La Crespino che non Conosci / Dal Libro di Guido Ronconi al “monologo-vero” di Achille Ferrari sul paese… Natale sul Po & Atlantide della vita vera


24/12/2021  

Gli ossimori… vanno accettati perché ci aprono - come cantavano insieme Sergio Endrigo & Pierpaolo Pasolini nella ‘Canzone di Piero’ – un mondo nuovo, più precisamente “un …mondo tutto nuovo sorgerà, per tutti l’uguaglianza e la libertà”
Ma gli ossimori a volte sono “emozioni” e non vanno spiegati, né tantomeno corretti, indipendentemente dalla loro nascita: semplicemente si capiscono intimamente by heart & mind.
Specialmente quando ‘nascono’ dalla vena artistica di Achille Ferrari, che sabato 18 dicembre alle ore 18 nel Teatro Parrocchiale di Crespino ha ‘letto’, recitando ed emozionandosi’ questo testo che tradotto dall’Inglese e perché domani è Merry Christmas, potrebbe titolarsi “Natale a Crespino”
Inteso come paese natale sia di Guido Ronconi autore del Libro Story /Amarcord che di Achille Ferrari, che a Crespino ha vissuto la sua ‘meglio gioventù’ prima di diventare ‘grande’ studiando e laureandosi in psicologia ( la professione poi della sua vita) ma con da sempre la passione per il teatro.

Tant’è che poi in serata nello stesso Teatro Parrocchiale di Crespino ha recitato da protagonista , insieme al Teatro Collettivo di Arquà Polesine”, nella commedia goldoniana “Il Tutore in Balanza” di cui vi proporrò poi uno specifico reportage in altra rubrica sempre su questo sito.

Fatto questo ‘corto’ preambolo giusto per non togliere libertà di pensiero e di interpretazione ai nostri lettori, eccovi tout court nella sua ‘forma’ originale il “Testo della Emozioni” di Achille Ferrari  vissute , raccontate, recitate da LUI stesso, mentre vi rimandiamo in calce nel tradizionale nostro Extratime per quanto riguarda la “Presentazione” del citato Libro Story da parte dell’ex sindaco Luigi Ziviani ( per la parte ‘personale’ su Guido Ronconi e la nascita del Libro) e il professore Gianni Sparapan profondo conoscitore della Storia e del Dialetto del Polesine tante volte raccontato sia in libri che in Commedia recitate dallo stesso Achille Ferrari ‘anche’ insieme alla ‘compagnia’ teatrale arquatese.

 

 

 

MAIN NEWS ( di Achille Ferrari) / LE MIE EMOZIONI E LA MIA CRESPINO RITROVATA … NEL LIBRO STORY “LA CRESPINO CHE NON CONOSCI” WRITTEN BY GUIDO RONCONI

L’ho letto d’un fiato, a volte mi sono molto commosso,  a volte ho riso alle lacrime, -
 
La Crespino che non conosci, è un  libro  
vivo, direi magico,  di Guido Ronconi,
è di una potenza impensabile,  
è diverso da tutti gli altri
perché nella mente crea una operazione magica,
 lo apri
ed entri  
esattamente come Alice entra nel suo paese delle meraviglie;
Non entri  solo nella storia, entri nelle tue radici,
 incontri volti che sono i  tuoi volti,
che fanno parte della tua storia
Quando l’ho aperto, già  alla prima pagina,
 mi sono sentito scaraventato
a sedere  sul muretto di cinta del mio giardino
come da bambino.

 

 

 

Da bambino rimanevo per ore seduto
a guardare la gente che passava,
chi a piedi, chi in bicicletta,
rimanevo  per ore incantato
a guardare,
ad ascoltare  uomini  e donne che andavano
frettolosamente e  passandomi davanti,
ormai riconoscendomi, perché  sempre lì,
mi salutavano dicendo: “ ciao Bel”
 ecco anche ora   su quel muretto di cinta del mio giardino,
i gomiti appoggiati alle ginocchia
la testa fra le mani, gli occhi fissi davanti a me,
anche loro, i personaggi di questo libro,
 come quelli della mia infanzia, mi guardano sorridendo,
 sentono che sono uno di loro,
sento  che sono parte della mia famiglia :
li saluto, ci conosciamo,
loro ora sono occupati a portare
 a termine la loro storia,
per me,
perché  io la conosca..
vogliono che io li segua, che vada con loro,
 che sia testimone della loro vita,
sento che tutto mi apparitene
e’ parte di me,
il Po’ è  la nostra casa comune,

 

 

 

 

Il Po nostro riferimento , protettore, padre…
padre al quale da sempre noi di oggi e
di ieri facciamo riferimento e ci riconosciamo.
E allora come faccio a non  entrare
in questo mondo suggestivo
che non conoscevo,
 ma così  vicino al punto da sentirlo,
 ora che lo vivo, parte di me?

No, non vi racconto niente perché  quello
che c’è  in questo libro va letto,
e leggendolo si crea quell’operazione
magica di entrare dentro, di vivere emozioni
che altrimenti non si vivrebbero.

Pero’….ora come faccio a non portarvi
per qualche attimo con me?
Come faccio  a non commuovermi
quando vedo e sento Bruno  suonare la tromba…
 come faccio a non vedere Gigin Gigla
mentre mi taglia capelli, d’estate sull’aia
all’ombra di  casa mia, mentre  
dice: “ vedi Bruno sta suonando un valzer di Straus”
lo sento suonare  Bruno,
 è  la mia giovinezza,
la mia spensieratezza…
emozioni perdute…
inaspettatamente  ritrovate!

 

 

 

 

 Quella sera del 59
quando la Rai trasmette un programma di musica intrattenimento solo per noi …noi crespinesi
io ero a casa dal maestro Rossi a vedere la televisione
 e Bruno era alla televisione,
 lo ricordo quando è partito da casa,
aveva i pantaloni neri un  gilè  rosso.. poi l’ho visto per televisione…in bianco e nero…
ma ho visto,  erano  gli stessi
pantaloni e lo stesso gilè !!

Come faccio a non commuovermi
quando sento e vedo
La Janita Bega che racconta che
 con suo padre emigrata a  Milano,
ha vissuto in  un tram dismesso,
 non tutto suo e della sua famiglia,
 ma diviso in due con un’altra famiglia…

 Come faccio a non sorridere
quando Arduino Carravieri  
 in treno guardando fuori
dal finestrino  vede  dove sono arrivati
e avvisa i suoi compagni di essere arrivati a
 Clorodont !.. località  che proprio non conoscevano!

 

 

 

Come faccio a non essere dalla Carmela
a vedere il Musichiere assieme a mio papà
 in mezzo a  tanta altra gente ..
con la Pierina che vende bagigi
Ma non è un ricordo … io ve lo assicuro,
fin che leggo sono lì con loro!

Come faccio non accompagnare Gorgatti
che viene multato “per pane calante”?
Come faccio  a non riconoscere
quell’insofferenza al potere che ci coinvolge tutti,
 insofferenza che  abbiamo ereditato,
 ce lo portiamo dietro, che ci differenzia,
 e quindi,
  come faccio a non essere  là con loro..
 qui con lui….

Quella bandiera calpestata,
quell’orgoglio affermato,
questa voglia di libertà..
la solidarietà  tradita.
Allora come ora!

 Sì la Blatona,
 sono arrabbiato con lei ,
ha fatto la spia “ per 4 cepe e un gobo,”
ora Albieri, si Venari ,
quello che abita  difronte a casa mia,
si   il parente  di Pericle, di Paolo, di Maurizio  
per colpa della Blatona   andrà  alla ghigliottina….

 

 

 

In piazza della Pretura, quanta gente attorno..
quanto dolore, ma quanta voglia di libertà….

Ma poi Ballotta mi toglie l’attenzione  
  sta cantando… è proprio bravo..
Vedete è così il libro di Guido
è come una grande porta invisibile ….
aprite la prima pagina
ed entrate in quel mondo
che è un altro mondo, che è il mondo
 che sta sotto al nostro mondo,
che tiene in piedi il nostro mondo---  
E’ l’anima di Guido che   vi da’ il potere di entrare,
di vivere.. di essere lì ,
di vivere lì….
È per questo  che quando arrivate alla fine del libro,
 pensate:  “ questa magia non può  terminare,
voglio rimanere  con loro, fra loro,
  diseredati, fantastici orgogliosi,
liberi miei compaesani!!

Il merito è suo!
Guido Ronconi vedete,  
credo di conoscerlo da tempo, da sempre,
sono nato e lui c’era.. è  la prima persona
con cui ho giocato è stata lui e la sorella..
 lui è  da sempre una persona di grande intelligenza
 pratico-creativa..
ricordo bene quando con la scatola da scarpe
 faceva il forte di Rintintin ,
quando faceva le casette,
dove noi, assieme a Renzo Pomaro, non ricordo il cognome andavamo a giocare:
 perfezione, creatività
 ma anche la curiosità!

 

 

 

Tutto questo e il desiderio
 di vivere  in un  mondo altro perduto:
la giovinezza assieme alla spensieratezza,
 il tempo della dolcezza,
 il tempo in cui ci si sentiva comunita’,
un tempo sognato…

Quell’Atlantide  sommerso che è in ognuno di noi,
 lui ha provato portarlo in vita..
scoprendo e dando vita alle nostre matrici comuni!,
 ha reso visibile il suo mondo,  non solo per se’,
 ma per tutti quelli che lo condividono.
.Per fare questo ha dovuto fare un lungo cammino,
di studio, di ricerca,
 l’archivio, la sua prima grande colonna portante,
la curiosità e  il sapere ascoltare l’altra grande colonna
 e da ciò  nasce   un qui  grande  progetto,
il “Museo delle acque”, bellissimo, unico,
un mondo altro, però fermo, immobile.

 

 

 

Quel mondo fuori di se’
non era abitato dai suoi legittimi abitanti,
nessuno faceva farina, o modificava il contagiri della ruota per pagare meno la tassa sul macinato,
 no.. nessuno..
nessuno arrivava trafelato al mulino
 perché  le guardie lo stavano inseguendo,
era necessario  dare vita a quel mulino, a quella barca, ma anche quell’angolo di strada..
insomma doveva   dare vita, emozioni
a quel mondo perché  altrimenti
rimaneva fermo immobile…
allora Guido studia, confronta,
 e vedete l’archivista un po’ alla volta si trasforma ,
 quei documenti impolverati acquistano un’anima
camminano da soli,  hanno una vita , si muovono,,..
nasce questo libro,
ecco quel mondo fermo
ha preso vita, potenza,
 e tutti, tutti ci possiamo entrare,
 ora io vi dico entrate incontratevi
con quel  mondo, che è il nostro mondo!,
 fate quattro chiacchere con il popolo che lo anima!
La vita’ avrà  più  valore!
prendetevelo il libro ..sentirete di appartenere indissolubilmente a questo territorio.

EXTRATIME by SS / In cover l’artista Achille Ferrari che ha ‘drammatizzato’ le emozioni trasmesse da Guido Ronconi, l’autore del libro che abitava al Borgo Aguiaro, come Achille e come il sottoscritto che, anche per questo, si è ritrovato in tanti amarcord di Personaggi familiari nella vita crespinese, quella che …non tutti conoscono, ma che per la sua valenza storica aveva in precedenza ‘segnato’ la Storia di Napoleone e della Repubblica Cispadana/ Cisalpina con l’unico ‘ghigliottinato’ in Italia.
Senza contare la ‘base della Carboneria, con Felice Foresti e Giovanni Bacchiega ‘rinchiusi’ in carcere allo Spielberg con Silvio Pellico e Oroboni da Fratta che di Crespino era una ‘sub vendita’ come Rovigo.
E senza contare gli Estensi, i Garibaldini, i Mulini sul Po, gli Austriaci e tante altre Date/Eventi storici di cui Ronconi nel suo Libro ha citato ‘documenti’ originali e di impatto nazionale ( vedi reportage già proposto su questo sito www.polesinesport.it nella rubrica Memoria & Futuro) ..

 

 

 

 

A questo punto le immagini della fotogallery parlano da sole anche attraverso le locandine, come Achille Ferrari e Gianni Sparapan protagonisti al Teatro Ferrini di Adria ( visti e fotografati dal sottoscritto).
E come la serata presentazione libro story al Teatro parrocchiale di Crespino, da dove vi propongo un armadio dell’archivio Parrocchiale intitolato ”Decima” legata a canoni /livelli relativi alla Mensa di Ravenna, per la quale ho visto personalmente cartelle esattoriali pagate dai crespinesi fino ai tempi della Alluvione del 1951.
Insomma, se l’Archivio Parrocchiale era stato una ottima fonte di informazione per i Libri Story scritti da Don Mario Qualdi, va detto che l’Archivio Comunale di Crespino è stato per così dire l’informatore storico scientifico del libro di Ronconi.
Questione di esegesi delle fonti della Storia de “La Crespino che non conosci” con sottotitolo inglese “The Dark side of Crespino”, ma anche di altri riferimenti storici citati a livello nazionale ed internazionale.
Un libro che nella serata della presentazione al Teatro Parrocchiale ha visto come Protagonisti il trio che ho fotografato , con da sx Luigi Ziviani, Achille Ferrari, Gianni Sparapan , peraltro al tavolo di presentazione assieme all’Autore, che poi ho fotografato assieme a Don Graziano Secchiero che con altrettanto fair play ha concesso l’uso del Teatro Parrocchiale, sia per la Presentazione Libro che per la recita del “Tutore in Balanza” da parte della Compagnia Teatro Collettivo di Arquà Polesine” invitata dalla Università Popolare di Crespino.
E che, col goldoniano Achille Ferrari “Tutore in Balanza” vi proponiamo dulcis in fundo durante il ‘saluto finale ‘ al pubblico, per gli applausi ricambiati a tutti gli “Attori” di cui però vi daremo conto in modo specifico con adeguata ampia fotogallery prossimamente, appunto per onorarli tutti come meritano…da tanto tempo.

Achille Ferrari & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it