L’Italia di Brunet by Antonio Pavanello e trittico finale del “Six Nations” / Lost vs Galles e vs Inghilterra, ma winners storici vs Irlanda


26/03/2013

Dello storico “Six Nations” abbiamo già raccontato in kit le prime due partite by Antonio Pavanello & Italia vs Francia e vs Scozia. Adesso completiamo l’opera proponendovi le restanti tre partite targate Italrugby vs Galles, quindi vs Inghilterra, infine vs Irlanda.
E per farlo mixiamo testo ufficiale by www.federugby.it con tutta una serie di flash scattati dal sottoscritto direttamente alla diretta TV, perché la ‘mia speciale attenzione’ al capitano della Benetton perché “Made in Polesine”, cioè ad Antonio Pavanello, ha impressionato certamente la mia macchina digitale ma anche il sottoscritto e alcuni Friends direttamente interessati anche dal punto di vista familiare fin dalla …Aurora.
Perciò ecco l’ultima parte del viaggio by Italia Rugby nel “SEI NAZIONI” in trio kit come da sequenza cronologica, col rammarico di aver perso vs Galles e Inghilterra, ma con la soddisfazione ‘dulcis in fundo’ per la vittoria finale vs l’Irlanda, battuta orgogliosamente per la prima volta nella storia.

PRIMA NEWS ( by www.federugby.it , sabato 23.02.2013) / ITALIA - GALLES 9 -26

( RBS 6 NAZIONI – I “DRAGONI  GALLESI” ESPUGNANO L’OLIMPICO 26 – 9 )

<< Il Galles, dopo aver battuto la Francia a Parigi nel secondo turno del 6 Nazioni 2013, riesce a conquistare la vittoria anche nella trasferta romana: gli uomini di Howley superano gli Azzurri 26-9 e gelano i quasi 60.000 spettatori dello stadio Olimpico, più della pioggia di questa grigia giornata.

 

 

 
La partita inizia con una fase di studio in cui le due squadre si confrontano senza creare chiare occasioni d’attacco. L’equilibrio viene interrotto al 7’ da un calcio di punizione di Halfpenny che smuove il punteggio: 0-3. L’Italia non sta a guardare e al 10’ tocca a Burton ribattere dalla piazzola per il 3-3. Il Galles domina in mischia e sui punti d’incontro. L’Italia paga il momento di difficoltà fermando gli avversari in modo irregolare e consentendo così di nuovo ad Halfpenny di riportare i suoi in vantaggio al 15’: 3-6.

Il momento positivo del pack dei Dragoni continua e al 19’ frutta un altro calcio di punizione per il piede dell’estremo in maglia rossa, che non sbaglia e marca il 3-9. Qualche minuto dopo un in avanti di Cuthbert, a cinque metri dalla linea di meta, regala una buona occasione d’attacco agli Azzurri ma gli assalti non si concretizzano e Burton non riesce a mettere dentro un drop. L’appuntamento con i punti però è solo rimandato di qualche minuto per l’Italia: sotto ad un vero e proprio diluvio la mischia azzurra ritrova convinzione e forza, mette in difficoltà i gallesi e Burton al 29’ può andare in piazzola e segnare il 6-9.

Prima dello scadere il Galles torna in avanti sfruttando la grande abilità in touche e la forza nei raggruppamenti. Al 34’ Halfpenny compie l’unico errore su calcio piazzato di tutta la sua partita e il risultato rimarrà invariato sul 6-9 fino al riposo.
La ripresa si apre con l’Italia in avanti e al 2’ Burton tenta di nuovo il drop, che però non va a buon fine. Segna invece il Galles solo un minuto dopo: al 4’ ingenuità difensiva azzurra, Davies ne approfitta, vola in meta e consente ad Halfpenny una trasformazione centrale per il 6-16.

Al 5’ della ripresa iniziano i cambi: per il Galles in campo James per Jenkins. Gli Azzurri rialzano la testa, si riportano in avanti e Burton, con il suo 3/3 dalla piazzola, al 10’ riduce lo svantaggio: 9-16. All’11’ altre sostituzioni per i giocatori in maglia rossa: Owens e Alu Wyn Jones rilevano rispettivamente Hibbard e Coombs. I Dragoni tornano in attacco e Halfpenny castiga ancora una volta gli Azzurri su calcio piazzato al 12’: 9-19. Al 14’ tocca all’Italia mandare in campo forze fresche nel pacchetto di mischia: Giazzon, De Marchi e Geldenhuys sostituiscono Ghiraldini, Lo Cicero e Minto.

La partita è combattuta ma vive una fase di stallo e purtroppo, al 18’, perde per dieci minuti capitan Castrogiovanni che rimedia un cartellino giallo e lascia l’Italia rimane in quattordici. I gallesi sanno approfittare subito al meglio della superiorità numerica: al 20’ Cuthbert marca in velocità e Halfpenny trasforma per il 9-26. Brunel cerca di aiutare la sua squadra a riprendere il filo della difficile partita effettuando due cambi nei trequarti: al 23’ Garcia in campo al posto di Canale e al 25’ cambio a numero 9 con Botes che rileva Gori.

I gallesi cambiano invece l’intera mediana: al 23’ Lloyd Williams prende il posto di Mike Phillips e al 28’ Hook entrerà per il numero 10 Biggard. Con il gioco che langue ed il risultato che non si sblocca, entrambi gli allenatori cercano nuove soluzioni proseguendo con le sostituzioni. Al 28’ Warburton prende il posto di Ryan Jones. Al 29’ per l’Italia Derbyshire sostituisce Favaro in terza linea. Al 30’ cambio sia per gli Azzurri che per gli uomini in maglia rossa: Cittadini in campo per Castrogiovanni e Scott Williams entra per Roberts.

Al 33’ Howley esaurisce i cambi a sua disposizione facendo subentrare in prima linea Mitchell al posto di Adam Jones. L’andamento della partita però non cambia ed il risultato neppure: il fischio finale di monsieur Poite sancirà il 9-26 con cui i Dragoni sbancano l’Olimpico nella terza giornata del 6 Nazioni 2013. Premio man of the match senza sorprese all’estremo gallese Leigh Halfpenny, autore di sedici punti frutto di un 6/7 dalla piazzola.
Il 6 Nazioni 2013 per gli Azzurri proseguirà con l’impegno londinese contro l’Inghilterra domenica 10 marzo e si concluderà poi all’Olimpico sabato 16 marzo contro l’Irlanda.

 
Roma, Stadio Olimpico, sabato 23 febbraio 2013
 
RBS 6 Nazioni, III giornata
 
ITALIA v GALLES 9-26 (primo tempo 6-9)
 
Marcatori: p.t. 7’ cp Halfpenny (0-3), 10’ cp Burton (3-3), 15’ cp Halfpenny (3-6), 19’ cp Halfpenny (3-9), 29’ cp Burton (6-9).
 
s.t.: 4’ meta Davies tr Halfpenny (6-16), 10’ cp Burton (9-16), 12’ cp Halfpenny (9-19), 20’ meta Cuthbert tr Halfpenny (9-26).
 
ITALIA: Masi, Venditti, Benvenuti, Canale (23’ st Garcia), McLean, Burton, Gori (25’ st Botes), Vosawai (25’-28’ st Cittadini temporanea), Favaro (29’ st Derbyshire), Zanni, Minto (14’ st Geldenhuys), Pavanello, Castrogiovanni (cap.) (30’ st Cittadini), Ghiraldini (14’ st Giazzon), Lo Cicero (14’ st De Marchi).
 
A disposizione: Orquera
 
all. Brunel.

 
 GALLES: Halfpenny, Cuthbert, Davies, Roberts (30’ st Scott Williams), North, Biggar (28’ st Hook), Phillips (23’ st Lloyd Williams), Faletau, Tipuric, Jones R. (cap.) (28’ st Warburton), Evans, Coombs (11’ st Alu Wyn Jones), Jones A. (33’ st Mitchell), Hibbard (11’ st Owens), Jenkins (5’ st James)
 all.  Howley
 
 arb. Poite (Francia)
 g.d.l. Rolland (Irlanda), Gauzere (Francia)
 TMO: Warren (Inghilterra)
 
Note:

Cartellini gialli: 18’ st Castrogiovanni (ITA)
 
Man of the Match: Halfpenny (WAL)
 
Spettatori: 59.725 >>

SECONDA NEWS / INGHILTERRA - ITALIA 18 - 11
<< Twickenham (Inghilterra) – Alla fine, l’Italrugby esce con l’amaro in bocca da Twickenham: una meta a zero per gli Azzurri contro la capolista, per la prima volta gli uomini in bianco non varcano mai la linea avversaria, ma successo finale per la squadra di casa lanciata verso il Grande Slam.

 
Battuti per 18-11 dagli inglesi, che centrano la quarta vittoria di fila nell’RBS 6 Nazioni 2013, gli uomini di Brunel lasciano il prato della fortezza del XV allenato da Stuart Lancaster dopo aver offerto una prestazione analoga a quella del vittorioso esordio nel Torneo contro la Francia.
La partenza è in salita, per l’Italia, che nel primo quarto d’ora fatica a trovare possesso ed occupazione territoriale e soffre in mischia chiusa, concedendo una serie di piazzati a Flood – saranno tutti del numero dieci, alla fine, i punti inglesi – che al quarto d’ora porta lo score sul 6-0.

 
Con i favori del pronostico tutti per i padroni di casa, la gara sembra prendere una brutta piega per l’Italia, che però prima resta attaccata all’incontro con un piazzato di Orquera, poi innalza una diga in difesa – penalizzata a più riprese da un fiscale Clancy – che non cede nemmeno quando, alla mezz’ora, Edoardo Gori viene ammonito per ostruzione e lascia il campo per dieci minuti: al contrario, l’Italia, che ha nel frattempo perso per infortunio Castrogiovanni sostituito da Cittadini, non rinuncia ad attaccare rischiando anche di esporsi eccessivamente ai contrattacchi della squadra di casa. 

 
Anche con un uomo in meno, gli Azzurri non mollano ma spendono due falli di punizione – l’ultimo quando si è ormai in fase di recupero - che fissano il risultato sul 12-3 a fine primo tempo.
Si riprende e la storia della partita non sembra cambiare, con la difesa italiana che si vede sanzionata in due occasioni ed al quarto minuto Flood dalla piazzola segna il 15-3. A quel punto, nell’Italia scatta qualcosa: la mischia, con Cittadini e De Marchi in evidenza in prima linea contro i diretti avversari, inizia a mettere in difficoltà il pack di casa ed al settimo Orquera accorcia 15-6 dalla piazzola. Due minuti dopo, con l’Italia in fase di avanzamento, ancora l’apertura azzurra inventa un calcio all’ala dove trova libero Luke McLean che raccoglie e vola in meta, riportando l’Italia sotto-break.

 
La gara che infiamma Twickenham inizia così, regalando agli oltre ottantamila presenti ed alle migliaia di italiani che non fanno mancare il proprio sostegno all’Italia, una mezzora di epica battaglia in cui Parisse e compagni si insediano quasi costantemente nella metà campo avversaria. L’Inghilterra mette fuori la testa al ventiduesimo, capitalizzando con il piede di Flood che fissa sul 18-11.
Il risultato non cambierà più ma l’ultimo quarto di gara è tutto, o quasi, degli uomini di Brunel: un attacco infinito, quando mancano circa cinque minuti, sembra poter regalare all’Italia la meta del possibile pareggio ma una perdita di possesso vanifica gli sforzi.

Mancano due minuti o poco più, Twickenham e l’Inghilterra sembrano poter respirare ma l’Italia, recuperata palla, prova ad attaccare e premere ancora ma una touche persa quando manca una manciata di secondi riconsegna palla agli inglesi che chiudono la partita.

L’Italia, quinta in classifica, lascia a testa alta, con rimpianto ma anche con ritrovate consapevolezze, il campo di casa della capolista e sabato prossimo chiuderà l’RBS 6 Nazioni 2013 ricevendo l’Irlanda allo Stadio Olimpico di Roma.

 
QUESTO IL TABELLINO ( by www.federugby.it ) /
 
ITALRUGBY TESTA ALTA, A TWICKENHAM UN GRANDE SECONDO TEMPO, MA L'INGHILTERRA VINCE 18 - 11

<< Twickenham, Twickenham Stadium – domenica 10 marzo
 
RBS 6 Nazioni, IV giornata

INGHILTERRA v ITALIA  18-11
 
Marcatori: p.t. 2’ cp. Flood (3-0); 15’ cp. Flood (6-0); 17’ cp. Orquera (6-3); 37’ cp. Flood (9-3); 40’ cp. Flood (12-3); s.t. 4’ cp. Flood (15-3); 7’ cp. Orquera (15-6); 9’ m. McLean (15-11); 22’ cp. Flood (18-11)

 
INGHILTERRA: Goode; Ashton, Tuilagi M., Barritt (26’ st. Twelvetrees), Brown; Flood, Care (17’ st. Youngs B.); Wood, Robshaw (cap), Haskell (10’ st. Croft); Parling (6’ st. Lawes), Launchbury; Cole, Youngs T. (31’ st. Hartley), Vunipola M. (17’ Marler)
 
all. Lancaster
 
ITALIA: Masi (35’ pt. – 1’st. Botes); Venditti, Canale G., Garcia, McLean (31’ st. Benvenuti T.); Orquera, Gori (17’ st. Botes); Parisse (cap), Barbieri R. (22’ st. Favaro), Zanni; Furno (22’ st. Minto), Geldenhuys (22’ st. Pavanello A.); Castrogiovanni (29’ pt. Cittadini), Ghiraldini L. (18’ st. Giazzon), De Marchi Al. (35’ st. Lo Cicero)
 
all. Brunel
 
arb. Clancy (Irlanda)
 
g.d.l. Owens (Galles), Raynal (Francia)
 
TMO: McDowell (Irlanda)
 
Calciatori: Flood (Inghilterra) 6/6, Orquera (Italia) 2/4
 
Cartellini: 31’ pt. giallo Gori (Italia)>>

 
TERZA NEWS (by www.federugby.it , 16.03.2013) / ITALIA vs IRLANDA
( ITALIA,CHE SUCCESSO: IRLANDA BATTUTA 22-15 DAVANTI AI 74.000 DELL'OLIMPICO )
<< Roma - L’Italia conclude il suo RBS 6 Nazioni 2013 come meglio non potrebbe: in uno stadio Olimpico esaurito e festante gli Azzurri si impongono con il punteggio di 22-15 sull’Irlanda e conseguono così la loro prima vittoria contro la nazionale del trifoglio nella storia del torneo.

 
Dopo alcuni minuti di studio tra le due squadre, sono irlandesi i primi punti dell’incontro: al 5’ gli Azzurri fermano in modo falloso una percussione offensiva avversaria e Jackson, oggi infallibile dalla piazzola e realizzatore di tutti i punti della sua squadra, fa 0-3. La partita è in equilibrio e il risultato non cambia fino a quando l’Irlanda ferma in modo irregolare una travolgente rolling maul dell’Italia: Orquera si incarica del calcio di punizione e, al 13’, marca il 3-3. Il numero 10 azzurro non riesce a ripetersi sei minuti dopo, quando il suo tentativo dalla piazzola rimbalza sul palo e il risultato rimane invariato.

I padroni di casa continuano ad attaccare e si guadagnano un altro fallo da buona posizione: mentre Orquera si prepara a calciare lo stadio inizia ad intonare l’inno di Mameli, che diventa istantaneamente silenzio quando il nostro mediano d’apertura inizia la rincorsa del calcio che, al 21’, porta il punteggio sul 6-3. L’Irlanda nel giro di pochi minuti perde per infortunio l’ala Earls (al 24’ sostituito da Fitzgerald) e il centro Marshall (al 27’ entra Madigan), e per cartellino giallo anche Brian O’Driscoll, al 29’. In superiorità numerica, gli Azzurri si mantengono in attacco e al 35’ Garcia va in piazzola e marca il 9-3. A tempo scaduto Jackson accorcia le distanze: 9-6 e squadre a riposo.

L’Italia apre la ripresa in avanti e, nel giro di alcuni minuti, arriva la prima ed unica meta dell’incontro: a segnarla è Giovambattista Venditti, Luciano Orquera la trasforma e Azzurri sul 16-6. Il primo quarto del secondo tempo non è facile per i padroni di casa: all’11’ capitan Parisse rimedia un cartellino giallo e Jackson al 12’ marca dalla piazzola il 16-9. Passano solo quattro minuti e il “cecchino” irlandese si ripete: al 17’ 16-12. Sempre al 17’, l’Italia inizia ad effettuare le sue sostituzioni: Minto sostituisce Furno e Derbyshire rileva Favaro.

In questa fase il pallino del gioco è sempre in mano all’Irlanda, che si rende più volte pericolosa. Gli Azzurri difendono ma soffrono e al 23’ i verdi si guadagnano un calcio di punizione da breve distanza che Jackson mette dentro per il 16-15. Al 24’ Rizzo entra al posto di Andrea Lo Cicero e tutto il pubblico dell’Olimpico si alza in piedi ad applaudire per tributare il giusto saluto al pilone, che oggi ha disputato la sua 103^ ed ultima partita con la maglia Azzurra. Contemporaneamente, Pavanello subentra a Geldenhuys e, per l’Irlanda, Toner sostituisce McCarthy. Nel giro di due minuti, ancora un cambio per parte: Benvenuti per Masi al 25’ e Archer al posto di Ross al 26’. A questo punto il match cambia volto: ora è l’Italia ad essere costantemente in attacco e l’Irlanda a faticare e commettere falli per difendersi. Al 26’ Garcia può andare in piazzola ma il suo calcio, quasi da centrocampo, è troppo corto.

Gli Azzurri insistono e l’Irlanda fa fallo: al 29’, cartellino giallo per Murray, Orquera non sbaglia e19-15. Le squadre accusano la stanchezza di una partita intensa e combattuta, il gioco è frammentato e continua la girandola dei cambi per entrambe le formazioni: al 29’ per i Verdi in campo Kilkoyne per Healy e Cronin per Rory Best, al 35’ per l’Italia dentro Giazzon, De Marchi e Botes rispettivamente per Ghiraldini, Cittadini e Botes e, al 39’, per l’Irlanda in campo anche Marshall per Ryan.

La partita non è finita e, prima del fischio finale del signor Barnes, c’è ancora tempo perché Orquera dalla piazzola segni il 22-15 finale. Gli oltre 74.000 spettatori dell’Olimpico esplodono in un boato e la festa può cominciare.
L’RBS 6 Nazioni 2013 per l’Italia si chiude come era iniziato: con una storica vittoria casalinga. Dopo il successo contro la Francia nella prima giornata è infatti arrivata questa grande chiusura contro l’Irlanda, che finora gli Azzurri non erano mai stati in grado di battere nel torneo.

 
 
QUESTO IL TABELLINO: (Roma, Stadio Olimpico, sabato 16 marzo 2013 / 
RBS 6 Nazioni, V giornata) /  ITALIA v IRLANDA 22-15 (primo tempo 9-6)
 
Marcatori: p.t. 5’ cp Jackson (0-3), 13’ cp Orquera (3-3), 21’ cp Orquera (6-3), 35’ cp Garcia (9-3), 41’ cp Jackson (9-6); s.t.: 8’ meta Venditti tr Orquera (16-6), 12’ cp Jackson (16-9), 17’ cp Jackson (16-12), 23’ cp Jackson (16-15), 29’ cp Orquera (19-15), 40’ cp Orquera (22-15).
 
ITALIA: Masi (25’ st Benvenuti), Venditti, Canale, Garcia, McLean, Orquera, Gori (35’ st Botes), Parisse (c), Favaro (17’ st Derbyshire), Zanni, Furno (17’ st Minto), Geldenhuys (24’ st Pavanello), Cittadini (35’ st De Marchi), Ghiraldini (35’ st Giazzon), Lo Cicero (24’ st Rizzo).
 
all. Brunel.


 
IRLANDA: Kearney, Gilroy, O’Driscoll, Marshall (27’ pt Madigan), Earls (24’ pt Fitzgerald, 36’ pt Handerson), Jackson, Murray, Heaslip (c), O’Mahony, Ryan (39’ st Marshall), McCarthy (24’ st Toner), Ross (26’ st Archer), Best (29’ st Cronin), Healy (29’ st Kilcoyne).
 all.  Kidney
 
 
arb. Barnes (Inghilterra)
 g.d.l. Poite (Francia), Jackson (Nuova Zelanda)
 TMO: Yuille (Scozia)
 
Note:

Cartellini gialli: 29’ pt O’Driscoll, 11’ st Parisse, 29’ st Murray.
 
Man of the Match: Zanni (ITA)
 
Spettatori: 74.714

Nota/Curiosità/ Ultima presenza in Nazionale per Andrea Lo Cicero, che lascia la maglia Azzurra dopo 103 caps.

EXTRATIME by SS/ La cover è per Antonio Pavanello, faccia smile, come da sorriso vittoria vs Irlanda nel post match.
Per quanto riguarda la fotogallery con relative didascalie partiamo dal LOGO/Manifesto  che, relativamente al “SEI NAZIONI ALL'OLIMPICO”,  propone le “tre partite finali by Italrugby” disputate all’Olimpico e sopra raccontate.
Per tutto il resto le didascalie sono palesi di per sé, sia per quanto riguarda il match vs Galles, che per quelle vs Inghilterra e vs Irlanda.

Fermo restando che abbiamo voluto onorare tutti i “Grandi Protagonisti “, da man of the match Zanni al last match con l’Italia di Brunet by Lo Cicero. Un “campione in azzurro” con i suoi 103 caps maturati dopo essere partito da Rovigo per maturare in Francia ri-partendo addirittura dal campionato i Serie B francese.
Ovviamente andando a chiudere la nostra ‘carrellata’ sul mitico “SEI NATIONI” con la foto di Antonio Pavanello (rodigino maturato in casa Benetton ) ‘applaudito in azzurro/Italia by verdi della Irlanda appena battuta.



Sergio Sottovia
www.polesinesport.it