Maria Cristina Tonna, “Numero Uno “ della FIR - Settore Femminile, spiega la sua Italia tra Campionato & 6Nazioni e…. XX Petternella-RO


06/09/2016

Una vita nel Mondo della Palla Ovale, in un movimento femminile sempre più in crescita.
E allora  Maria Cristina Tonna,  prima ottima giocatrice e adesso dirigente federale con responsabilità da Numero Uno per il Rugby Femminile, è tutta da ascoltare per quanto dice in questa intervista by Le Rose Rovigo Rugby in vista del prossimo XX Torneo Mirko Petternella – Rugby Seven in programma il prossimo 25 settembre allo stadio Battaglini di Rovigo.
E per sottolineare la sua autorevolezza, vi proponiamo come Appendice Flash Story una sua speciale ‘Nota Biografica” by SienaRugbyClub in kit col pensiero di Maria Cristina Tonna sull’ultima partecipazione delle ‘azzurre’ al “6 Nazioni” dove le ragazze hanno fatto …meglio dei maschi.

Un ‘Pianeta Rugby’, quello conosciuto da Maria Cristina Tonna che l’ha vista anche allenatrice della squadra maschile del Siena ( e che perciò vi proponiamo come prologo alla Main News, anche perché certificano quanto i risultati ottenuti siano frutto della sua professionalità.
E che …vi mostriamo subito proponendoveli tout court secondo il vangelo pubblicato così sul sito ufficiale della società senese:<< .LE SENSAZIONI DELLA SQUADRA/ Quando a metà dell'estate 2000 ci siamo ritrovati tutti insieme alla presentazione del nuovo allenatore, molti di noi si sono un po'meravigliati! Trovarsi davanti una donna era per tutti noi una sorpresa, ma la cosa aveva certamente il sapore della sfida. Per tutti noi il rugby era uno sport da uomini, pensare ad un allenatore al femminile ci faceva uno strano effetto! Iniziati gli allenamenti si è subito fatta sentire l'indole di Capitano della squadra Nazionale femminile e del Cus Perugia, ci ha massacrato con una gestione seria e severa di tutte le risorse di squadra che speriamo ci portino al più presto a raggiungere quel livello di gioco che, sempre di più, vediamo alla nostra portata!
A distanza di più di un anno ci siamo resi conto che Cristina ci ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista, la squadra sta cercando di darsi una organizzazione migliore, le cose stanno iniziando a muoversi in tutte le direzioni: il numero degli "atleti" è in costante aumento, il gruppo si va sempre più affermando, la voglia di giocare si fa sempre maggiore.
 Grazie Cri! >>

MAIN NEWS  ( di Enrica Quaglio by Le Rose Rovigo Rugby, mail 06.09.2016)/ INTERVISTA A MARIA CRISTINA TONNA – NUMERO UNO DELLA FIR – SETTORE FEMMINILE

Un passato da giocatrice ed un presente da dirigente federale, Maria Cristina Tonna è la numero uno della Federazione Italiana Rugby per quanto riguarda il settore femminile. Con lei abbiamo scambiato quattro chiacchiere per capire come procedono i lavori e la crescita in questo campo.
“Di recente abbiamo avuto alcuni raduni Under 18 e anche a livello regionale le Under 14 si stanno muovendo. Da anni lavoriamo nelle regioni con il rugby a sette, oltre che per quanto riguarda la Coppa Italia e l’Under 16.
Naturalmente nell’ultimo periodo è aumentata notevolmente l’esigenza di preparare al meglio anche questa disciplina, visto il crescente interesse mondiale, alla luce soprattutto delle Olimpiadi.
Purtroppo può starci la mancata qualificazione ai Giochi di Rio delle nostre ragazze, ma questo dà ulteriore forza e stimolo a nuovi progetti per fortificare e migliorare la nostra esperienza. Parlavo ad esempio dell’Under 18, che bene ha fatto sinora a livello europeo. In passato forse pagavamo un po’ la fisicità delle altre squadre, ma l’ultima leva è positiva anche da questo punto di vista.
Inoltre, stiamo notando che le ragazze cominciano ad avere una buona predisposizione ed una preparazione adatta per il Seven. Da qui possiamo sicuramente costruire il prossimo quadriennio”.
Un futuro, quindi, che passa soprattutto dai dati di crescita dell’intero movimento femminile.
“Si stanno avvicinando al rugby sempre più ragazze, molte anche che avevano già incominciato altre attività sportive ed agonistiche, quindi arrivano sempre più atlete, una cosa assolutamente necessaria per il Seven, dove servono si informazioni specifiche per il rugby, ma soprattutto grande velocità e preparazione.

Il nostro obiettivo è quello di continuare ad allargare il bacino, a maggior ragione dove c’è una traccia di attività femminile.
Molto spesso manca proprio la consapevolezza dell’esistenza di determinate realtà. Ad esempio, non credo tutti sappiano che gran parte della nostra attività immediatamente successiva al mini rugby si svolge a sette e quindi spesso si va verso un abbandono credendo di non avere numeri sufficienti. Ma non è così e si potrebbero tranquillamente avviare molte più realtà”.
Tra le positività, sotto questo aspetto, sicuramente va citato il Torneo Petternella.
“Ci sono stata molte volte e, se non erro, anche come giocatrice. È un torneo che cresce di anno in anno assieme al movimento e, dove si riesce a fare quantità, spesso si riesce anche a costruire qualità.
È un torneo dove si tocca realmente con mano qualcosa di diverso, al di là dell’aspetto meramente tecnico.
C’è una forte un’unità di intenti ed è molto solido pure il concetto di solidarietà reciproca. In questo, un ruolo fondamentale è svolto da Gisella che è il vero motore della manifestazione ed accoglie le ragazze con un modo di fare davvero diverso, invitandole a riflettere e a pensare al loro essere donne ed attive all’interno della società.
Da questo punto di vista, è una kermesse molto sentita. Le premiazioni spesso, senza retorica, sono un momento toccante, dove si percepisce una vera emozione.
Sul lato sportivo, invece, non può che essere considerato il torneo a sette per eccellenza del rugby italiano”.

PRIMA APPENDICE FLASH ( by www.sienarugbyclub.it ) / MARIA CRISTINA TONNA : UNA DONNA ALLA GUIDA DEL RUGBY SENESE

Maria Cristina Tonna nata a Roma il 12-07-69 ha cominciato a giocare a 13 anni prima ad Ostia,vicino Roma, dove ha abitato per tanti anni, poi a Roma con il Villa Pamphili. Si è trasferita a Perugia nel 1987 per motivi di studio. Inizialmente ha continuato ad allenarsi,con le squadre giovanili del Perugia.Nel 1989 con un gruppo di universitarie e qualche rugbista locale,cominciano a gettare le basi per quella che poi diventerà una delle squadre femminili più forti d'Italia,il Rugby Perugia. Attualmente gioca tra le fila del Perugia ,nel ruolo di terza linea centro,ruolo che ricopre anche in Nazionale ,di cui è il capitano.
Ha conseguito tutti i brevetti da Allenatore che prevede la FIR fino al 2° Grado. Come allenatore ha cominciato a muovere i primi passi ad Ostia con i bambini più piccoli,ma l'esperienza più importante è stata senz'altro quella fatta a Perugia. Nel capoluogo umbro,infatti,ha continuato per anni nel settore giovanile di cui è stata responsabile,diventando nel 1996 Tecnico Regionale del C.R.U. Nel 1997 ha preso in mano  la squadra in cui gioca,per improvviso abbandono dell'allora allenatore,portandola nel giro di soli tre anni dalla bassa classifica alle semifinali del Campionato Italiano,disputate quest'anno contro il Treviso.
Quest'anno ha iniziato anche una nuova avventura,chiamata da Tullio Rosolen,responsabile federale del progetto scuola,ad allenare insieme a Massimo Borra (già Tecnico Interregionale e allenatore di nota bravura) la Nazionale Scolastica U.17 di rugby a 7, avventura culminata con i Mondiali disputati a Dunkerque( Francia) a fine Aprile.
Con la  Nazionale  ha collezionato 28 presenze e in questo momento è l'unica atleta azzurra ancora in attività ad aver disputato la famosa prima partita internazionale dell'Italia a Riccione contro la Francia nel 1985 (0-0). Diplomanda presso l'ISEF di Perugia, fuori dal campo è una ragazza abbastanza schiva che preferisce i fatti alle troppe parole, grande amante degli animali e della natura, e dello sport in genere. Ha tre fratelli tutti ex giocatori di rugby,mentre il fidanzato gioca a calcio. Appena può segue eventi sportivi di ogni tipo, anche per prendere spunti per i suoi allenamenti. Anche se è alla 1° esperienza con uomini adulti, non ha alcun timore dell'impegno che l'aspetta,anche perché sul campo si sente proprio come a casa sua, e il nuovo incarico non può che essere uno stimolo a fare ancora meglio,anche per ricambiare la grande fiducia che le è stata data dai dirigenti del CUS SIENA

 

SECONDA APPENDINE FLASH ( by www.federugby.it , Martedì 22 Marzo 2016 ) / MARIA CRISTINA TONNA SU 6 NAZIONI E QUALIFICAZIONE MONDIALE

Nelle ultime quattro edizioni del 6 Nazioni l’Italia ha raggiunto un buon livello prestativo, vincendo sempre almeno due partite; ogni anno si registrano innesti di giovani atlete, mantenendo sempre un buon equilibrio tra esperienza ed entusiasmo..
“Tutto questo è possibile anche grazie allo sviluppo che sta avendo il settore femminile, con una rete sempre più capillare su tutto il territorio italiano: i Tecnici di Sviluppo Femminile operano inseriti nelle strutture tecniche del comitati regionali, supportando in primis le categorie Under 14 ed Under 16, con interventi nelle scuole e presso le società; la Fir coordina le varie attività regionali Juniores e Seniores in stretta sinergia con i comitati stessi,e con le Società, fulcro delle varie attività quotidiane, sia di reclutamento che di formazione”.
Da tempo le atlete di interesse nazionale si avvalgono delle strutture messe a disposizione dalle  Accademie Federali e soprattutto dei suoi preparatori atletici per migliorare la preparazione fisica..
“Aggiungo con ottimi risultati.. Stiamo avviando proprio in questo periodo un progetto che consentirà alle atlete juniores di frequentare i Centri di Formazione, per favorire l’acquisizione di una mentalità da atleta.

Il 6 Nazioni costringe il Campionato di Serie A ad un lungo stop..
“Altro tassello importante, che spero possa dare ulteriore linfa alle attività femminili delle società da cui provengono le Azzurre, e che si privano delle stesse per un tempo così prolungato durante il 6 Nazioni, è il contributo economico che sarà assegnato per ciascuna convocazione”.

L’effetto domino delle imprese della Nazionale Femminile sta facendo si che sempre più persone parlino del rugby al femminile come fenomeno sportivo e con rispetto, e questo movimento sarà di sicuro impatto anche sulle tante ragazzine che da oggi in poi guarderanno le Azzurre come esempi da voler seguire ed imitare..
“Proprio per questo credo che la Nazionale sia portavoce di un messaggio culturale e sociale, in cui tutte le donne, le ragazze e le bambine, non solo rugbiste, si possano riconoscere per provare a dire “ce la posso fare”, in qualunque campo”.

EXTRATIME by SS/ In cover Maria Cristina Tonna griffata FIR in una intervista  di quest’anno da Terni, durante una visita full immersion tra Settore Giovanile e prima squadra femminile.

Poi in fotogallery la riproponiamo subito in team con le ragazze dell’Italia in visita ufficiale alla Farnesina , a febbraio 2016 prima di partire per il “Sei Nazioni”.
E con riferimento alle considerazioni di Maria Cristina sul prossimo XX Torneo Mirko Petternella Seven Femminile, vi proponiamo la ‘locandina ‘ dell’evento due flash- kit  ( parte alta + parte bassa della locandina).
Prima di completare la fotogallery con Maria Cristina Tonna in last photo con ‘Scudetto ITALIA” griffata FIR.

Enrica Quaglio & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it