La “Ultra-centenaria” STORIA del Trapani Calcio written by Franco Auci, la “Extra-ordinaria” SERIE B di Morace & Boscaglia cantata by Nicola & Francesco Rinaudo


Effetto windows. Da Trapani al Adria (e ritorno) con Francesco e Nicola Rinaudo. Tra calcio e tennis, tra Renzo Sarti e Delta Radio, tra …Trinacria mediterranea e Polesine mesopotamia tra Adige e Po. Poi il Trapani calcio a maggio 2013 centra lo storico traguardo della Serie B ed entra “Nella Leggenda”. E mi arriva da Trapani la “Edizione Straordinaria” del periodico di informazione EXTRA.  La consegna ufficiale è by Renzo Sarti sul campo da tennis a Taglio di Po, con tanto di foto ufficiale.
Riparte l’effetto windows! E chi è il direttore Responsabile? Letto tutto e …mi si aprono altre finestre.

Vedi il Libro story by Auci che ricorda le “origini” del Calcio Trapani, anno 1905, giusto un anno prima dell’Adriese 1906.

 

 

E POI, TORNANDO AI GIORNI NOSTRI,  Emanuele Nordi il portiere che ha giocato nel Rovigo e che è nato nel Delta del Po , lì a Comacchio dove le anguille sono di casa …nell’acqua dell’Adriatico, che guarda caso ha preso i nome da Adria, la città dove adesso lavora Francesco Rinaudo “Lord Chancellor”, che gioca a calcetto da una vita nell’Adria Soccer di Renzo Sarti.
Gli ho giocato assieme una o due volte, ma sopratutto una volta abbiamo giocato assieme a tennis a Taglio di Po, una volta che da Trapani è venuto in Polesine suo fratello Nicola, un extra-terrestre rispetto al sottoscritto.

Altra window che si chiude finché non si riapre appunto in modo “Extra”, inteso come Periodico di Informazione, appunto col già citato Trapani Calcio che entra nella Leggenda della Serie B.
Partono le mail di ringraziamento, ma sopra tutto leggo trascrivo i testi del ‘cantastorie’ Nicola perché la sua OPINIONE titolata SERIE B è uno ‘spaccato’ di vita, quella del Calcio e quella della Città di Trapani.
Poi domani è un altro giorno e si vedrà ( compreso l'amarcord col chioggiotto Romolo Camuffo 'amico' dei fratelli Aldo e Dino Ballarin del Grande Toro ma anche allenatore sia a Contarina & Rovigo che a Trapani). Ma Tomorrow is now, cioè una telefonata by Nicola dopo una mia mail tanto by heart quanto …incasinata.
Evidentemente ci ha pensato Renzo taylors a spiegare che per …Sergio Sottovia & www.polesinesport.it sarebbe stato un piacere passare dalla News alla Story per onorare il Trapani Calcio.

 

 

Insomma l’altro giorno stavo tornando da Taglio di Po dove ero andato ad acquistare il libro “Noi non ci lasceremo mai” ( sottotitolo “La mia vita con Bovo”) scritto da Federica Lisi Bovolenta con Anna Cherubini ( volevo leggerlo prima del prossimo 7 dicembre…) .
Ebbene quando sono arrivato nelle vicinanze di Adria mi ha chiamato Nicola Rinaudo da Trapani….
Il resto, anzi il Tomorrow, is now.

Perché vi scrivo questo flash story dedicato al Trapani e al tandem Rinaudo, ma per quanto riguarda la parte ‘personale’ è da work in progress, perché voglio farvene reportage dopo che mercoledì prossimo ‘saremo’ andati assieme a Renzo Sarti & Company a vedere l’Inter a San Siro assieme ai Rinaudo Brothers.

 

 

Perciò …vista e rivista la partita di San Siro , cioè allo stadio e anche registrata, posso dire che il viaggio col pulmino dell’Adria Soccer di Renzo Sarti abbiamo fatto tappa prima a Rovigo per ‘prelevare’ Nicola Rinaudo e poi all’aeroporto di Bologna dove sono arrivati da Trapani ‘madre e figlio’ a completare la Nicola  Rinaudo Family by Trapani a San Siro.
Il resto è più storia che cronaca, perché quel che conta è stato l’orgoglio Made in Trapani per essere stati nello straordinario stadio di San Siro al cospetto della Grande Inter.
Con Francesco e Nicola in Tribuna stampa a raccontare per “Radio Cuore” tutto l’Evento  Story minuto per minuto, a fianco dei vari Cerquetti & Company che erano in diretta sulla Poi siamo stati fortunati , perché uno ‘steward’ ci ha permesso di passare dal ‘secondo anello’ (vedi foto tandem Renzo Sarti & Sergio Sottovia) al ‘primo anello’, cioè a due passi dal campo ( vedi foto azioni gioco sul campo) . Per un match che nel primo tempo ha visto l’Inter in vantaggio per 3-0 , ma che ha registrato la rimonta del Trapani nella ripresa fino a far soffrire l’Inter prima che chiudesse vincendo 3-2 come da foto plexiglas che vi proponiamo come last photo. Fermo restando che questa è il Tabellino/Formazione della squadra del Trapani che resterà nella Storia del calcio Italiano: << Marcone, Martinelli, Terlizzi (cap), Dai, Pacilli, Caccetta, Vitale ( ( al 5’ st Ciarmitaro, Basso ( dal 35 st Madonia) Abate, Iunco ( dal 18’ t Mancosu). PANCHINA: Nordi, Garufo, Pagliarulo, Crimaldi, Vettraino, Djuric, Feola, Dolent, Gambino. All.re Boscaglia>> . Anche perché ha giocato vs l’Inter di Mazzarri che ha schierato questa formazione con relative sostituzioni:<<  Carrizo, Ranocchia (cap), Andreolli, Juan Jesus ( dal 40’ st Donkor), Wallace, Kovacic ( dal 23’ st Olsen), Mudingay, Taider, Pereir, Guarin, Belfodil ( dal 38’ st Bonzzoli); PANCHINA: Handanovic, Castellazzi, Jonathen, Campagnaro, Rolando, Cambiasso, Zanetti, Alvarez, Palacio.

Sempre per la cronaca l'arbitro ( tra i capitani Ranocchia e Terlizzi durate il sorteggio monetina by Tv) è Pinzani di Empoli.
Tanto più che La Gazzetta dello Sport la mattina di giovedì 5 cm ha titolato e sottotitolato:<< Inter, 3 gol e troppi brividi/ Prima dilaga e poi rischia/ Il Trapani sfiora la rimonta/ Belfodil segna il primo gol della stagione e i nerazzurri vanno sul 3-0/  I siciliani risalgono all’89’ ma Mazzarri resiste: negli ottavi c’è l’Udinese/>>.
Insomma una giornata da non dimenticare, compreso il viaggio di ritorno, visto che, baipassando la notte, …siamo arrivati ad Adria alle 4 del mattino.

Invece per la parte’ Calcio by Trapani Story” ho preso nota delle indicazioni fattemi da Nicola e ho visitato il sito www.francoauci.it , perché oltre ai testi e alle foto che mi ha poi trasmesso lo stesso Rinaudo, lì avrei potuto trovare …tutto sulla Trapani Story, compreso articoli e testi storici, oltre che immagini e foto squadre utilizzabili per il mio reportage in onore del Trapani Calcio.
Insomma , Nicola Rinaudo mi ha ribadito anche nella telefonata successiva, “Dal sito di Auci puoi prendere tranquillamente tutto quello che ti serve, poi ti mando anch’io qualcosa che può essere interessante”.
Davvero speciale Franco Auci, purtroppo recentemente scomparso. Ha dedicato una vita allo sport e alla cronaca della sua città, per lui Trapani non era solo calcio, ma era la vita stessa che si sviluppava anche attraverso il Trapani calcio.
Perciò, anche per rispettare e onorare Franco Auci, vi rimandiamo al suo sito per tutti gli approfondimento sulla Grande Storia del Trapani calcio dove troverete tantissimi dati statistici e tutte le foto delle annate storiche del Trapani “Centenario”.

 

 

Per parte nostra vi proponiamo soltanto due flash ‘post’ storica promozione in Serie B perché ne vogliono onorare la memoria dedicandogli la …vittoria.
Sempre per parte nostra segnaliamo altresì di aver ‘ritrovato’ sul sito di Auci le immagini anche di Luciano Masiero , il portiere guarda caso di Rovigo ( ma ne faremo una Story a parte)  che ha chiuso la sua carriera proprio nel Trapani , come da Appendice News by wikipedia che vi proponiamo in calce.
Invece per quanto riguarda la storica promozione in SERIE B di un Trapani che ormai mi fa piacere vedere anche in tv, vogliamo proporvi il reportage e le emozione in sequenza kit news targate prima Nicola Rinaudo e poi suo fratello Francesco.
Due flash story davvero EXTRA, come il Periodico di Informazione da cui estrapolo questa dedica :<< A nostro padre che ci ha trasmesso il fantastico “virus” dell’amore per lo sport./  Riccardo, Francesco e Nicola Rinaudo>>.
Per la verità volevo anche completare il “trio d’opera” con ‘qualcosa’ written by Riccardo Rinaudo, ma …mi ha detto Nicola che Lui ha preso un’altra strada, anzi la via dell’Aeronautica, in modo molto più concreto di quanto non faccia il sottoscritto con certi voli pindarici.



PRIMA MAIN NEWS /L’OPINIONE ( di Nicola Rinaudo, by newsmagazine EXTRA, anno 14 , n.88, maggio-giugno 2013) / Edizione straordinata “B – Nella leggenda) 
<< SERIE B! Perché questo traguardo eccezionale sia “solo” un punto di partenza.
Che induca a guardare oltre. Per crescere ancora tutti.
Serie B! Per Vittorio Morace, il presidente più vincente ( quattro promozioni, dall’Eccellenza alla B) della storia del Trapani Calcio.
Serie B! Per Rocco Boscaglia, l’allenatore più vincente ( tre promozioni, dalla D alla B) della storia del sodalizio granata.
Serie B! Per un manipolo di uomini veri ( i calcolatori) che, facendo gruppo, sono riusciti ad essere più forti di ogni avversità.
Serie B! Per un evento di vasta portata. La cui matrice sportiva irrompe, naturalmente, sul palcoscenico mondiale.
Serie B! Per l’attuale sindaco di questa città. Non è reato parlare del progetto per un  nuovo stadio.
Ma visto che uno già c’è, dovrebbe preoccuparsi, prima, di mandare l’acqua nelle case della gente e assicurare ai suoi concittadini i servizi più elementari del vivere civile.
Serie B! Per il suo predecessore che, nel 2005, durante le regate dei “Louis Vouitton Cup”, invitava i trapanesi a pedalare in bicicletta. Oggi, invece, l’on. Fazio, che nel frattempo è stato promosso… politicamente, gironzola – a spese dei cittadini contribuenti -  a bordo di un’auto blu assegnatagli dalla Regione siciliana.
Serie B! Per tutti quei mascalzoni e farabutti che continuano a saccheggiare, impunemente, in ogni senso, questo capoluogo.
Serie B! Per tutte quelle persone ch hanno manifestato il loro il loro senso di appartenenza, il loro essere e sentirsi trapanesi attraverso la promozione della propria squadra del cuore.

 

 

 

Serie B! Affinché scene del genere, dall’euforia al delirio, siano riproposte, possibilmente in maniera ancora incisiva, per altri e diversi motivi, sicuramente più importanti di questo.
Serie B! Per tutti i nostri giovani. I nostri figli. Che possano coltivare opportunità per mettere al servizio di questa comunità, attraverso il loro talento, l’estro e la fantasia, idee nuove e vincenti.
Serie B! Perché i simboli di una città, le nostre radici, non possano essere toccati da nessuno. Ma dipende solo da noi.
Serie B! Perché le donne e gli uomini di questa terra di mafia, si diano una scossa. Scrollandosi di dosso, innanzitutto, quella cultura mafiosa che alberga da sempre nel loro DNA e che, per certi versi, è peggio del fenomeno mafioso stesso.
Serie B! Per quei trogloditi che rendono un po’ troglodita questa città. Facciamo fatica ad immaginarli come una risorsa. Ma non è un buon motivo per abbandonarli, comunque al proprio destino.
Serie B! Per quegli stupidi – ormai pochi – che ancora oggi credono, o fanno finta di credere, che un presidente di qualsiasi società – di calcio nella  fattispecie – abbandoni il suo posto solo perché avvilito dalle “ignobili critiche di qualche giornalista sconsiderato”.
Serie B! Per quell’antenato di Morace che, poco più di tre lustri fa, aveva profetizzato:” Dopo di me ci sarà il nulla e il calcio, a Trapani, sparirà.
Serie B! Perché con profondo suo rammarico e nostro sommo gaudio, l’arte pallonara da queste parti, continua a resistere. Il seme fecondo di quell’idea geniale fu sparso al vento in un giorno da predestinati dello scorso millennio: era il 1905. E adesso, sta pure in vetta. O meglio, là dove nessuno era mai riuscito ad arrivare.
Serie B! Perché il Calcio e il Trapani unitamente alla Pallacanestro, sono e saranno ancora un bel po’ di tempo ( con buona pace dei progressisti-innovatori)  gli sport cittadini per eccellenza. Per cultura. Per storia. Per tradizione. Ben vengano ( su tutte la vela) – anche se di popolare ha ben poco – le discipline alternative. Ma cortesemente, per rispetto e senza offesa per nessuno, si accomodino in seconda fila.
Serie B! Perché ci sono giorni in grado di cambiare la storia di un popolo.
Che il 12 maggio 2013 sia uno di questi? >>

 

 

SECONDA MAIN NEWS ( di Francesco Rinaudo , by newsmagazine EXTRA, anno 14 , n.88, maggio-giugno 2013) /  SERIE B: NELLA LEGGENDA
<< Domenica 10 Giugno 2012 si consumò quella che può essere definita come la più cocente delusione della centenaria storia del Trapani calcio. Più ancora di quella serie B persa per un punto a Chieti nel 1961; più ancora della finale play off per la serie B , sfuggita a Gualdo per un goal subito al 92’ nell’incontro di semifinale nel 1995.
Quella Domenica di Giugno faceva caldo a Trapani, molto caldo. Lo stadio era stracolmo, ma alla fine a gioire furono gli oltre 5000 tifosi del Lanciano, giunti in città per la finalissima play off con in palio la B.
Chi scrive, a fine gara, non aveva né la forza di parlare né la forza di piangere; inebetito, fissava il vuoto attorno a sé e dentro provava solo dolore, delusione, incredulità. Come tutti del resto, come quanti amavano il glorioso vessillo granata  ed in nome di quel vessillo avevano fino all’ultimo cullato un sogno, ora infranto dall’1 – 3 subito dagli ospiti, benché questi ultimi avessero disputato tre quarti di gara in inferiorità numerica. Il colpo era difficile da assorbire. Il Trapani si era letteralmente “mangiato” la serie B nella stagione regolare, facendosi rimontare ben 11 punti di vantaggio dallo Spezia nel corso delle ultime giornate, subendo all’ultima di campionato anche il sorpasso degli spezzini che, chiudendo due lunghezze avanti, l’avevano relegata al secondo posto in classifica.
Il secondo autobus per la B si chiamava play off; superata la Cremonese nelle semifinali, pareggiata per 1-1 la finale d’andata a Lanciano, lo scivolone improvviso ed inaspettato si verificò nella finale di ritorno in quel maledetto 10 Giugno di un anno fa…

 

 

 Quella ferita è rimasta a lungo aperta, sanguinava ancora, fino a pochi giorni orsono, di disperazione ed amarezza e sembrava non volersi mai più rimangiare.
 Il calcio però è bello per questo. Il calcio, a volte, prima ti toglie e poi ti dà, come la vita del resto. E’ imprevedibile, misterioso, perché governato da un filo invisibile, per questo meraviglioso e affascinante.
Forse ha ragione Boscaglia: la scorsa stagione il Trapani, neo promosso in Prima Divisione, era già andato oltre le più rosee aspettative, praticando a detta degli osservatori, il calcio più bello dell’intera categoria.
Per la ristrettezza e la qualità dell’organico però, per la poca esperienza della categoria, forse, la serie B, allora, sarebbe stato un traguardo incongruo.
I tempi forse non erano ancora maturi e bisognava fare la necessaria gavetta. Da parte di tutti: squadra, staff tecnico, società, tifosi, ambiente.
Da lì Morace e Boscaglia sono ripartiti. Tra l’indifferenza e lo scetticismo dei più, ben sapendo che al minimo passo falso sarebbe stata contestazione, critica, polemica.
Eppure l’hanno fatto; insieme, con determinazione e coraggio. Hanno tratto loro per primi insegnamento dall’esperienza negativa del campionato precedente e ci hanno messo tanta, ma tanta voglia di rivalsa.
Ecco dunque in estate le mosse giuste: organico numericamente più ampio e di maggiore spessore tecnico e di esperienza, sia nei titolari che nei ricambi; lavoro psicologico dell’allenatore per ricostruire le motivazioni del gruppo storico, fiaccato dalla delusione appena provata; nuovo metodo di preparazione, onde evitare di arrivare scoppiati agli ultimi due mesi di campionato.
Bisognava avere solo pazienza ed attendere l’assemblamento e l’amalgama di un gruppo appena formato. L’inizio fu dei peggiori, sconfitta interna per 0-1 con il Carpi e giù con i primi fischi e le prime contestazioni; ma ai più attenti non poteva sfuggire, fin d’allora, che quel gruppo, che si andava formando, faceva già intravvedere, malgrado le difficoltà iniziali, qualità e compattezza adeguate alla categoria di militanza.
La storia del campionato la conosciamo tutti. L’andata sembrava un monologo del Lecce, appena infastidito dal Carpi, ma che riuscì anche a laurearsi campione d’inverno al posto dei salentini. 

 

 

Il Trapani però era lì attaccato con i suoi 26 punti,  quattro lunghezze dalla prima in classifica. In trasferta perse una sola partita, a Chiavari con la Virtus Entella e fu l’unica di tutta la stagione, tanto è vero che i granata sono risultati la squadra con il minor numero di sconfitte esterne, una sola appunto. 
Sempre all’andata i granata, ma questa volta in casa, di gare ne hanno perso solo tre: con Carpi, Lecce ed Albinoleffe ed anche in questo caso sono risultati la squadra con il minor numero di sconfitte complessive, solo quattro.
Il 9 Dicembre il Trapani perde in casa con l’Albinoleffe per 1-3. E’ la sua ultima sconfitta in assoluto.  

 

 

    
Da lì in poi rimarrà imbattuto, collezionando la migliore serie positiva di risultati, dalla 16^ giornata alla 34^, l’ultima ( ben 18 giornate) , il maggior numero di vittorie complessive ( 18 assieme al Lecce), il maggior numero di vittorie in trasferta ( 9); risultando il miglior attacco del girone ( 60 reti segnate) con la miglior differenza reti ( + 29) ed ottenendo ben 38 punti nel girone di ritorno, cifra davvero ragguardevole.
Proprio il girone di ritorno diventa un testa a testa continuo con il Lecce; le due squadre si alternano al comando solitario del girone e solo a tre giornate dalla fine viaggeranno appaiate a pari punti ma con i granata in vantaggio per via della miglior differenza reti,
Nell’escalation dei granata, capaci di recuperare ben 12 punti ai salentini ( era questo il distacco dopo l’ottava di andata, Trapani – Lecce 0-1) sono risultate fondamentali le vittorie di Reggio Emilia (14 dicembre), di Carpi (6 Gennaio) , di Treviso ( 20 Gennaio) e, soprattutto, quella di Lecce (4 marzo), mentre quelle che hanno deciso il campionato sono state quelle di San Marino ( 21 Aprile)  ed ovviamente l’ultima, quella di Cremona (12 Maggio).

 

 

Ognuno durante questo periodo, specie tra coloro che seguivano, come il sottoscritto, la squadra in trasferta, avrà adottato l sue scaramucce, i suoi riti propiziatori. L’estensore di queste note con il suo gruppo da trasferta, composto dal fratello Nicola, da Beppino, Gaetano e Giuseppe, fin dalla trasferta di Reggio Emilia ha adottato il rituale dei sette cannoli ( nella foto) ,consumati sempre e rigorosamente a fin gara; cannoli preparati a Verona da Giuseppe e consorte ma on ricotta e bucce fatte arrivare appositamente da Trapani. Da quel giorno, anche grazie al rito dei cannoli, il Trapani, come detto, non ha più perso, vincendo alla fine il campionato.
I più buoni? Quelli degustati il 12 Maggio scorso, dopo la vittoria di Cremona che ci ha consegnato la serie B.

Ecco, tutta l’amarezza provata un anno prima dopo Trapani - Lanciano si è tramutata in dolcezza il 12 Maggio a Cremona, sciogliendosi in gioia e felicità, condivise con altri 2000 trapanesi più tre adriesi del sottoscritto e, su tutti, con quell’Aristide Zucchinali, barriera granata degli anni ’60, uno di quelli che la B la perse a Chieti per un punto, e che non ha voluto mancare al trionfo tanto atteso.

 


 

Fino ad oggi, per ricordare i nomi dei calciatori entrati nella storia granata, si diceva: Gridelli, De Dura, Ancilotti; Vascotto, Zanellato, Tomassoni, Nardi, Castaldi, Magheri, Merendino, Zucchinali.

Erano gli eroi sportivi degli anni ‘60. A loro aggiungevamo quelli degli anni ’90; Barraco e Capizzi, Cavataio ed Esposito, Vasari e Galeotto, Guaiana ed Incrivaglia.
Dal 12 Maggio a questi nomi se ne aggiungono altri, per meriti acquisiti sul campo: sono gli eroi di oggi. L’elenco comincia con Nordi e prosegue con tutti loro, nessuno escluso.
L’impresa di adesso ha però portata epocale. La serie B l’abbiamo attesa, sognata, cullata per ben 52 anni e prima di noi quelli che ora non ci sono più, i nostri padri ed i nostri nonni.

 

 

Adesso, finalmente, c’è e vorremmo tenercela a lungo. Trapani, per una volta, non assurge agli onori delle cronache per fatti deprecabili, legati al malaffare ed al malcostume, ma per un’impresa sportiva limpida , pulita, che incarna i valori puri dello sport, che sono fatica, agonismo, volontà, forza delle idee, voglia di sognare e cuore buttato oltre ogni ostacolo.
C’è ancora un’intera Città in festa ed i benefici della cadetteria sono ancora tutti da scoprire in termini di maggiore visibilità, di flussi finanziari e probabile riscatto sociale.
La serie B è un’occasione. Non sprechiamola. La tifoseria in questi due anni si è dimostrata fra le più correte della serie C.
Mai un incidente. Mai una squalifica del campo. Cerchiamo di onorare il nome di Trapani sportiva portando in giro per l’Italia e di fronte alle tv nazionali l’immagine migliore di Trapani e dei suoi abitanti. >>

 

 

PRIMA APPENDICE NEWS ( by www.francoauci.it ) / PALLONCINI GRANATA IN VOLO PER FRANCO AUCI...
<< La sera di sabato 25 maggio Trapani, con una grande festa in piazza, ha celebrato la promozione in B, per la prima volta nella storia, della sua squadra di calcio, incontrando i giocatori e tutti coloro che hanno reso possibile quest'impresa. Per noi un momento particolarmente toccante è stato quando il direttore generale del Trapani Calcio, Anne Marie Collart Morace, ha lasciato volare al cielo alcuni palloncini granata, dedicandoli a Franco Auci, come aveva promesso - se il sogno si fosse avverato... - pochi mesi fa, in occasione del suo intervento al IV memorial intitolato al giornalista trapanese.

Un grazie di cuore alla signora Anne Marie per il suo gesto lieve e delicato, che ha reso anche Franco partecipe della festa, nell'aria e nel vento di quei palloncini, quasi a "risarcirlo" di un capitolo mancante nella sua Storia del Trapani: quello più gioioso, che sempre avrebbe voluto scrivere e mai gli fu possibile.>>

 

 

SECONDA APPENDICE NEWS ( di Ina Auci , by www.francoauci.it , 12.05.2013) / AL "CUORE GRANATA" / IL TRAPANI E’ IN SERIE B /
<< Franco Auci quattro anni fa ci lasciava : non ce l'ha fatta a vedere realizzato questo sogno, questo traguardo storico.
Al "Cuore Granata" ha regalato una storia straordinaria, la storia del Trapani Calcio.
Questo amore inizia in lui nella seconda metà degli anni '40, da un balcone vicino Torre di Ligny dove era nato ed abitava : da quel balcone seguiva le partite di calcio di alcuni ragazzini, e per la prima volta sentì il nome del portiere "Mombelli".
Il "mio Trapani", come ha scritto lui, non l'ha lasciato più, l'ha visto nascere, l'ha visto crescere, l'ha visto fermarsi, e ha pianto per la mancata promozione in serie B del 1961, sogno svanito a Chieti.
Piange ancora nella stagione 1962-63 contro il Potenza, quando il Trapani a metà aprile era ancora una volta costretto a riporre il grande sogno della scalata in B nel cassetto.
Altre lacrime nel 1995; nel suo racconto si dice: rivedo il sogno della B che ancora svaniva nel crudele pomeriggio di Gualdo Tadino.
Altro pianto nel 2012, ma lui non era più con noi.
Oggi sicuramente da lassù sorride, piange e gioisce per il "suo cuore granata".
Auguri alla città di Trapani per questa storica promozione, e soprattutto un pensiero per tutti coloro che non ci sono più, ma che come Franco hanno sognato, hanno gioito, hanno pianto per la serie B.
E grazie, infine, agli amici che hanno sentito il bisogno di chiamarci in questi giorni, per condividere il loro commosso pensiero volato a Franco subito dopo la bella notizia. >> 

 

 

TERZA APPENDICE NEWS ( by wikipedia) MASIERO LUCIANO
( Abbozzo calciatori italiani /  Questa voce sull'argomento calciatori italiani è solo un abbozzo.)
LUCIANO MASIERO/ Dati biografici

Nazionalità / bandiera Italia

Altezza / 174 cm

Peso / 74 kg

Calcio Football / Dati agonistici


Ruolo / Portiere

Ritirato / 1970

CARRIERA /Squadre di club (Dati relativi al solo campionato).


1957-1958 Moglia Moglia  ? (-?)
1958-1959 Foggia & Incedit Foggia & Incedit 6 (-?)
1959-1960 Toma Maglie Toma Maglie  ? (-?)
1960-1967 Potenza Potenza 155 (-?)
1967-1970 Trapani Trapani 56 (-?)
 

Luciano Masiero (Rovigo, 3 agosto 1936 – ...) è stato un calciatore italiano, di ruolo portiere.

CARRIERA

Dopo gli esordi con il Moglia, una stagione al Foggia & Incedit in Serie C ed una al Maglie tra i dilettanti, passa al Potenza con cui compie come portiere titolare la scalata dalla Serie D alla Serie B.

Con i lucani disputa 56 gare nella categoria cadetta, dapprima come titolare nella stagione 1963-1964, nelle stagioni successive alternandosi con Bruno Ducati e Roberto Tancredi, ed infine come riserva di Rosario Di Vincenzo.

Nel corso del campionato 1967-1968 si trasferisce al Trapani, dove gioca in Serie C gli ultimi anni di carriera.>>

 

 

EXTRATIME by SS/ La cover è per la “origini” del Trapani, certificate by “Gazzetta di Trapani datata domenica 2 aprile 1905”
Poi per quanto riguardala fotogallery onoriamo subito il giornalista Franco Auci proponendolo in kit con le tante ‘facce della memoria’ griffate Extra, la pubblicazione di Nicola Rinaudo. Lo stesso che mi ha fatto pervenire il ‘periodico’ di cui mostriamo la grande B della copertina dedicata al Trapani perché …nelle leggenda.
Storie incrociate di amicizia quindi , quelle del Trapani e del Polesine, come dimostrano le tre immagini successive.
Con Francesco Rinaudo sportivo a tutto tondo anche ad Adria & Dintorni, come dimostra la foto poster dei “cronisti” di Delta Radio in versione ‘calcetto’ , con da sx , in piedi con casacca e sotto il logo della radio, il tandem Francesco Rinaudo e Renzo Sarti, mentre il sottoscritto Sergio Sottovia è il primo accosciato sempre da sx.
Per quanto riguarda Francesco Rinaudo & Renzo Sarti protagonisti nel team Adria Soccer eccoli in due flash versione ‘ conviviale’ peraltro fotografati by sottoscritto a Loreo. Nella prima tra l’altro Francesco Rinaudo è il primo seduto a sx, è al fianco del bomber Costante Tivelli, una vita nella Cavese, Foggia , Bari, Salernitana, Spal etc.

 

 

Passando dalle immagini a colori a quelle in bianconero, vi proponiamo una foto storica del Trapani 68/69, giusto perché ( vedi didascalie) il portiere è quel Luciano Masiero che pur nato  Rovigo è stato protagonista della storia del Trapani, la città che poi è diventata la sua …casa.
Come sono storiche le immagini del Terzo Millennio che poi propongono la gioia dei giocatori del Trapani datata maggio 2013 , in maglietta celebrativa della B appena conquistata e in corsa-tuffo verso i propri tifosi.
Per una B che è diventata …Festa per tutta la città di Trapani e per la cover del periodico Extra, cui vi proponiamo la consegna ufficiale al sottoscritto by Renzo Sarti ( dx) sul campo da tennis , la disciplina sportiva nella quale Nicola Rinaudo me lo ricordo … artista della racchetta.
Ma tutto questo non sarebbe successo se i giocatori del Trapani 2012/13 non avessero  fatto colpo grosso, centrando la storica promozione il serie B.
Storie EXTRA, quindi, tanto più che Nicola Rinaudo ha usato la parola “sbarca”, che vale tanto per Cristoforo Colombo e la sua America come per …il gemellaggio ‘granata’ targato Trapani & Adria , dove suo fratello Francesco è sbarcato by Trinacria in Adriatico.


Nicola & Francesco Rinaudo & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it