La “Canzone di Piero” Carnacina per la moglie Tiziana Pezzolato/ Questo “Amore nel blu & forever”…


28/11/2012

Ciao Amore Ciao. Qualche giorno dopo che sua moglie Tiziana era ‘salita in cielo’ è arrivata la specialissima mail di Piero Carnacina che ‘ci’ diceva:” Ciao Sergio, ho letto solo oggi il ricordo di Tiziana che ha pubblicato sul sito. Ti ringrazio con tutto il cuore e ti allego un piccolo ricordo di mia moglie/ Grazie/Piero”.
Poi ho letto la “Canzone di Piero” e… dopo essermi sbloccato ho pensato che fosse giusto che anche il Grande Mondo Sportivo, in particolare quello dei Piero Boys, potesse “pensare alla vita e all’amore” leggendo la “Lettera di Piero” per la sua Tiziana.
Però pensavo che fosse giusto ‘far conoscere’ Tiziana Pezzolato, magari soltanto mostrandola in alcune immagini  familiari.
Ma come fare? Non m ela sentivo di chiederlo a Piero, però ho pensato che Mauro Pezzolato…
Già Mauro Pezzolato, un amico tantissimo legato agli affetti familiari ( ricordo il suo sms dopo la morte di suo padre) , ma anche tantissimo a suo cognato Piero. E perché aveva sposato sua sorella Tiziana e perché lo considerava il suo maestro e ..patrimonio dell’umanità, intesa come Calcio & Dintorni, Formazione & Educazione, per i Giovani prima nella Scuola e poi sui ‘prati verdi’ dove nascono speranze.
Gli telefono? Non gli telefono? Per fortuna trovo Mauro una sera di venerdì ( due settimane fa) allo Stadio Gabrielli e …gli dico il mio pensiero.
Con pudore, ma sapendo che lui Mauro avrebbe capito ‘lo spirito della mia richiesta’: <<Avere alcune foto familiari di sua sorella Patrizia, per onorare in modo più completo la “Lettera di Piero” e la memoria di sua moglie>>.
Perché  oltre tutto poteva essere un ‘insegnamento’ ai Giovani e ai Genitori di oggi, anche per ritrovare il ‘giusto senso della vita’ che a volte si smarrisce perché si corre troppo o dietro a troppi …valori vuoti che vogliono ‘corromperti continuamente.

“Passa una bandiera, forse è quella vera, vende la fortuna, vende anche la luna, quanto ti costerà? Perché non dormi fratello la notte è chiaaaara… …>>.

 

 

Storie da ‘girotondo intorno al mondo’, come appunto  la “Canzone di Piero”, una specie di “Io che amo solo Te” per la ‘sua’ Tiziana, ma anche un patrimonio di umanità per la figlia Irene e per …tutti noi.
Così, per fortuna, ci ha pensato Mauro Pezzolato ( una lunga vita da giocatore e da allenatore e ds tra le società nel Delta del Po) e ci ha pensato ancora una volta lo ‘ecumenico’ Piero Carnacina, quello che la morte l’ha vista in faccia direttamente e da vicino ‘almeno tre volte’.
Perciò eccovi completamente “totus suus” il ricordo di Piero  e alcune foto ‘familiari’ con la sua Tiziana, perché tutta la loro vita è stata ed è , davvero insieme, una vita da “Campionato io ti am@rcord”, visto ciò che ha ‘fato’ anche Tiziana per la Gente del suo Delta del Po.

 

 

 LA “MIA” TIZIANA ( by Piero Carnacina, che ‘ci’ permettiamo di sottotitolare “Piero & Tiziana & Questo amore per sempre”)

<<LA SORPRESA
La grande folla al suo funerale. Sapevamo già che ci sarebbe stata tanta gente, per Lei, per me, per Irene, per la famiglia, ma non così tanti, e tutti molto partecipi.
Tiziana ha lasciato un segno profondo , con la sua solarità, con la sua disponibilità, con la sua bontà assoluta, tutti quelli che sono venuti a contatto con Lei hanno voluto esserci, è stato un segnale molto importante anche per noi.
IL VUOTO
Che la sua scomparsa ha lasciato in tutti noi, unica consolazione il fatto che non abbia sofferto più di tanto e che se ne sia andata in serenità, senza sapere di morire. Non è cosa da poco quando si è minati in maniera così drastica da un male che chiamare “maligno” è poco.

 

 

FELICITA’
Per me sono semplicemente quei “brevi” 42 anni di convivenza con Tiziana, tutti e 42 senza alcuna preferenza.
Una felicità fatta di quotidianità, di vicinanza, di rispetto reciproco, di sintonia, di coscienza di essere un’unica entità.
Ho la certezza che metà di me è la con Lei dove si trova adesso e che Lei sarà sempre al mio fianco.

 

 

L’INIZIO
E’ accaduto, doveva accadere. Correva l’anno 1967, frequentavo la IV Ragioneria ad Adria, dopo l’alluvione del ’66 eravamo rientrati a Porto Tolle e avevamo ripreso a recarci a scuola, appunto ad Adria, con il Pullman di linea.
A volte con noi salivano anche dei ragazzini delle scuole medie che, a causa dell’alluvione, per un periodo erano “sfollati” in paesi limitrofi e che, ora pur rientrati a Porto Tolle, continuavano a frequentare le scuole a Donada.
Noi “grandi” non li degnavamo neanche di uno sguardo, ma una mattina, una bimbetta di 12-13 anni, lunga, lunga, magra, magra, attira la mia attenzione, rimango impressionato, in particola modo dai suoi occhi neri, grandi espressivi e commento con il mio vicino di posto, “attenti a questa ragazzina che fra 3-4 anni diventerà uno schianto.
Tutto finisce li’, la bimbetta non l’ho più rivista e, giustamente, la dimentico.

 

 

Passano 3 anni siamo nel 1970, ho appena terminato il servizio militare di leva, non ho nulla da fare, in attesa di un benedetto posto di lavoro, per passare il tempo io e Giancarlo “Cagnasso” decidiamo di fare un giro con la sua Lambretta, per vedere le ragazze che staccano dal lavoro. In quegli anni tutte o quasi le ragazzine dopo la 3^ media trovavano lavoro come operaie nei laboratori tessili che nascevano come funghi nel nostro territorio.
Nella stragrande maggioranza rientravano a casa in bici, in quel fatidico giorno in scooter con Giancarlo rivedo la ragazzina del pullman ora, presumo, avrà sui 16 anni, ed è diventata quello schianto che avevo previsto.
Rivederla e decidere che sarà la donna della mia vita è un tuttuno. Una cosa stranissima per uno come me, timidissimo, e molto riservato.
Il giorno dopo la affianco in bici e la accompagno fino a Donzella, dove abita, lì inizia la mia vita con Tiziana.

 

 

UN COLPO DI FULMINE?
No un colpo di fortuna, la certezza immediata di aver trovato l’altra metà di me, la metà che mi avrebbe completato e con la quale avrei diviso il mio futuro.
Per me è stato così, Lei ci ha impiegato un po’ di tempo, per una giusta reticenza femminile, per la necessità di conoscere le mie vere intenzioni.

 

 

UNIONE PERFETTA?
No Unione giusta fra 2 persone diverse, empatiche, capaci di immedesimarsi nei problemi e negli umori dell’altro.
Qualche tensione c’è stata, qualche incomprensione, ma mai una parola pesante, mai un’offesa, sempre un rispetto reciproco che andava al di là dell’amore, dipendeva da una profonda conoscenza del compagno di vita e dall’averlo accettato in toto.

 

 

INTESA
Intesa profonda anche nell’educazione di nostra figlia (la splendida Irene), non ricordo alcuna occasione di contrasto sul come educarla, forse agevolati dal carattere serio, positivo e propositivo di nostra figlia.
COMMOZIONE
Ogni volta che penso a quello che mi ha riferito sua sorella Lorena che, negli ultimi giorni, è rimasta con Lei giorno e notte in Ospedale. Tiziana stava morendo, non lo sapeva, ma sentiva di stare molto male, nonostante ciò diceva a sua sorella : “Lorena, anche in questi momenti di grande sofferenza mi sento di essere una donna felice, per come ho vissuto, per il mio Piero, per la mia Irene”. Questa era Tiziana!!!!

 


 

I TRUCCHI
In Ospedale anche dopo i i primi due interventi continuava ad avere in camera la scatola coi trucchi e prima dell’orario di visita, si faceva aiutare da sua sorella a truccarsi, perché doveva essere “bella” per il suo Piero, la sua Irene e per tutti i parenti che venivano a trovarla.
OTTIMISMO
Il suo era straordinario, era convinta di farcela ad uscire dal tunnel della malattia, aveva una fiducia cieca nel Prof. Nitti (il chirurgo che l’aveva operata). Quando subentrava un momento di crisi, mi diceva di andare da Nitti, che Lui avrebbe risolto tutto.
Non le è bastato l’ottimismo, non le è bastata una forza interiore immensa, non le è bastato un fisico integro, la malattia, l’alieno che le è entrato dentro ha sconfitto la sua positività, la sua voglia di vivere, ma non il segno profondo che ha lasciato in tutti quelli che l’hanno conosciuta.>>.

 


EXTRATIME by Sergio Sottovia/ La cover è per Tiziana Pezzolato ‘questo amore per sempre’ insieme a Piero Carnacina.
Poi per la fotogallery tutta familiare e per la serie “Io che amo solo Te” by Piero Carnacina ( la “Canzone per Te” da lui dedicata alla sua Tiziana) non aggiungo alcun commento/didascalie, ma segnalo soltanto che ho volute mettere “tutte le foto” completando però il “girotondo intorno alla Tiziana & Piero Family” dedicando l’ultima foto al Trio Story formato da Tiziana & Piero & Irene  ‘home players forever’.

 


Piero Carnacina
www.polesinesport.it