MIRABILES/ Turolla Giorgio “da sempre” nel basket a Rovigo e 30 anni di CS FIP. Segretario Magistrali e Coni


24/11/2011

E’ uno dei ‘premiati by Coni’ di Beppe Osti e raccontati nel 2009 da Cristiano Aggio nel suo book dei Mirabiles, perché insignito della Stella al Merito Sportivo, con medaglia d’argento. Una storia sportiva che lo ha visto viaggiare da sempre dentro la Pallacanestro e anche la Pallavolo. Fin dai tempi di Carlì Ranzato , il Provveditore agli Studi di Rovigo, che nel Terzo Millennio ho avuto la fortuna di conoscere e del quale proponiamo le foto storiche a corredo della presente scheda by Aggio.

MIRABILES/ TUROLLA GIORGIO (BASKET) NATO A ROVIGO 8 MAGGIO 1926
Stella al Merito Sportivo_ ARGENTO_ ( Brevetto n. 3156 anno rif.to 1991 )

<< Il più grande rammarico è quello di aver rubato tempo prezioso ai miei figli e alla famiglia”. E’ con questa scusa “amplificata” che Giorgio Turolla, classe 1926, si racconta, lui che fondò a Rovigo la prima società di basket: era il 1938.
Il papà Gino, fu Cavaliere dell’ordine di Vittorio Veneto, onorificenza istituita nel 1968 conferita ai combattenti della prima guerra mondiale per «esprimere la gratitudine della Nazione» a coloro che avessero combattuto per almeno sei mesi durante la prima guerra
mondiale o precedenti conflitti, e fu posto in congedo dal distretto militare di Rovigo il 29 dicembre 1937. La croce, sorretta dal nastro coi colori della bandiera italiana e una riga azzurra, è appesa in un quadro nella stanza in cui parliamo.
Giorgio la guarda e poi mi racconta la sua storia di sportivo e di dirigente.
“Luigi Cocchi fu il nome della prima squadra di pallacanestro di Rovigo, in ricordo di un atleta prematuramente scomparso: era il 1946”.

 

 

Giorgio Turolla negli anni a seguire ricoprirà un po’ tutti i ruoli da giocatore ad allenatore e dirigente.
“Il campo era quello del cortile della parrocchia di San Francesco, ma abbiamo giocato anche al Salone del Grano, alla caserma Silvestri e a casa della famiglia Merlo, dove c’era uno spiazzo di cemento e a noi sembrava di essere nel più grande impianto sportivo, con i nostri canestri di legno e neanche fissi”.
La squadra vive dall’inizio della seconda guerra mondiale e i compagni di Giorgio Turolla
sono Carlo Ranzato (ex provveditore agli studi), il notaio Paolo Merlo, Pierluigi Stoppa, Archimede Gallo, quello del ristorante Belvedere, i fratelli Franco e Pierluigi Merlin, Paolo Cecchetto, Ugo Pizzardo, Vinicio Vallieri, Gastone e Giorgio Marelli, Zeno Cominato, Dino e Luciano Martinelli, Remigio Rizzi, Milo Raimondi, Gilberto Bordon.
Nel 1946 diventa commissario straordinario (in quanto nominato e non eletto, ndr) provinciale della Pallacanestro e della Pallavolo, incarico, quest’ultimo che lascia, pochi mesi dopo a Giorgio Luce.

 

 

Con la palla a spicchi, Turolla rimase commissario fino al 1974, in seguito alla riorganizzazione periferica della Fip che istituì due comitati di zona (Padova e Rovigo) collaborando con Antonio Belloni, capozona, fino al 1984 anno in cui diventa
segretario del Coni provinciale, presieduto da Camillo Norbiato.
“In quegli anni, ricorda Turolla, il basket non era molto praticato, meglio, c’era molta
passione per la pallacanestro tra i giovani, ma non vi erano società organizzate. A Rovigo ce n’era solo una, poi prese piede un po’ ad Adria, e anche a Lendinara e Badia Polesine. Allora c’erano le squadre di quartiere e soprattutto San Bortolo aveva una tradizione, e ricordo un paio di giocatori bravi, come Paolo Cecchetto, che andò a giocare a Padova e a Venezia, e Riccardo Santopadre, quest’ultimo grande atleta: giocava sia a pallacanestro
e anche a rugby e con la palla ovale giocò nel Petrarca Padova degli anni d’oro, raggiungendo anche la nazionale.”
Giorgio Turolla è stato segretario all’istituto magistrale di Rovigo dal 1951 al 1984 e la liaison con il basket femminile è d’obbligo.

 

 

“A Rovigo il basket femminile nacque con la Gil (Gioventù italiana del littorio, 1927-1943), con atlete ottime come Bruna Carnevale, Iole Mercusa, Nadia Sturaro, ricorda Turolla, poi dal 1945 al 1975, trent’anni di buio, fino a che arriva la sponsorizzazione del “Mirandola” e la pallacanestro femminile riprende alla grande con gli allenatori Lino Martinelli e Gilberto
Bordon di Rovigo e Costantino Michelini di Bologna, quest’ultimo alla guida della squadra che sfiorò la serie A, perdendo lo spareggio a Venezia contro il Treviso, in una squadra dove Umberta Pareschi era una delle più forti giocatrici del girone.
Ma, come tutte le cose, finiti i soldi, finirono anche i sogni e poi, per fortuna Giovanni Zenato e Paola Bordon, grande cestista che faceva parte di quella squadra, hanno preso in mano tutto il movimento giovanile con ottimi risultati.
“Encomiabile il lavoro svolto da Turolla quando era segretario del Coni, dice Camillo Norbiato: sempre presente, portato alle regole e ad un comportamento morale ed etico di altissimo livello che ha agevolato lo svolgimento dei lavori del comitato del Coni”.
A Giorgio Turolla è stata consegnata nel 1992 la Stella d’argento al merito sportivo del Coni e la medaglia d’oro dalla Federazione italiana pallacanestro.>>

 

 

EXTRATIME by SS/ La cover è per Giorgio Turolla ‘istituzionale sportivo’. Poi nella fotogallery lo presentiamo da atleta (primo a sx) in trio con Giovanni Tenani e Vinicio Barbieri, quando erano in team ai Campionati Italiani di Atletica Leggera (nono posto, agosto 1942, a Milano). Quindi , sempre by Carlì Ranzato, ecco ‘gli amici’ della squadra di basket rodigina nel 1950. In chiusura ritorniamo ai tempi recenti , mostrando Giorgio Turolla  in una ‘tavola istituzionale’ assieme a Stocco presidente della Figc  ed infine ‘in piedi a sx, in una premiazione ufficiale sportiva con Eugenio Migliorini storico pilota adriese.



Cristiano Aggio
www.polesinesport.it