Mondociclando “Giro d’Italia” by Toffano & Trevisan/ 2^ tappa Covigliaio-Siena col... gregario di Coppi (who is?)


06/08/2013

Seconda tappa del “Mondociclando Viaggio”, cioè da Covigliao a Siena, con pit stip by “Ragno & Radecio” al bar di quel “gregario di Coppi” che ..vi sveleremo a fine viaggio. Perché questo è più che altro il Diario ‘umano’ di Spiderman , pardon Cristian Toffano che Vi racconta tutto come da reportage by heart.
Insomma Toffano/ragno & Trevisan/radecio, dopo essere partiti da Granze e aver fatto tappa a Covigliaio, in quel loro personalissimo “Giro d’Italia” hanno raggiunto Siena alle ore 19 la sera del 14 agosto 2011, anche se quella sera… non c’era niente in Palio.
Tutto questo peraltro è raccontato sul sito by Christian Toffano, che nella mail appena trasmessaci sottolinea di essere peraltro super impegnato per “la preparazione del nuovo viaggio, lavoro e scrittura del blog... Ciao e grazie. mille. L'indirizzo del Blog è: http://mondociclando.wordpress.com  / Spiderman>>.”.

 


Bravo quindi Alberto Trevisan e bravo Christian Toffano da Granze, che oltretutto in flash back in risposta ad una mia domanda ‘familiare’ sull’ingegner Sevarin mi ha precisato che “quel Sevarin che dicevi è il fratello del mitico Sergio” , mio compagno di squadra e gran centravanti nei tornei interaziendali che giocavamo al campo dell’Esedra Don Bosco a Padova.
Ovviamente, mi raccomando, per le motivazioni e la …filosofia del viaggio da Granze a Lecce e ritorno, prego rileggere  la precedente tappa raccontata sempre qui su questo sito e su questa rubrica “Campioni & Signori” dove pubblicheremo anche le altre puntate di un viaggio MONDOCICLANDO che fa parte del dna by “Ragno & Radecio” , anzi dell’Uomo Metafisico, cioè tanto tempo prima di partire da Granze e tanto tempo dopo il ritorno da Lecce, Cioè l’Uomo Cosmico che per certi versi ( ma forse assomiglia a Cristo…) si è occasionalmente “fermato a Granze” prima di ‘mondociclare in bicicletta’ sul due con di Ragno & Radecio, la sintesi del mondo animale e del mondo vegetale, in simbiosi ‘compostela’ naturaliter.


MONDOCICLANDO CON “RAGNO & RADECIO” , CIOE’ TOFFANO & TREVISAN “DA GRANZE” ( written by Cristian Toffano )/
DIARIO DI UN GIRO D’ITALIA SPECIALE / DIARIO DELLA SECONDA TAPPA “DA COVIGLIAIO A SIENA ( 14.08.2011 ) ...


<< La mattina profuma di caffè e della crostata che la Sig.ra del Bad & Breakfast ha preparato durante la serata passata. E' tempo di decidere che direzione prendere.
Costruire il percorso era un mestiere nuovo per noi. Con la bici tutto è diverso, tutto si allunga e devi imparare ad accorciare il più possibile evitando le strade troppo trafficate. Devi fidarti del tuo istinto. Il navigatore non serve e capisci che per quanto tu lo imposti , è pensato per le macchine. E allora via di cartina e matita disegnando la rotta come i vecchi marinai. Il metodo è semplice. Segni il punto dove ti trovi e quello dove vuoi arrivare, tiri una linea retta e cerchi di non allontanarti troppo da quel percorso. Quel giorno scegliemmo SIENA

Le operazioni per la ripartenza procedono a rilento e questo ci servirà a capire che il risveglio va anticipato. Sono le 08:30 e il sole sta già picchiando. Palla di Fuoco quest'anno fa sul serio. Via, si ricomincia. L' inizio del secondo giorno è in salita, si procede sul passo della FUTA. In cima, dal lato sinistro della strada si distingue FIRENZE in tutta la sua magnificenza. Prima di scollinare del tutto, decidiamo di fare una sosta per rifocillarci un po’ e fare le scorte che ci serviranno durante la giornata.
I passanti ci guardano incuriositi. Qualcuno più intrepido di altri ci chiede dove stavamo andando ascoltando della nostra IMPRESA , nei loro occhi si vede nascere l'entusiasmo mischiato con lo stupore. Tutti ci facevano i complimenti per il coraggio e ci auguravano di riuscire.

Il pit stop è qualcosa che sa di magia. Entrati nel bar del Paese, dall'altra parte del Bancone uno sguardo accogliente e gentile ci da il benvenuto. No, non è una bella ragazza. E' un signore un po' in là negli anni e da come ci parlava si intuiva che anche lui aveva la bicicletta come passione. Mangiamo qualcosa e riforniamo i nostri zaini di altri viveri. Al momento di salutarci gli chiedo.. ma lei quando era giovane faceva anche gare o era solo una passione? La risposta ci ha gelato il sangue. In un attimo il suo sguardo si illuminò perduto nel tempo e disse: "Sono stato il gregario di Fausto Coppi. Per tanti anni al suo fianco ho pedalato e sofferto con lui".

La strada inizia a scendere leggermente e i 40 km di discesa ci torneranno alla mente durante le lunghe ed accaldate salite dell'Appennino. Eccola, FIRENZE è nostra. In perfetto orario con la tabella di marcia, decidiamo di transitare per il centro di questa bellissima città. Strade negozi monumenti e tutto il resto, ci incantano al punto di perdere il concetto dello spazio e del tempo. Ci accorgiamo che è tardi e che Siena non è proprio dietro l'angolo.
 E' qui che realizziamo quanto difficile sia uscire dal una città trafficata, prendendo la strada giusta. Un vicolo, un altro, una via non segnata e ti ritrovi in periferia a sperare di essere sul binario corretto.
 Fortunatamente l'istinto e le nostre capacità ci fanno uscire nella direzione esatta.

Tutto ritorna alla normalità, le case si diradano il traffico diminuisce fino a ridursi a qualche vettura qua e la. Ci stavamo addentrando nella Zona del Chianti. Iniziamo a sentire le gambe rimpiangere la pianura Ferrarese e i sali e scendi (mangia e bevi in gergo ciclistico) ci accompagneranno fino alla località di QUERCEGROSSA dove accaldati e stanchi, ci fermiamo per mangiare il gelato più desiderato della nostra vita.

Alle 19 entriamo in Siena con la piazza del Palio pronta per il grande evento del giorno dopo.

EXTRATIME by SS/ La cover è per Quercegrossa, in quanto certificazione della seconda tappa “Mondociclando”, quella da Covigliao a Sienza.
Poi nella fotogallery ecco il tandem Radecio & Ragno nel suo habitat naturale: sulle bici on the road.

 



Christian Toffano & Sergio Sottovia
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