Libro Story “100 anni di calcio a Conegliano” scritto dal “Circolo Sostenitori & Carlo Fontanelli”. Tra ‘quei campioni’ anche i polesani Bonatti e Dal Fiume e …Del Piero


Dategli un punto d’appoggio e vi solleverà il mondo. Parlo di Carlo Fontanelli, promotore di storia calcistica. E la realtà non può che tramutarsi in libro, specie quando una società compie 100 anni.
E così’, come per tanti altri libri che ho letto, ecco che stavolta il ‘libro’ mi arriva in casa grazie ad Antonio Mincione e ad una sua mail perché ha visto sul sito www.polesinesport.it una foto della Sampietrese etc etc.
Insomma, da cosa nasce cosa, il dottor Mincione è il medico del Conegliano, per una passione che lo coinvolge da 35 anni. E non dico altro, ne di radiologia né di ortopedia, per non svelare data base insiti nella privacy.
Ma posso ben dire che da una chiacchierata telefonica e da successive mail è nata questa ‘necessaria’ presentazione di un Libro che riguarda la storia e, come tutti quelli by Fontanelli (vedi quelli sul Calcio Rovigo by Maurizio Romanato & Stefano Casalicchio), regalerà emozioni, ricordi e nuovi stimoli anche all’attuale Conegliano.

Una presentazione ‘necessaria’ anche perché in casa Conegliano hanno giocato diversi giocatori polesani, da Italo Bonatti a Paolo Dal Fiume, da Azzolino Verzolla ad Agostino Siviero che guarda caso ha giocato nelle giovanili del Padova assieme a quell’Alessandro Del Pietro che era arrivato dal San Vendemiano, società che negli ultimi cinque anni è stata unita al Conegliano.
Personaggi che hanno fatto parte della mia trilogia libraria Polesine Gol, ma che sono stati per così dire ‘gli evangelisti’ della chiacchierata col dottor Mincione e conseguentemente dello scambio foto ( tante le sue, poche le mie) e di questa presentazione del libro “100 anni di calcio a Conegliano” ufficialmente scritto (vedi copertina) dal Circolo Sostenitori Calcio Conegliano, dall’Union CSV e da Carlo Fontanelli nell’ambito della "Biblioteca del calcio" per la GEO Edizioni.
Un libro, la Conegliano Calcio Story per il quale merita particolari ringraziamenti il ‘cast d’autori’ ed in particolare queste persone che (come da elenco a pag 2) hanno contribuito alla relativa realizzazione: GIOVANNI BARADEL, ANTONIO BELLOTTO, SERGIO BELLOTTO, CORRADO CALLERO, CRISTIAN CANAZZA, STEFANO CASALICCHIO, OTTAVIO CATTELAN, PAOLO CAVAZZIN, DENIS FIORIN, GIORDANO FIORIN, ANTONIO FIOROT, MICHELE FIOROT, LUIGI GAIOTTI, ALDO MAZZER, FABRIZIO MAZZER, ANTONIO MINCIONE, SERGIO NADAL, ROBERTO NARDO, EMANUELE PANCIERA, LIVIO PICCIN, GIORGIO ROMAN, ADRIANO SANDRE, GIAMPAOLO SARTENA, LUIGI VENTURI, UMBERTO VENTURI, MIRCO VILLANOVA, LUIGI ZANIN, ROBERTO ZAVA.
Come meritano particolari ringraziamneti la “IDEALFOTO BEDENDI” e la “FOTOCRONACA di R. ZAMATTIA”.

 
Perciò, pronti via, col nostro piccolo viaggio dentro la grande storia del Conegliano, che vogliamo proporvi con tutte le foto trasmesseci da Antonio ‘friend’ Mincione , sia perché riguardano  i già citati giocatori polesani e sia perché mostrano alcuni momenti speciali di una serata speciale. Quella del 30 marzo 2009, quando a Conegliano all’Auditorium Toniolo c’erano circa 800 persone alla presentazione ufficiale, e tante vecchie glorie presenti.

Una serata per certi versi ‘autoprodotta’ e che mi ha fatto pensare all’altra serata ‘densa e intensa’ che invece a Cavarzere (sempre per un altro libro ‘centenario’ ) aveva trovato una speciale promozione nell’assessore allo sport Enzo Salmaso.
Ma per fare una presentazione degna dell’evento e della storia  è doveroso citare fonti autorevoli e interpretazioni autentiche.
E perciò sempre grazie alla sensibilità e professionalità di Antonio Mincione, eccovi il relativo kit ‘photo and new’ integrato dalla storia sul Calcio Conegliano visto dal sito www.calcioconegliano1907.com con le sue implicazioni attuali ed aggiornate.

PRIMA NEWS/ COSA TRATTA IL LIBRO STORY "1907 / 2007-08,  100 ANNI DI CALCIO A CONEGLIANO" (GEO EDIZIONI, Autori: Carlo Fontanelli, Union CSV, Circolo Sostenitori Calcio Conegliano).
<< E' stato pubblicato a marzo 2009 il libro celebrativo del centenario del calcio Conegliano, società tra le più vecchie e blasonate del Veneto ( la data di fondazione è il 25 settembre 1907 ), dal cui vivaio sono usciti numerosi giocatori approdati poi al calcio professionistico ( Donadel, Cordaz, Osti, Dal Fiume, Gerolin, Pradella, Papais, Massimo Orlando, Strappa, Boito, Paleari, Borin, Cusin, Valmassoi, ecc. ), nonché tecnici ( Bigon, Ferrari, Manzo ) e preparatori atletici ( Carminati, Casellato, Zat ).

La pubblicazione tratta la storia della società gialloblu dagli albori fino ai giorni nostri, passando per i campionati di serie C a cavallo tra gli anni '70 e '80 ( con le sfide contro Padova, Modena, Ancona ), i trionfi nei campionati giovanili, con i due scudetti nella categoria Juniores "Berretti" conquistati nel 1976 e 1978, le vittorie in campo internazionale contro Bayern Monaco e Olimpia Lubiana..
Sono riportate le classifiche di tutti i campionati cui il Conegliano ha partecipato dalla fondazione fino alla stagione 2007-08, con tutti i tabellini a partire dalla stagione 1945-46 e tanti degli anni '20, '30 e '40.
Il libro è inoltre corredato da 500 fotografie.Contiene, inoltre, una sezione dedicata al collezionismo, dove sono presentati distintivi, gagliardetti e maglie.>>

SECONDA NEWS/ QUESTI SONO I “MOTIVI” PER I QUALI GLI AUTORI HANNO
“PRODOTTO” IL LIBRO STORY

<<MOTIVI / Cento anni sono tanti, anzi parlando del calcio a Conegliano e dintorni, è stato ormai raggiunto il traguardo dei centotre anni ( la data ufficiale della fondazione risale al 25 settembre 1907 ): questo indica che la società gialloblu è la più antica della provincia di Treviso, dal momento che il Treviso stesso è stato ufficialmente fondato nel 1909 e il Giorgione nel 1911.
Una società seria, sobria, che da sempre investe molte energie nella crescita e nella diffusione del football, di chi lo pratica e di chi lo insegna, non poteva far passare inosservato questo appuntamento.
In primo luogo per non disperdere la memoria di tantissime persone che in oltre un secolo di storia hanno indossato scarpette e divisa da gioco gialloblu, andando a versare il proprio sudore sui vari campi sportivi che a Conegliano si sono succeduti: dal Campo di Marte a via Carpenè. da via Battisti all' attuale "Narciso Soldan".

In secondo luogo perchè raccogliendo e pubblicando i dati, la immagini, i racconti, gli episodi, i personaggi riguardanti alcuni aspetti della vita della comunità coneglianese, si è voluto mettere a disposizione della cittadinanza e delle sue istituzioni un documento, uno "strumento del cuore" che possa suscitare sentimenti positivi e che vada oltre il particolare ruolo sociale, che quotidianamente viene esplicato con la cura e l'insegnamento della pratica e dei valori sportivi a centinaia di giovani.
Non è stato facile raccogliere la grande mole di materiale che serviva alla stesura del presente volume, soprattutto in assenza di letteratura e di ricerche organicamente realizzate in precedenza.
Ci siamo rimboccati le maniche, armati di santa pazienza  e , navigando per biblioteche e archivi privati, evitando scogli burocratici che improvvisamente venivano a pararsi davanti, siamo arrivati felicemente in porto.
Forse non saremmo riusciti a fare completa luce su ogni punto, saremmo sicuramente incappati in qualche errore o refuso, e per questo ce ne scusiamo anticipatamente con il lettore, ma una volta scelti obiettivi e metodi siamo certi di aver fatto ampia luce sulla storia del football coneglianese.

E' stata in ogni caso un'esperienza positiva e affascinante, utile a riportare in superficie una gran quantità di notizie, che a molti sportivi coneglianesi risulteranno assolutamente nuove.
Fra gli obiettivi prefissati vi era anche quello di dar vita ad un vero e proprio almanacco gialloblu, che ha potuto finalmente prendere corpo e che servirà come strumento di consultazione per conoscere i nomi di centinaia e centinaia di persone di Conegliano, del Veneto e di ogni parte d' Italia che si sono avvicendate in gialloblu, spendendovi una parte della loro esistenza o, in alcuni casi, addirittura l' intera vita.
Un grazie di cuore a tutti coloro che a vario titolo e in ogni modo possibile ci hanno aiutato, sostenuto, incoraggiato. /  Gli Autori>>


                                                                                                                                                                                          
TERZA NEWS/ LE TAPPE ESSENZIALI DELLA LA STORIA DEL CONEGLIANO
( vista dal sito www.calcioconegliano1907.com  con relativo attuale assetto societario )

Il gioco del calcio arriva a Conegliano nei primi anni del ´900 e trova subito largo consenso tra i giovani della cittadina.
La passione per questa nuova attività cresce rapidamente, tanto che ben presto viene fondata la prima società calcistica del comune: il 25 settembre 1907 viene stilato l´atto di nascita del Club Sportivo Coneglianese, che inizialmente è una polisportiva che comprende, oltre al calcio, ciclismo, scherma, ginnastica, pugilato e atletica.
I colori sociali sono gialloblu, quelli del gonfalone cittadino.
I primi anni di vita della società vedono i giovani gialloblu confrontarsi in numerose partite amichevoli, soprattutto contro Treviso, Venezia, Dolo, Feltrese, ma senza partecipare ad alcun campionato federale.
L´attività viene interrotta per lo scoppio del primo conflitto mondiale, che vedrà Conegliano pesantemente coinvolta.
Terminato il periodo bellico, i ragazzi cominciano a riavvicinarsi allo sport e, in particolare, al calcio.
Nella stagione 1920-21 il Conegliano si presenta ai nastri di partenza del suo primo campionato, Terza categoria Veneto, vincendo il proprio girone: la stagione si conclude trionfalmente con la vittoria anche nel girone finale a tre con Carraresi Padova e Venezia B.

Nella stagione 1927-28 il Conegliano lascia i campionati F.I.G.C. e aderisce ai campionati U.L.I.C. ( Unione Libera Italiana del Calcio ), assumendo la denominazione di Associazione Sportiva Giovinezza Fascista Conegliano: nei tre anni di militanza in questi campionati conquista due titoli provinciali e un secondo posto.
Nella stagione 1930-31 il Conegliano rientra nei campionati F.I.G.C., ripartendo dalla Terza Divisione e programmando la risalita ai vertici delle massime competizioni regionali, obiettivo che viene raggiunto al termine della stagione 1936-37, che vede i gialloblu conquistare la promozione in Prima Divisione.
Nonostante l´ inizio della Seconda Guerra Mondiale, l´ attività calcistica a Conegliano presegue fino a giugno 1944.

I campionati ripartono nella stagione 1945-46 e il Conegliano partecipa alla Prima Divisione Veneto, il massimo torneo regionale: vince il proprio girone e si classifica al terzo posto nel girone finale, piazzamento che vale comunque la promozione in serie C.
Nella stagione 1946-47 il Conegliano partecipa al suo primo campionato di serie C, che conclude con un ottimo nono posto.
Nella stagione 1947-48 termina al campionato al quart´ultimo posto, ma retrocede ugualmente per la ristrutturazione dei campionati.
Negli anni ´50 il Conegliano milita nel massimo campionato regionale ( con l´eccezione della stagione 1953-54 ), cominciando a piazzarsi stabilmente nelle parti alte della classifica a partire dalla stagione 1957-58, non scendendo mai sotto il terzo posto.


Agli inizi degli anni ´60 il Conegliano sfiora per due volte la promozione in Quarta serie.
In entambe la occasioni vince il proprio girone, ma gli sono fatali gli spareggi regionali per l´unico posto disponibile nella categoria superiore: nella stagione 1960-61 cede solo alla terza partita contro l´Azzurra Sandrigo, mentre nella stagione 1962-63 cede nettamente all´Audace San Michele Extra, venendo sconfitta sia all´andata che al ritorno.
Dopo l´ ultima delusione e altri due campionati condotti al vertice ma senza conquistare il primo posto, nella stagione 1965.66 il Conegliano, con una formazione composta prevalentemente da giovani cresciuti nel settore giovanile, vince nuovamente il proprio girone resistendo alla rimonta del Giorgione e accede agli spareggi contro le vincenti degli altri due gironi, Pro Mogliano e Malo, che sanciranno la squadra promossa in serie D.

La prima partita mette di fronte, sul campo neutro di Bassano, Conegliano e Malo: l´incontro si risolve nei primi 11 minuti di gioco, con il vantaggio gialloblu all´ottavo con Pedrocco pareggiato tre minuti dopo dal vicentino Marchioro. Nel resto dell´incontro le due squadre cercano soprattutto di non farsi male per non pregiudicare il cammino nel mini torneo.
La seconda partita è il derby trevigiano tra Conegliano e Pro Mogliano: le due compagini si affrontano sul neutro di Portogruaro e danno origine ad un incontro molto valido da un punto di vista agonistico, talvolta anche duro. Passa in vantaggio la Pro Mogliano al 16´ con Toppan, cui risponde al 41´ Pollini. Nel secondo tempo al 59´ Gaiotti trova il guizzo vincente e batte per la seconda volta il portiere moglianese Bettella, siglando la rete del 2-1, che i coneglianesi difenderanno poi fino alla fine.
A questo punto degli spareggi il Conegliano si trova in testa al girone con tre punti, seguito dal Malo con un punto e dalla Pro Mogliano a zero.

Decisivo diventa quindi l´ultimo scontro tra Malo e Pro Mogliano, perchè il Malo, in caso di vittoria, raggiungerebbe in testa al girone il Conegliano, rendendo così indispensabile un ulteriore spareggio tra le due compagini.
Malo e Pro Mogliano si affrontano il 19 giugno sul neutro di Castelfranco e al termine di novanta combattutissimi minuti i moglianesi prevalgono sui nerostellati vicentini per due a zero.
Con questo risultato il Conegliano mantiene la testa del girone, si laurea campione veneto e conquista la promozione in serie D.
Questa la formazione schierata in entrambe le gare di spareggio: Posocco, Valmassoi I, Fiorin II, Roman I, Fiorin I, Colmagro, Olivotto, Pavan, Pollini, Pedrocco, Gaiotti. Allenatore Sergio Nadal.


Il grande entusiasmo per l´ importante traguardo a lungo inseguito si scontra però presto con le difficoltà economiche che il salto di categoria comporta, dal momento che saranno previste lunghe trasferte in Friuli, Trentino e Lombardia: decisivo al proposito risulterà il sostegno economico che verrà assicurato alla dirigenza gialloblù dall´ industria Zoppas.
Un ulteriore buona notizia giunge in estate dalla Federazione: infatti, per l´ampliamento dell´organico di serie D, nella corrente stagione non saranno previste retrocessioni e quindi il campionato può essere affrontato senza alcuna preoccupazione.
Tuttavia, l´inizio di stagione è piuttosto stentato e la squadra fa fatica a calarsi nella nuova categoria: ne consegue un girone di andata che vede il Conegliano occupare stabilmente una delle ultime tre posizioni.

Tutt´altra musica nel girone di ritorno, con i giovani gialloblu, guidati dal nuovo tecnico Bruno Quaresima, che cominciano a macinare gioco e risultati, chiudendo la stagione con 27 punti ed un buon tredicesimo posto, lasciandosi dietro in classifica cinque squadre.
La successiva stagione 1967-68 viene condotta nelle posizioni centrali della classifica, con l´ obiettivo della salvezza centrato con due giornate d´anticipo.
Del tutto negativa invece la stagione 1968-69, con la squadra gialloblu che parte bene e si trova addirittura in testa alla classifica dopo le prime giornate; poi un incredibile black out ed il cambio di ben tre allenatori porta ad un´inesorabile discesa nelle parti bassi della classifica e, purtroppo, il terz´ultimo posto finale significa retrocessione in Prima categoria.

Seguono tre stagioni nel massimo campionato regionale, durante le quali si ottiene l´ammissione alla nuova categoria di Promozione e, al termine della stagione 1971-72, il ritorno in serie D, dopo un estenuante duello con lo Jesolo: nell´ultima, decisiva partita contro la Julia, sono ben 2.000 i supporters gialloblu che allo Stadio Comunale festeggiano la promozione.

La nuova stagione in serie D comincia con l´avvicendamento ai vertici della società, che passa nelle mani dell´industriale Teofilo Sanson: il nuovo presidente Giovanni Dal Col e il nuovo direttore sportivo è Franco Dal Cin.
Il binomio Sanson-Dal Cin scriverà pagine importanti nella storia del Conegliano e dell´Udinese.
La stabilità economica assicurata da Sanson permette una progressiva crescità della società gialloblu, che assume una struttura professionistica.

Dal Cin opera innanzitutto sul vivaio, che deve diventare il serbatoio della prima squadra: nel giro di pochi anni il settore giovanile del Conegliano diventa uno dei più importanti d´ Italia, tanto da conquistare il titolo di campione d´ Italia con la formazione Juniores " Berretti " nel 1976 ( contro il Sulmona, 1-0 ) e nel 1978 ( contro il Banco Roma, 0-0 e 3-2 ): inoltre, sempre nel 1976 la Juniores vince a sorpresa il "Trofeo Sanson" ( una sorta di Viareggio che si disputava nel Veneto negli anni ´ 70 con cadenza biennale ), eliminando Napoli, Attalanta, Bayern di Monaco ( che schierava il futuro capitano della nazionale tedesca Augenthaler ) e, in finale, Olimpia Lubiana.

Parallelamente cresce il rendimento della prima squadra, che scala progressivamente la classifica dei campionati di serie D.
Nella stagione 1977-78 il Conegliano riesce a conquistare la promozione nella neocostituita serie C2: decisivo risulta l´ultimo incontro disputato in casa contro il Dolo, che sopravvanzava in classifica i gialloblu di 1 punto.
Il drammatico incontro viene deciso da una rete del terzino Da Ros all´ inizio del secondo tempo: con questo risultato il Conegliano scavalca il Dolo e conquista la storica promozione in serie C.
Questa la formazione tipo della stagione 1977-78: Fongaro, Turchetto, Da Ros, Viola, Pagura, Lisotto, Villanova, Da Re, Inferrera, Ferrari, Busatti. Allenatore Narciso Soldan.

L´avventura in serie C comincia con tanti cambiamenti.
Innanzitutto, alla guida della squadra troviamo Enzo Ferrari che, appese le scarpette al chiodo, comincia la carriera di allenatore ( che lo porterà ad allenare poi, tra le altre, Udinese, Real Sociedad, Avellino, Padova, Ascoli, Triestina ).
La squadra viene ringiovanita, con il 34enne Inferrera a fare da guida ad un gruppo di ragazzi di 18, 19, 20 anni.
Il Conegliano parte forte e per tutto il girone d´andata tiene il vertice della classifica; poi la mancanza d´esperienza comincia a farsi sentire e un girone di ritorno sottotono porta a conquistare una sofferta salvezza all´ultima giornata contro il Seregno.
Al termine della stagione Enzo Ferrari passa all´Udinese e a guidare il Conegliano viene chamato Livio Fongaro.
La squadra viene in gran parte confermata e a dare maggiore esperienza arrivano il portiere Marcatti dall´ Udinese, Giuriati dal Campobasso e Savian dalla Lucchese; inoltre rientra Villanova dall´ Anconitana.

Il Conegliano, pur inserito in un girone di estrema difficoltà per la presenza di squadre come Padova, Modena, Trento, Venezia, Pro Patria, disputa un ottimo campionato e grazie anche al reparto d´attacco che realizza ben 51 reti ( secondo miglior attacco del girone dietro al Padova ) termina al quinto posto in classifica, piazzamento che a tutt´oggi rappresenta il miglior piazzamento nella sua storia.
Questa la formazione tipo 1979-80: Marcatti, Costantini, Billia, Papais, Segat, Gerolin, Villanova, Savian, Giuriati, Strappa, Pradella. Allenatore: Livio Fongaro.
Al termine della stagione, Gerolin, Papais, Strappa e Pradella passano in serie A alla consociata Udinese.
Per il campionato 1980-81 la squadra risulta profondamente cambiata per le numerose partenze, che vengono rimpiazzate con giovani del vivaio: viene tuttavia condotto un campionato di centro classifica, senza particolari patemi.
La notizia più importante arriva però a fine stagione: Sanson e Dal Cin decidono di lasciare, per potersi dedicare solo all´ Udinese.
Si tratta di una vera e propria mazzata per il Conegliano, che per la stagione 1981-82 riesce comunque ad allestire una formazione competitiva grazie ancora al vivaio e raggiunge la salvezza con una giornata d´anticipo.
Il miracolo non riesce invece la stagione successiva e così il Conegliano, dopo cinque stagioni in serie C, retrocede in serie D.

Il nuovo presidente Mario Biason, pur tra mille difficoltà economiche, continua nella tradizione coneglianese di puntare su un settore giovanile forte.
Pur con prime squadre molto giovani, affidate anche a tecnici di valore come Albertino Bigon ( che vincerà poi lo scudetto guidando il Napoli di Maradona ), il Conegliano riesce a ben figurare in serie D, continuando a lanciare giocatori nel mondo professionistico: in questo periodo tra gli altri si mette in mostra il 16enne centrocampista Massimo Orlando, che poi giocherà con Fiorentina e Juventus.
Nella stagione 1986-87 il Conegliano va incontro a una stagione nera e, soprattutto a causa di numerosi infortuni, retrocede in Promozione.
Il purgatorio nei campionati regionali dura una sola stagione: nella stagione 1987-88 il Conegliano rincorre per tutta la stagione lo Jesolo e riesce a superarlo a tre giornate dal termine, mantenendo poi il vertice della classifica fino al termine e assicurandosi la promozione in serie D.
Questa la formazione vincente: Torresin, Baccioli, Biasinutto, Vanzetto, Scaboro, Spollon, Orlando, Blasigh, Vrech, Lenisa, Toffoli. Allenatore Giorgio Paraguai.

Il ritorno in serie D coincide con l´ennesimo cambio di proprietà: Mario Biason passa nei quadri dirigenziali della Reggina ( portandosi dietro parte dei giovani gialloblu ) e cede la società ad un gruppo di imprenditori e professionisti coneglianesi, che elegge nuovo presidente Piermario Fabris.
Il Conegliano milita per sei stagioni in serie D, con difficoltà economiche che si fanno di stagione in stagione sempre più pressanti.
Dopo alcune sofferte salvezze, al termine della stagione 1993-94 il Conegliano retrocede nel campionato di Eccellenza, nel quale milita per due campionati: nella stagione 1995-96 retrocede incredibilmente nel campionato di Promozione.
La presidenza è intanto passata nelle mani di Michele Dal Cin.
Per due stagioni il Conegliano si trova a misurarsi su campi di piccole realtà, che affrontano la gloriosa formazione gialloblu con il coltello tra i denti.
Ogni partita è una battaglia, ma nella stagione 1997-98 il Conegliano vince il campionato e torna in Eccellenza.
Michele Dal Cin viene affiancato alla presidenza da Giovanni Liso e si comincia a programmare il ritorno in serie D.
Nella stagione 2000-01 l´obiettivo sfugge per un soffio, con il Conegliano allenato da Vanni Moscon che viene eliminato dalla Sambonifacese agli spareggi nazionali solamente ai calci di rigore ( imbattuto nelle due partite ).

Nella stagione 2001-02 al nuovo allenatore Andrea Manzo viene affidata una squadra ulteriormente rinforzata, che domina il campionato e vince con sette punti di vantaggio sulla seconda ( da rilevare che fino alla vigilia dell´ultima giornata i punti di vantaggio erano dieci, ridotti a sette dalla sconfitta all´ultima giornata sul campo del Fossalta Maggiore, dove viene dato spazio alle seconde linee, poco impiegate nel corso della stagione ): la matematica promozione arriva con tre giornate d´anticipo con la vittoria sul campo del Tezze Brenta, partita decisa da un colpo di testa di Vivian alla mezz´ora su preciso cross di De Nobili.
Il Conegliano conquista anche il titolo regionale, battendo il Lonigo ( vincitore dell´altro girone veneto di Eccellenza ) ai calci di rigore nella finale sul campo neutro di Piombino Dese ( 2-2 al termine dei tempoi regolamentari ).
Questa la formazione campione veneta: Azzalini, Bigon, Gorza, Zanardo, Sabbadin, De Nobili, Mazzeo, De Nardi, Vivian, Davanzo, Zian. Allenatore Andrea Manzo.

Per affrontare la nuova stagione in serie D, la squadra viene ulteriormente rinforzata e, pur da neopromossa, conduce un campionato d´alta classifica, terminando con un buon quinto posto.
L´anno successivo il Conegliano incappa nella classica stagione storta e, pur con un ottimo organico, si trova relegato in fondo alla classifica.
Al termine del girone d´andata è ultimo e sembra pressochè spacciato: ma nel girone di ritorno il reale valore della squadra comincia a emergere, comincia a scalare le posizioni in classifica e sfiora la salvezza diretta. I successivi playout vedono il Conegliano opposto alla Sanvitese: due pareggi ( 2-2 a San Vito e 1-1 a Conegliano ) sono sufficienti per assicurarsi la salvezza, in virtù del miglior piazzamento in classifica al termine della stagione regolare.
Nella stagione 2004-05 il presidente Liso lascia la società e la grave crisi che ne consegue costringe ad affrontare il campionato con la squadra Juniores: pur schierando giovani promettenti ( ricordiamo Gerbino Polo, poi al Ravenna in serie C ), la retrocessione è inevitabile.
Nel corso dell´estate successiva la società viene rilevata da Antonio Franceschet, già presidente del San Vendemiano (società della periferia coneglianese, nella quale è cresciuto Alessandro Del Piero ), che confluisce nel Conegliano: da questa fusione nasce l´ Union Conegliano-San Vendemiano.
Il miglior risultato della nuova società viene conseguito nella stagione 2006-07, con la squadra che chiude al quarto posto in classifica e vince la fase regionale della Coppa Italia, sconfiggendo nella finale di Mogliano la Miranese per 3 a 1; nella successiva fase nazionale, il Conegliano viene eliminato solamente da un dubbio calcio di rigore fischiato al 90´ sul campo degli altoatesini del St. Georgen.

Nella stagione 2009-10, al termine di un campionato disastroso e gravato da pesanti difficoltà finanziarie, il Conegliano retrocede in Promozione.
L'ennesima grave crisi societaria sancisce di fatto la fine della fusione con il San Vendemiano: dopo varie peripezie estive, la gestione della società viene presa in carico da Piero Dal Mas e Mino Bolzan, cui spetta il difficile compito di rilanciare il calcio coneglianese.



ALBO D' ORO  DEL CALCIO  CONEGLIANO DAL 1945-46

-  2  campionati di serie C ( 1946-47 e 1947-48 );
-  5  campionati di serie C2 ( 1978-79, 1979-80, 1980-81, 1981-82, 1982-83 );
-  22  campionati di serie D;
-  2  scudetti nella categoria Juniores "Berretti" (1975-76 e 1977-78 );
-  1  Torneo Internazionale Juniores "Sanson"  ( 1975-76 ).


ALTRI DATI STORICI “TRATTI” DAL SITO www.calcioconegliano1907.com

GIOCATORI APPRODATI IN SERIE A e B

Barbieri Massimo ( attaccante, Como ).
Billia Marco ( difensore, Udinese ).
Boccafresca Mauro ( centrocampista, Avellino, Pisa ).
Boito Francesco ( attaccante, Udinese, Genoa, Padova ).
Borgobello Massimo ( attaccante, Chievo, Ternana, Venezia ).
Borin Fausto ( portiere, Udinese, Cremonese ).
Bortot Pierantonio ( attaccante, Catania ).
Cordaz Alex ( portiere, Treviso ).
Costantini Maurizio ( difensore, Triestina ).
Cusin Nello ( portiere, Bologna, Brescia ).
Dal Fiume Paolo ( centrocampista, Varese, Perugia, Napoli ).
Da Re Emilio ( difensore, Padova ).
Donadel Marco ( centrocampista, Milan, Fiorentina ).
Galasso Ezio ( centrocampista, Udinese, Avellino ).
Gerolin Manuel ( centrocampista, Udinese, Napoli, Roma ).
Leonarduzzi Valentino ( centrocampista, Udinese, Triestina, Vicenza ).
Makinwa Stephen Ayodele ( attaccante, Modena, Como, Lazio ).
Mariotto Massimo ( centrocampista, Reggina ).
Mazzeni Stefano ( difensore, Modena ).
Moras Edgar ( difensore, Genoa, Sambenedettese, Barletta ).
Orlando Massimo ( centrocampista, Reggina, Juventus, Fiorentina ).
Osti Carlo ( difensore, Udinese, Atalanta, Avellino ).
Paleari Franco ( portiere, Udinese, Palermo, Campobasso, Verona ).
Papais Giorgio ( centrocampista, Udinese, Triestina, Piacenza ).
Pasin Vinicio ( difensore, Milan, Catania ).
Peroncini Ernesto ( difensore, Monza ).
Pradella Loris ( attaccante, Udinese, Bologna, Sampdoria ).
Soncin Giovanni ( centrocampista, Treviso ).
Scaini Ezio ( centrocampista, Monza, Verona, Vicenza ).
Strappa Stefano ( centrocampista, Udinese, Varese ).
Torresin Alberto ( portiere, Verona, Monza, Reggina, Pascara ).
Trevisan Angelo ( difensore, Genoa, Campobasso ).
Valmassoi Giorgio ( difensore, Varese, Bologna ).
Zanin Diego ( attaccante, Padova, Triestina, Reggina, Venezia ).


SEMPRE DAL SITO www.calcioconegliano1907.com

ALLENATORI E PREPARATORI PASSATI NEI PROFESSIONISTI


ALLENATORI
Aldo Olivieri ( Inter, Udinese, Juventus ).
Albertino Bigon ( Reggina, Napoli, Cesena, Lecce, Udinese. Ha vinto uno scudetto ).
Enzo Ferrari (Udinese, Real Saragozza, Triestina, Avellino, Padova, Palermo).
Andrea Manzo ( Venezia, Parma, Lugano ).
Michele Serena  (Mantova).

PREPARATORI ATLETICI
Cleante Zat ( Udinese, Triestina, Real Saragozza ).
Ivan Carminati ( Reggina, Inter, Nazionale Inglese, Manchester City ).
Renzo Casellato ( Parma, Fiorentina, Nazionale Italiana ).
Salvatore Sciuto ( Mantova ).

ALTRI ALLENATORI FAMOSI
Narciso Soldan ( ex portiere di Milan, Torino, Catania ).
Ivano Blason ( ex difensore di Triestina e Padova ).
Livio Fongaro ( ex terzino di Inter e Genoa ).
Beniamino Cancian ( ex allenatore di Como e Foggia ).


ATTUALE ASSETTO SOCIETARIO
( tratto dal sito della società )

DIRIGENTI
Presidente sig. GIUSSANI MARIO;
Vicepresidente sig. BARZANTI MICHELE ;
Direttore Generale sig. BOLZAN MINO;
Direttore Sportivo sig. DAL MAS PIETRO ;   
Segretario / Dirigente addetto agli arbitri sig. SINIGAGLIA LUIGI;
Dirigente accompagnatore Prima squadra sig. PIN STEFANO

 
STAFF TECNICO
ALLENATORE PRIMA SQUADRA: sig. GIORGIO CASAGRANDE;
CONSULENTE TECNICO: sig. GINO VIALE;
MEDICO SOCIALE: dr. ANTONIO MINCIONE;
MEDICO SOCIALE: dr. GIOVANNI DALLA ZENTIL;
CONSULENTE ORTOPEDICO: dr. MARCO DE RE;
MASSAGGIATORE: sig. ROBERTO NARDO;
MASSAGGIATORE: sig. PIETRO BIZAI;
MASSAGGIATORE: sig. DOMENICO PILLON;
MAGAZZINIERE: sig. SILVANO PEDRON;
COLLABORATORE: sig. PIETRO PERUCH.

EXTRATIME by SS/ La cover è per il LIBRO STORY e i suoi …100 anni di ‘moltitudine’. Ma questa è una storia che trascende i ‘Polesani nel Mondo’ ed è piuttosto da ‘Memoria e Futuro’ e perciò la fotogallery pur partendo da alcuni ‘sassi/monumenti polesani’ si è allargata come i cerchi nell’acqua. O quantomeno ho voluto collocarla cronologicamente inserendovi alcuni ‘magic moments’ della Channel History “Conegliano Calcio” partendo dagli albori fino all’evento finale Libro/serata, ‘cercando’ di non trasgredire la riservatezza del dottor Mincione ma onorando nel contempo i protagonisti principali di quella lunga cavalcata tra ieri e oggi che hanno fatto assieme la GENTE di Conegliano, in quanto ‘unicum’ inscindibile al di là dell’andamento sussultorio ondulatorio delle varie annate calcistiche.
E così siamo partiti con la ‘first foto’ del Conegliano 1910 in casacca e propedeutica alla foto del Conegliano 1945/46 , con tanto di pubblico attorno al campo e agli alberi ma promosso in Serie C. Praticamente esemplificative di una storia tra due Guerre Mondiali, ben raccontata e documentata sul sito www.calcioconegliano1907.it che doverosamente omaggiamo con la foto home. A questo punto, in sequenza e a scalare, nel rispetto della cronologia verso i tempi moderni, proponiamo la foto del Conegliano 65/66 campione veneto di Prima categoria e promosso in serie D ( quasi una specie di ‘discorso delle montagna’ col ‘signor presidente a dx). E quindi la foto del Conegliano 68/69 ( quella col ragazzo in tuta a dx)  perché è la prima con un polesano in squadra, e precisamente il mio compaesano Azzolino Verzolla poi ‘una vita nel Bolzano.

A seguire la foto ‘festa & bandiere’ col Conegliano 71/72 gioioso per la vittoria in Promozione e il salto in Serie D. Un campionato nel quale è ripartito anche Paolo dal Fiume ( il polesano che a Torino aveva vinto il Campionato Berretti) e che vediamo nella prima foto a colori premiato dal sindaco Giubilato e dal presidente Dal Col. Era forte quel Conegliano 73/74 che vi mostriamo in due foto sequenza. La prima con la Top 11 e Paolo Dal Fiume primo a dx in piedi e primo a dx accosciato nella foto col mister ( a dx) e con lo storico massaggiatore Berto Nardo ( a sx). Forti quel tanto che poco dopo Dal Fiume avrebbe cavalcato per anni la serie A (vedi la sua Story nel mio libro trilogia sui Personaggi di “Polesine Gol”)  e che il Conegliano avrebbe fatto lo storico salto in Serie C. In un piccolo lasso di tempo che ha visto protagonista a Conegliano un altro polesano. Cioè Italo Bonatti da Castelmassa (di ritorno dai grandi palcoscenici professionistici)  e che vi proponiamo nella fotocolor come capitano e numero 10 nel cerimoniale-sorteggio del match vs la Mestrina di capitan Bardella ( vittoria 3-1 nel 1975/76). E che vi proponiamo capitano in bianconero mentre entra in campo nel match vs l’Adriese di capitan Callegaro.

Una squadra e una stagione da protagonisti quel Conegliano 75/76 di capitan Bonatti che perciò vi proponiamo nella foto alberata e a colori con tutta la rosa dei 24 giocatori, con tanto di quantità e qualità visto che – lo sottolinea anche nel file il dr. Mincione - tra di loro c’erano ben 7 giocatori che arriveranno in Serie A (cioè Paleari, Osti, Trevisan, Leonarduzzi, Da Re, Strappa, Boito). Per un Conegliano che in quella stagione 75/76 vinse anche il titolo italiano con la squadra Juniores/Berretti e che perciò vi proponiamo nella foto ‘notturna’ col capitano ‘gran signore’ col mazzo di fiori tra le mani. Poi la fotogallery propone l’esultanza/festa coneglianese post last match vinto 1-0 sul Dolo e che valse al Conegliano 1977/78 la promozione in C2.
Un campionato giocato alla grande nel 79/80 quando il Conegliano arrivò 5° nel girone B con giocatori (vedi foto, coi ‘due signori’ in tuta ai lati)  come Pradella, Gerolin, Billia, Papais, Strappa e Costantini poi ‘passati’ in serie B e Serie A. Stagione speciale quella del Conmegliano 79/80 , come dimostrano le due foto successive all’Appiani ‘stracolmo’ di Padova e al Bettinazzi di Adria dove vinse 3-0 (vedi gol di bomber Villanova mentre entra in porta/rete).

A questo punto la fotogallery stacca dall’amarcord ai tempi moderni, non prima di onorare lo storico massaggiatore Berto Nardo (42 anni di attività/passione sul campo) assieme aal bomber gialloblu Villanova ( campionato 1979-80) e di onorare Antonio Mincione medico sociale/ cuore story assieme al giocatore de Nobili ( vedi didascalia a piè di pagina).
E non prima di onorare Agostino Siviero da Ariano nel Polesine perché ha giocato a Conegliano nel Terzo Millennio  e ha giocato nel Torneo Viareggio 1993 ( vedi foto, secondo in piedi da sx)  assieme ad Alessandro Del Piero ( al centro tra gli accosciati) coneglianese del San Vendemiano.
Per quanto riguarda a questo punto la serata/evento della presentazione Libro Story, la fotogallery parte dal palco con la foto degli ex allenatori del Conegliano (da sx, Marin, Trinca, Seno, Colusso, Mognon e il giornalista –presentatore che porge il microfono) e con la foto degli ex giocatori Pradella, Papais, Pape, Fongaro. Ai quali , come giocatori , aggiungiamo in foto singola Alberto Torresin (giacca scura) ex portiere del Verona, quindi la foto tandem Carlo Osti ex ds Lazio e Atalanta col conduttore Villanova, e Valentino Leonarduzzi ( ex capitano Conegliano e Udinese) sempre col giornalista Villanova. Ritornando alla foto singola proponiamo Enzo Ferrari al microfono in giacca ‘color avana’. Ritornando alle foto tandem proponiamo sempre in tandem con Villanova, prima Renzo Casellato in jeans preparatore atletico della Nazionale Italiana e poi Carlo Fontanelli ‘editor’ occhiali e braccia conserte.
La chiusura , in stile ‘Jus Gentium’ è dedicata al pubblico, in doppia foto fila a sinistra e fila a destra come “campione” della serata e della storia. Quella appunto certificata dal libro “100 anni di calcio a Conegliano”.

E domani 'like O'Hara' è un altro giorno, anzi un altro anno e si vedrà il 2011 e ..."Friendly Sport & Life" la storia continua.




Antonio Mincione & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it