Matteo Luise era primo in classe E3 su Fiat Ritmo 130 gruppo A nel 30° Rally Elba Storico/ Ma ritiratosi nel finale per guai al radiatore


26/09/2018

Non voleva rischiare da subito Matteo Luise in corsa su Fiat Ritmo 130 gruppo A , insieme alle moglie Melissa Ferro alle ‘note’ , nella 30esima edizione del Rally Elba Storico.
Perciò il suo è stato un avvio contenuto, anche se comunque positivo dato il notevole parco partenti presente, in virtù della duplice validità per il FIA European Historic Sporting Rally Championship e per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Poi è emersa tutta la sua potenzialità di pilota, tanto da primeggiare in classe A pregustando il podio; però ci ha pensato la sfortuna a bloccarlo, coi guai al radiatore e conseguentemente alla guarnizione della testa del motore.
Perciò addio sogni di gloria, nell’Isola d’Elba, come ben spiega il seguente reportage trasmessoci da Fabrizio Handel, cronista storico del mondo dei motori, con la speranza di
Prossime rivincite da parte della coppia Matteo Luise & Melissa Ferro già a partire dai prossimi appuntamenti.

ANTEPRIMA NEWS ( di Fabrizio Handel mail 19.09.2018) / LUISE ED IL CONTO IN SOSPESO CON L'ISOLA D'ELBA
 
Il pilota adriese, a distanza di un anno dalla tanto brillante quanto sfortunata apparizione nel penultimo atto del CIRAS, è pronto a pareggiare il conto con la sorte.
 
Adria (Ro), 19 Settembre 2018 – Il tempo vola e già un anno è trascorso da quella prima prova speciale, la “Due Colli”, dove un Matteo Luise in forma siglava l'undicesimo tempo assoluto e primo tra le duemila di gruppo A, infliggendo un distacco di oltre trenta secondi al primo dei diretti inseguitori.
Un anno è passato e per il pilota di Adria è già tempo di tornare a fare i conti con gli asfalti del Rally Elba Storico, con tanta voglia di poter esprimere tutto il proprio potenziale su un palcoscenico dalla tradizione infinita.
L'edizione del trentennale, valida per il FIA European Historic Sporting Rally Championship e per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, vedrà il portacolori del Team Bassano, assieme alla moglie Melissa Ferro alle note, sfidare i migliori protagonisti continentali, alla guida della Fiat Ritmo 130 gruppo A griffata Amati.
 
“È un anno che aspettiamo questa gara” – racconta Luise – “e ci teniamo parecchio a riprendere il discorso interrotto sulla prima prova della passata edizione. Tante cose sono cambiate dalla scorsa stagione e siamo certi di poter dire la nostra, nonostante il livello della concorrenza sia di altissima qualità.”
 
Il percorso dell'evento elbano ricalca in linea di massima quello della passata edizione: nella tarda serata di Giovedì 20 Settembre si apriranno le ostilità sulla “Due Colli” (12,23 km), seguita dalla “Capoliveri” (4,81 km).
Tre i tratti cronometrati previsti il giorno seguente con due passaggi sulla lunga “Due Mari” (22,35 km), intervallati dalla ripetizione della “Due Colli”.
La frazione conclusiva, prevista per Sabato 22 Settembre, prevede quattro prove in linea: “Volterraio - Cavo” (26,65 km), “Lacona” (9,47 km), “Nisportino - Cavo” (11,34 km) e “Buonconsiglio - Accolta” (14,90 km).
 
“Il percorso rispecchia molto quello della passata edizione” – sottolinea Luise – “tranne la prova speciale più lunga, invertita nel senso di marcia. Abbiamo provato la Ritmo in questi giorni e direi che siamo pronti a dare battaglia. Speriamo di non avere problemi. Non vediamo l'ora.”
 
Se la pressione della sfortuna patita nella scorsa stagione si farà certamente sentire a rincarare la dose ci sarà la responsabilità di portare sulle fiancate, all'esordio, il marchio del neonato Abarth Club Basso Polesine, presieduto dal coriaceo Ferruccio Lippa Giordani.
 
“È stato per noi un enorme piacere ricevere la tessera numero uno dell'Abarth Club Basso Polesine” – conclude Luise – “al recente raduno di Papozze. Grazie di cuore al presidente Ferruccio Lippa. Cercheremo di onorare al meglio questa importante realtà nata in Polesine.”

 

MAIN NEWS ( di Fabrizio Handel, mail 25.09.2018)/ LUISE RIMANDA IL RISCATTO CON L'ISOLA D'ELBA
 
Ennesimo weekend nero per il pilota adriese che, al penultimo atto del Campionato Italiano Auto Storiche, incassa l'ennesimo ritiro per problemi al motore.
 
Adria (Ro), 25 Settembre 2018 – Un altro fine settimana da cancellare per Matteo Luise, il quale sembra non trovare pace ogni qualvolta si sieda nell'abitacolo della propria Fiat Ritmo 130 gruppo A.
L'ennesima trasferta nera è andata in scena nell'edizione del trentennale del Rally Elba Storico, corso nel recente weekend, con l'adriese che si è visto costretto a parcheggiare anzitempo, nuovamente, la trazione anteriore della casa torinese, mentre era in piena rimonta.
A spegnere i sogni di gloria, in questa occasione, ci ha pensato il radiatore che, cedendo, ha causato la bruciatura della guarnizione di testa, quando il polesano era autentico mattatore della classe E3, con un margine di oltre due minuti e mezzo sul primo dei diretti inseguitori.
Affiancato, come da tradizione, dalla moglie Melissa Ferro, alle note, il portacolori del Team Bassano partiva cauto sulla prima tornata sulla “Due Colli”, fatale nella scorsa edizione dell'appuntamento elbano, e staccava il ventitreesimo tempo assoluto.
Sulla successiva “Capoliveri” Luise puntava unicamente ad uscire dal tratto cronometrato, senza commettere passi falsi, consapevole che la gara vera sarebbe iniziata il giorno seguente.
Un avvio contenuto, comunque positivo dato il notevole parco partenti presente, in virtù della duplice validità per il FIA European Historic Sporting Rally Championship e per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
 
“Alla sera siamo partiti abbottonati” – racconta Luise – “perchè volevamo vedere un po' come girava la vettura. Sembra strano ma è da parecchio tempo che non affrontavamo una gara lunga su asfalto. Se consideriamo che, qui, lo scorso anno abbiamo percorso solo la prima speciale e che, ad inizio anno, abbiamo fatto la stessa cosa al Valsugana Historic Rally si fa presto a fare due conti per capire il motivo che ci ha spinto a non partire subito forte. Nella lunga siamo stati un po' sulle nostre mentre sulla cittadina abbiamo puntato unicamente a portarla a casa.”
 
La carovana ripartiva Venerdì mattina per affrontare tre prove speciali: si apriva con la “Due Mari”, di oltre ventidue chilometri, con un Luise in palla che firmava un ottimo diciassettesimo assoluto, entrando tra i migliori venti nella generale.
Si tornava sulla “Due Colli” ed il pilota della trazione anteriore griffata Amati confermava il proprio passo, mettendo in riga vetture ben più potenti come le Lancia Rally 037 e le Porsche.
Il colpo gobbo della sorte si nascondeva però sull'ultimo impegno di giornata.
 
“Sull'ultima prova speciale di tappa” – sottolinea Luise – “dopo circa cinque chilometri abbiamo notato le temperature, a fondo scala, di acqua e olio. Abbiamo alzato subito il piede. Una volta raggiunta la successiva zona di assistenza ci siamo resi conto del danno irreparabile. Si è bruciata la guarnizione di testa, causata dalla rottura del radiatore. Aspettiamo tempi migliori.”

 

EXTRATIME by SS/ In cover e in last flash Matteo Luise (immagine a cura di Fotosport,
sulla sua Fiat Ritmo in azione mentre era ancora mattatore e primo in classe nel 30° Rally Elba Storico .
Al centro della fotogallery invece un flash scattato dallo stesso Matteo Luise alla sua Fiat Ritmo sull’Isola d’Elba col sole al tramonto.

Fabrizio Handel & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it