Luca Spolaore, artigiano e ‘Maestro del Lavoro’, una vita in escalation, dai primi ‘volanti in legno’ per auto a quelli speciali per le Ferrari, Lamborghini...e per il Grande Cinema/ Raccontata all’Ipsia Porto Tolle e al Mondo...


Provate a pensare a “Il volante in legno” per auto...  e provate a pensare ai sogni di un ragazzo che , dalla piccola falegnameria di papà dove costruiva quei primi volanti in legno, si è ritrovato a ‘combattere’ contro l’avvento di una nuova tecnologia che pareva aver messo definitivamente ko ...’il volante in legno’ e Lui stesso.

Ma i sognatori e gli inventori, sono grandi perché credono in sé stessi e fanno tutto per realizzare l’impossibile,  e per noi sono , come lo è Luca Spolaore, “Protagonisti prototipo nel Mondo”, esempi di vita e per certi versi ‘self made man’ da emulare.

E che perciò vale la pena di farli conoscere attraverso la loro storia , tanto meglio se ‘introspettiva’ come succede adesso con Luca Spolaore ‘volante nella vita’ coni suoi ‘volanti di legno’ , nient’affatto in senso riduttivo quanto invece speciali, come le sono sempre più le auto nella società che...corre sempre più.

Anche perché questo è successo, per merito tutto suo, a Luca Spolaore , che da artigiano  e ‘Maestro del Lavoro’ si è raccontato agli studenti dell’IPSIA di Porto Tolle, e  ha raccontato la sua vita in evoluzione coi ‘suoi volanti in legno’ , soprattutto per testimoniare come ai propri sogni bisogna crederci sempre. 

Come ben spiega Lui stesso, il polesano Luca Spolaore , nel seguente reportage , partendo da quel ragazzo in pantaloncini corti fino all’attuale imprenditore , dove adesso si parla dei suoi ‘volanti in legno’ per le più Grandi case Automobilistiche italiane ed internazionali, oltre che per il Grande Cinema, dove l’artigiano/artista è sempre più necessario per l’alta qualità del prodotto stesso che si vuole proporre sul Mercato al più alto livello socio-economico.

Una storia che noi possiamo raccontare grazie alla segnalazione di Luigino Zanetti , Maestro del Lavoro  gran promotore insieme alla Associazione Maestro del Lavoro di Rovigo, anche dell’incontro con gli studenti dell’Ipsia di Porto Tolle e prossimi ‘adulti’ in tour nel mondo pro Delta Po.

 

MAIN NEWS ( by Luigino Zanetti, mail 25.03.2024)/ IL “MAESTRO DEL LAVORO “ LUCA SPOLAORE “INCONTRA” GLI STUDENTI DELLA SCUOLA IPSIA DI PORTO TOLLE: HA RACCONTATO LA SUA ...VITA NELLA STORIA DEL VOLANTE PER AUTO

Marzo 2024 / Scuola Ipsia di Porto Tolle

Stamattina sono qui per raccontarvi la mia esperienza professionale che penso e spero possa essere per voi un semplice esempio di come si possono superare momenti difficili nel lavoro grazie all’impegno, alla passione e soprattutto credendo fermamente nelle proprie idee e a volte andando contro corrente!

Raccontandovi la mia storia vi racconto un po’ la storia del volante per auto.

Alla fine degli anni 80 fui assunto come ragioniere presso una piccola falegnameria artigiana che rivestiva in legno le strutture dei volanti per auto dei propri clienti, questa azienda lavorava solo conto terzi rivestendo in legno le strutture metalliche dei volanti dei vari clienti (Momo, Nardi, Italvolanti, Oba ecc.)

In quegli anni non c’era ancora l’Arir bag nelle auto e queste uscivano dalle Case Auto con volanti molto scadenti in poliuretano che spesso si sbriciolava, era di moda andare al negozio di autoaccessori per acquistare il volante in legno di vari modelli, per abbellire la propria auto.

Per farvi capire il periodo, vi dico solo che in quegli anni i computer quasi non esistevano o per lo meno erano i primissimi e poco diffusi, si faceva tutto a mano io imparai a gestire la contabilità, il bilancio aziendale ecc. a mano senza il computer. 

Ma come sappiamo il mondo cambia, arrivò l’Air Bag e il lavoro calò drasticamente perché non potevi più sostituire il volante originale e le Case Auto volevano interfacciarsi con aziende in grado di produrre tutto il volante completo dalla struttura metallica, all’elettronica, all’Air Bag ecc.

Poi arrivò la globalizzazione, e tutti professoroni, economisti, suggerivano di andare a produrre all’estero per il costo del lavoro molto più conveniente, e così è stato, i nostri grossi clienti andarono all’estero Messico, Cina ecc. a produrre ciò che prima veniva fatto da noi in Italia.

Come produzioni di volanti/timoni ci eravamo spostati nel settore nautico con discreti risultati, fino al 2008/2009 quando scoppiò la bolla negli Stati Uniti dei mutui sub-prime, Stati Uniti che erano il principale mercato mondiale della nautica, dove vennero chiusi decine di cantieri nautici.

In un momento di estrema crisi, vi posso assicurare che non è facile reagire, perché manca il lavoro, mancano i soldi e il futuro lo vedi molto incerto!

Provai a proporre le mie idee con diverse persone compresi i miei titolari, ma nessuno mi dava credito! La frase ricorrente che mi sentivo dire quando proponevo le mie idee era: “Se non ci sono riusciti i nostri clienti che sono anni nel mercato! vuoi riuscirci tu?”

Io al contrario, ero talmente convinto di ciò che avevo in testa, cioè di creare del valore, convinto che la produzione di un prodotto artigianale fatto a mano in Italia fosse un valore aggiunto molto importante, e per questo ho iniziato a costruirmi 2-3 volanti di auto storiche e andai con la mia valigetta a far vedere i volanti a diversi importanti carrozzieri, officine meccaniche di Modena, Maranello ecc. Terra dei motori.

La mia avventura imprenditoriale ebbe inizio nel garage di casa di mia mamma! E sottolineo il fatto che venendo dal mondo della penna stilografica, non sapevo nemmeno fissare un prigioniero con il doppio dado!

Acquistai un sito internet, lo riempii di foto e descrizioni e aprii la partita Iva…..

 

Quando inizi un’attività non è mai facile; non sei nessuno, nessuno ti conosce, ricordo molto bene le prime visite a importanti carrozzieri specialisti nel restauro delle auto d’epoca, con le umiliazioni subìte perché spesso non mi facevano nemmeno entrare nella loro carrozzeria, perché all’interno custodivano delle auto costosissime, e non sapendo chi fossi non volevano farmi vedere nulla, ed ero costretto a far vedere i miei volanti nel cofano della mia auto! Solo dopo aver visto i miei volanti mi facevano entrare.

Così iniziai a restaurare per questi carrozzieri i volanti delle Auto storiche;dal restauro passai alla ricostruzione completa e dal volante passai a realizzare altri importanti oggetti come i pomelli per la leva del cambio, i battitacchi in allumino trafilati per le vecchie Ferrari e i contachilometri, contagiri e strumenti in generale, per poi costruire e restaurare anche i cruscotti in legno delle auto.

Finché un giorno suona il telefonino, rispondo era la Ferrari!

“Abbiamo visto i suoi lavori da Brandoli, Zanasi, vorremmo conoscerla!”

Iniziai il rapporto di collaborazione costruendo o restaurando i volanti delle auto storiche di molti piloti tecnici del mondo della Formula 1 come Sebastian Wettel, Felipe Massa, Jaen Tod, Adrian Newey, Bernie Ecclestone (volante F1 1954 Ascari) tutti clienti del reparto Classiche della Ferrari di Maranello.

Dopo della Ferrari mi chiamò la Lamborghini, il loro Polo Storico dedicato alle auto d’epoca, anche per loro iniziai a riprodurre con i loro disegni storici, i vecchi volanti sia in legno che in pelle delle GT 350, della Miura, della Countach, e tutti i relativi pomelli della leva del cambio. 

Dopo mi chiamò la Pagani una piccola azienda di San Cesario sul Panaro in provincia di Modena che costruisce auto da milioni di euro, esclusive per ricchissimi clienti.  Anche per questa azienda iniziai a costruire e personalizzare i volanti, i pomelli le leve freno ecc.

Per finire oggi posso dire di essere diventato un punto di riferimento nel mondo dei volanti per auto storiche, in quanto oltre alla più prestigiose aziende, carrozzerie italiane, grazie al nome che mi sono fatto, mi contattano da molte parti del resto del mondo: Europa, Inghilterra, Nord America, America del sud, Australia ecc.

 POST SCRIPTUM/ ANEDOTTI RACCONTATI AGLI STUDENTI: 

- SALONE DELL’AUTO GINEVRA QUANDO PER LA FERRARI AVEVO COSTRUITO 3 VOLANTI DI AUTO STORICHE CHE ERANO IN ESPOSIZIONE NEL PRIVE’ DELLO STAND FERRARI, E QUANDO ANDAI A GINEVRA PER VEDERE I MIEI VOLANTI, NON VOLEVANO FARMI ENTRARE, IN QUANTO NON ERO CLIENTE FERRARI!

- COSTRUITO IL VOLANTE PER BARCA REALIZZATA PER IL FILM MISSION IMPOSSIBLE CON TOM CRUISE 

- PRODOTTI 5 VOLANTI CHE ANDAVANO SULLE AUTO DELL’ULTIMO FILM SULLA VITA DI ENZO FERRARI 2023/2024

 

APPENDICE FLASH STORY / F.A.Q: / RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI FATTE DAL MONDO CLIENTI AL PRODUTTORE SPOLAORE SUL SUO SITO SOCIETARIO

F.a.q.

Di seguito abbiamo raccolto alcune domande dei nostri clienti alle quali abbiamo già scritto una risposta.

Per qualsiasi altra domanda, informazione, che non risulti nell’elenco, non esitate a contattarci via e-mail, o fax, vi forniremo una risposta prima possibile.

DOMANDA: Quanto costa restaurare un volante?

RISPOSTA:. Dipende dallo stato in cui si trova il volante, a volte necessita solo di un leggero restauro e della riverniciatura, altre volte il legno è talmente secco e rotto che conviene ricostruire interamente la corona in legno, inviandoci via mail al nostro indirizzo info@ilvolanteinlegno.it 1 o più foto del volante, vi forniremo entro 24 ore il preventivo del restauro.

DOMANDA: Quanto tempo occorre per restaurare un volante di legno?

RISPOSTA: Per un restauro semplice circa una settimana, per un restauro completo del legno circa 3-4 settimane dall’arrivo del volante da restaurare presso la nostra sede.

DOMANDA: Il mio vecchio volante ha la plastica tutta rotta, è possibile ricostruirlo in vero legno?

RISPOSTA: Sì, siamo in grado di ricostruire in legno qualsiasi volante originale.

DOMANDA: Posso scegliere il colore del legno per abbinarlo agli altri interni dell’auto?

RISPOSTA: Sì è possibile tingere il legno con il colore campione richiesto dal cliente.

DOMANDA: Posso scegliere il tipo di legno per costruire il mio volante?

RISPOSTA: Non tutti i tipi di essenza lignea sono adatti per costruire un volante, perché il legno che si utilizza per costruire un volante ha bisogno di determinate caratteristiche come la flessibilità, la resistenza, l’elasticità ecc. I migliori legni da usare nella costruzione del volante col metodo classico in legno tranciato, sono: il Mogano in assoluto il legno migliore, alcune essenze lignee bianche come il Tulipier, ed il Tiglio, che poi possono essere tinti del colore richiesto. Mentre nella costruzione del volante in legno massello, con metodo ad incastri, il Mogano è semre il legno migliore, l’Iroko, il Teak,  il Noce ed alcuni tipi di radica.

DOMANDA:.  Il mio volante originale è in plastica con finitura in finto legno e ormai con il tempo è sparito l’effetto legno, è possibile ripristinare il volante come in origine, lasciandolo in plastica con la finitura in finto legno?

RISPOSTA:. Sì possiamo ripristinare anche il volante in plastica con l’applicazione della pellicola “effetto legno” in tinta colore come l’originale.

EXTRATIME by SS/ In cover. e nella fotogallery Luca Spolaore ‘professore’ pro... volanti in legno per auto ( vedi anche Home Page della sua società) in classe con gli studenti dell’IPSIA di Porto Tolle, assistito dai rappresentanti della Direzione Scolastica e della Associazione Maestri del Lavoro, in primis Paolo Pizzardo ‘past Console’ e Luigino MdL Zanetti ( a dx ( tutti particolarmente attenti e coinvolti.

 

Luigino Zanetti & Sergio Sottovia

www.polesinesport.it