sua, sempre e comunque, che non ha certamente messo in buona luce il nostro Sattin col CT della nazionale dilettanti Elio Rimedio, pur se difeso a spada tratta dal ds Rigoni della Padovani, a quel tempo società dal grande peso decisionale nel mondo delle due ruote.

 

 

 

Che valesse tanto Sattin come ciclista, lo dimostra il fatto che alla Cecchignola, alla compagnia atleti, c’erano con lui, per citare, Burnich allora al Palermo, Pagni e Dotti e Morrone della Lazio, Veneranda della Fiorentina, e Simoni stimatissimo dal nostro Cicio.
Anche per questo aneddoto del 1962, che Sattin racconta così: “Ero in fila a prendere i biglietti per andare a vedere la partita Brescia- Lazio, dove avrei rivisto Giampietro Ghio, attaccante della Lazio ma nato nelle giovanili del mio San Martino. Mi vide Simoni, allora al Brescia, fece fermare la macchina, mi salutò, mi disse di aspettare e tornò con tre biglietti per la tribuna, per me e per i miei due amici.”
Poi Sattin racconta di Morrone consegnato e del via vai di personaggi che gli hanno fatto togliere la punizione. Ergo, per un professionista anche i militari dovevano accettare certe pressioni.
“ I calciatori professionisti erano certamente più ricchi dei ciclisti – ricorda Sattin - , basti pensare alle splendide macchine che i calciatori parcheggiavano in caserma.”
Di quei tempi di ciclista Sattin mantiene ancora i contatti.

 

 

 

“Poco tempo fa ci siamo trovati a una cena, con Alfredo Martini CT per tanti anni della nazionale, con Francesco Moser troppo magro e troppo impegnato e che ritroverò sicuramente ancora perché adesso … corre per la politica. Ma anche personaggi che contano nel calcio sono passati per la politica. Tanto per dire, Galuppo era giudice di gara quando vinsi il Triveneto, con lui ci si ritrova sempre come vecchi amici, viene ogni anno alla festa della nostra società.” Ha conosciuto anche Gimondi, Motta, Adorni. Poi col ciclismo Sattin ha chiuso, lui che era un tattico delle corse, lui che era il quasi pensiero del direttore sportivo, lui Sattin che ha fatto comodo al calcio del San Martino.
In società Ignazio Sattin entra nel 1970, due anni da vicepresidente , poi la presidenza dal 1972 ininterrottamente fino a tutt’oggi e probabilmente per altri anni ancora, visto che non parla mai di essere stufo o di voler smettere.
La benemerenza sportiva a Roma nel 1991, per Ignazio Sattin, è il sigillo di un impegno costante che ha fatto assaporare e gustare al San Martino gli anni d’oro della Promozione, dalla stagione 90/91 a quella 94/95, per un viaggio fatto tutto assieme all’allenatore Corrado Rodighiero.

 

 

 

Ma Sattin ha inciso anche nei regolamenti calcistici di quei tempi, con le sue segnalazioni - lamentele sempre agganciate alla realtà.
Come quando la Federazione aveva disposto , dalla stagione 90/91, l’abolizione dei fuori quota, dai 27 anni in su; nel calcio dilettantistico volevano dare più spazio ai giovani. Però non si teneva conto del fatto che certe società, specialmente le cosidette minori o di paese,  avevano una rosa giocatori costruita su un nucleo storico e per questo con tanti fuori quota.
Lo segnalò con convinzione Sattin ad una riunione del Calcio Veneto e fu convincente. Gli telefonò Galuppo, rappresentante Veneto in Lega, dicendo a Cicio Sattin che quelle esigenze erano state recepite da Roma: ogni squadra poteva schierare fino ad un massimo di 5 fedelissimi , cioè giocatori che non venivano considerati fuori quota se tesserati da 6 anni con la stessa società.

 

 

 

Fu un bene per il calcio dilettantistico e per il San Martino che – ricorda Cicio - ne aveva sei: Bottin, Broggio, Pigato, Callegaro, Gasparetto e un altro; così quel gruppo storico continuò in Promozione.
Quel gruppo che nel 92/93 integrato da Casaro, Borille, Ferrari, Battaglia, Franzolin e Gregnanin si classificò quinto, cioè posizione d’alta classifica.
Di quegli anni Cicio Sattin ricorda con soddisfazione anche i due titoli provinciali degli juniores.
Sempre con Rodighiero allenatore, il presidente Sattin, ne ha visti passare dei giocatori, nel suo San Martino.
A partire dall’89/90 quando il San Martino, secondo in campionato, viene promosso, appunto con mister Rodighiero, dalla Prima Categoria alla Promozione.

 

 

 

Ma com’è Sattin come presidente? Cosa hanno detto di lui?
Pietro Vettorato ha giocato a San Martino e da presidente del Pegolotte si è espresso così davanti al suo staff dirigenziale indicando Sattin:” E’ da lui che ho imparato a fare il presidente. L’ho visto mandare a casa un giocatore dicendo prendi la borsa e vai via.”
Classico bastone e carota. Ma Sattin era un rustego più che un duro, resta legato alle persone.
Anche da ciclista è stato così. E per Alfonso Melotto, compagno rivale di tante battaglie, il Cicio Sattin da San Martino, ha accettato di fare il discorso commemorativo della scomparsa.
Poteva arrivare più in alto, il nostro Sattin. Lo ha detto Guerra , ai professionisti radunati, citandolo a sorpresa per segnalare che in sala c’era un dilettante, proprio Sattin, che aveva tutti i requisiti per arrivare molto in alto. Poi si sa , nello sport ci sono tanti fatti imponderabili.
Lo dice anche Cicio Sattin, sottolineando le grandi doti di un personaggio, Gabriele Callegaro,  che più di altri  ha fatto la storia calcistica  del San Martino. Tanto più che è stato casuale l’arrivo di Callegaro al San Martino.

 

 

 

“Si era nel ’74, quando un gruppo di 14enni da Mardimago, in bicicletta, venne a provare a San Martino. Negli spogliatoi c’erano Sattin e Nevio Barison, altro dirigente storico. Callegaro era venuto con quel gruppo, ma in blue jeans se ne stava in disparte. “Quello lì è bravo, presidente, lo provi presidente – ripeterono quei ragazzi.”
Sattin diede a ragazzino un paio di scarpe e giocò vestito così com’era, coi blue jeans, Callegaro, l’unico giocatore che darà del voi, a Sattin, sempre. Da allora, col numero 7 sulla maglia, Callegaro l’attaccante divenne il simbolo del San Martino.
Anche quando quelli del Bagnoli lo volevano a tutti i costi in Promozione. Però Callegaro volle restare e portò a sua volta il San Martino in Promozione, segnando fior di gol. Parla tanto Sattin di Callegaro, delle sue qualità umane, del fatto che non chiedeva  mai niente.
Uno dei tanti personaggi, Gabriele Callegaro,  che Cicio  Sattin ha dovuto far uscire dal guscio.
Come è successo , quando nel 1989 il Cicio ha ingaggiato un certo Gigante, l’unico militare che abbia giocato a San Martino. Tra l’altro Sattin ricorda che Gigante si era fatto vivo telefonicamente così:” Mi sono informato del San Martino e mi piacerebbe giocare a San Martino.”

 

 

 

Il giocatore provò e fu ingaggiato. Gigante fa il difensore sinistro, è bravo, è di Dalmine, è statuario, fa l’obiettore al manicomio. Ma Gigante cede sempre nel secondo tempo. Sattin ne cerca i motivi e scopre che mangia poco, qualcosa di più solo il sabato sera. Il rimedio è presto fatto e Gigante rende per l’intera partita, addirittura non va più a casa durante la settimana e … ingrassa quel che occorre.
Di tutti gli allenatori che ha avuto, Cicio Sattin ha un’adorazione per Corrado Rodighiero.

Nel 71/72, prima stagione della presidenza Sattin, a San Martino l’allenatore è Giuliano Barbierato che vince il campionato di Terza Categoria.  L’anno dopo allena Cazzadore, quindi è la volta di Rossato, poi la stagione di Andreolli, poi Gibin rilevato dal tandem Orfaci-Mori.
Nell’81/82 a San Martino l’allenatore è Santato, poi rilevato da Costa.

 

 


 

Nell’82/83 con Roberto Briani il San Martino sale in Prima Categoria. Sulla panchina del San Martino siederà Adriano Rubinato, poi rilevato da Raffaele Donatoni. Quel Donatoni che nella stagione 85/86 è in avvio il mister del San Martino, per essere poi rilevato a sua volta da Sola.
E’ dalla stagione 86/87 che per Cicio Sattin e per il San Martino inizia l’era di mister Corrado Rodighiero. La partenza è alla grande e il San Martino, nel frattempo in Seconda Categoria, vince il campionato. Il feeling Sattin-Rodighiero esalta le qualità dei giocatori e il San Martino due anni dopo sale ancora più su, cioè in Promozione. E qui la storia racconta che per 5 anni, cinque-anni-cinque, il San Martino dell’accoppiata Sattin – Rodighiero vende cara la pelle contro tutte le squadre del Veneto. Questo fino alla stagione 94/95, quella della retrocessione in Prima Categoria.
Praticamente finisce quì un ciclo irripetibile, per un paesino di neppure 4000 anime.
Dal 95/96 col San Martino in Prima Categoria l’allenatore è Zambelli, ma per Sattin c’è subito l’amarezza di un’altra caduta, stavolta in Seconda Categoria.

 

 

 

Anche Cicio Sattin vive il calcio che cambia, fino ai tempi attuali.
“All’assemblea regionale veneta della FIGC che ha portato all’elezione di Ruzzene, c’erano anche Galuppo e Marotto, c’erano una cinquantina di società , c’era poca gente e le solite facce – dice Sattin - . Un segnale che Il calcio è un  fenomeno da analizzare e affrontare, dove le pay tv fanno da sirena che allontana gli spettatori dai campi del calcio dilettantistico.”
Adesso Cicio Sattin è ancora il presidente del San Martino, sempre in Seconda Categoria, squadra giovane spesso posizionata a centroclassifica.
Altri tempi  quelli vissuti dal presidente Sattin, che rivive la chiamata di Rodighiero come prima pietra  della cattedrale San Martino:” l’abbiamo preso dal Contarina, dov’era in Promozione, lo voleva il Monselice; da noi per due anni fece l’allenatore - giocatore, poi solo l’allenatore. L’esperienza di giocatore fatta da Corrado ad Adria, Treviso, Rovigo, Contarina era tanta, ma è stata la sua professionalità che ci ha fatto fare il salto di qualità. A San Martino è stato con l’arrivo di Rodighiero che si è cominciato ad usare gli attrezzi durante gli allenamenti. Per la verità  a Corrado , approfittando del fatto che seguiva i primi calci di suo figlio Gabriele, già in precedenza gli avevo affidato la squadra Pulcini."

 

 

 

Per sottolineare la professionalità di Rodighiero, il presidente Sattin si affida ad una segnalazione:” Il nostro magazziniere è l’orecchio degli spogliatoi, il microfono delle sensazioni a caldo. Ebbene non ha mai riferito di lamentele dei giocatori per le scelte e i cambi fatti da mister Corrado, un allenatore che vedeva anche le partite degli juniores, che così portava in prima squadra a ragion veduta.”
Ma il sensitivo presidente Cicio Sattin ha mai messo la bocca sulle formazioni?
“ Qualcuno lo avrà pensato, ma io ho sempre rispettato i ruoli. Che poi esprimessi i miei pareri perché i ragazzi li conoscevo bene, non voleva dire che mi intromettessi nelle decisioni degli allenatori.”
Un presidente, Cicio  Sattin, che ha dedicato tanto tempo alla società e ai giocatori.
Come quando ha accompagnato Gabriele Rodighiero, figlio di Corrado, ai provini, ancora Giovanissimo, al Padova, al Bologna, al Milan e alla Juve.
Un buon ciclista dilettante, Sattin, ma pur sempre un presidente di campagna, alla corte delle grandi società, per tante impressioni diverse.

 

 

 

“E pensare che Rino Tenan, tecnico della rappresentativa provinciale polesana, utilizzava Gabriele a corrente alternata, preferendogli altri più strutturati, tanto Gabriele era in età anche per l’anno successivo. Ma Rodighiero pur piccolino, – ricorda Cicio – era veramente eccezionale. Scantamburlo del Padova si è deciso a volerlo quando ormai , dopo un provino a Casteldebole, mi aveva già telefonato Gino Pivatelli per andare a concludere col Bologna. Anche Bizzotto e Cuccureddu della Juventus avevano espresso giudizi lusinghieri su Gabriele, come pure Zagatti e Maldera del Milan che però ritennero problematico strappare da casa quel ragazzino troppo giovane. In tutta questa vicenda di provini papà Corrado si è sempre tenuto ai margini, anche a Bologna è rimasto fuori dalla sede, al momento della trattativa.”
Per Cicio Sattin una soddisfazione che ha sempre compensato le spese e le fatiche dei viaggi.
Adesso Rodighiero figlio è  in C2 al Giorgione di Castelfranco Veneto.
Di tutto questo abbiamo parlato con Cicio Sattin, a tratti effervescente a tratti passionale, presidente di un San Martino che ha lanciato e rilanciato tanti piedi buoni del calcio polesano.
E che col San Martino squadra in Promozione , lui Sattin velocista vincente, ha tirato la volata della promozione alla cittadina di San Martino di Venezze  e alla sua immagine.

 

 

 

PRIMA APPENDICE FLASH STORY ( di Graziano Barbierato, by IL Gazzettino, Supplemento redazionale al n.213 del 5.10.1991 / CALCIO POLESANO ‘PROMOZIONE’ / SAN MARTINO ‘CONCRETO’

Il San Martino è sorto come società affiliata alla Figc, nel 1970. Partecipa al campionato di 3^ Categoria che vince nella stagione 1971-72 ed il relativo titolo provinciale.
Dopo una lunga militanza in Seconda categoria approda, disputando un torneo alla grande ( 28 punti conquistati nel girone di ritorno su 30 disponibili) e concludendolo imbattuto, alla categoria superiore nel 1983-84. Nella stagione 1985-86 conosce l'amarezza della retrocessione.
Il presidente Sattin chiama al suo fianco Corrado Rodighiero ed il giovane tecnico centra subito il bersaglio riportando la squadra in Prima categoria e per di più a fregiarsi del titolo di vicecampione regionale. La nuova avventura in Prima categoria trova il suo culmine alla conclusione della stagione 1989-90 che coincide con l'ammissione, grazie al secondo posto alle spalle del Donada, nella categoria superiore. Evento storico in quanto per la prima volta nella sua storia calcistica il San Martino Italmec poteva disputare il campionato di Promozione. Trovarsi nell'élite del calcio veneto non può succedere a tutti; ciò è stato possibile grazie alla grande volontà dei dirigenti in prima persona ma soprattutto grazie ai giocatori che hanno voluto a tutti i costi essere protagonisti di questo successo.

 

 

 

Il primo campionato targato Promozione il San Martino l'ha disputato tranquillamente, sapendo che doveva pagare lo scotto del salto di categoria. Conclusione: una salvezza tranquilla conquistata con tre giornate d'anticipo. Adesso il S.Martino targato 1991-92 è pronto per la nuova avventura. Pochi i ritocchi rispetto l'organico della stagione precedente. Le prospettive della società sono quelle, oltre di cercare di valorizzare i giovani del vivaio, di disputare un buon campionato. Concludere a media classifica sarebbe l'ideale. Si sa per certo che il San Martino Italmec è  inserito in un girone di ferro ma, con umiltà e rispetto dell'avversario si possono raggiungere quei risultati che nei sogni del precampionato sembrano essere impossibili. 
Il presidente Ignazio Sattin confermato per la ventesima volta.
Il recente rinnovo delle cariche sociali ha visto la riconferma , per la 20^ volta consecutiva, di Ignazio Sattin alla guida della società. L'organigramma dell'associazione vede inoltre Giulio Lazzarin e Franco Stocco come vicepresidenti, Graziano Barbierato e Pietro Toso segretari, Gianni fabbian cassiere, Primo Contiero addetto al materiale sportivo.

 

 

 

I quadri tecnici sono così composti: Corrado Rodighiero ( ì squadra), Alessandro Zambelli (Under 18 regionali) e Tiziano nale ( Allievi provinciali). I colori sociali sono: Giallo-blù. Il campo di gioco e sede sociale : via Alighieri c/o campo sportivo. Sponsor ì squadra: Supermercati Italmec. Sponsor Under 18 regionale: Gea Italia.
La <<rosa>> al completo
Diciannove sono i componenti la rosa della prima squadra a disposizione di Corrado Rodighiero per questo campionato. Rispetto alla passata stagione il San Martino Italmec ha modificato di poco il suo organico. Comunque , in dettaglio, i componenti la compagine sanmartinese e i relativi ruoli. Portieri: Paolo Bottin e Andrea cherubin. Difensori: Lorenzo Boreggio, Francesco Borille, Carlo Cavriani, Massimo Ferrari, Mauro Taffanin. Centrocampisti: Massimiliano Barbierato, Fabio Buoso, Silvano Casaro, Alessandro Gasparetto, Palmiro Gregnanin, Paolo Zanirato. Attaccanti: Marco Barison, Massimo Bernardinello, Riccardo Bonvento, Gabriele Callegari, Pietro Marcolin, Leonardo Sdrusci.

 

 

 

SECONDA APPENDICE FLASH STORY ( di Sergio Sottovia, by Il Resto del Carlino , 30.12.1991) / PROMOZIONE/ ALLA RICERCA DEI PUNTI PERDUTI : GRATTACAPI PER C.I: ADRIESE, SAN MARTINO, CANARO, VOLTO

Non é un poker d'assi quello delle polesane inserite nel girone B del campionato di Promozione: la Ciabatta Italia Adriese di mister Mario Manfrini, il S.Martino Italmec di Corrado Rodighiero, il Canaro di Gino Vaccari e il Volto di Costante Tivelli. Nessuna ha più di un punto per partita e se l'Adriese e il S.Martino girano la <vasca> dell'andata danzando al <samba> di quel punto, il Canaro non ha trovato il ritmo della tranquillità navigando nelle posizioni basse di classifica, mentre il Volto si é ritrovato fanalino di coda. Mario Manfrini ritiene che la sua Adriese potrebbe avere tre punti in più in classifica, imputabili purtroppo alle indecisioni e ingenuità di un reparto difensivo che ha reso il suo portiere Gaudenzi, con 20 reti subite, il più perforato del girone, cui per fortuna fa da contraltare un attacco che l'ottimo Mauro Bertipaglia ha portato ai 23 gol per essere il più prolifico.

 

 

 

Più equilibrato il pugnace S.Martino del presidente Ignazio Sattin che ha confermato anche contro il Dolo il buon momento basato su quella caparbietà e combattività che Corrado Rodighiero trasmette a Ferrari, Cavriani, Broglio, Casaro e Gregnanin in centrocampo per esprimersi a supporto della pericolosità offensiva di Callegari, Sdrusci e Buoso. Il Canaro di Vaccari si sta scotendo in quest'ultimo periodo con Resini e Allegro, ora in grado di sostenere la ritrovata forma del tandem d'attacco Gollini-Menardo. Il Volto col neo mister Costante Tivelli ha tutta l'aria di saper risalire la corrente trovando anche linfa nei giovani come la roccia Varagnolo e l'incontrista Penzo. Per guadagnarsi la pagnotta-punticino, come con il Nova Gens del polesano Ghisellini, serve l'esperienza versatile di Manfrinato ad affiancare la punta Calzavara, anche se nell'under coltivata da Ballarini sta esplodendo un Giani capocannoniere che può tornare utile negli incontri da vincere con le dirette concorrenti per la salvezza.

 

 

 

TERZA APPENDICE FLASH STORY ( di Franco Rizzi , by Il Resto del Carlino, 28.07.2005 ) /SAN MARTINO , REDI RESTA / IL PRESIDENTE SATTIN CONFERMA IL TECNICO , TANTE NOVITA’ E GIOVANI

Il presidente Ignazio Sattin, alla guida del San Martino Pilotto Allestimenti da ben trent'anni, a fine luglio ragguaglia sulle novità del club in vista del prossimo campionato di Seconda Categoria:<< Abbiamo confermato, per il buon lavoro svolto l'allenatore Redi - dice Sattin -, che aveva assunto la guida tecnica della squadra nella parte finale dell'ultimo campionato. Inizieremo la preparazione tra il 18 e il 20 agosto e il Trofeo Veneto sarà il nostro primo impegno ufficiale. Per ora i ragazzi sono tutti confermati, tranne il difensore Genovese, passato al Pettorazza in Terza categoria.

 

 

 

Il portiere Donà, gravemente infortunatosi lo scorso campionato, é in lento e positivo recupero per cui potrebbe essere disponibile la prossima primavera; da ciò l'arrivo di Colombo dal Bagnoli. Altri arrivi sono il difensore Fiorenzato dal Due Torri, i ritorni del centrocampista Gregnanin dal Canaro e del trequartista Giolo dal Polesella. In più sono stati promossi titolari gli juniores distintisi in prima squadra lo scorso campionato: il tornente Loris Boccardo (classe 1987) , il terzino Diego Barbierato (1986), il difensore Ivan Rossi (1985), l'attaccante Franco Lazzarin (1988). Siamo in trattative per una punta ed un altro portiere e ci potranno essere ancora cambiamenti in uscita e in entrata. Il nostro obiettivo - conclude il presidente - é fare bella figura, ben conoscendo le possibilità dei singoli e del collettivo, per cui tutto l'ambiente é tranquillo e fiducioso>>. Dopo il ritorno in Seconda categoria due anni fa la squadra ha alternato momenti belli a pause preoccupanti, come nel 2004-2005, quando la sterilità offensiva ha limitato le ambizioni di un team ben attrezzato. Certo il problema di andare a rete esiste ancora e non ci sarà sempre il bomber Marco Birolo a risolvere tutto.

 

 

 

QUARTA APPENDICE FLASH STORY ( by Mass Media, 25 febbreio 2019) /SECONDA CATEGORIA GIRONE L -  ‘PADOVA’ / COLPO GROSSO PER ‘UNION SAN MARTINO’  DEL PRESIDENTE  SATTIN E MR BERTIPAGLIA: BATTUTO IL FORTE SAN MICHELE

TABELLINO DEL MATCH / UNION SAN MARTINO  VS SAN MICHELE  2-1 (ARBITRO: Sparapan di Adria ) /
MARCATORI: pt 18’ Kane, 42’ Gorda, st 16’ Battisti
SAN MARTINO VENEZZE : Sasso A., Sasso T., Buson (27’st Tosello), Fontolan, Redi
(20’st Di Benedetto), Kane, Rizzato, Bastianello (30’pt Kargbo)(19’st Gaetani), Gorda, Ferrari, Bertipaglia. A Disp. : Rovere, Marangotto, Scarparo. All.: Bertipaglia
SAN MICHELE: Baretta, Mez (1’st Verrato), Borella, Vanin (19’st Bardelle), Battisti, Rossetto, Salmaso, Giudizio (38’st Vanin), Gasparetto (9’st Braga), Peraro, Piovan. A Disp. : Ometto, Zampieri, Viale. All.: Giudizio

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Ignazio Sattin premiato by Lucio Taschin – Delegato Coni Point Rovigo a dicembre 2018 , nello stesso evento a Palazzo Roncale quando al sottoscritto è stato assegnato il “Premio Giornalista Sportivo 2018”.
Quindi in apertura di fotogallery, giusto per una liason con la precedente puntata dedicata alla “Ignazio Sattin Ciclismo Story” , ecco in trio datato 1996 da sx Graziano Barbierato (Delegato FCI Provincia Rovigo , Orlando Patrese ( storico Ds del Velo Club Mantovani) , Ignazio Sattin.
Passando alla fotogallery della  ‘Cicio’ Sattin – Calcio Story , eccolo in una storica immagini in partenza verso Figc Roma in poker ‘calciofili’ con da sx Carlo Bonafè ( segretario Bottrighe, maestro Mario Polli ( pres . CSI Due Torri), Luciano Milani ( segretario Giovane Italia Polesella) , Ignazio Sattin.
Invece con riferimento alla varie squadre ‘gestione ‘ presidente Sattin partiamo dal San Martino 1981/82 come da seguente didascalia completa: In piedi da sx: Lucchin ( massaggiatore), Sattin ( pres), Barison N., Donatoni, Loro, Lucchin ( segnalinee), Callegari, Pigato, Boreggio, Marcolin, Taschin (all); accosciati: Verza, Minelle, Genova, Tobaldo, Sasso, Sdrusci, Barison A., Palmarin
Quindi proponiamo il San Martino 1982/83 di mr Santato altrettanto con didascalia incorporata, come la foto che vede Gabriele Callegari premiato a gennaio 1984 dal sindaco Antonio Volpe per il suo “50° gol segnato con la maglia del San Martino”.
Poi tocca al San Martino 1987 con mr Corrado Rodighiero anche giocatore e il presidente Sattin in pullover rosso, mentre nella successiva squadra San Martino 1988 ( stavolta senza Sattin ) il mister/giocatore Rodighiero ha il pallone tra le mani.
Proseguendo ecco il San Martino 1989/90 in Prima categoria con la seguente didascalia completa:  ; in  piedi da sx: Sattin ( pres), Bottin, Marcolin, Crivellari (mass), Callegari, Pigato, Zanirato, Borille, Gallo, Rodighiero Corrado (all), Bonvento; accosciati: Sasso (guardalinee), Toffanin, Callegaro, Genova, Boreggio, Buoso, Tresin, Gasparetto, Rodighiero Gabriele ( mascotte).
Nella successiva foto gialloblu griffata ‘Gea Italia’ ecco il San Martino 1992 sempre con mr Rodighiero
Tempi mitici in un piccolo paese come San Martino di Venezze, tant’è che sempre datato 1992 vi proponiamo la premiazione in casa Figc Roma by presidente Matarrese e suo vice Antonio Ricchieri polesano doc.
Praticamente eterno il nostro Ignazio Sattin presidente del San Martino che perciò vi proponiamo nella Festa per i 30 anni della società insieme ai concittadini Celestino Celio ( gloria del calcio tra Padova , Milan, Genoa, Roma etc) e sindaco Pierpaolo Barison.

 

 

 

 

 

Nel Terzo Millennio è stato un San Martino ridimensionato , ma sempre con Ignazio Sattin gran presidente insostituibile anche perché ‘sempreincampo’ col suo classico motore tosaerba.
E con riferimento alla squadra ecco il San Martino  allenato da Carlo Gagliardo ( primo a sx) , mentre per il San Martino 2004/05 allenato da Visentin ( dx) lo propongo nel flash gialloblu che ho scattato a Pontecchio e con primo a sx il dirigente Graziano Barbierato.
A seguire il San Martino 2006/07 in Terza categoria  sia in foto allenato da Bellini( primo a dx)  che allenato da Rossano Redi ( a sx a fianco del pres. Sattin e con sfondo campanile) Invece per il San Martino in Terza categoria 2007/08 che ho fotografato ad Arquà Polesine eccovi la relativa didascalia completa: In piedi da sx: Italo Capuzzo ( all), Ignazio Sattin (pres), Giovanni Barison, Michele Casarin, Barbierato (dir), Bellin Alberto, Contiero, Polo, Boaretto, Colombo, Loro, Gabriele Casarin, Lazzarin GF ( dir); accosciati: Lazzarin, Stefano Barison, Granziero, Loris Boccardo, Crivellari, Signorini, D’angelo, Rossi, Mario Boccardo ( dir).
Davvero un lungo viaggio, quello di Ignazio Sattin, tant’è che lo fotografato anche in un torneo notturno quando a San Martino l’hanno festeggiato con tanto di maglietta per i suoi “40 Anni di Calcio’ .
Perciò eccolo in foto trio con da sx Graziano Barbierato,  Mario Fabiano (Dir Uisp – Rovigo) , Ignazio Sattin.
E poi il trio Corrado Rodighiero, il premiato David Pellegrini, Ignazio Sattin.
Infine in poker da sx  i giocatori Segato, Raimondi, Trevisan, pres Sattin.
E passando alle premiazioni e benemerenze ufficiali, ecco Ignazio Sattin ‘( al centro con targa tra Clelio Mazzo Figc e Graziano Barbierato)  premiato nel 2010 dalla Provincia di Rovigo.
Mentre con riferimento alle tante ospitate televisive ecco il presidente Ignazio Sattin tra i noti ospiti nella trasmissione ‘Lunedì in Campo ‘ condotta da Salvatore Binatti in due foto col sottoscritto ‘opinionista’ sportivo ( e così ricordiamo 8 marzo la ‘Festa delle Donne ) .
E dulcis in fundo vi proponiamo il presidente Ignazio Sattin in trio con Corrado Rodighiero e Mauro Bertipaglia ‘bomber forever’ e allenatore dell’attuale San Martino dell’eterno presidente Sattin , grazie anche al quale ( e alle sue performance) questo sito (vedi certificazione finale  datata fine febbraio 2019 ) ha superato 615/mila contatti e ben “Un Milione di pagine viste”.

Sergio Sottovia
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