”Messa d’addio” di Don Alex Miglioli con “festa popolare” al Teatro Indipendenza/ Tra pastorale e incendio alla chiesa, significative le sue “Lettere ai parrocchiani” di Castelnovo Bariano e San Pietro Polesine


Parroco Oggi, titolerebbero i giornali. Invece noi che abbiamo sollecitato a Franco Rizzi a non disperdere il suo patrimonio di "Cronista & Cantastorie" maturato nell’enclave, riceviamo e pubblichiamo la sua prima Story che ci ha mandato con questa segnalazione:<< Castelnovo Bariano: una mia sul parroco veramente bravo…con foto>>.
Ovviamente non importa il fatto che fosse già stata pubblicata, l’importante è che ‘potesse’ essere una Story da pubblicare sul sito www.polesinesport.it perché …prototipo story da promuovere in the world come si conviene ai siti internet.
Così ve la proponiamo tout court, compresa la foto datata 19.7.2014 riferita a Don Alex Miglioli al microfono, mentre da parte nostra vi proponiamo in Appendice Main News  l’articolo già pubblicato la domenica del 27.luglio 2014 sul sito www.lasettimana.ro.it, perché fa riferimento ai “danni alla Chiesa di Castelnovo Bariano dopo l’incendio” e alle relative necessità segnalata in una specifica lettera di Don Alex a tutte le famiglie.
Per parte nostra , visto che Don Alex  è stato per così dire ‘promosso’ a Badia, ma è stato parroco di Castelnovo Bariano e San Pietro Polesine oltre che amministratore diocesano’ pure a Bergantino, vi proponiamo altresì in fotogallery ( giusto per completare il passaggio dalla News alla Story) le relative ‘Tre Chiese” al servizio delle quali è stato parroco don Alex, nei Comuni di Bergantino e Castelnuovo Bariano dove …Memori & Futuro sono certificate dai relativi Musei esistenti e che , anche per questo, meritano di essere visitati come ha fatto fare l’amico F.R.al sottoscritto e ad alcuni friends, in una delle ‘canoniche’ visite nell’enclave altopolesano.


MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, luglio 2014)/ CASTELNOVO BARIANO-L’ADDIO DI DON ALEX MIGLIOLI  ( ANDRA’ A BADIA)
<< Domenica scorsa le due parrocchie comunali (la sampietrese dei Ss. Pietro e Paolo; la castelnovese di S. Antonio di Padova) si sono strette attorno al loro parroco don Alex Miglioli (amministratore diocesano pure a Bergantino; pure qui e a San Pietro similari e pregresse cerimonie) per la sua messa d’addio; il sacerdote resterà titolare qui sino a sabato prossimo 18 ottobre. Poi sarà promosso a Badia Polesine (cinque parrocchie e tre sacerdoti); al suo posto il cappellano badiese don Nicola Albertin.

Festa popolare devota: la messa al teatro Indipendenza, stante la nota inagibilità della chiesa di piazza Municipale; il pranzo comunitario organizzato dalla Pro Loco nel rinnovato stand gastronomico omonimo. Evento religioso plenario in virtù della presenza delle rappresentanze religiose della locale unità pastorale, degli amministratori civici, del gruppo parrocchiale ma specialmente di tanta gente ogni età per cui protagonisti assoluti sono stati i bambini tutti rigorosamente davanti. Suggestiva messa cantata grazie al coro composto da una quarantina di elementi diretto dal maestro Alessio Verzola e accompagnato doverosamente alle tastiere da Simonetta Furini; di rilievo le prestazioni canore del tenore Alessandra Bolognati e della solista Alice Rognini. Il pranzo comunitario durato sino al tardo pomeriggio, all’insegna della buona tavola e della collaudata socialità festaiola, ha suggellato degnamente una delle più importanti domeniche 2014.

Il sindaco Massimo Biancardi, intervenuto insieme al vice Francesco Masini, all’assessore Anita Paganelli e, fra gli altri, al consigliere delegato Michele Cugini, tiene a rimarcare questa breve ma significativa riflessione.
<< Don Alex se ne va dopo otto anni intensi al servizio di tutti e l’affetto di tanti cittadini oggi testimonia il bene che gli vogliamo, rimane l’amarezza per questo addio! Io sono sindaco dal 2009 e la mia amministrazione ha collaborato fattivamente con lui, a prescindere dalle differenze ideologiche e ciò in tutti i campi: scuola, asilo parrocchiale, giovani, lavori pubblici mirati, eventi vari. Nel tempo si è instaurata un’intesa interpersonale solida tanto che bastavano poche parole per agire e lavorare nell’interesse generale. Don Alex ti ricorderemo sempre con affetto e la tua promozione badiese è veramente meritata >>.
Don Alex Miglioli ha indirizzato una genuina lettera d’addio a tutti i parrocchiani di cui stralciamo alcuni passi significativi.
<<Fatica lasciare, tagliare i legami d’amicizia e di fraternità ma il Vescovo Lucio mi chiede di offrire la mia collaborazione nelle cinque parrocchie dell’unità pastorale di Badia Polesine… il mio sì, non senza fatica, dà avvio ad un nuovo inizio… Vi ringrazio anch’io infinitamente con tutto il cuore, perché mi sono sentito amato e benvoluto, sono stato edificato dalla pazienza e dalla comprensione di molti di voi. Il bene che si riesce a fare è grazia, è il Signore con persone povere e fragili fa cose belle e tocca il cuore, continuiamo a farlo nel Suo nome e per amore. Sento, infine, il bisogno di chiedere perdono per le situazioni nelle quali sono stato frettoloso o distante, per i momenti in cui non ho saputo ascoltare e aspettare, per le occasioni in cui non ho saputo valorizzare le persone e metterle a proprio agio. Vi chiedo perdono per non essere stato sempre presente o vicino, per non aver saputo incoraggiare o consolare al momento giusto o se non sono stato di aiuto nel momento del bisogno. Sull’esempio di Papa Francesco vi chiedo di pregare per me come io pregherò per voi”. >>


APPENDICE MAIN NEWS (by www.lasettimana.ro.it, Domenica 27.luglio.2014 )/ CASTELNOVO BARIANO - DANNI ALLA CHIESA DOPO L’INCENDIO – SERVONO AIUTI PER 400 MILA EURO
<< Don Alex Miglioli (nella foto ), sostenuto dal consiglio pastorale, ha fatto pervenire a tutte le famiglie una lettera in cui si fa il punto della situazione in merito al “triste episodio e del successivo incendio a danno della nostra bella e amata chiesa parrocchiale, avvenuti
la notte tra il 15 e il 16 maggio u.s.”.
Pochi giorni dopo aver terminato i lavori al tetto “ci siamo ritrovati a dover ricominciare tutto da capo.
Escluso il tetto, infatti, ogni altro elemento dell’edificio sacro è da rimettere a nuovo!”.
In allegato una busta per le offerte libere in denaro.
Il danno è stato quantificato in quasi 400 mila euro e, dopo le perizie dei periti, si è ormai vicini ad iniziare il recupero della chiesa, della sacrestia e della cappella feriale.
L’incendio è partito dalla sacrestia: la fiamma ossidrica utilizzata per aprire la cassaforte, che custodiva i calici e gli altri oggetti sacri, ha innescato il processo di combustione.

Il legno, le stoffe e la cera hanno alimentato il fuoco per parecchie ore fino alle 8 del mattino del 16 maggio, quando si è andati ad aprire la chiesa, “trovandovi dentro una coltre di fumo incredibile”.
Nella sacrestia tutto è andato distrutto: armadi, paramenti e libri liturgici, registri ed ogni altra cosa; gli oggetti preziosi in argento e oro, in gran parte antichi e artistici, sono da restaurare. Il solaio è scoppiato per il gran calore ed è da demolire e ricostruire, compreso il pavimento della cappella sovrastante; tutti gli impianti sono da rifare. In cappella bisognerà intervenire per consolidare alcune pareti e poi pulire, bonificare dai residui tossici e ritinteggiare pareti e soffitti, come anche in chiesa.
“Con il generoso aiuto volontario di diverse persone si è cominciato a pulire banchi, sedie, tavoli, statue, leggii; la chiesa è stata sgomberata”.
“A breve sarà allestita l’impalcatura in tutta l’area interna della chiesa onde consentire ad una ditta specializzata e referenziata di procedere alla bonifica dell’edificio, a partire dal sottotetto fino al pavimento e, dopo questo, si continuerà su tutto il resto”.
Venerdì sera 18 luglio il parroco don Alex Miglioli ha convocato un’assemblea pubblica al teatro Indipendenza (qui si celebrano ora le messe e le altre funzioni religiose) onde “aggiornare tutti sulla situazione e condividere insieme le modalità per affrontare questa impegnativa ma doverosa opera di recupero”; la cittadinanza ha risposto in pieno.
Il parroco ha fatto il punto della situazione, aggiungendo che c’è un “debito residuo di 30 mila euro per il tetto appena recuperato; inoltre ne occorrono altri 70 mila per la nuova caldaia della chiesa.

Sto battendo tutte le vie per avere finanziamenti e a breve mi incontrerò col presidente polesani degli industriali; con lui, poi, incontrerò quello regionale”.

L’assicurazione dovrebbe indennizzare per circa 170 mila euro.
Si proseguirà nell’autofinanziamento tipo raccolta ferro e tappi di plastica, la proposta di prodotti casalinghi, le offerte della gente di buona volontà.
“Primo segno di rinascita il suono delle campane”. L’ing. Leonardo Bimbatti, un esperto nel recupero di edifici di culto, ha relazionato sulla situazione in essere, sulle soluzioni di recupero, sulle varie dinamiche da affrontare.
Davide Filippi ha elencato molte proposte sociali per trovare denaro fresco in merito. Il presidente Pro Loco Francesco Lazzarini ha assicurato il massimo appoggio a partire dalla cena sotto le stelle e dal pranzo della fiera di fine agosto, i cui proventi saranno destinati alla bisogna.
Il sindaco Massimo Biancardi ha assicurato il massimo appoggio comunale ed ha indicato la via regionale onde ottenere un finanziamento straordinario, “che deve essere supportato da precisi progetti come pezza giustificativa in merito”.
E’ seguito poi un confronto dialettico con il pubblico presente. >>



EXTRATIME by Sergio Sottovia/ La cover è per Don Alex Miglioli fotografato “al microfono” ( così, giusto per ascoltarlo meglio) .
Poi nella fotogallery partiamo mixando il ‘cantastorie dell’enclave altopolesano’ Franco Rizzi perché … con sfondo la Chiesa di Castelnovo Bariano, visto che l’avevo flashato qualche anno e giusto per mostrare la chiesa com’era prima del sopracitato terremoto.
A seguire il Museo del “Canar” a san Pietro Polesine e un flash che ho scattato ai friends Bombonato e Padovan e ‘cicerone’ del Museo durante la visita organizzata in team by sindaco Biancardi ( secondo da dx) e Franco Rizzi yellow man.
Lo stesso prof Franco Rizzi che poi , assieme al sottoscritto e sempre Pino Padovan (storico direttore della Bonifica Padana Polesana) viene fotografato in poker davanti alla chiesa di San Pietro.
A questo punto, a completamento del trittico parrocchiale di Don Alex Miglioli nell’enclave altopolesano, ecco un flash all’interno del Museo di Bergantino ( direttore Zaghini con ‘assistente’)  infine la foto panoramica che ho scattato a “Chiesa & Campanile” di Bergantino vista dall’argine del Po, storico parapetto dell’enclave.

Franco Rizzi
www.polesinesport.it