Moreno De Bei, lo sfortunato golden boy 'spettacoloso’ in tutto il Pianeta Calcio Veneto


16/07/2010

Un artista del pallone. Una stella per sempre, Moreno De Bei. Brillante ed eterna, come le stelle della notte di San Lorenzo, splendide e splendenti, capaci di sparire nell’immensità del cielo regalandoti un sogno o quantomeno un desiderio.
Una stella nata a Scardovari, ma che ha illuminato presto tutto il Delta del Po e il “Pianeta calcio veneto”.
Perché Moreno , per il suo talento, per il suo estro calcistico, per la sua inventiva, quando aveva la palla tra i piedi …poteva succedere di tutto. Un artista del pallone, spettacolare e concreto al tempo stesso, funambolico nel dribbling e nell’assist, piaceva il suo gioco irridente sull’avversario, per come lo saltava sullo stretto. Giocava ‘ragazzino’ sulla sabbia del Delta del Po come ballasse samba-calcio sulla spiaggia di Capocabana/ Rio de Janeiro, saltando gli avversari come birilli, a volte su una mattonella , a volte zigzagando.

Una gioia, una bellezza, il calcio –giocato di Moreno, come la sua corsa dopo ogni gol, quasi ad abbracciare la sua tifoseria. Una corsa che ha regalato tanti ‘magic moments’ alla tifoseria dello Scardovari, il suo palcoscenico per sempre, solo perché …una maligna malattia ha bloccato lo sprint di Moreno proprio quando era già sulla base di lancio del Grande Contarina 91/92.
Una storia , quella di Moreno De Bei ( classe 1965) che è esplosa presto, in un ambiente come quello di Scardovari, dove peraltro è d’abitudine lanciare presto le giovani promesse locali. Perciò dopo le prime ‘giocate da artista’ nella giovanili ( era il 1980 ed il suo primo allenatore era Lauro Banin , il gran segretario attuale)  presto Moreno De Bei è diventato inamovibile con la prima squadra. Ed è stato presto l’arma in più per lo Scardovari di mister Toni Scabin che nella stagione 83/84 aveva fatto esordire Moreno a Villatora nel campionato di Promozione.

Poi ‘il piccolo grande uomo’ Moreno De Bei è stato il mattatore dello Scardovari dei famosi anni ’80, quello storico degli allenatori Toni Scabin, Mario Scarpa e Piero Carnacina. Per la gioia di uno staff dirigenziale che faceva perno attorno alla presidenza di Mario Rosestolato e del suo staff, con Raffaele Riondino gran ds del calciomercato estivo. Pensate, un piccolo puntino sulla carta geografica che si guadagnava un posto speciale nel pianeta calcio veneto.
Spesso con Moreno decisivo, come nello spareggio dell’ 87/88 quando sul neutro del Bettinazzi fu suo il primo gol su punizione, e fu suo l’assist a Giuriola per il 2-0 sul Bagnoli, che portò lo Scardovari di Scabin in Promozione. E che festa per Moreno e tutto il team Scardovari, quasi soffocato dall’abbraccio della sua ‘calda’ tifoseria.
Era quello uno Scardovari da meritarsi  tutti i particolari in cronaca nel Libro ‘ Un anno vissuto intensamente’. Quale ? Quello del campionato 1988/89.  E tra quei ricordi c’è anche il gol più bello, quello di Moreno De Bei, commentato e disegnato dal suo allenatore-pigmalione Piero Carnacina.
Frizzante e naturale, al tempo stesso, Moreno esaltava la solidità difensiva dello Scardovari con le sue giocate. E così quello Scardovari diventò ‘sua’ Eccellenza. Come quando il sottoscritto poté raccontare qui su Il Resto del Carlino la cronaca e le emozioni di uno spareggio speciale, quello giocato a Bagnoli e vinto dai Carnacina-boys contro il San Bonifacio dell’ex juventino Vignola.

Mitici quei campionati di fine anni ’80 per lo Scardovari del presidente Rosestolato e per i Carnacina boys .
Incontenibile sul campo e guascone fuori campo, di Moreno De Bei potremmo raccontare tanti aneddoti simpatici. Ricorda Lauro Banin:<< Una sera in allenamento esagerò in dribbling e tunnel ‘irriverente’ contro l’amico e compagno Marcello Binatti che …non gradì e lo rincorse per il campo>>.  Ma era una ‘allegra compagnia’ lo Scardovari di quei tempi.
Aneddoti fatti e subiti, anche da Moreno De Bei. Come quello raccontatomi da Paolo Broggio, praticamente da 'scherzi a parte' come quella volta che Giuriola & company hanno fatto perdere il sorriso e la sua Golf nuova di zecca a Moreno De Bei, ritrovata solo a fine allenamento tutta illuminata, per così dire ‘al centro della scena’, al centro del campo.
Erano i tempi nei quali lo Scardovari di mister Carnacina, poteva contare nella Promozione 89/90 , oltre a Moreno De Bei , anche su giocatori del calibro di Vidali , Maistro, Luca e Sandro Banin, Giani, Broggio, Trombin, Zuccarin, Ascari, Paganin, Trombin, Azzalin, Matteo Lazzarin, Emanuele Maistrello, Vettorato e Cacciatori.

Un assetto – base che permise allo Scardovari di mister Carnacina di fare tre stagioni in Promozione, finché nel 90/91 vinse anche lo spareggio a Bagnoli, 2-0 sul Nova Gens , gol di Vettorato e Moreno De Bei che – sottolinea Broggio - ' sono ancora là che lo cercano'.
Un risultato che lanciò lo Scardovari di capitan Moreno De Bei a giocare in Eccellenza 91/92 ( storico il doppio pareggio col Venezia, ma anche i due rigori fischiati dal torinese Rossetti a favore del Villafranca)  , mentre per Moreno De Bei ci fu il passaggio al Grande Contarina che allora giocava in Serie D.
Una base di lancio, era allora quel Contarina, ma nel ritiro estivo in Romagna il golen boy Moreno De Bei si sentì male.
E fu così che il suo palmares ha dovuto pagare pegno alla sfortuna. Davvero ne ha ‘passate’ tante Moreno e così si fermò lì la sua carriera,
Colpa di quei maledetti problemi ai reni, che purtroppo gli faranno sempre compagnia.
Riempiendo di problemi non solo la sua cartella clinica, ma anche la sua famiglia, che come la famiglia dello Scardovari ha sempre trovato in Moreno un punto di riferimento.
Tant’è che Moreno per ‘Scardovari tutta’ é stato ancora un ‘effetto trainante’ , fin da quando Moreno é rientrato ad allenare gli Allievi nel 94/95.
Poi De Bei è stato anche ds con lo Scardovari 95/96 di mister Bellemo in Promozione. E anche allenatore dello Scardovari 97/98 , subentrando nel finale a Pavanati e sfiorando una salvezza miracolosa. Ricordo bene la telefonata dopo lo spareggio perso su rigore a Noale e quanto gli ‘bruciasse’ non aver salvato il suo Scardovari.

Poi in ‘Casa Scardovari’ Moreno continuò con vari compiti tecnici e dirigenziali, da ds a responsabile del settore giovanile, a ‘visionatore’.
Finché  nel Terzo Millennio, Moreno si è messo in testa di fare un altro campo di calcio per le squadre giovanili. E ha coinvolto tutti, chi coi mezzi agricoli, chi per l’irrigazione interrata, chi per mettere la recinzione; tutto a livello amatoriale e di volontariato.
Purtroppo nell’ottobre del 2006, le sue condizioni di salute peggiorarono.
Quanta emozione per lui vedere gli amici dello Scardovari che gli mostravano lo striscione con la scritta FORZA MORENO , anche quello degli Esordienti con suo figlio Christian (che ormai potevano giocare anche sul nuovo campo voluto da lui)
Purtroppo Moreno poco dopo se n’è andato per sempre.
E quel 22 gennaio 2007 , prima di andare lassù, Moreno è passato per l’ultima volta davanti al SUO CAMPO , là dove aveva fatto miracoli per il cuore e la storia dello Scardovari.
E quel freddo lunedì pomeriggio tutta la Gente di Scardovari ha ‘fatto squadra’ per esaltare il suo ‘golden boy. C’era lo striscione dei tuoi amici dello Sci Club ‘Mare e Monti’, c’era la sua grande foto da ‘artista del pallone’ che campeggiava sulla facciata della Chiesa di Scardovari. C’era tutta una ‘scenografia’ che rivelava l’amore ‘gialloblù’ della Gente di Scardovari. Ho visto Sante Crepaldi , ex Fiorentina, ‘firmare’ il pallone speciale con gli autografi di tutti i suoi compagni. Ho visto Sergio Bortolotti appoggiare la mitica ‘ maglia numero 8’ sulla sua ‘nuova casa‘, davanti ad un altare colorato da ceste floreali gialloblu. E c’erano tantissimi sportivi del Veneto e dell’Emilia Romagna. Tra commozione e anche speranza, come l’ultimo ‘Canto per Moreno’ del presidente Andrea Rosestolato, un saluto-elogio per Moreno sempre e comunque in campo per lo Scardovari e la sua Gente. Sempre e comunque come la sua Marilena e i suoi figli Christian e Niccolò. Perciò a Moreno De Bei è stato poi intitolato il ‘suo ‘ stadio, là dove si disputa in sua memoria il prestigioso Torneo Nazionale Allievi, là dove c’è quel Gilberto Siviero ‘una vita da mediano dirigenziale pro Moreno e pescatori come Gelmino Vidali etc etc, là dove… Moreno ci ha regalato la ‘gioia e bellezza’ col suo calcio spettacolo  e , pur nella sofferenza, tanta umanità.

EXTRATIME / Nella fotogallery , la testina d’apertura è il poster che rappresenta …l’eternità, con Moreno in azione e con suo figlio in maglia da giocatore assieme ad Andrea Rosestolato presidente dello Scardovari. E poi Moreno con lo stendardo in mano, nello Scardovari 86/87 fotografato così: In piedi da sx: Finotti, Vettorato, Mancin Raffaele, Ascari, Crepaldi Sante, Binatti Marcello, Mancin Graziano, Trombin, Paganin; accosciati: Broggio, Zuccarin, Banin Sandro, Crepaldi, De Bei Sergio, Scarpa Angelo, Mancin Angelo.
Quindi ancora Moreno in campo con lo Scardovari di mister Carnacina. Indimenticabile Moreno e allora lo Scardovari 2006/07 lo ha pensato per aiutarlo col ‘Forza Moreno’, schierandosi così in foto: In piedi da sx:. Veronese, Trombin, Vianello, Pezzolato Michele,Varagnolo, Paganin, Salvagno, Pavanati, Giovannini, Crepaldi, Siviero (mass), Bortolotti ( ds); accosciati: Modena, Laurenti, e l’allenatore Mauro Pezzolato. E proprio per ricordare l’indimenticabile vi proponiamo infine la foto di Moreno De Bei coi Pulcini dello Scardovari 2005-06, anche perché davanti a lui, col n.19, c’è suo figlio Christian  Per tutto questo Scardovari gli ha intitolato lo stadio ( come si vede nell’ultima foto) presenti le massime autorità sportive e istituzionali della Provincia di Rovigo e sopra tutto la sua Marilena, l’amico Gilberto Siviero e il suo presidente Andrea Rosestolato.
Per la serie ‘di padre in figlio, come nella foto che vede il papà di Moreno assieme al figlio di Moreno, premiato nell’ultimo Torneo 2010 quando ha giocato nella ‘squadretta’ di mister Kristian Maistrello, guarda caso adesso l’allenatore dello Scardovari 2010/11.
Perché Moreno De Bei & Scardovari ( al di là della pagina Moreno – story che ho pubblicato lo scorso 12 luglio su Il Resto del Carlino) onorano la storia dei Polesani nel Mondo e di chi vede il calcio come una scuola di vita.




Sergio Sottovia
www.polesinesport.it