Marta Menegatti “Miss Europa beach volley”. In Grecia oro 2009 e argento 2010. Looking Londra 2012


30/08/2010

Dal Delta del Po a Campionessa d’Europa Under 20 l’anno scorso e , da sabato sera medaglia d’argento  agli Europei Under 23 in Grecia in coppia con la Giombini.
Questa è la ‘notizia dell’ultima ora’ e la gioia comunicataci dall’arianese Marta Menegatti & Family era straripante, anche se già in settimana le premesse erano …ben più di una speranza.
E la beacher Marta in Grecia ha fatto il miracolo.  Tenuto conto che nelle qualificazioni in coppia con Laura Giombini era testa di serie n.12 e dopo i due successi su Basanova/Hrytsyuk (13) ottenuta con un 2-0 (21-16 e 21-11) e sulle greche Vlasserou/Korakovouni (24) agevolmente per 2-0 (21-12 e 21-13) le azzurre sono state battute dalle fortissime ceche Kolocova/Slukova, n. 1 nel ranking.
Però Menegatti/Cicolari hanno dimostrato gran carattere, ripartendo alla grande dal tabellone delle perdenti. E così è arrivato il filotto di quattro-vittorie-quattro consecutive: la prima sulla coppia tedesca Borger-Büthe 2-1(15-21, 21-17, 15-10), seconda sulle polacche Kolosinska-Galek 2-1 (21-15, 14-21, 15-9), terza sull'altra coppia polacca Brzostek-Sowala con il punteggio di 2-1 (21-19, 17-21, 15-13), quarta contro le russe Ukolova/Vozakova (3) sempre per 2-1 (16-21, 22-20 e 7-15).

E così Menegatti / Giombini hanno guadagnato la finalissima ritrovandosi contro ancora la coppia Kolocova/Slukova che hanno conquistato l’oro battendo le azzurre per 2-0, col punteggio di 21-11 e 21-13.
Per le italiane Menegatti/ Giombini è stata comunque una ‘meravigliosa medaglia d’argento’ , tra gli applausi di tanti turisti presenti a Kos, l’isola dell’amore.

Ma la MARTA MENEGATTI STORY è una ‘storia’ che noi abbiamo visto da vicino, maturata step by step fino agli attuali livelli mondiali, e affettuosamente seguita perché per noi Marta Menegatti è la ‘Campionessa’ della porta accanto.
Infatti Lei, la ‘piccola pallavolista’ di Ariano nel Polesine, da sempre sostenuta da mamma Cinzia e papà Maurizio nel suo ’volley, sempre volley, fortissimamente volley’ , adesso è diventata la ‘GRANDE MARTA MENEGATTI’. Quella che l’anno corso è diventata campionessa Europea Under 20 in Grecia in copia con la Allegretti , quella che quest’anno sta baipassando le tappe del World Tour sempre più protagonista nel Grand Slam.
Volando in aereo tra Shangai e Stavanger, tra Gstaad e Marsiglia, tra Klagenfurt e
Stare Janlonki, scalando le classifiche in coppia con la Cicolari. Praticamente sostenendo esami su esami nella Università del Beach Volley , confrontandosi con le più belle del reame, fino a diventarne ‘Regina d’Europa 2009 Under 20’, battendo in finale al tie break (in coppia con la Allegretti) le superfavorite polacche Kolosinska-Galek con il punteggio di 2-1 (16-21, 21-13, 15-13).

Altro che ‘pianto greco’. La sera della vittoria la telefonata di Marta a mamma Cinzia era un treno di emozioni:” Siamo campioni d’Europa. Non mi sembra vero. Mi sembra di sognare”. Queste le parole di Marta, quel sabato pomeriggio. Più che altro un ‘urlo’ che arrivava dalla Grecia. Un urlo d’amore se pensiamo che arrivava dall’isola di Kos, dove Marta aveva appena conquistato in un crescendo esaltante il titolo europeo Under 20 di beach volley in coppia con Debora Allegretti. Là nell’isola di Kos, metà di tanti turisti italiani, che hanno festeggiato le nostre azzurre in modo speciale.
Ebbene là in Grecia, la piccola Marta Menegatti, 19enne di Ariano Polesine, ha sbalordito tutti, come aveva fatto appena una settimana prima andando a conquistare il titolo italiano assoluto a Vasto in coppia con la bergamasca Greta Cicolari.  Allora fu una vittoria a sorpresa e perciò più esaltante, perché frutto di una escalation contro la Polonia, la superfavorita dal pronostico.
Anche per questo ‘casa Menegatti’ sprizzava gioia da tutti i pori quella domenica sera, quando Vi ho fatto visita (post Tagliolese) per la prima tappa di  …questa nostra full immersion dentro la Marta Story  e la loro gioia incontenibile. Erano ‘smile’ sia suo fratello Pietro che lo zio ‘gancio’ Franco che mi hanno aspettato sorridenti all’incrocio; poi mamma Cinzia e papà Maurizio hanno raccontato ‘tutto e di più’ della loro Marta, miss Europa beach volley.
Certo le speranze ad inizio stagione c’erano tutte, ma che l’annata 2009 si rivelasse così strepitosa neppure lei se l’aspettava, tant’è che la stessa Marta ammetteva allora:<< Ero convinta delle mie potenzialità, ma non pensavo di ottenere subito risultati così importanti, alla mia prima vera stagione da professionista>>.
Una gioia che peraltro ha ripagato i tanti sacrifici fatti da mamma Cinzia e papà Maurizio, che per diversi anni hanno ‘macinato tanti chilometri in macchina’ per accompagnare la teenager Marta due-tre volte la settimana in quel di Ravenna o ai tornei estivi.
Una gioia che , in quel fine agosto 2009, telefonando dalla Grecia a mamma Cinzia, era esplosa così:<< Siamo campioni d’Europa. Non mi sembra vero. Mi sembra di sognare>>.
Tutto comprensibilissimo, perché là nell’Isola di Kos, la polesana Marta Menegatti in coppia con Debora Allegretti aveva conquistato il titolo Europeo Under 20.

Ricordiamo bene come erano ancora in fibrillazione mamma Cinzia e papà Maurizio mentre ci raccontavano i dettagli.
Soprattutto perché, se era stata sorprendente la conquista del titolo italiano assoluto ( appena un mese prima a Vasto in coppia con Greta Cicolari), beh era stata ancor più sorprendente la vittoria in finale contro quella Polonia che aveva già vinto i due scontri diretti nella fase di qualificazione. Ma che l’Italia del tandem Menegatti – Allegretti nella finalissima ha battuto in sorpasso per 3-2, in un tie break al cardiopalmo.
Una storia nella storia, la partecipazione di ‘casa Menegatti’ a quelle emozioni greche.

Anche perché la ‘ragazza’ Marta aveva ormai messo ‘piedi e mani’ in casa azzurra e perché, dopo aver giocato due stagioni in B1 e tre in B2, aveva deciso di abbandonare la pallavolo indoor per puntare ai massimi traguardi nel beach volley.
Certo che fosse determinata, la Marta, l’avevamo constatato quando l’avevamo ‘incontrata’ due prima assieme a mamma Cinzia e papà Maurizio, giusto in partenza per le …speranze estive. Ma andare a risolvere in Grecia il teorema del beach volley e salire sul tetto d’Europa è stato come vincere il superenalotto.
Lo spiegò infatti così mamma Cinzia facendo rewind sulle emozioni svelando i retroscena delle qualificazioni:” Marta e la Allegretti erano inserite in un girone tosto, cioè assieme all’Estonia, alla Russia e alla superfavorita Polonia. Però hanno passato il turno, avendo perso solo contro le polacche. Nel successivo turno poi nel gironcino a tre l’Italia si è trovata l’Ucraina e guarda caso ancora la Polonia”.
Riprendendo fiato mamma Cinzia snocciolò poi il beach volley sirtaki della figlia Marta:” Purtroppo le nostre ragazze hanno perso ancora contro le polacche, però hanno vinto con l’Ucraina e così si sono guadagnate la chance delle semifinali tra le perdenti. E qui tutto è andato bene per Marta e Debora, perché hanno vinto ancora con l’Ucraina e poi con la Germania, approdando alla finalissima dove li aspettava la solita fortissima Polonia”.
Già, quella del non c’è due senza tre.
Invece…entra in gioco papà Maurizio che svela quell’attesa fatta di sms con sua figlia Marta.
Una trilogia linguistica i loro sms, a metà tra il dialetto ferrarese – bassopolesano e italiano. A cominciare da quel “ Pensa alla finale, a tié un fenomeno”, per navigare là dove ti porta il cuore con i successivi “ La mia stella più bella del mondo”, e “Un europeo di baci” fino all’ultimo refrain di origine musicale “ Quando pensi che sia finita, proprio allora comincia la salita. Dai che ce la fai”.

E la Marta? Cosa ha riposto la campionessa Marta, maturata in una casa sportiva dove il portierino Pietro aveva appena firmato un triennale col Ravenna?
Ecco il suo sms:” lo spero proprio papà, io ce la metto tutta! “
Roba da libro cuore.  Poi è arrivato quel fantastico 15-13 favorevole al tandem azzurro Menegatti – Allegretti a sfatare la regola del non c’è due senza tre e le azzurre hanno fatto il miracolo battendo per 2-1 di misura il tandem superstar della Polonia. Là davanti a più di mille spettatori tra cui tanti turisti italiani festanti e con la Marta e la Debora che parevano ‘legati’ a quell’Europeo Under 20 come fosse il loro ‘ magnifico’ granello di sabbia, là sulla spiaggia dell’isola di Kos.

L’abbiamo detto. Si può dire che sia stato quello l’inizio di una Marta Menegatti ‘new deal’, che nelle parole di papà Maurizio trovava queste nuove prospettive e nuove speranze:<< Pare ci siano delle proposte perché sia Marta che la Cicolari entrino a far parte dell’Aeronautica, e allora la combinazione lavoro e sport potrebbe diventare ancora più fruttuosa>>.
Era d’estate, quasi tanto tempo fa. E nei progetti di Marta c’era la possibilità di combinare la prossima iscrizione universitaria (scienze motorie) con la sua presenza nell’Aeronautica e i successivi impegni nelle tappe del World Tour, quelli che avrebbero potuto fruttarle punteggi utili per la partecipazione alle Olimpiadi di Londra 2012.
Perciò poi Marta globetrotter, nella restante parte del 2009,  ne ha fatto di strada …in aereo e nel beach volley.
Vanno inteso come tali le quattro partecipazioni estere tutte da podio , sempre con la Cicolari, nei tornei satelliti della Cev: Croazia, Cipro, Spagna e Liechtestein..
Meno fortunato per Marta l’Europeo Under 23 in coppia con Laura Giombini, ma…le avversarie erano di 4 anni più esperte. Poi ha fatto esperienza con Debora Allegretti ai Mondiali Under 21 in Inghilterra, quindi ha impinguato il suo palmares andando sempre sul podio in coppia con la Cicolari nelle quattro tappe dell’Europeo, mentre nel World Tour, sempre con la Cicolari, ha ottenuto un nono posto a Blackpool ( Inghilterra), due tredicesimi a Barcellona e Pucket (Thailandia), infine il prestigioso quarto posto a Sanya, in Cina.
A tale proposito Marta l’incontentabile ha un rammarico:” Per la verità in Cina abbiamo sfiorato la finale, perché nella semifinale abbiamo avuto tre palle match, ma non le abbiamo sfruttate”.
Peccato, mah…”Tutta esperienza da capitalizzare” – ci ha detto Marta - , rientrata a ‘Casa Ariano’ , fresca fresca del suo nuovo ruolo di ‘militante dell’Areonautica’.

Infatti si era appena avverata quella ‘confidenza’ segnalata da papà Maurizio e lei, la Marta come la Cicolani, erano già entrate a far parte del gruppo dell’Aeronautica ( in ferma prefissata quadriennale) , in qualità di aviere scelto. Così Marta, dopo essere stata per gli allenamenti anche in Brasile ( praticamente alla Beach University di Capocabana) era di ritorno dalla base di Vigna di Valle, sul Lago di Bracciano, dove tutto il beach volley italiano è di stanza.
Ovviamente Marta Menegatti , in relax prenatalizio ad Ariano prima di ritornare a tuffarsi da beach ‘indoor’ dal 10 gennaio 2010 a Senigallia sotto la guida del Ct Lisandro, era contentissima della nuova situazione perché – ha detto – “è una grande opportunità e ci garantisce sia tranquillità economica che tecnica”.
Certo era stata sorprendente e strepitosa l’annata 2009 , adesso però Marta doveva confermarsi. E tra gli addetti ai lavori, pur sulle ali dell’entusiasmo, una domanda nacque spontanea:<< Riuscirà Marta Menegatti a trovare nelle prossime stagioni e nelle relative tappe del World Tour i ‘punti minimi’ per approdare alla qualificazione olimpica? >>
Ovviamente per nonno Giovanni, che aveva appena letto il mio libro sulla storia degli ‘Olimpionici Polesani’, le speranze erano tante, come i nostri auguri.
E bisogna dire che le speranze erano ben riposte, perché Marta Menegatti, alla specifica ultima domanda rischiatutto, mostrò tutto il suo carattere con questa sua decisa risposta:<< Le Olimpiadi sono il mio obiettivo e sono convinta che a Londra 2012 ci sarò anch’io>>.
Quasi di conseguenza è iniziata la nuova annata da scrivere ‘t’amo beach volley’ ovviamente sulla sabbia ma …indelebile, per Marta, ormai una specie di ‘Miss Trolley’ in coppia con la Cicolari in tutte le tappe del World Tour 2010.
Quelle che noi abbiamo seguito praticamente in cronaca diretta, week by week, a volte su Sky ma sempre sul sito www.polesinesport.it segnalandone aspettative e risultati.

E così Marta ‘miss Trolley’ sempre in coppia con la Cicolari è volata in Cina e a SHANGHAI hanno conquistato un soddisfacente 13° posto a Shanghai nel World Tour 2010. Nella tappa successiva a Roma , dove tra l’altro Marta era la ‘world testimonial’ anche sui cartelloni pubblicitari, il maggio al Foro Italico ha prodotto un ottimo 9° posto.
Poi tra giugno e luglio Menegatti e Cicolari sono volate in Norvegia  a Stavanger e in Svizzera a Gstaad conquistando in entrambi i Grand Slam il 17° posto, mentre Marta ha pure partecipato ai Mondiali Universitari ( ma senza la Cicolari) in Turchia.
Quindi 17° posto anche nel Grand Slam di Marsiglia e ‘soltanto’ 25° posto a fine luglio in Austria a Klagenfurt, dove c’era la crema del beach volley mondiale ed ha visto lo strapotere brasiliano conquistare loro con la coppia Juliana- Larissa e argento col tandem Vivian – Lima , lasciando solo il bronzo alle tedesche  Goller-Ludwig.
A seguire nono posto a Stare Jabloski ( Polonia) e tredicesimo a Kristiansand (Norvegia) e ancora nono posto ad Aland (Finlandia) sempre con la Cicolari, giusto prima dell’Europeo in Grecia con la Giombini.

Aggiungo solo che mamma Cinzia e papà Maurizio mi hanno segnalato altre ‘orgogliose soddisfazioni’ sulla loro Marta, a partire da quel Premio CONI che ha ritirato quest’anno a Ravenna, da ‘prima donna’ tra le tante campionesse di quell’habitat romagnolo.
In quello stesso ambiente nel quale si sta facendo onore il fratello Pietro, portiere della Berretti Ravenna, per la gioia anche dei nonni Paola e Giovanni. Giusto per impinguare il palmares familiare e la storia sportiva di papà Maurizio calciatore ( è il bomber più prolifico nella storia del Chioggia) e di mamma Cinzia già pallavolista a livello giovanile
Ma quel che conta è che la coppia azzurra Menegatti –Cicolari vuole fare ancora tantissima strada nel ‘Mondo del Beach Volley’ . E chissà che magari Londra 2012 non diventi per Marta & Greta, oltre che una speciale partecipazione olimpica, un’altra base di lancio per la loro storia e quella del beach volley azzurro.

EXTRATIME/ Questo mattina ‘Il Resto del Carlino’ di Rovigo a firma di Osvaldo Prestia incaricato dal ‘capocronista’ Carlo Cavriani è uscito una splendida ‘pagina kit’ con 6 foto di “Marta, polesana d’argento agli Europei”. Ma il sottoscritto non poteva lasciare Marta Menegatti senza il mio ‘solito omaggio’ come le mie storie precedentemente pubblicate su Il Resto del Carlino. E  così …ecco questa STORY ‘regalata in toto’ all’amico Simone Bonafin (perciò su “La Voce di Rovigo” di domani) , con le relative foto ‘giustificative’.
Invece in questa fotogallery abbiamo voluto onorare Marta Menegatti & Family ( vedi papà Maurizio e mamma Cinzia con la ‘maglia Italia di Marta’ offerta a Davide Rossi presidente del Comitato ‘Il Polesine in mischia per L’Aquila) con alcune foto che la stessa ‘Miss Europa’ ha voluto trasmetterci e che ovviamente saranno poi replicate in altre situazioni e da altri media. E’ questo il nostro orgoglio: che a Marta venga riservata l’attenzione che merita, ben sapendo che nella vita ci sono ‘intermediari’ e ci sono ‘destinatari’. Quelli veri di livello nazionale/internazionale perché questo è il ‘Marta target’, patrimonio italiano in prospettiva Olimpiadi di Londra 2012. Un viaggio che è già partito da un anno, quando (vedi foto) ha vinto i titolo italiano a Vasto, quindi l’Europeo Under 20 con la Allegretti, quest’anno appunto l’argento europeo con la Giombini ( belli i loro sorrisi e i loro piatti sotto le bandiere  del podio in Grecia) E adesso …le altre tappe World Tour, sembra dire Marta abbracciata alla Greta Cicolari mentre alla loro spalle la scritta ‘swatch’ fa pensare agli orologi, all’ora di Greenwich Made in London 2012.




Sergio Sottovia
www.polesinesport.it