MIRABILES/ Imer Pulga, fondatore della “Tartaro” di Trecenta. E presidente Fips Rovigo & Veneto (1976/84)


16/11/2011

Una liason-story da presidente Fips provinciale, quella di Imer Pulga, tra Giuseppe Mischiatti, Angelo Nolo e Arnaldo Terribile. Ma ancor più un onore ‘polesano’ visto che Imer è stato ‘per lungo tempo’ il presidente regionale della Fips Veneto. Per questo è stato onorato dal Coni con la “Stella al Merito Sportivo” ( medaglia d’argento) e tra i Mirabiles nel book scritto da Cristiano Aggio nel 2009 per il Coni di Beppe Osti.
E così, proprio per mettere nel circuito della informazione network, vi proponiamo appunto la citato story by Aggio corredandola con due Appendici/Articoli che servono a onorare altresì, sempre attraverso Imer Pulga, la ‘sua’ società “Tartaro” di Trecenta ed inoltre la FIPS Rovigo da lui presieduta..
MIRABILES/ PULGA IMER (n.Trecenta 22 agosto 1924) / PRESIDENTE DELLA PESCASPORTIVA TARTARO, DELLA FIPS ROVIGO E DELLA FIPS VENETO 
( Stella Merito Sportivo _ARGENTO_ Brevetto n.2615 rif anno 1987)

<< Imer Pulga è stato il fondatore della società pesca sportiva Tartaro di Trecenta nel 1969, tuttora attiva (presieduta da Giuseppe Rossi) con 16 soci e consigliere prima e presidente poi della federazione provinciale di pesca sportiva e attività subacquee (Fipsas), nonché presidente regionale dal 1976 al 1984.
Classe 1924, Imer Pulga è stella d’argento al merito sportivo, conferitagli nel 1988.
“Una grande persona, con una grande passione, ricorda Rossi, che si ritirò dall’attività per accudire la moglie che si era gravemente ammalata, ma per un segno del destino Imer morì prima, nel 2004”.

Per ricordare Pulga e la sua particolare attenzione e meticolosità nello svolgere l’attività di dirigente, riportiamo un suo intervento datato 1972, al convegno della Federazione provinciale. “La Fips rodigina ha registrato un ulteriore incremento di iscritti: oltre un migliaio di nuovi lenzatori sono andati ad ingrossare le sue file, per cui al 31 dicembre
i “federati” erano 6784. Un numero davvero rilevante, tale da considerare l’organizzazione dei pescatori dilettanti fra le maggiori della provincia.
Le società affiliate, sparse in tutto il Polesine, sono attualmente 33 ed anche questo incremento è una diretta conseguenza della dinamica attività svolta dai dirigenti, sia in sede provinciale che nazionale.

Nonostante le notevoli spese sostenute per dotare le gare di adeguati montepremi, per il personale di vigilanza, segreteria, ecc… l’esercizio finanziario 1972 si è chiuso in attivo (con oltre 600 mila lire di avanzo d’amministrazione) ed anche questa è una nota di merito del consiglio direttivo. Per quanto riguarda la vigilanza, i guardapesca della Fips sono attualmente 9 per completare l’organico, il corpo di vigilanza dovrà essere aumentato di 4 unità: due distaccate in Bassopolesine, ed una in ciascuna delle altre due zone in cui viene tradizionalmente suddivisa la nostra provincia. La Fips ha voluto alleviare nel 1972 il peso economico al quale vengono sottoposti garisti e società, elargendo contributi per 750 mila lire; un contributo di 150 mila lire è stato devoluto anche al club Sommozzatori per il corso allievi-sub. Lusinghiero l’esito dei campionati provinciali, individuali e a squadre.

Da rilevare, inoltre che su quattro concorrenti ammessi alle semifinali del campionato italiano, ben tre si sono qualificati per le finali. Fortunatamente, la Fips non ha dovuto occuparsi di inquinamenti, piaga gravissima che affligge molte altre province.
La vigilanza di questo importante settore non dovrà comunque essere allentata.  “Una grande personalità, dice Arnaldo Terribile delegato provinciale Fipsas fino al 2008, ricordando Pulga. Ha saputo dare un impulso fortissimo e preziosa linfa alla sezione provinciale, facendo lievitare fino a diecimila tesserati: una sezione, portata come esempio a livello nazionale”.
Per rendere l’idea dell’operato di Imer Pulga basta pensare che attualmente i tesserati Fipsas della regione sono, in tutto, trentaduemila.>>


PRIMA APPENDICE (Articolo di L.B. by Il Gazzettino) / L’annuncio durante la assembla delle società pescasportive polesane. / Ci sarà una “taglia” di centomila lire per mettere fine alla pesca di frodo.
<< (L.B.) – In un territorio tipicamente mesopotamico e per di più intersecato da altri numerosi corsi d’acqua come il nostro, quanti si dedicano alla pesca per diletto ma anche con intendimenti agonistici sono decine di migliaia.
Una fetta rilevante della gran massa di cannisti confluisce nella organizzazione federale (Fips) affiliata al Coni. Ecco perché ieri mattina i rappresentanti delle 37 società polesane aderenti alla Fips si sono ritrovati nella sala riunioni della Camera di Commercio per l’annuale assemblea.
Al tavolo della presidenza tra lo staff dirigenziale, ha preso posto il presidente Camillo Norbiato che ha seguito attentamente i lavori aperti con una dettagliata relazione del presidente della sezione provinciale ed anche del comitato veneto Imer Pulga.
Dapprima il relatore ha trattato dell’iter alquanto travagliato del progetto di legge regionale, ritirato i primi dello scorso ottobre e che pare sia stato di recente riesaminato dai competenti organi regionali affinché possa essere varato, con le opportune modifiche, prima della scadenza elettorale.   
Contrariamente a certe pessimistiche previsioni la “forza” della Fips polesana ha fatto registrare un aumento tutt’altro che trascurabile (del 18 per cento) per cui sfiora attualmente le ottomila unità. Il presidente si è poi occupato del deleterio e diffuso fenomeno del bracconaggio informando che il consiglio direttivo ha deciso di istituire una taglia di 100 mila lire a favore di coloro che denunceranno o porteranno alla individuazione dei responsabili di pesca di frodo.
Pesca notturna e “colpo di mano” delle associazioni…. >>.


SECONDA APPENDICE (Articolo by Il Gazzettino) /  PESCASPORTIVA: TESSARI CAMPIONE SOCIALE DELLA “TARTARO” DI TRECENTA
<< Dante Tessari si è assicurato il titolo di campione sociale della Pescasportiva Tartaro di Trecenta, che è la più grossa società di cannisti del Polesine.
Il vincitore è riuscito a conseguire l’ambita affermazione grazie al netto successo riportato nella quarta gara ed ai brillanti pizzamenti nelle prove precedenti. Nell’ultima prova il Tessari ha totalizzato 3035 punti contro i 2216 di Gianfranco Guiari (fino allora capoclassifica) , i 2181 di Amedeo Tommasini, i 1826 di Imer Pulga , i 1761 di Gastone Paglierini, i 1676 di Gino Paglierini, i 1667 di Aldo Fabbretti, i 1534 di Pietro Dandaro, 1 1472 di Vittorio Tosetti e i 1275 di Enzo Furlani.
La classifica definitiva risulta pertanto la seguente: Dante Tessari p. 5898, Gianfranco Guiari 5819, Vittorio Tosetto 4983, Gino Paglierini 4831, Amedeo Paglierini 4786, Aldo Fabbretti 4768, Imer Pulga 4290, Gastone Paglierini 4289, Ulisse Avanzi 4009, Enzo Furlani 3927.
La cerimonia della premiazione i è svolta nella sede sociale presente Giuseppe Mischiatti, presidente provinciale della Fips che ha proceduto alla consegna dei premi: coppa della “Tartaro” e medaglia d’oro della Fips al vincitore; coppa della Fips al secondo classificato Gianfranco Guiari, coppa Total a Vittorio Tosetto, coppa dell’Ente provinciale del Turismo a Gino Paglierini e medaglie di bronzo del Coni dal quinto al settimo classificato. Una medaglia d’oro è stata consegnata anche al più giovane concorrente Ulisse Avanzi.
Nella foto da sinistra: Tessari, Guiari, il presidente della Fips Mischiatti, il presidente della “tartaro” Pulga, Tosetto e Gino Paglierini. Seduto Ulisse Avanzi.>>

   
EXTRATIME by SS/ La cover è per Imer Pulga presidente Fips 1972.  Invece nel viaggio by fotogallery partiamo con la sopracitata foto by “Seconda Appendice” con Imer Pulga presidente della Tartaro di Trecenta nel cerimoniale della premiazione  con Mischiatti presidente Fips e a favore di Dante Tessari ‘campione sociale’, A completamento delle foto by stampa ( Il Gazzettino) ecco Imer Pulga mentre da presidente Fips Rovigo legge nel 1972 le sue relazioni ‘pescasportive’. Un ruolo, quello di Imer Pulga presidente Fips, che poi documentiamo direttamente in flash sia ‘uti singuli’che in tandem ed in trio, nella sede provinciale.


  
Cristiano  Aggio
www.polsinesport.it