Mail by Rizzi/ Il Comune di Legnago ha approvato fino al 1935 neo ‘ampliamento volume’ Maxidiscarica di Torretta by Lese. Perché?


30/11/2021  

A domanda importante , risposta diretta da parte degli interessati: per ora il Comune di Legnago di cui è sindaco Graziano Lorenzetti e il cui Consiglio Comunale ha ‘approvato’ lo specifico ‘ampliamento volumetrico’ della Maxidiscarica di Torretta, gestito dalla partecipata comunale Lese, il cui presidente è Roberto Rettondini.
Fatta questa sintesi , vi proponiamo tout court il reportage trasmessoci by Franco Rizzi, perché corredato da ‘dati e considerazioni’ dei diretti interessati, sia decisionali che operativi, concludendo con una ‘domanda’ nient’affatto retorica, ma che coinvolge le prossime decisioni dei massimi Rappresentanti Istituzionali del Polesine, visto che li chiama in causa direttamente con questa domanda  “Cosa ne pensano i polesani? Comitati civici, sindaci, Palazzo Celio? “ , impegnandoli ad una risposta che presume attenzione soprattutto ‘etica’ rivolta al futuro piuttosto che di stampo economico per interessi prevalentemente a ‘corta gittata’ per risolvere emergenze ben note da tempo.
Questione di mail e di fair play, quella di Franco Rizzi cantastorie storico dell’Altopolesine e quello dell’Uomo Moderno che deve ‘studiare’ cosa fare da grande con la Maxidiscarica di Torretta nel rispetto dell’habitat di riferimento, compreso il fatto che gli abitanti di Torretta non bevono acqua di falda ma acqua acquedottistica proveniente da Castelnovo Bariano, in attesa di… una decisione giusta ( ma chi siamo noi per sapere qual'è quella 'giusta?).
MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 28.11.2021)/ CASTELNOVO BARIANO: RESUSCITA SINO AL 2035 LA DEFUNTA MAXIDISCARICA DI TORRETTA PER UN ULTERIORE DECENNIO: SMALTIRA' 1 MILIONE DI RIFIUTI AGGIUNTIVI
Dal 1968 la maxidiscarica di Torretta smaltisce diversi tipi di rifiuti veneti e non, essendo sorta sul letto fossile del Tartaro in territorio legnaghese ai confini polesani con Bergantino e Castelnovo Bariano. Proprietà del Comune di Legnago, è gestita dalla Lese e dalla Sit di Vicenza con un business multimilionario; annualmente per l'impatto ambientale Bergantino riceve una cospicua somma.
Solo dopo il 1980 si procedette, dopo la presa di posizione del Wwf di Castelmassa, a lavori di impermeabilizzazione antipercolato e di bonifica ed ora l'impianto è dato per sicuro.  Molti comitati si sono mossi per la chiusura, prevista a fine 2025 ma Torretta è stata resuscitata per un ulteriore decennio sino al 2035! Magia del business... (FOTO ALLEGATA).
Intanto da sempre gli abitanti della frazione di Torretta di Legnago non bevono acqua di falda ma quella acquedottistica proveniente da Castelnovo Bariano.
A fine novembre il consiglio comunale della città natale di Antonio Salieri (FOTO ALLEGATA) con i voti della maggioranza di centro-destra, guidata dal sindaco Graziano Lorenzetti (FOTO ALLEGATA) e l'astensione della minoranza di centro-sinistra e del gruppo misto, ha approvato il progetto di "razionalizzazione morfologica a completamento ed ampliamento dell'impianto di smaltimento Rsu gestito dalla partecipata comunale Lese", il cui presidente è Roberto Rettondini.
Lo stesso Rettondini insieme ai tecnici Lese e Sit ha illustrato i dettagli dell'operazione che "punta a stoccare dal 1° gennaio 2026 e fino a  al 31 dicembre 2035 un totale di 1 milione di tonnellate di monnezza, 100 mila scarti di indifferenziato o secco annui, il 20% in meno smaltito ora da Torretta in un anno, 90mila tonnellate".
Torretta attualmente ha una superficie di 270mila m2: gli ulteriori 1,2 milioni di m3 non deriveranno dall'ampliamento della maxidiscarica ma "il nuovo materiale di scarto sarà stoccato negli spazi residui di lotti esistenti, o valli, riempiendo gli avvallamenti tra i comparti già esauriti" Ora spetta a Regione Veneto e Provincia di Verona dare l'ok definitivo. In pratica Torretta non verrà ampliata ma alzate le colline preesistenti.
Il sindaco Graziano Lorenzetti ha assicurato che "la maggior disponibilità volumetrica consentirà di uniformare la gestione post-operativa di Torretta, prevista per un trentennio sino al 2065, oltre a garantire una ricomposizione finale del sito, in grado di riqualificare l'intera zona in senso di bonifica ambientale: parco multidisciplinare con essenze arboree da porre a dimora esternamente alla copertura dei lotti; un parco fotovoltaico; percorsi ciclopedonali e un ponte passerella sul Canalbianco".
Cosa ne pensano i polesani? Comitati civici, sindaci, Palazzo Celio?

EXTRATIME by SS/ In cover e in tandem la Maxidiscarica di Torretta e Graziano Lorenzetti sindaco di Legnago.

Quindi nella fotogallery un flash dal Consiglio Comunale di Legnago, dove – come spiega Rizzi- …lo stesso Rettondini insieme ai tecnici Lese e Sit ha illustrato i dettagli dell'operazione che "punta a stoccare dal 1° gennaio 2026 e fino a  al 31 dicembre 2035 un totale di 1 milione di tonnellate di monnezza, 100 mila scarti di indifferenziato o secco annui, il 20% in meno smaltito ora da Torretta in un anno, 90mila tonnellate".

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it