Marco Montagnoli Story “Parte Seconda” / Mister PUMA in Promozione & Eccellenza, from Olimpia to Caldiero, Lugagnano, Casaleone, S.Martino, Montebaldina/Ambrosiana…


Così come lo era stato da giocatore, anche da allenatore il PUMA evergreen è stato globetrotter da pilota sulla panchina di una decina di società blasonate tra Verona, Lago di Garda e i Lessini.
Insomma la Puma Story continua e noi gli dedichiamo la Marco Montagnoli Story /Seconda Parte, perché oltretutto da allenatore l’abbiano incontrato più volte come ‘timoniere’ nei massimi campionati Veneti del Calcio Dilettanti.
Sempre da ‘Puma’ nella difficile foresta del Calcio Italiano, per il quali ci piace raccontarvi il suo lungo viaggio tra le squadre veronesi ma anche ciò che pensano di lui alcuni suoi presidenti di società nelle quali il Puma ha lasciato il ‘segno’ sia come allenatore che come uomo.

MONTAGNOLI MARCO STORY/ SECONDA PARTE/ L’ALLENATORE
Ricordato che da giocatore abbiamo ‘seguito’ il Puma tra l’Adige e il Po, ma anche dal Garda alla Laguna di Venezia, con escursioni tra Rovigo e Adriese, diciamo subito che Marco Montagnoli , classe 1952, la sua prima stagione da allenatore è stato praticamente un ‘ponte’ tra campo e panchina, visto il suo doppio ruolo di giocatore –allenatore nelle fila dell’Olimpia Domiro.

La sua prima location da allenatore, dove peraltro Marco Montagnoli nell’88/89 tra l’altro arruolò, come tecnico delle giovanili, l'allora alle prime armi, Alberto Malesani, ma che fino ai giorni nostri ha meritato tante blasonate panchine in Serie A ( tanto per citare Chievo, Parma. Fiorentina, Sassuolo quest’anno) .

Una lunga storia d’amore, quindi quella del Puma con il Pianeta Calcio Veneto, che peraltro spesso è stata sottolineata dai Mass Media a partire dal sito di “pianeta-calcio” partendo dalla premessa” Appese al chiodo le scarpe bullonate, iniziò una nuova carriera, questa volta accomodandosi stabilmente in panchina….”
E che lo stesso Marco Puma Montagnoli ha cominciato a snocciolarci così:<< Dopo l’Olympia Domiro andai a Bussolengo sempre in Prima categoria, vinsi il campionato e feci altri due anni in Promozione. A seguire andai al Legnago del presidente Salvatore, in Eccellenza 92/93: quel campionato lo vinse il Donada e noi fummo ripescati in Interregionale, ma io dovetti lasciare la società perché si allenavano di pomeriggio>>.
Stagioni tutte da seguire anche da parte del sottoscritto, visto che in quegli anni nel Campionato di Eccellenza giocavano . oltre che diverse società blasonate del Calcio Veneto , anche le più quotate squadre del Made in Polesine come la Lendinarese, Scardovari e le stesse Adriese e Rovigo dove il Puma ‘giocatore’ aveva lasciato ottimi ricordi.
Insomma il Puma, anche per esigenze di lavoro, non ha mai pensato di fare il ‘grande passo’ nel pianeta professionistico.
Ecco allora come lo stesso Montagnoli completa il suo ‘rosario di perle e coralli’ citando le altre società nella quali, nel corso degli anni Novanta fino a completamento del Secondo Millennio ha travasato la sua esperienza di allenatore:<< Dopo Legnago, andai al San Massimo un biennio in Eeccellenza, poi altri due anni alla Scaligera di Isola della Scala. Quindi ritornai a Verona nel San Massimo in Eccellenza, ma fui esonerato a dicembre. Tornai in pista ad ottobre dell’anno successivo alla Voltese, campionato di Eccellenza in Lombardia, sostituendo Panizza ‘bandiera mantovana’; ma non fui fortunato perché dopo tre  mesi fui esonerato>>.
Per quanto riguarda il viaggio del Puma Montagnoli nel Terzo Millennio, beh sono state davvero tante le società nelle quali ha navigato mister  Montagnoli.
Anche per questo voglio proporvele in sequenza come le ha citate tout court il sopracitato sito on line di Pianeta-Calcio agganciandole al Puma:<< A Caldiero (2 anni in Promozione), a Lugagnano (3 anni in Eccellenza), alla Montebaldina (3 anni in Eccellenza), a Casaleone (1 anno in Eccellenza), all'Alba Borgo Roma (1 anno in Promozione), al San Martino (1 anno in Promozione), ad Arbizzano (1 anno in Promozione) e quest'anno all'Ambrosiana (Eccellenza), in una stagione gli ha ridato nuova gioventù e concretezza in campo.>>.

Ma per la cronaca e per la Story vi precisiamo ulteriormente come segue le relative stagioni agonistiche, sottolineando che era il Caldiero dei presidenti Berti e Targon nei campionati 1999/2000 (salvezza incredibile) e 2000/2001.
Poi il sottoscritto ha incontrato il Puma nelle sfide di Eccellenza tra l’Arianese e la sua Lugagnano dove alla corte del presidente Dalla Rosa allenò nelle stagioni 2001/2002 e 2002/2003.

Sfide e discorsi con amarcord polesani che si ripeterono quando il sottoscritto seguiva anche in esterno per il Resto del Carlino la forte Arianese del presidente Avanzi che a Caprino VR sfidò la Montebaldina Consolini del presidente Zanetti, la squadra che il Puma allenò sia nella stagione 2003/04 che nella stagione 2004/2005 e successiva 2005/06.

Rapporti continuativi che confermano lo stile del personaggio – allenatore Marco Montagnoli, visto la permanenza pluriennale nella stessa società.
Tant’è che anche dopo l’annata sulla panchina del Casaleone 2006/07 del presidente Dorian Fazion, per il Puma-allenatore c’è l’Alba Borgo Roma in Promozione 2007/08 e poi il ritorno a Lugagnano nel campionato di Eccellenza 2008/09 ( il “caro vecchio Lugagnano della panchina gialloblu…).

Storie da Terzo Millennio sempre su squadre blasonate del veronese, coma la successiva stagione nel San Martino Speme  2009/2010 in Promozione.
Certo anche per il Puma Montagnoli c’è stato il tempo del relax, ma quando l’Arbizzano 2012/2013 in Promozione si ritrovò le dimissioni di Vasco Guerra, ecco che il presidente a novembre chiamò proprio Montagnoli.
Il resto è storia recente, storia con l’Ambrosiana 2013/14 che in Eccellenza ho visto impattare al Bettinazzi di Adria con l’Adriese del presidente Scantamburlo.

Una giornata particolare, quella del Puma in casa Adriese, anche perché le emozioni erano forti, come poi nel girone di ritorno quando a Caprino VR le Vecchie Glorie Adriesi hanno voluto premiare ancora una volta ( la prima nel 1995) il loro indimenticabile bomber della storica Serie C ( vedi Marco Montagnoli Story/ Prima Parte).

Certo da parte nostra si fa presto a snocciolare …panchine su panchine e anni su anni sui campi di calcio, ma questo è solo cronaca.
Invece per la Storia del Puma-allenatore abbiamo avuto più volte la fortuna di fare focus e blow up, visto le tante sfide intercorse tra le sue squadre veronesi e i suoi vecchi amori polesani.
Storie certificate da aneddoti, confidenze e considerazioni, ma anche di tanti amarcord che onorano il Calcio Veneto e che Marco Montagnoli si porterà nel cuore forever, anche perché, facendo rewind e riavvolgendo il nastro dei flash back, LUI il Puma “Allenatore & Uomo”,  ha avuto a che fare con Presidenti & Dirigenti, Giocatori & Personaggi che hanno ‘caratterizzato’ il Calcio Veneto in the world.
Insomma tanta esperienza regalata ai giovani di domani come ha fatto quest’anno mister Montagnoli centrando in Eccellenza una ‘anticipata’ salvezza con l’Ambrosiana, grazie a risultati speciali anche contro le ‘grandi’.
Una sfida vinta quindi quella del Puma –allenatore abituato a lavorare coi giovani, anche  qualche volta ha dovuto pagare pegno alla inesperienza.
Un esempio per tutti? Ecco ciò che ci ha confidato il Puma , a novembre 2013, dopo un sconfitta contro una ‘grande’ di turno:<< Domenica e' andata male, buonissima prestazione dei ragazzi, abbiamo regalato due goal agli avversari, non ne avevano bisogno perché sulla carta sono forti anche se domenica personalmente mi hanno deluso.
Purtroppo con i giovani è sempre cosi, io lo so, sono bravi ma devono migliorare sotto alcuni aspetti, quello dell'esperienza per loro è determinante>>.
Fermo restando che in una intervista datata 20.5.2014 al sito www.pianeta-calcio.it lo stesso Puma si riteneva soddisfatto della stagione appena terminata.
Eloquente a tal proposito il titolo” Mister Puma Montagnoli contento della sua Ambrosiana” con sottotitolo” Abbiamo sofferto ma ci siamo salvati con largo anticipo”.
E poi via con l’approfondimento certificativo by web site:<< Nella stagione appena conclusa, la tenace salvezza conquistata con l'Ambrosiana nel primo anno di Eccellenza con 36 punti e 9 vittorie all'attivo, altrettanti pareggi e 12 brucianti sconfitte. Così si confessa il Puma: "Non dimentichiamo che quest'anno partivamo con una squadra di giovanotti pimpanti ma inesperti per la categoria. Disponevo di tanti elementi classe 1993,'94, '95 e qualche 1996, acerbi per la nuova avventura. Ho cercato di dosare al meglio la loro spregiudicatezza e le valenti energie. Sostenendoli, nei momenti difficili del campionato. E' stata una scelta coraggiosa ed encomiabile della società. Sono venute fuori idee ponderate. Il momento economico, certamente facile, non poteva regalare grandi manovre sul mercato. Facendo un giusto mix tra elementi esperti e le più frizzanti giovani leve, abbiamo colto un traguardo, a mio parere, importante.” >>

 

 

Storie di ieri e di oggi, quindi, quelle del Puma Montagnoli.
D’altra parte sono storie , tra amarcord e futuro, quelle che si incrociano tra il Puma Montagnoli e il Calcio Veneto e che ci piace proporvi perché , con riferimento al suo Calcio Made in Verona, appare davvero significativo questo specifico approfondito flash back:<<
Il cuore di Montagnoli è rimasto a Pescantina, duttile centrocampista dai piedi buoni, ai tempi del Presidentissimo Ottavio Pasquali. I momenti dell'Interregionale hanno scritto una pagina importante del calcio dilettantistico veronese. Quanti emozioni nello storico spareggio per arrivare dritti in Serie D a San Bonifacio contro l'Alpi Latte Zanè.
Con un filo di emozione il Puma continua a parlare come un fiume in piena: "Mi fai brillare gli occhi. A San Bonifacio c'era davvero il pubblico delle grandi occasioni assiepato a bordo campo. Ci giocavamo un'intera stagione, senza dubbio! Ad un certo momento della sfida, contro i rocciosi vicentini, è stato atterrato in area il mio compagno Fraccaroli. Rigore a nostro vantaggio, inequivocabile. Il mister ha deciso che dovevo tirarlo io. Non nascondo che mi tremavano le gambe! Mi sono caricato e fatto forza. Con freddezza ho tirato forte ubriacando il portiere avversario. Quante bevute e gioiosa festa, al ritorno, con i miei compagni, verso casa. Vorrei ricordare anche l'arrivo dopo, del bomber Giuliano Paolini, editore di pianeta-calcio che giungeva pimpante dalla Primavera dell'Hellas Verona. Io confezionavo i palloni in mezzo al campo e li lanciavo verso di lui. Come una saetta, aiutato dal fisico prestante e dai piedi sopraffini, li metteva in rete. Che tempi! Ho sempre dentro di me l'amicizia con i vari, Bocchio, Rombolotto, Garbin ed i fratelli Skoglund. Il mister che ha fatto la storia del Pescantina era Fornasaro che abitava in un albergo del paese. Un plauso al presidente Pasquali che poi è andato a comprare il Mantova in C1. Vedere oggi il Pescantina rilegato nel completo anonimato, mi sorprende davvero”.>>

Visto, tra i nomi citati ci sono , Bocchio, Garbin, vale a dire i suoi vecchi compagni della “Grande Adriese”. E potrei citarvi tanti tabellini di partite speciali che abbiamo agli atti nel nostro archivio qui su www.polesinesport.it, ma noi ci fermiamo qui.
Come si è fermato qui, a giugno 2014, il lungo viaggio calcistico del Puma Montagnoli visto che ci ha appena scritto:<< Ciao Sergio,  per me è sempre un piacere, vedere e leggere quello che riesci a raccogliere con la passione che ti ha sempre contraddistinto. Seguo attentamente la nuova Adriese e le operazioni che Longato sta portando a termine. Speriamo sia l'anno buono. Io non sono più all'Ambrosiana, vedute diverse, spiace perché si era fatto un buon lavoro e raggiunti gli obbiettivi prefissati.  Per cui …ad Adria quest’anno, salvo miracoli, non ci vedremo.>>
Storie da… via col vento, ma domani è un altro giorno e i miracoli per quanto il Puma-Mister nel suo habitat naturale tra Adige e Po davvero possono sempre succedere.

 

 

EXTRATIME by SS/ La cover è per l'odierno Marco Montagnoli, Mister Puma & Smile forever.

Poi per quanto riguarda la fotogallery partiamo dal Puma-allenatore del Caldiero 1999; a seguire Puma-mister del Lugagnano 2000  sempre in team poster con la squadra ecco il Puma-allenatore della Montebaldina dl presidente Zanetti ( giusta didascalia “Zanetti senza censura” come da intervista in calce).
Sempre con riferimento alla Montebaldina ecco datata maggio 2005 la foto che a caprino Veronese ho scattato al trio ( da sx) Odino Zanella, Marco Puma montagnoli, Lodovico Avanzi a margine del match vs la polesana Arianese.
Altro flash griffato sottoscritto è pro tandem Pino Augusti/mister Adriese e Puma Montagnoli fotografati allo stadio Bettinazzi di Adria.
.Stessa tuta ma altri sun glasses ecco il Puma Montagnoli mister dell’Arbizzano  e poi il Puma-mister in panchina per l’Ambrosiana.
A chiudere la nostra panoramica ecco mister Montagnoli insieme a mitico mister Nevio Scala, che guarda caso ha chiuso la sua carriera da calciatore proprio con l’Adriese ( per questo a Lozzo Atestino gli ho portato il ‘quadro-poster” della foto squadra Adriese, quando mister Nevio ‘Gran Parma’ Scala accettasse di presentare un mio libro sul Due Torri – Rovigo alla Gran Guardia appunto di Rovigo).
E dulcis in fundo Marco Montagnoli premiato da Flavio Zampieri presidente del Panathlon Club di Adria durante il cerimoniale per il Centenario dell’Adriese 1906-2006.


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it