Lucio Taschin ‘Homo Baseball Per Sempre", come il Libro Story by Franco/ Perciò la BSC ROVIGO, ‘gancio’ suo figlio Lorenzo, gli ha ‘donata’ la mitica maglia #11, ‘RITIRATA per sempre’ dalla numerazione di tutte le squadre


21/10/2022

Lui non lo sapeva, ma davvero Raffaello Franco , l’autore del Libro Story dedicato alla BSC ROVIGO e intitolato “Un avventura lunga 50 anni…..e più” , ha confezionato una straordinaria sorpresa, coinvolgendo nel ‘silenzio’ alcuni suoi amici storici della società del ‘batti e corri’ in combinata con la complicità della Famiglia Taschin.

E così, LUI, Lucio Taschin, la punta di diamante del ‘diamante’ targato BSC Rovigo si è ritrovato a sorpresa… ‘travolto dalle emozioni’ e abbracciato a suo figlio Lorenzo, e…alla sua mitica maglia Numero 11, con la quale ha chiuso la sua lunga carriera da giocatore , prima di essere il ‘Super Dirigente’ che tutti conoscono , anche in Italia e nel Mondo.

 

 

 

Tutte cose che ho visto-vissuto direttamente nel giorno dell’Evento - presentazione del sopracitato Libro Story e di tutte le squadre del ‘pianeta’ Baseball Softball Rovigo del presidente Alessandro Boniolo, col quale ho parlato di tutto e di più , per la serie Sport & Life.

Ma che …lascio raccontare da Raffaello Franco , perché solo Lui che ha scritto il Libro Story e ha vissuto tanti anni ‘dentro e intorno’ alla società rodigina e a fianco di Lucio Taschin può raccontarne le ‘sensazioni più profonde’ di un ‘ritiro maglia’ davvero emozionante e carico di significati storici, non solo per tutti i presenti.

 

 

 

 

MAIN NEWS ( di Raffaello Franco, mail 21.10.2022)/ LUCIO TASCHIN: “ UNA MAGLIA E' PER SEMPRE........”

I festeggiamenti per i 50 anni del Baseball Softball Club Rovigo sono risultati un tripudio di emozioni difficilmente descrivibili e ripetibili, almeno nell’immediato. La presentazione del docufilm, realizzato da Adrea Sartori, nella straordinaria cornice di Piazza Vittorio Emanuele II nel corso della “Baseball Night” Speciale 50°, aveva già prodotto qualche occhio lucido tra i presenti.

Occhi lucidi che sono riapparsi poi, lo scorso 9 ottobre, nel corso dell’evento organizzato in Tassina, presso l’impianto del Baseball Softball Club Rovigo per presentare, ai numerosi appassionati, “Un avventura lunga 50 anni…..e più”, il libro celebrativo scritto dal sottoscritto con la prefazione dell’amico Sergio Sottovia, cantastorie dello sport polesano e direttore del sito PolesineSport.it

 

 

 

Per molti dei presenti, qualcuno protagonista fin degli albori del “batti e corri” rodigino, sfogliare le pagine del libro è stato come fare un salto nel passato e riportare alla mente i ricordi più belli, quelli che sono riposti nel più profondo del cuore, lo stesso cuore dal quale Lorenzo “Lole” Zago ha cercato e trovato le parole per presentare quello che è stato il momento clou della giornata:

“Vi posso parlare di un atleta che qui nel Baseball Rovigo pochi di voi conoscono ma che ha dato tantissimo? Vorrei quasi fargli una sorpresa oggi. C’è un atleta, qui di Rovigo, che ha giocato….. attenzione!!!!…Ho dovuto scrivermi le squadre perché, a memoria, non le ricordo tutte….

 

 

 

Ha giocato: a Rovigo, nelle giovanili  e nella prima squadra, a Parma…. a Bologna…… a Novara…. a Godo…. a Padova e poi il grande ritorno a Rovigo nel 1999 dove ha aiutato quella formazione a salire in serie B!

Ha chiuso alla grande, nel 2005, l’attività di giocatore. Vi voglio presentare un atleta, e qui desidero davvero un grande applauso da parte vostra…….vi presento, signore e signori…….. LUCIO TASCHIN!!! Vi sto parlando di un ragazzo che inizia a giocare nel 1975, che gira l’Italia e che si prende le farie per fare sport. Lui non era mai in ferie d’estate, era in ferie il venerdì o il lunedì perché nel fine settimana andava a giocare.

 

 

 

Mi fa molto piacere oggi riconoscere a questo atleta i meriti sportivi, perché i meriti dirigenziali sono sotto gli occhi di tutti noi. Abbiamo speso parole e abbiamo visto i fatti di quanto sta succedendo a Rovigo grazie a questo ragazzo del ‘65 ……(non sapessero l’età). Io sono convinto che questo è stato possibile anche grazie, le do il 50% del merito, alla moglie Katty Penolazzi.

E vorrei invitare su questo palco loro figlio, che si chiama Lorenzo, perché oggi il Baseball Rovigo, con grande piacere, regala…..dona a Lucio Taschin la maglia #11 e la toglie dalla numerazione ufficiale di tutte le squadre seniores di baseball: Serie A, serie B, serie C. Dal 9 di ottobre 2022, nessun atleta potrà più indossare quella fantastica maglia ….complimenti Lucio!”

 

 

 

Discorso interrotto per ben tre volte da uno scroscio di applausi e culminato con il commovente lungo abbraccio tra padre e figlio, una sorta di passaggio di testimone tra il “vecchio” campione ed il giovane Lorenzo che, con il fratello minore Giacomo, si assume il compito di portare avanti la tradizione di famiglia anche in maglia azzurra. Groppo in gola e lacrime per il giovane Lorenzo che, abbracciandolo forte, ha consegnato a suo padre quell’ultima casacca indossata nel 2005 con il fatidico 11 sulla schiena, numero che l’ha accompagnato per tutta la sua straordinaria carriera sportiva.

 

 

 

Undici, numero maestro. Rappresentazione suprema dell’illuminazione e dell’ottica visionaria. Nella simbologia è il numero della responsabilità e vivere sotto l’influenza dell’11 richiede un costante impegno di energia sia a livello nervoso che psichico. Le persone dotate di un grande intuito e di poteri extrasensoriali, sono in grado di percepire situazioni e stati d’animo precluse alle altre. Ma, proprio perché provviste di una coscienza più elevata e di un’abilità a leggere oltre ciò che appare, le persone definite da questo numero si troveranno, nel corso della loro esistenza, a sostenere e a superare sempre dure prove.

 

 

 

E’ facilmente intuibile ed anche dimostrabile come, molte di queste caratteristiche, siano elementi ben presenti nel personaggio Lucio Taschin. Volete sapere una curiosità? Quale mai sarà il numero di cartellino del suo tesseramento federale? 24311, un numero che finisce con 11. Ma ancora non basta. Provate infatti anche a sommare le cinque cifre ed il risultato, ovviamente, sarà sempre e comunque 11! Raccontiamoci poi che saranno pure solo coincidenze, ma personalmente ci credo poco.

Ritirare un numero di maglia rappresenta un modo per onorare il giocatore che a sua volta ha onorato lo sport praticato, i club con i quali ha compiuto le sue imprese sportive, lo spirito di squadra e l’attaccamento alla maglia. Lucio Taschin merita questo onore perchè lui è il baseball a Rovigo ed è il baseball anche al di fuori dai confini del Polesine.

 

 

 

Primo giocatore rodigino ad indossare la maglia azzurra, tra la fine degli anni ’80 ed i primi anni ’90 del secolo scorso, è risultato essere tra i primi 10 lanciatori del massimo campionato italiano, stranieri compresi e comunque, nonostante questo palmares di tutto rispetto, non ha mai perso la sua umiltà di campione cristallino.

Anche oggi che è un apprezzato dirigente sportivo di altissimo profilo, tanto da gravitare anche nel mondo della MLB, non è raro trovarlo al campo impegnato in qualsiasi attività necessaria a far funzionare tutto per il meglio: dai rapporti relazionali con autorità e sponsor, finanche a “tirare” la terra rossa sul “diamante”. Un vulcano d’iniziative e d’idee che mette a terra con grande determinazione, un personaggio geniale sempre guidato da quella immensa, sconfinata, sterminata passione per il gioco del “batti e corri” che l’ha stregato fin da bambino .

Caro Lucio Taschin, quel fatidico 11 adesso sarà tuo per sempre. Te lo sei guadagnato con straordinario merito ed il mondo del Baseball Softball Club Rovigo ha voluto riconoscertelo!

 

 

 

 

Per parte nostra aggiungiamo come Appendice Flash Story la nostra personale “Presentazione” pubblicata sul Libro “Un avventura lunga 50 anni…..e più”, anche perché fatta su richiesta dell’amico Raffaello Franco ( in abbinata guarda caso a Lucio Taschin…); peraltro Raffaello vero promoter sportivo interdisciplinare pro Polesine in the world oltre che nostro storico informatore scientifico per questo sito, ancor prima… della sua nascita.

APPENDICE FLASH - BASEBALL LIBRO STORY - ( written by Raffaello Franco ) / LA PRESENTAZIONE SCRITTA BY SERGIO SOTTOVIA

<< In Italia il baseball è sport di nicchia, ma nel mondo è una disciplina di straordinario impatto socio-economico oltre che culturale e mediatico.

Ma da protagonista assoluto nella ‘nicchia’ italiana c’è di sicuro la BSC ROVIGO, che quest’anno festeggia i 50 anni di “vita” nel baseball e una escalation che nella disciplina del “batti e corri” l’ha portata ad essere ‘società prototipo’ in Italia sia come baseball che come softball, grazie a “Piccoli Grandi Uomini/Donne” che hanno sognato in grande, puntando su sé stessi al di là delle problematiche contingenti.

 

 

 

Per questo la pubblicazione del libro story by BSC ROVIGO written by Raffaello Franco, in abbinata alla Festa per i 50 anni della società, è un fatto speciale e merita considerazione e il ‘benvenuto’ da parte dei massimi rappresentanti regionali e nazionali, sia sportivi che Istituzionali.

Poi… stamattina mi ha chiamato lo stesso Raffaello Franco chiedendomi, in accordo con Lucio Taschin anima storica della BSC Rovigo e Delegato Coni Rovigo, di fare questa ‘presentazione’ trasmettendomi il libro ( che ho letto subito) parlandomi altresì dei festeggiamenti e i Personaggi coinvolti.

 

 

 

 

Segnalandomi peraltro come sul “Diamante” in Tassina, la ‘casa-base’ della BSC Rovigo dove in questi giorni sono stati protagonisti sia i ragazzi del Baseball in Serie A che le ragazze del Softball in A2, la serata di “Presentazione Libro” sarebbe diventata per la Città di Rovigo un evento – show con un coinvolgimento interdisciplinare a tutto campo per lo Sport rodigino e Made in Polesine.

Detto che conosco bene la passione sportiva ‘propositiva’ di Raffaello Franco anche come ‘cantastorie’ di Personaggi raccontati con passione e competenza da ‘Franz’ anche sul sito PolesineSport, mi sento di dire liberamente che anche in questo Libro, come nel suo precedente sullo Sport Gaelico, racconta fatti, date e personaggi, nella loro ‘dimensione umana’ oltre che in escalation.

 

 

 

Senza dimenticare di ‘spiegare’ quindi le varie difficoltà personali e societarie della BSC ROVIGO dello storico presidente Boniolo, in un habitat come il Polesine, dove solo la caparbietà e la pazienza di Lucio Taschin & Friends ha potuto concretizzare con tanti successi quella escalation partita in versione ‘poveri ma belli’ ben 50 anni fa.

Ma ci sono alcuni altri elementi ‘caratterizzanti’ della vita sportiva della BSC Rovigo che voglio sottolineare, perché danno una ‘anima’ alle imprese del baseball/softball rodigino, tanto più che le ho potute ‘considerare’ in modo speciale per motivi diversi.

 

 

 

Infatti ricordo bene le ‘emozioni’ vissute durante la famose partite ‘decisive’ vs Palfinger Reggio Emilia  ( settembre 2012) quando , dopo aver visto la partita sul ‘vecchio Diamante’ fianco a fianco con Alberto Malengo e Fortunato Crepaldi  ‘genitori interessati’ visto i figli in campo, scrissi un reportage elogiativo ma agrodolce ( Ah la 'finale scudetto' persa vs Palfinger R.E.!!! Era d’estate, era Serie A. Peccato, ora senza spogliatoi la Bsc Rovigo "lascia" la Serie A!!!) .

Come ricordo bene le prime visite fatte sia sul vecchio che sul nuovo ‘Diamante’ ad entrambi i fratelli Crepaldi ( anche quando Filippo e Lorenzo erano avversari, perché ci tenevo a salutarli nel nome del padre …).

 

 

 

Come ricordo bene la lunga intervista che ho fatto più recentemente a ‘pitcher’ Filippo Crepaldi per poi raccontarne la sua Big Story come sportivo di caratura mondiale nel libro del Panathlon Rovigo tra i “Campioni & Azzurri d’Italia”  ( insieme agli Olimpici & Paralimpici) , giusto per onorare sia la sua carriera che quella della BSC ROVIGO del suo periodo.

Dove la progettualità societaria ha sempre ‘capitalizzato’, per scelta strategica e lungimirante dei suoi Dirigenti, quelle conoscenze speciali che hanno i tecnici statunitensi e cubani, e che …hanno fatto la Storia della BSC Rovigo coi loro insegnamenti.

 

 

 

Tutte storie che Raffaello Franco conosce meglio di me e che racconta nel Libro story , compresi aneddoti di ‘vita personale’ , per personaggi speciali che mi ha fatto incontrare anche recentemente’ , da Lorenzo Zago ad altri ‘old’ storici, tra cui Robert ‘Bob’ Brandi che ho incontrato/intervistato un mese fa a casa di Fortunato Crepaldi, presente anche Andrea Perosa, ‘interprete’ anche delle sue ‘invenzioni’ e …sfumature americane tra MLB e casa Bsc Rovigo. 

Ecco, anche per questo faccio volentieri questa presentazione/ saluto per il libro scritto da Raffaello Franco, ricordando altresì ‘quella volta’ che mi ha convocato per una ‘presentazione’ BSC ROVIGO d’inizio stagione della squadra di Softball dove Sara Avanzi era già una ‘stella’ della nazionale e suo padre Luca Avanzi l’eterno tecnico-dirigente.

 

 

 

Ma riagganciandomi all’incipit e all’importanza ‘internazionale’ sia della BSC ROVIGO che della disciplina del “batti e corri” nella sua evoluzione storica , anche pro solidarietà e precursore di integrazione ( vedi attività pro ciechi-ipovedenti) e pro parità di genere, voglio ricordare che il BASEBALL , dopo essere stato ‘dimostrativo’ già nel 1900, e altre 6 volte da allora, è approdato alla dignità olimpica a Barcellona 1992.

Dove guarda caso vinse Cuba davanti a Taipei/Taiwan e Giappone, con l’Italia arrivata 7^, battuta da Cuba 18-1, dagli Stati Uniti  10-0 ( non  potevano partecipare le stelle della Major League) , da Portorico 2-0, dal Giappone 13-3, poi unica vittoria 14-4 vs Spagna, infine battuta ancora 7-5 dalla Repubblica Dominicana.

 

 

 

Quanto sia stata importante la scelta della BSC ROVIGO di portare ‘tecnici statunitensi o cubani’ lo dimostra anche la caratura mondiale di CUBA arrivata alle Olimpiadi di Barcellona 1992 con questo pedigree “Cuba ha vinto le precedenti 12 edizioni dei mondiali dilettanti , a partire dal 1969, e ha perso un solo match su 65 nelle precedenti 7 stagioni; domina con un aggregato di 95-16, media battuta 0.404, dopo essere stata tenuta in scacco dagli USA nei primi tre inning della semifinale, poi vinta dai cubani 6-1. In finale , Cuba ha battuto il Giappone 13-9 “.

 

 

 

Capite quanto sia stata lungimirante la ‘Dirigenza’ targata BSC Rovigo?

E se in questi giorni la giovane rossoblù Greta Vescovo ( come in precedenza tanti altri atleti citati by R.F. nel libro) è stata convocata dall’head coach Maristella Perizzolo con le azzurrine dell’Italia  Under 15 di softball per i prossimi Europei di categoria in Olanda, beh questa è solo la conferma e un altro punto di partenza per nuovi successi ‘sognati/progettati’.

 

 

 

 

Tanto più che la BSC ROVIGO , grazie alle sue 13 squadre da … Diamante, vuole essere protagonista , dal Mini baseball fino alla serie A, in tutto il panorama federale; quindi ‘punta di diamante’ , oltre che come Dirigenti e Lucio Taschin international, anche con i suoi atleti in maglia azzurra.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover il flash che ho ‘scattato’ per lo storico ‘ritiro maglia #11’;  tra le mani di Taschin, che la riceve a sorpresa da suo figlio Lorenzo ( emozionante l’abbraccio a papà Lucio in tandem lacrime), significativamente affiancato dallo storico baseball old player Stefano Melato, assistiti a sx da Raffaello Franco ‘red dressed’ la celebrativa “50 anni di Baseball Rovigo”.

Quindi in apertura di fotogallery tutta la lunga serie dei professionali ‘scatti fotografici’ di Giampaolo Donzelli trasmessaci by Raffaello, perché dimostra ancora una volta quanto sia indispensabile la sinergia tra ‘testo e immagini’ soprattutto , come nel caso di Donzelli e Franco.

 

 

Giusto per rendere ‘servizio’ allo Sport e ai suoi Valori universali, di cui il Polesine è un eccezionale prototipo in the world, grazie a Personaggi come Lucio Taschin, un vero e proprio evangelista , da ‘casa Baseball’ a Delegato Coni Rovigo non a caso riconfermato, come dimostrano anche le ‘due foto’ di Lucio Taschin ‘dirigente’ e promotore di una manifestazione Baseball datata settembre 2020  ( vedi locandine, in Municipio a Rovigo, con al suo fianco l’istituzionale Massimo Gasparetto e ‘mister baseball president’ Alessandro Boniolo ( di profilo).

 

 

A seguire alcune immagini della ‘giornata speciale’ in casa Baseball Rovigo, di cui proponiamo il palco con la presenza delle varie ‘squadre presentate’ compresa quella degli Sponsor , tutti protagonisti della Storia del ‘batti e corri’ rodigino ( significativa anche la foto con gli allenatori Made in Cuba, Usa & America) , di cui proponiamo anche il Libro Story written by Raffaello Franco, oltre alla ‘faccia sorpresa’ di Lucio Taschin mentre ascolta il ‘discorso’ partecipato di Lorenzo “Lole” Zago ( al suo fianco gli old baseball players Stefano Melato e Walter Pantano) che , partendo dalla Scheda-Story di Lucio … poi volerà ancora più alto , fino alla “maglia#11” …ritirata per sempre, in onore di chi “scrive Lucio ma si legge …Baseball BSC Rovigo forever”.  

Tutti fatti certificati anche nelle successive tre foto ‘scattate’ poi alcuni giorni dopo da Raffaello Franco sul ‘diamante’ rodigino e che ben spiega la seguente sottolineatura descritta così da R.F. :<< Caro Sergio, ti allego le foto che ho scattato io domenica scorsa dove si vede Lucio impegnato ad allenare, tirare la terra rossa ecc. ; tutte cose che evidenziano la sua grande umiltà e resilienza. Ti metto inoltre il link al video YouTube girato da Katty https://youtu.be/DRofzPr55kM >>. 

 

 

Infine, oltre alla foto cover del Libro Story e del trio Nick Nosti, Vincenzo Borella, Raffaello Franco in zona bar-amarcord, vi proponiamo dulcis in fundo il tandem Alessandro Boniolo -presidente e Lucio Taschin con sfondo Ufficio Postale appositamente presente per lo straordinario ‘annullo filatelico’ dedicato al ‘diamante sportivo’ del Baseball rodigino.

 

 

Raffaello Franco & Sergio Sottovia

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