Metti una sera a cena a Castelmassa. Con Biancardi, Vitiello, Rizzi e i DUE Pirani. By Dextrosport/Altopolesine


01/03/2012

Un viaggio nella storia e nelle sensazioni. Era d’inverno, era gennaio 2007. Avevo la necessità di 'ascoltare' Vittorio Pirani e la sua Love Story col Castelmassa per raccontarla nel secondo libro di Polesine Gol. Ne è nata una serata amarcord alla Gianni Brera, là nella piazza dove la facciata del Duomo ha fatto da copertina al Don Camillo - libro di Guareschi. Però il ' metti una sera a cena'  a Castelmassa ( in foto da sx, Rizzi, Vitiello, Biancardi, Vittorio e Paolo Pirani) ha avuto il suo antipasto - aperitivo alla  Brasiliana - bar , davanti al municipio. E' lì che il prof - cronista Franco Rizzi ha calamitato il Cico 'tutologo' , Paolo Pirani il presidente 'moderno' del Castelmassa e (miracolo) Vittorio Pirani il presidente 'immortale'della Fragd - Dextrosport - Castelmassa - Altopolesine.
Per la verità avevo chiesto l'intervista a Vittorio e lui si era schermito dicendo di essere 'solo quello del campo, certo per tanti anni il presidente di Lega ma i presidenti effettivi erano altri' . Invece poi il 'sempreverde' Vittorio di storie ne ha raccontate davvero tante. Per aiutare la memoria gli ho messo come 'base musicale' la cronologia storica della pagine del libro di Luciano Maragna ( Il Calcio a Castelmassa 1908 -1998), ma presto Vittorio, quello che è passato alla storia per il famoso 'tè di Passera', ha cominciato a svuotare tante 'umane storie di calcio e vita' dal suo Vaso di Pandora.

E Vittorio Pirani ( classe 1938) si è agganciato ai tempi della Fragd e di quel Dextrosport dell'epoca Di Brino direttore sportivo, che sotto la presidenza di Luigi Cavagna ha disputato l'ultimo suo campionato 1954/55 nella Promozione Emiliana, giocando i derby col Sermide, ma andando anche in lunghe trasferte come quelle testacoda tra Fabbrico Landini e Tresigallo, e contro Moglia, Suzzara, Bozzolo, Mirandola, Viadana, Berco Copparo, Concordia, Motore Slanzi, Correggio, Sassuolo, Scandiano e Salsomaggiore.
" Avevo 17 anni quando ho cominciato ad ascoltare - spiega Vittorio - quello che decidevano i grandi dirigenti di allora, di quel Dextrosport che nella stagione 1966/56 per motivi di opportunità  è tornata a disputare i campionati veneti".

Era la Prima categoria versante veronese, vinto dalla Scaligera davanti a Badia, San Bonifacio, Contarina, Dextrosport, Nogara, Minerbe, Bovolone, Cerea, Lendinarese, Ballarin Rovigo, Trecenta, Polesella e Crespino.
Tanti campionati importanti per quel Dextrosport, in cui Vittorio si sentiva ' il ragazzo di fiducia' del ds Di Brino, visto che lo mandava da solo, per le firme dei giocatori, a perfezionare i cartellini del tesseramento. Era un Dextrosport dall'identikit prevalentemente veronese, ma anche con forti giocatori locali, come Italo Bonatti, che poi hanno recitato da protagonisti sui grandi palcoscenici della serie A. E con gli allenatori? Vittorio Pirani sorride:"  Nel 58/59 abbiamo vinto la Coppa Veneto, ma in quella foto Alvino Minardi non c'è, perché si giocava in undici e i primi che arrivavano si mettevano la maglia, e lui …arrivò dopo".

Poi con Vittorio abbiamo passato in rassegna tutte le stagioni, come la ripartenza dalla Terza categoria come Ac Castelmassa nella stagione 1965/66, la promozione in Seconda nel 67/68, la salita in Prima nel 70/71 assieme alla Sampietrese e al Trecenta e per rinuncia dello Scardovari. Tante stagioni quando i presidenti cambiavano quasi di anno in anno ma non lo staff gestionale che ruotava attorno a Di Brino anche quando era direttore sportivo a livello nazionale, nel Verona e nel Vicenza. Storica la vittoria in Prima categoria 71/72 , per cui dalla stagione 72/73 il Castelmassa del ds Di Brino e del suo fido Vittorio ' segretario di Lega' era in Promozione a fare sfide speciali con Schio, Thiene, Contarina, Monselice , Rosolina, Cerea, Olimpia, Sampietrese, Arianese, Abano, Tagliolese, Cornedo, Este, Valdagno. Però fu retrocessione e poi sotto la presidenza di Emilio Buraschi si decise di rinnovare la rosa, coi soli giocatori locali delle squadre minori. E arrivò un'altra retrocessione  quasi da copione, tant'è che l'allenatore Renzo Dolci rimase anche nella successiva Seconda categoria 77/78,

A fare da chioccia arrivò Cavicchioli e la storia racconta della vittoria in campionato, ma anche della sofferta decisione della rinuncia all'iscrizione alla categoria superiore, accontentandosi della più abbordabile Seconda, per il Castelmassa linea verde in cui Vittorio Pirani sarà sempre 'l'uomo del campo' e il segretario di Lega, prestandosi infine ad essere anche ( dagli anni '90) presidente di Lega mentre i presidenti effettivi sono i vari Zaghi e Ravagnani e Paolo Pirani suo nipote.

Basta così? No perché poi , al Ristorante in piazza del Duomo, sono poi andate in scena le confidenze del 'metti una sera a cena'. Dovrei anche dire che nel primo pomeriggio ero passato da Saul Malatrasi a Calto e avevamo parlato di Spal e Rovigo, ma …ne parliamo un'altra volta. Restiamo in argomento Pirani anche perché alla ' tavola rotonda di Castelmassa' si sono aggiunti in serata altri due storici personaggi del calcio massese, vale a dire Paolo Biancardi (serie A col Bologna e stagioni importanti col Brescia , Cavese e Chievo) e Pietro 'trilogia' Vitiello calciatore - allenatore - medico. Insomma con Paolo 'shoes colored ' Pirani si sono ricostituiti i 'Quattro Moschettieri' se consideriamo che Franco 'prof' Rizzi solleticava la compagnia dalla sua 'buca del suggeritore'.

Dai racconta quella volta che un giocatore sputò in faccia all'arbitro e per tutta risposta si ritrovò colpito da un cazzotto poderoso.
Chi è stato? Diciamo che Paolo Pirani ex arbitro ha spiegato che in quella partita Viadana - Opitergina c'era anche Boninsegna in campo.
Dai racconta di quella volta che avete fatto di tutto per vincere. E Vittorio Pirani ride di gusto citando una donna - presidente con la Ferrari a Gazzo VR che a quelli della Massa (vincenti 3-2 ma per il rotto della cuffia) spiegò cosa fosse …l'ignoranza. O quella volta che bisognava vincere a Rovigo ma un rinvio maldestro del portiere del Castelmassa arrivò a Mariuccio Vigna difensore del Ballarin Rovigo che 'con grande sorpresa di tutti' segnò un gol impossibile da metà campo.

Adesso che è ancora 'presidente di Lega' (dell'Altopolesine che soffre in Seconda) Vittorio Pirani è tranquillo e scherza con Paolo Biancardi , il mister gran tennista che assieme al presidente- amico Paolo Pirani ha fatto risalire il Castelmassa in Prima categoria, avendo al fianco e in campo anche i fratelli Vitiello. Ma l'immortale Vittorio svela una chicca:" Penso di essere l'unico presidente ad essere stato esonerato dall'allenatore. Per me non doveva essere Maghini a battere un rigore, ma Paolo mi rispose di pensare a …fare un'altra cosa". E nella nebbia si ride tutti di gusto ascoltando anche le storie Vitiello - Rovigo  e quelle sul futuro presidente dell'Altopolesine. 



EXTRATIME by SS/ La cover certifica la premessa. Il professor Franco Rizzi venuto a Crespino a ‘prendere’ CINQUE- POLESINE GOL – CINQUE da omaggiare ai suoi amici di Castelmassa. Perciò eccolo in Piazza Fetonte, il 31 dicembre 2006, col libro in bella mostra. Così è nato poi il “Metti una sera a cena a Castelmassa” e altri ‘viaggi intorno all’uomo’ tra sport e dintorni. Con innanzitutto attori protagonisti i Pirani, Biancardi, Vitiello che mostriamo ‘insieme’ al Castelmassa 1995 griffato ‘green’ Cerestar. Attori nel Mondo del Grande Calcio e raccontati perciò nella trilogia Polesine Gol, ma che troverete anche qui su www.polesinegol.it (basta chiedere a Google). Una prova della loro grandezza? Intanto ecco una foto notturna con Paolo Biancardi in campo vs Gianni Rivera il mitico golden boy del Milan.

E poi, con riguardo a Pietro Vitiello, eccolo nello storico Rovigo 1980/81 con relativa didascalia: in piedi da sx: Spolaore Carlo (all), Bognin, Freguglia, Verdolin, Begnini, Pelà, Amato, Pastorello Renato (vice all); al centro: Poli, Zampogno, Berton,  Rodighiero, Brunello, Roma, Vitiello Pietro; in basso: Marangon, Benedetti, Campi. Un ambiente, quello del capoluogo rodigino, che ha visto poi il dottor Pietro Vitiello pluriennale medico sociale in campo fin oltre il Terzo Millennio ( e tuttora) come dimostra il kit che lo propone coi tecnici Simeoni e Ori ( al termine del match Rovigo –Paganese 1-1).
Per un viaggio tra Castelmassa e dintorni, dicevamo. Come dimostra la foto di Rizzi & Friends davanti alla Chiesa di San Pietro Polesine. E per ricordare ‘altri due protagonisti dei bei tempi’ ecco allora Vittorio Pirani ‘abbracciato’ da GL “Giambo” Cavicchioli superbomber della mitica Sampietrese di cui si è occupato anche il prestigioso Times.

Altra documentazione del tour organizzato dal Professor Rizzi ?
Eccolo nella location del Museo di Bergantino quando l’ho fotografato assieme al Direttore Zaghini e relativi ‘libri documentazione’. Ed eccolo nell’Oltrepo, in trio col sottoscritto e l’ingegner Padoan dopo il tour idraulico nelle Bonifiche mantovane – ferraresi.
Giusto per ritornare a proporvi la tavolata del “Metti una sera a cena” ( da dx Sottovia, Pirani Vittorio, Biancardi, Vitiello, Pirani Paolo e il titolare della ‘Brasiliana’ in tuta Juventus).

Per una serata che mi ha fatto ricordare lo scrittore Guareschi e la foto della piazza di Castelmassa che ho voluto fotografare “alle prime luci della sera” perché sul suo primo libro “Peppone e don Camillo” la stessa piazza-chiesa è stata la “prima top cover”.


29.01.2007


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it