Loretta Borri, pastora-scrittrice, si racconta nel suo libro “Figlia di Transumanti”/ In ‘viaggio’ senza radici , dal Frignano coi genitori e le pecore, dagli Appennini all’Alto Polesine, ‘maturando’ da bambina a Donna


La “Figlia del pastore” sarebbe stato un titolo di un film di stampo ‘neorealista’, come “la Ciociara” dei bei tempi di Vittorio De Sica negli anni Sessanta, con “la Ciociara” interpretata da Sophia Loren, la stessa che ha girato nel Delta Po l’altro film storico “La Donna del Fiume” insieme a Rik Battaglia, l’attore polesano che ha interpretato oltre 110 film.

E così dopo aver raccontato il Personaggio story di Rik Battaglia qui su www.polesinesport.it, ecco che il reportage trasmessoci da Franco Rizzi , cantastorie dell’enclave altopolesano, diventa un altro ‘pezzo di storia’ che lascia il segno ‘nell’anima di chi l’ha vissuta.

Come è quella di Loretta Boni, la pastora -scrittrice che si racconta nel libro autobiografico dal titolo “Figlia di Transumanti, praticamente dagli Appennini all’Altopolesine , cioè dal Frignano al Polesine e dintorni visto anche che Loretta, figlia di pastori transumanti, è nata a San Zeno in Valle .

Guarda caso la stessa località del Basso Veronese legnaghese che abbiamo appena citato come location in cui i nazifascisti hanno fatto la ‘retata’ ai Partigiani  poi fucilati a Villabartolomea, come ci ha raccontato sempre Franco Rizzi spiegandoci la  ‘storia’ di Dario Roncati guarda caso originario di San Pietro Polesine, frazione di Castelnovo Bariano, il paese altopolesano dove Loretta Boni ha appena presentato il suo ‘libro’ di vita, da “Figlia di Transumanti” in viaggio più con sé stessa che con le proprie radici.

Quasi un’altra storia da libro cuore, come quella raccontata... Dagli Appennini alle Alde, anche se in questo caso dalle montagne di Cavergimine nel Frignano la ‘transumanza’ delle pecore della famiglia Boni approdava in pianura e nell’enclave dell’Alto Polesine , dove la “Campagna tra Po e Tartaro”...’ è quella raccontata dallo stesso Franco Rizzi a corredo ‘testuale’ delle immagini fotografiche ‘by heart e mind’ Germano Sprocatti.

Insomma , storie di ‘vita circolare’ , come ben sottolinea lo stesso Franco Rizzi nel seguente reportage sulla presentazione del libro di Loretta Boni, pastora-scrittrice in senso sia bucolico-culturale che di stampo neorealistico;  sul suo stesso viaggio di vita, da bambina a .. Donna ma “Figlia di Transumanti”. 

 

MAIN NEWS ) di Franco Rizzi, mail 01.05.2023)/ SAN PIETRO POLESINE. FIGLIA DI TRANSUMANTI, LA STORIA IN UN LIBRO SULLA TRANSUMANZA TRA IL MODENESE E L'ALTO POLESINE.

Domenica mattina 30 aprile scorso in una sala civica piena di gente la scrittrice modenese Loretta Borri (“ma sono nata a San Zeno in Valle ad un tiro di schioppo dalla frazione dei due campanili”) ha presentato il suo ultimo libro, Figlia di transumanti. Ricordi di una vita trascorsa fra Cavergimine nel Frignano e il Polesine (a cura di Franca Ascari Scanabissi; appendice fotografica di Stefano Torreggiani), Adelmo Iaccheri Editore in Pavullo nel Frignano (Modena), pp. 250. (FOTO ALLEGATA).

Il libro è un’opera autobiografica che “racchiude nelle sue pagine la vita di una bambina, poi adolescente e donna, che ha seguito i genitori in un viaggiare continuo. Una vita fra pianura e montagna, senza capire – ha sottolineato commossa l’autrice – dove fossero le proprie radici; una vita in cui le amicizie duravano pochi mesi e i dispiaceri restavano invece a lungo nel cuore”.

Le pagine narrano un’esperienza di vita originale che Lorenza Borri ha voluto far conoscere al grande pubblico. Fra l’altro il bellissimo rapporto con la madre “donna energica e forte, e con il padre, uomo di altri tempi, forse uno degli ultimi pastori transumanti dell’Appennino”.

Spiccano le descrizioni del gregge, del cane, del somarello Ciano, insieme a tutti gli animali di palude e di bosco che “ho tanto amato e che sono stati i miei compagni di gioco e di viaggio… Ora non sono più migrante ma stanziale e mi rivolgo ai giovani della nostra montagna per incoraggiarli a non abbandonare queste bellissime terre”.

In appendice, a completamento dell’opera, le suggestive fotografie di Stefano Torreggiani che documentano il viaggio di transumanza di Mirco Nardini da Foce Giovio (Appennino modenese a 1000 m. di altezza al Polesine, toccando Lama Marconi, Pavullo, Serramazzoni, Maranello, Formigine, Modena, Soliera, Sorbata, San Prospero, Mirandola, Poggio Rusco, Sermide, Castelnovo Bariano, San Pietro Polesine, San Zeno in Valle, Villa Bartolomea, Legnago.

EXTRATIME by SS/ In cover Loretta Borri col suo libro tra le mani , che poi riproponiamo in contro cover e versione panoramica nella sala civica di Castelnovo Bariano , dove la “Figlia di Transumanti” ha parlato della sua vita in viaggio con famiglia e pecore, dagli Appennini all’enclave Alto Polesine e dintorni.

Mentre al centro della fotogallery proponiamo come prototipo il 'pastore Colò' (che ho conosciuto direttamente) fotografato sul lungo Po  a Germano Sprocatti ( vedi sua Story sempre qui su www.polesinesport.it) gran fotografo-natutalista , per il suo libro "La Campagna -Tra il Po e il Tartaro", lo stesso habitat viissuto da Loretta Borri in famiglia ...transumante.

 

Franco Rizzi & Sergio Sottovia

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