Mariuccio Vigna e 50 anni by football/ Da Baruchella a …Carlo Parola, poi Badia e Rovigo dei Camuffo e Celio/ Poi MR Castelmassa, Lendinarese, grande Badia e Monselice, Rovigo e anche Bassa PD; last run La Gazzella in Ferrari


Riproporre un Personaggio Story a distanza di 10 anni ci permette di fare un blow up più completo, non solo dal punto di vista statistico. Ma anche una rivisitazione sullo ‘spessore’ del Personaggio capitalizzando altre valutazioni frutti anche di incontri amarcord che lo stesso Personaggio, nel caso specifico Mariuccio Vigna, ha sviluppato on i suoi ‘Compagni di merende’ sul campo, sia come giocatori alla pari con Mariuccio giocatore che in rapporto allievo – maestro con Vigna allenatore.
Tanto più che Mariuccio Vigna, nel caso specifico con le Vecchie Glorie del Calcio Rovigo,
ha vissuto praticamente  per 15 anni, prima a giocatore, poi vice allenatore , infine allenatore.
Ma il discorso vale anche per altre realtà calcistiche, anche perché Mariuccio Vigna, soprattutto come allenatore ci è ritornate in diverse occasioni anche se a distanza di anni.
D’altra parte parliamo di Mariuccio Vigna Personaggio Story dagli anni ’50 fino al Terzo Millennio compreso. Per cui non stiamo parlando di un ospite o di globetrotter ma di un Personaggio che per certi versi in diverse società è stato ‘ di casa’ più volte.
Insomma questa premessa da ‘analisi comparate’ andava fatta come analisi del filo conduttore della sua Story che vi proponiamo in Main News  stile News magazine già pubblicata ad aprile 2008 , e che oltre a Rovigo lo ritrova ‘di casa’ e in più di una occasione, oltre che a Rovigo, anche a Badia  e Casale Scodosia, prima di vederlo concludere la sua lunga carriera come mister a ‘due passi’ da casa, nella Gazzella che comunque ha viaggiato spesso in Ferrari, almeno per quanto riguarda il nome del suo presidente Natalino Ferrari, ora sulla tolda di comando del Badia Polesine.

Anche per questo ,  e visto l’ampi fotogallery che vi proponiamo a corredo, vi proponiamo come Appendice Flash Story uno specifico focus sull’habitat calcistico e societario dove lo stesso Mariuccio Vigna ha ‘camminato’ a lungo su quei campi di calcio, quando a vedere le partite gli spettatori , soprattutto a Rovigo, Badia, Monselice, Castelmassa, negli anni ‘60/’70 , erano davvero tanti e ...accaldati anche d’inverno.

 

 

 

 
MAIN NEWS (  di Sergio Sottovia, 1.4.2008 ) CINQUANTAQUATTRESIMO PERSONAGGIO STORY – FORMAT NEWS MAGAZINE – MARIUCCIO VIGNA

Nel pre - militare Mariuccio Vigna ( classe 1935)  è stato difensore arcigno nel Baruchella del presidente Walter Zaghi 'aiutandolo' a salire addirittura in Prima categoria, con Antero Ottoboni allenatore.
Ci fu anche un provino alla Spal, nel giugno 1958, al fianco di Malatrasi e in marcatura sul centravanti Prenna (poi al Palermo). Non lo presero, ma lo vide Carlo Parola ( ndr, quello della famosa ‘rovesciata’ , mitica icona dell’Album Figurine Panini) che fece in modo di averlo , da militare, a Fossombrone in preparazione col suo Ancona.
Nel post militare , per Vigna, c'è un anno di Promozione col Badia di Ottorino Verzaro, assieme al portiere Bacchiega , quindi Crivellari e Grisetti.

 

 

 

Quanto basta perché approdi in Prima categoria al Ballarin Rovigo 59/60 allenato da Camuffo, con Sechi in porta e Palmarin in mediana, per un secondo posto prestigioso dietro la Lendinarese. Un risultato che Vigna e il Rovigo 60/61 allenato prima da Bolognesi e poi da Celio, ribadiranno, alle spalle dell'Este e davanti al Contarina. Pare eterno secondo il Rovigo, tant'è che nel 60/61 ( allenatore Stabellini) sarà davanti al Legnago ma alle spalle del Contarina, mentre Vigna sarà match winner sul Castelmassa segnando il suo unico gol in maglia biancazzurra. Protagonista difensivo , Mariuccio, anche nel Rovigo 62/63 allenato da Dino Ballacci e nel 63/64 allenato prima da Nasti e poi da Nini Costantini.
Purtroppo il grintoso Vigna non sarà ai nastri di partenza nel Rovigo 64/65 del neo presidente Mario Mantero , perché in precampionato lo bloccherà definitivamente un gravissimo infortunio al tendine d'Achille.

 

 

 

Però Mariuccio non è uomo da stare lontano dai campi, perciò …cambia pelle, e farà il vice allenatore al suo maestro Camuffo, sia nel 65/66 che nel 66/67 quando sarà secondo posto, come il Clodia, alle spalle del Sottomarina. Quanto basta al Rovigo per essere ammesso, per ampliamento di organico, alla serie D, quella 67/68 con mister Guido Testolina e con Cugola portiere imbattuto per 868 minuti. Sarà l'inizio del periodo aureo del Rovigo, mentre Mariuccio , ormai maturo, si mette in proprio andando ad allenare in Prima categoria il Grignano 68/69 dove porta i due Camanzi e Marassi, nell'anno in cui frequenterà il corso allenatori a Vicenza, con i vari Menti, Gatti, Cervato e Matè.
Col patentino in tasca, Vigna passa al Castelmassa del presidente Mazzali, Seconda categoria 69/70, l'anno dello strapotere della Sampietrese di Apostoli.

 

 

 

Peraltro in quel Castelmassa aveva Perazzani, mezz'ala di classe , estroverso, arrivato dalla Sampdoria, che perciò Vigna pensò bene di portare con sé l'anno dopo, quando andò alla Lendinarese 70/71, in Prima categoria,  dove è chiamato ad allenare dal presidente Alberto Zoppellari. Avrà come giocatori i Merlo, Berto, Checchinato , Bertipaglia, Turcato e Milani portiere,  e il forte stopper Zancanaro (ex Verona) per un onorevole settimo posto, mentre sarà vincente la matricola Sampietrese di  Apostoli sulla veronese Grezzana. In una stagione speciale comunque per Vigna, perché avrà anche l'incarico di selezionatore della Rappresentativa provinciale alla Coppa Petron, nella quale tra gli altri ( a Jesolo) farà giocare Tivelli, Gravina, Dalconi e Longato..
Come si vede, la professionalità di Vigna allenatore è ormai una garanzia.

 

 

 

Per questo lo chiama Benito Mario Rizzi, il presidente del Badia 71/72 in Prima categoria, sfiorando peraltro un successo che va al Castelmassa. Il Badia di Vigna su 30 partite ne vincerà 17, pareggiandone 10 volte e perdendone solo 3.
Ma le prove tecniche di quella stagione saranno il preludio per la esaltante vittoriosa stagione 72/73, quando il Badia di Vigna si guadagna l' accesso alla Promozione, con questa formazione tipo:  De Lorenzi, Bassi, Barison, Bisaglia, Guardalben, Rossi, Urban, Vartolo, Pasqualini, Magnan, Piazza. Indimenticabile quel 13 maggio 1973, quando , in casa contro la Portotollese, fu match winner Magnan e fu festa grande per tutti, col presidente Rizzi e l'allenatore Vigna portati in trionfo.

 

 

 

Tant'è che Claudio Vallarini , penna storica del Badia' scrisse:" E stata festa grande allo stadio e per le strade, con scorribande di automobili imbandierate e strombazzanti e bagni di fontana. Quello del campionato 1972/73 è da considerare il culmine conseguito dal Badia, poi ci sarà una inesorabile fase discendente."
Non sarà così invece per Mariuccio , che dal 73/74 sarà per due stagioni sulla panchina del Monselice del presidente Cascadan e del gran segretario Farini,
Ricorda Vigna: " Portai  in Promozione con me Donatoni, come secondo portiere, in un organico dove emergevano Panesi ex Padova, Cabassi, Gemmo e Bottaro. Fummo secondi alle spalle della grande Sampietrese, mentre l'anno dopo fu centroclassifica ."

 

 

 

Intanto il Rovigo di Vicariotto è retrocesso dalla serie D, perdendo gli spareggi col Lignano. Così il presidente Angelo Ferrari, sciolto il sodalizio col Lanerossi Vicenza, chiama proprio Vigna per la ripartenza in Promozione 75/76. Ma sarà una stagione 'normale', in linea coi 10 gol segnati da bomber Carani. In estate però si fa vivo il Badia del presidente Benito Rizzi dove gli allenamenti sono serali e Mariuccio Vigna combina 'sport e lavoro', portandosi da Rovigo sia Giuriola che Furin, per una Promozione 76/77 conclusosi al terzultimo posto e quindi con la retrocessione in Prima, pur avendo una rosa che contava anche su Colognesi e De Lorenzi, Chiavegato, Rossi, Pisani, Rossetto, Crivellari, Chiarion, Laurentis, Vertuan, Zanovello e Fogagnolo.

 

 

 

Una 'scoppola' difficile da digerire anche per un allenatore tosto come Vigna , se è vero come è vero, che il nostro guerriero Mariuccio si metterà a riposo per alcuni anni.
A stimolare il suo rientro è il dirigente Bettini del Castelmassa, dove Vigna allena la squadra in Prima categoria. Insomma le squadre dei derby storici cercano ancora Mariuccio Vigna.
Così per un anno è l'allenatore della Villanovese del presidente Boldrin, avendo in organico come giocatori Papuzzi, Cestari e i fratelli Marini.
Così per un anno Vigna è l'allenatore del Trecenta del presidente Filippo Zebini , sempre in Prima.

 

 

 

Come si vede, un globetrotter di anno in anno, il Mariuccio da Baruchella, finché non arriva in Prima categoria, al Casale Scodosia del presidente Leandro Missaglia, dove da metà degli anni '80, mister Vigna coltiverà …uva calcistica là sul padovano, per la bellezza di 5 lunghi anni.
Noi li raccontiamo così in due righe, ma …5 anni sono davvero lunghi da passare, anche per uno come Vigna che ha 'passato' una vita nel suo negozio a trattare con tante teste e tante mentalità. Stagioni tranquille , a Casale, dove peraltro ha consolidato rapporti  di stima tecnica e umana, come quelli con Pernechele e Calore, i due giocatori che Vigna si porterà al Ponso 89/90, l'altra squadra padovana che  allenerà in Prima categoria.

 

 

 

Ma stavolta sarà un'esperienza che durerà solo fino a Natale . Il classico periodo in cui gli allenatori non …mangiano il panettone. Come d'altra parte succede a qualcun altro, precisamente a Castelmassa, la società del presidente Vittorio Pirani dove Vigna va col fido Paolo Tosini a finire la stessa stagione agonistica in Seconda categoria. Quanto basta a Mariuccio per allenare, sempre in Seconda, anche il Castelmassa 90/91.
Carattere tranquillo, per certi versi accomodante, Mariuccio diventa una specie di salvagente, per società in evoluzione. Una dimostrazione? Nel dopo - Castelmassa il buon Vigna è chiamato a stagione 91/92 in corso, all'Occhiobello del presidente Alessandro Piccinini che aveva già cambiato diversi allenatori. Sarà salvezza in Prima categoria, allenando giocatori di qualità come Brunello, Bonsi e Ferrari ex Avellino.

 

 

 

Succederà la stessa cosa, per l'Occhiobellese 92/93 e sempre dopo il valzer degli allenatori , da metà campionato e fino al termine, Vigna sarà di nuovo il 'salvagente' di Piccinini centrando la salvezza in Prima categoria.
Ma, si sa, non è bella la vita da precario, neppure per Mariuccio l'allenatore, che così …resta a riposo, lontano dalla panchina per alcuni anni. Vale a dire finché non può dir di no agli amici del Badia e al suo presidente Giancarlo Bendin.
E' il Badia 95 /96 neo promosso in Seconda con mister Antonio Moreno Marini.
La squadra non gira, e il cambio allenatore coinvolge anche il ds Sperindio, ma l'esperienza di Vigna, non basta a salvare il Badia dalla retrocessione in Terza.

 

 

 

A questo punto Mariuccio si 'rintana' a Baruchella, pensando alla sua attività e al suo negozio. E sarebbe rimasto ancora 'alla finestra' se non ché Vigna è pur sempre sinonimo di …salvagente. Ergo, quando il suo amico Natale Ferrari, lì a Giacciano con Baruchella, ha la necessità di trovare un sostituto 'in corsa' a Uber Galvani, per la sua La Gazzella 97/98 in Seconda categoria, trova la disponibilità di mister Vigna. E il 'salvagente Mariuccio' funzione ancora, perché La Gazzella vincerà lo spareggio salvezza contro lo Zona Marina. Anche per questo Vigna non sarà più 'precario', anzi partendo dall'inizio, condurrà La Gazzella 98/99 a volare alta e sarà secondo posto prestigioso, senza salire in Prima solo perché perderà lo spareggio promozione contro il Conselve.

 

 

 

Ormai è un 'matrimonio' il feeling Ferrari - Vigna e, per la serie non c'è due senza tre' , gestirà anche La Gazzella 1999/2000 , quella che coi vari Zerbinato , Spirandelli, Guandalini, Furini e Milan farà una Seconda onorevole..
A questo punto però, costretto dal regolamento, il 65enne Mariuccio si è dovuto mettere a riposo. Se non che , nel rispetto di nuove regole, ancora una volta l'amico Ferrari, nel gennaio 2008, ha richiamato il 'salvagente Mariuccio' a cercare in Seconda ( al posto di mister Strenghetto) una salvezza ormai compromessa.
Di certo un miracolo Vigna l'ha già fatto: quello di essere 'profeta in patria'. Come? Si dice che Mariuccio non si sia mai fatto coinvolgere troppo dai giocatori e dai dirigenti, mantenendo un 'certo distacco' nel rispetto dei ruoli e delle competenze.

 

 

 

 

APPENDICE FLASH STORY / IL CALCIO A ROVIGO DEGLI ANNI ’60 /’70 , QUANDO MARIUCCIO VIGNA E’ STATO PRIMA GIOCATORE , POI VICE ALLENATORE E INFINE ALLENATORE

“Purtroppo il grintoso Vigna non sarà ai nastri di partenza nel Rovigo 64/65 del neo presidente Mario Mantero , perché in precampionato lo bloccherà definitivamente un gravissimo infortunio al tendine d'Achille”.

Parte da qui la carriera di Mariuccio Vigna allenatore, facendo esperienza in casa ROvigo prima di viaggiare da sole in società blasonate come Grignano, Badia, Cstelmassa, Lendinarese, Monselice e… appunto Rovigo.
HABITAT MONSELICE/ Dico solo che nei Libro Story sul “Calcio Monselice 1926” written by Mario Broetto giocatore icona del calcio sotto la Rocca, e l’arrivo di mister Vigna è post presidente Mardegan che ha passato il testimone a Brunello.

 

 

 

Un habitat  speciale quello del Monselice, calcisticamente parlando, perché prima di Mariuccio era stato allenatore vincente il polesano dottor Beppe Nasti , cui subentrò ad inizio anni ’70 Alfonsi e poi Mimmo Messina: gli anni delle vittorie dell’Adriese e poi del Cardi Chievo e della Sampietrese, tutti promossi in Serie D.
Scrive il Libro Story nella ristampa del volume “Bianco Rosso” datato proprio 2008:<< Sono gli anni di Mimmo Messina , a cui succede nel 73/74 Vigna. Al timone della società, Mardegan ha passato il testimone a Brunello ed il Monselice è fermamente deciso a tentare il colpaccio. Giungono Stefani, Cabassi, Bedin, ma i biancorossi non riescono a salire di categoria.

 

 

 

Vigna è esonerato dopo un pareggio esterno a Malo e la panchina è affidata ad un allenatore giovane , ma con un passato alla guida del Padova. Si chiama Mauro Gatti e giunge all’ombra ella Rocca quasi in sordina, deciso però a bruciare in fretta le tappe. Nel 74/75 il Monselice ha una rimonta prodigiosa in campionato, ma i molti punti di ritardo accumulati in avvio di torneo , rendono vano l’inseguimento, anche se i biancorossi centreranno un ottimo, visto le premesse, quarto posto finale.>>

 

 

 

HABITAT ROVIGO / Nella stagione 1959/60 il ROVIGO gioca nel Campionato di PRIMA CATEGORIA, Girone B, e Mariuccio Vigna arriva dal Badia disputando nel capoluogo polesano 18 partite a terzino, nella squadra di capitan Francesco Palmarin ( di cui abbiamo già raccontato qui su www.polesinesport.it la sua Story).
E’ il Rovigo 1959/60 del presidente Graziani Cav. Pietro, con vice pres l’avvocato Mario Mantero e il dottor Antonio Buoso, con segretario Tino Bedendo.
Per la storia il medico sociale è il dottor Mario Gasparetto , massaggiatore Giusepe Bettinelli , mentre lo staff tecnico è composto da Aulo Gelio Lucchi come Direttore tecnico e Romolo Camuffo allenatore con vice Pietro Stecchi.
Fu un secondo posto alle spalle della Lendinarese che però rinunciò ad iscriversi alla Serie D.

 

 

 

Anche nella successiva stagione il Rovigo 1960/61 per il Rovigo allenato prima da Giorgio Bolognesi e poi da Celestino Celio, ma con Mariuccio Vigna protagonista con 5 presenze, fu ottimo secondo posto alle spalle dell’Este  , comunque davanti al Contarina, Monselice, Dextrosport Castelmassa, Adriese, Lendinara, Clodia Chioggia, Loreo , Esedra Abano Terme e le retrocesse Conti Cavarzere, Petrarca Padova, Galileo Battaglia, Solesino.
Altro secondo posto per il Rovigo 1961/62 con allenatore giocatore Goffredo Stabellini  e vice sempre Stecchi, alle spalle del Contarina, nell’anno ella retrocessione dell’Adriese.

 

 

 

Campionato di centro classifica invece per il Rovigo 1962/63 di mr Dino Ballacci e con vice Goffredo Stabellini ( anche giocatore) mentre Mariuccio Vigna giocherà ben 28 partite.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Rovigo 1963/64 , a centro classifica nel campionato di Prima categoria, allenato prima da Pasquale Nasti e poi da Guglielmo Costantini ( anche giocatore), quando Mariuccio Vigna giocò 26 partite e poi si infortunò nel successivo precampionato.
Ecco perché sarà vice di mr Romolo Camuffo nel Rovigo 1965/66 ( quinto posto , mentre vinse Pro Mogliano davanti a Sottomarina, quindi Clodia Sottomarina e Camponogarese.

 

 

 

Stesso staff tecnico per il Rovigo 1966/67 ottimo secondo a quota 46 come il Clodia Sottomarina e ad un solo punto dalla vincente Sottomarina promossa in Serie D.
Evidentemente è stimato Vigna perché viene confermato vice allenatore anche nel Rovigo 1967/68 che è stato ammesso in SERIE D ed è allenato da Guido Testolina per un quinto posto alle spalle del Trento, Pordenone, Rovereto e del Sottomarina ancora vincente e di nuovo promosso.
Annata di tanta passione e tifosi, come dimostra la nascita a Rovigo del Club Bariera. E un’amichevole storica vs Lane Rossi Vicenza il 27 ottobre 1967, quando segnarono l’emergente Bobo Gori e l’inossidabile Luis Vinicio.

 

 

 

A questo punto inizia la carriera di Mariuccio Vigna come allenatore ‘in prima persona’ e allora… lo lasciamo volare tra le squadre sopracitate nella sua Personaggio Story.
Fermo restando che, sempre con riferimento all’habitat Rovigo,  lo ritroveremo Mariuccio Vigna allenatore in prima persona poi nel Rovigo 1975/76 , campionato di Promozione, col presidente Angelo Ferrari e con vice allenatore Luciano Martinelli. Per un settimo posto in un Rovigo da quest’anno non più satellite del Vicenza.
Poi la Storia racconta che in quella stagione Mariuccio Vigna fece esordire in corso opera diversi giovani a conferma della nuova linea societaria.

Così per il nostro Mariuccio Vigna …la storia continua nelle varie squadre raccontate nella specifica Main News datata aprile 2008, mentre a seguire nell’Extratime vi segnaleremo tramite didascalie varie alcuni altri Personaggi ( giocatori e dirigenti) che il Signor Mariuccio Vigna ha incrociato e che poi faranno la Storia del Calcio Polesano fin dentro al Terzo Millennio e…tutt’ora.

 

 

 

 

EXTRATIME by SS5 / In cover Mariuccio Vigna al suo primo anno di allenatore in ‘prima squadra’ a Grignano, nel 1968, col giocatore Camanzi (?) .
Quindi in apertura di fotogallery partiamo con Vigna in tandem kit targato Calcio Rovigo, da allenatore con due palloni sottobraccio , in tuta griffata Salumificio Montorsi – Mirandola’ insieme a Carlo Spolaore e premiato da Sandro Taccoli del Club Barriera.
Con riferimento al lungo viaggio di Mariuccio Vigna calciatore del Rovigo ve lo proponiamo in una serie di squadre storiche.
La prima in maglia bianca col Rovigo di capitan Palmarin allenato da Celestino Celio ( quello del Grande Padova di paron Rocco).
E della stessa stagione Calcio Rovigo 1960 , sempre con lo stesso portiere Sechi  e i giocatori Minardi e Dalmazio Zanetti, ecco ancora Vigna ma stavolta senza Spolaore.
A seguire Vigna nel Rovigo 1961 di Goffredo Stabellini giocatore allenatore, nella prima immagine in maglia scura e col portiere Bolzonella , quindi in maglia bianca ma di nuovo col portiere Sechi, ma sempre coi soliti capitan Palmarin, Spolaore. Zanetti, Minardi, però senza Stabellini player.
Infine ecco Vigna nella sua ultima stagione nel Calcio Rovigo 1962/63 , che lo stesso Mariuccio conserva tuttora con le sue speciali didascalie emanuensi.
A questo passiamo alla fase due, quella di Vigna in versione allenatore, partita a Rovigo come vice di Camuffo, dirigendo gli allenamenti , come quello che vediamo con Carlo Spolaore saltellare in prima fila.

 

 

 

 

 

Epoca in cui Mariuccio Vigna è stato il mister della Rappresentativa Polesana nella nota Coppa Petron , come nelle due foto anni ’70 che lo vedono in campo a Trecenta sia in foto poster col presidente locale Leonardo Pelà a fianco di Stocco pres Figc e dei giocatori ( tra i quali il portiere Benetti che giocava nella Fulgor Crespino) che nella foto premiato by appunto Leonardo Pelà ( altro Personaggio Story raccontato nella mia trilogia libraria ‘PolesineGol – Campioni & signori).
Con riferimento invece al Badia 1972/73 vincente e allenato da Mariuccio Vigna eccovi il presidente Rizzi portato in trionfo dai suoi giocatori e poi in festa con tanto di Trofeo tra il suo giocatore Bassi e appunto mister Vigna.
A seguire in foto  colori il Monselice 1973/74 con mr Vigna e in poster Top 11 col portiere polesano Donatoni ( col berretto).
Tornato ad allenare in Polesine, ecco mr Vigna allenatore del Rovigo 1975/76 che vede in foto da sx in piedi Veronese, Grande, Braghtto, Guardalben, Brunello Vanni, Carani , mr Vigna; accosciati da sx Pianta, Pavani Andrea, Ceriani, Furin, Castellini.
Con riferimento invece alle tante annate passate da Vigna allenatore in ‘casa’ Giacciano con Baruchella sulla panchina de La Gazzella del presidente Natale Ferrari, partiamo proponendovi in sequenza poster la Gazzella 1998 ( maglia cromatica col pres Ferrari primo a dx) , quindi con La Gazzella 1999/2000 in maglia gialloblu quando ho fotografato Mariuccio con sciarpa e berretto-cappello.
A seguire ecco mr Vigna ne La Gazzella 2000 con Mariuccio più primaverile con ‘giacca a tracolla, mentre ne La Gazzella finale 2000/01 lo ritroviamo primo da sx stavolta con gli occhiali …a tracolla.
Insomma una lunga storia d’amore col calcio, anzi visto il suo negozio di calzature a Baruchella proprio a fianco della chiesa, vien da dire ..50 anni di foot-ball inteso come abbinamento piedi-palla e che il sottoscritto ha raccontato anche nel libro PolesineGol presentato peraltro anche in municipio a Giacciano con Baruchella nel 2010, da dove vi proponiamo il gruppetto istituzionale / sportivo con da sx Clelio Mazzo-Figc Rovigo, Natale Ferrari, sindaco Pigaiani, Tiziana Virgili presidente Provincia Rovigo, Mariuccio Vigna , Paolo dal Fiume storico giocatore in Serie A ( sia col Perugia a fianco di Paolo Rossi che nel Napoli di Maradona).

 

 

 

 

Ma Vigna è stato premiato anche dalla Provincia di Rovigo nel 2014 , per la serie “Sport Scuola di Vita” , dove lo vediamo premiato by Clelio Mazzo e assistito dalla rappresentante istituzionale del suo Comune che l’ha giustamente segnalato.
Con riferimento infine ai tanti amarcord e conviviali con le Vecchie Glorie del Calcio Rovigo partiamo da una immagine che ho scattato a Rovigo nella ‘Casetta rossoblu’ e che vedi in flash da sx Roccato, Taschin, Bulgarello, Naldini, Dalconi, Pasetti, Beciani e appunto Mariuccio.
Con riferimento invece agli incontri più recenti proponiamo la torta a ricordo della conviviale avvenuta al Ristorante da Aligi a Crespino e festeggiata con ‘spegni candeline’ alla Trattoria al Viandante di Villadose di cui proponiamo l’ultimo trittico flash.
Partendo dalla prima foto nella quale il sottoscritto Sergio Sottovia è tra Paolo Dal Fiume e Saul Malatrasi, gli stessi che poi ovviamente ho ‘ritratto’ insieme agli altri commensali ( anche adriesi come Tivelli e Cassetta) di cui peraltro vi ho già dato conto in apposto reportage direttamente un anno fa.
Quando fu proprio il Signor Vigna a tagliare la classica torta a forma di pallone e che vi proponiamo in last flash con Mariuccio tra i noti compagni Cassetta, Spolaore, Frazzetto, Pizzardo, quest’ultimo instancabile organizzatore insieme a Taschin & Spolaore & friends.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it