Natale Calesella ‘architetto-scultore’ ospite con Sprocatti alla Università Popolare di Crespino/ Ha spiegato le sue opere storiche in terracotta e bronzi e perché le dona a Chiese, Comuni…


06/05/2022

Quando nel pomeriggio di giovedì 5 maggio , il dottor Luigi Ziviani ormai ‘anima’ storica della Università Popolare di Crespino mi ha mandato un sms ricordandomi l’incontro con Natale Calesella , come penultima lezione dell’Università Popolare di Crespino, segnalandomi che gli faceva piacere che fossi io a ‘presentarlo, allora… mi sono organizzato.
Anche perché era una serata per la quale l’architetto- scultore , anche su mia richiesta, aveva dato la sua disponibilità ancor prima della pandemia Covid, ma ovviamente i referenti  della Università Popolare di Crespino , in primis Milva Marzolla ed Enrica la presidente, hanno dovuto aspettare di riprogrammare la ripartenza.

 

 

01_ Terrecotte di Calesella ispirate al Sacro:  Cristo benedicente

Il che è avvenuto con l’anno scolastico 2021/22 e nello specifico con la serata -incontro con Natale Calesella appunto in questi giorni, fermo restando che intanto l’attività scultorea di Calesella non si è certo fermata , come dimostrano i vari reportage pubblicati qui su www.polesinesport.it e la stessa mail trasmessaci con tanto fair play da Calesella che con mail datata 13.09.2021 mi aveva scritto “ Ti invio le foto delle mie prossime mostre: Polesella inaugurazione  19/9 ore 16 fino al 3/10, Candiana PD inaugurazione 26/9 ore16 fino al 3/10, Bovolenta PD inaugurazione 8/10 ore 21 fino al18/10 . Cordiali saluti Natale” , allegando tutta la serie di sculture che avrebbe esposto nelle varie location e che …cogliamo l’occasione di proporvi e commentare in questa occasione.

 

 

 

02_ Terrecotte di Calesella ispirate al Sacro:  Natività di Gesù

Tanto più che possiamo farlo ‘in squadra’ con Franco Rizzi e Germano Sprocatti, peraltro presenti alla serata Università Popolare di Crespino, dove anche il fotografo e video maker Sprocatti è stato protagonista con un documentario sull’artista Calesella …work in progress con una sua scultura, da lui stesso commentata sia tecnicamente che con riferimento ai fatti storici rappresentati.

 

 

 

03_ Terrecotte di Calesella ispirate al Sacro:  Fuga in Egitto

Anche per questo avevo risposto al dottor Ziviani che, sì …“avrei preparato una sintetica breve presentazione scritta…giusto per averla come traccia…sulla passione di Calesella architetto scultore …sia di opere di taglio religioso che su fatti sociali del Polesine e sul fatto che abbia deciso di regalarle alle varie Chiese, Comuni, Associazioni e Istituzioni… …etc etc …OMISSIS… ( ndr, considerazioni ‘tecniche’ su chiavetta Ubs e su computer necessari…) “.

 

 

 

04_ Terrecotte di Calesella ispirate al Sacro:  Gesù e i pescatori

Dico subito che avevo anche stampato circa 40 pagine ‘fronte retro ‘ da consegnare ai presenti alla serata su “Curriculum di Natale Calesella “ e sulla “Storia, Arte e Originalità nelle opere dell’Arch. Natale Calesella”, ma che poi , vista la stampa imperfetta, ho tenute le copie stesse senza consegnarle, limitandomi soltanto a leggere il suo Curriculum che peraltro qui non abbiamo bisogno di riportare perché ben noto ai nostri lettori, visto che…seguiamo Natale Calesella da tempo con tanti nostri reportage.
Basta chiedere a Google citando anche Polesine Sport e vi rimanda direttamente su questo sito alle pagine interessate, con reportage scritti a quattro mani sempre con Franco Rizzi.

 

 

 

05_ Terrecotte di Calesella ispirate al Sacro:  Deposizione di Gesù dalla croce

Tanto per citare ricordo quanto abbiamo pubblicato in data 04 agosto 2018 col titolo “Natale Calesella scultore da ‘Mago’ della creta”; poi in data 25 dicembre 2018 col titolo” Oggi è Natale…Calesella scultore altopolesano…”; quindi in data 5 giugno 2019 col titolo “ Lo scultore Natale Calesella da Castelmassa espone opere in…”; poi in data 26 agosto 2019 reportage dal titolo “ Natale Calesella scultore in mostra ad Arre-PD e Warmeriville – Francia ( gemellaggio con Castelmassa); a seguire in data 29.04.2020 col titolo “ Natale Calesella ‘arte in cotto’ , pronte le Formelle…”; poi  il 5 luglio 2020 in mostra nella sede della Provincia di Rovigo col titolo “ Polesine è Storia raccontata dalle sculture in terracotta di Calesella…”, ; infine il reportage datato 15 settembre 2021 dal titolo “ Natale Calesella ‘architetto scultore’ riparte post pandemia…

 

 

 

06_ Terrecotte di Calesella ispirate al Sacro:  Compianto del Cristo Morto

Tutti reportage che ho ‘riletto’ giusto per focalizzare meglio la mia presentazione, dove poi ho ovviamente saltato tutta la sopracitata elencazione limitandomi a segnalare che …bastava andare su Google e fare la sopracitata ricerca per visionare la ‘dimensione’ artistica da noi proposta in tour assieme alle mostre dello scultore Calesella.

 

 

 

07_ Terrecotte di Calesella ispirate al Sacro:  Incredulità di San Tommaso

Perciò , anche per lasciare maggior spazio possibile proprio all’architetto-scultore relatore nella serata , mi sono limitato a sottolineare ‘sentitamente’ la grande sensibilità di Natale Calesella che tante sculture ha DONATO a Chiese , Associazioni, Comuni prevalentemente in Polesine ma anche in Italia e all’Estero, tra cui anche il Comune di Crespino cui ha regalato la scultura riferita ai fatti del 1805 ( Gli insorti e abbattimento dell’albero della libertà” ) e del 1819 ( Carbonari arrestati; vengono scortati ai Piombi).

 

 

 

08_ Terrecotte di Calesella ispirate al Sacro:  San Martino e il povero

Passando quindi più strettamente alla serata con Natale Calesella, prima di rimandarvi ai seguenti ‘Commenti autorevoli’ di Franco Rizzi e Germano Sprocatti, ma anche in calce al nostro tradizionale Extratime per ulteriori commenti agganciati anche alla fotogallery, mi piace sottolineare che lo stesso Calesella è stato soddisfatto per aver trovato – parole sue – “un pubblico così attento per quasi due ore”.

 

 

 

09_ Terrecotte di Calesella ispirate al Sacro:  Musica Bucolica

Una soddisfazione quindi anche per la Università Popolare di Crespino , presente con circa 40 allievi, e che ho girato allo stesso dottor Ziviani che sinteticamente ha così commentato:<< … Si dice che nella botte piccola stia il vino buono. Nella nostra piccola Università sta la buona cultura che non necessariamente necessita di incontri accademici e grandi relatori, ma di semplici persone che sanno raccontare le cose belle che ci sono in tutto ciò che ci circonda. E ci insegnano a saper riconoscerle e ad aver voglia di vederne altre di nuove. Siamo un bel gruppo. Prepariamo il nuovo anno in questo spirito.>>

 

 

 

10_ Polesella story by Calesella: sacro Polittico di Raccano

Per parte mia  e per quanto riguarda la mia presentazione di Natale Calesella titolare della ‘cattedra’ di… Architettura-Scultura all’Università Popolare di Crespino, nell’incontro di giovedì sera, posso dire che l’ho sinteticamente presentato ‘ricordando’ quanto segue come da suo CURRICULUM già da noi presentato in occasione della sopracitata  Mostra nella sede della Provincia di Rovigo.

 

 

 

11_ Polesella by Calesella, sacro fine 800: Natività nei ruderi della chiesa Agostiniana di San Pietro

"NATALE CALESELLA è nato a Calto nel 1946  ( ndr: abbiamo scherzato sul fatto che Lui sia di qualche mese più giovane del sottoscritto) e dal 1976 abita a Castelmassa. Ha frequentato la Scuola d’Arte di Castelmassa e il Liceo artistico di Bologna. Si è laureato in Architettura a  Venezia nel 1971 e ha esercitato la professione di Architetto fino al 2011. Ha insegnato soia presso l’Istituto d’Arte di Mantova che nella analogo istituto di Castelmassa. Dal 2012 , si è dedicato alla sua passione per la scultura, dedicandosi alla modellazione della creta realizzando ritratti a tutto tondo, bassorilievi e sculture scenografiche raffiguranti ispirati alla storia locale, al sacro e al sociale”.

 

 

 

12_ Polesella by Calesella, sacro XX Secolo: Processione con la Madonna della Salute

A questo punto , giusto per dare la dimensione sia dell’architetto – scultore come artista che come “Campione & Signore” nel DONARE le sue opere alle varie Parrocchie, Associazioni, Comuni , Istituzioni in occasione di tante Mostre in tour con le sue sculture, segnaliamo le varie location dove Calesella è stato protagonista come artista e donatore di sculture , come stimolo e orgoglio per il patrimonio socio-culturale del territorio di riferimento.

E allora ho citato che NATALE CALESELLA  ha partecipato a MOSTRE COLLETTIVE a Occhiobello, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Fratta Polesine. Ed ha allestito MOSTRE PERSONALI a Ficarolo , Badia Polesine, Sanguinetto, Villa Bartolomea, Legnago, Lendinara, Arre.

 

 

 

13_ Polesella by Calesella, sacro: Oratorio del Sostegno - Benedizione delle Acque

Sottolineando altresì che sue opere di terracotta, si trovano, per sua DONAZIONE , nelle CHIESE di Felonica Po, Castelmassa, Calto, Ficarolo, Sanguinetto, Villa bartolomea, Zelo, Baruchella, Badia Polesine, Lendinara, Arre, oltre che nei MUNICIPI di Calto, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Occhiobello, Stienta, Badia Polesine, Fratta Polesine, Pincara, Canda, Villanova del Ghebbo, San Bellino, Castelguglielmo, Villamarzana, Ceregnano, Sanguinetto, Legnago, Villa Bartolomea, Castagnaro, Warmeriville ( Francia in occasione del gemellaggio con Castelmassa).

 

 

 

14_ Candiana by Calesella, sacro: 23 Giugno 1955, patriarca Angelo Roncalli benedice parrocchiani accorsi a salutarlo

Ovviamente , dopo la Mostra del 2020, nella sede della Provincia di Rovigo ha DONATO le sue opere anche nelle altre location dove è stato chiamato ad esporre le sue opere e che , anche per questo ve le proponiamo tutte nella fotogallery con specifica didascalia sottostante.
Anche perché trasmesseci direttamente dall’Autore., citando Polesella, Bovolenta, Candiana e appunto la Università Popolare di Crespino cui ha DONATO la speciale scultura ‘mitologica’ dedicata a “Fetonte” rappresentato mentre cade nell’Eridano, punito dal padre Giove e pianto dalle sorelle Eliadi con le loro lacrime trasformate in pioppi e… nello stemma del Comune di Crespino, oltre che raccontato da Ovidio nelle sue “Metamorfosi”.

 

 

 

15_ Candiana by Calesella, sacro, XVIII secolo: Processione con canonico Giovanni Crisostomo Trombelli

Da segnalare che se nel VIDEO by Sprocatti lo stesso Calesella spiegava tempi e tecniche di lavorazione e di cotture ( ma anche di essicamento’) delle sue sculture, durante la PROIEZIONE delle immagini delle sua tante sculture e bronzi, ha altresì commentato personalmente pro Università Popolare di Crespino la relativa connotazione storica degli eventi ‘scolpiti’ tutti con ‘sfondo’ attinente alla location di riferimento o ai particolari Personaggi storici e religiosi raccontati.

 

 

 

 

16_ Candiana story by Calesella, inizio 900: Festeggiamenti pigiatura uva

PRIMO COMMENTO SERATA ( di Franco Rizzi, mail 06.05.2022)/ COMMENTO SULLA “SERATA CON NATALE CALESELLA” ALL UNIVERSITA’ POPOLARE DI CRESPINO
Ciao Sergio, Ti invio un commento stringato sulla bella serata di ieri sera.
"Clima cordiale, ambiente confortevole, logistica adeguata. Un presidente efficiente e preparato, inoltre la presentazione tua centrata e coinvolgente. Il docufilm girato da Germano Sprocatti ci ha dato in breve ma in modo coinvolgente la dimensione umana e artistica di Natale Calesella. Una testimonianza unica dell'atto creativo in tutte le varie fasi: fatica, perizia, certosina  pazienza nel modellamento della creta, nella cura tecnica, nell'attenzione al modello da ritrarre, nelle fasi finali, alla fine il miracolo del busto Un lavoro originale, sempre diverso rispetto alle opere precedenti, un'attenzione precisa del particolare, una passione peculiare per un prodotto finale di pregio.

 

 

 

17_ Candiana by Calesella, sacro: Pontecasale 26 Ottobre 1683 - Visita del vescovo Barbarigo

Natale Calesella ha completato oralmente la descrizione filmica, soffermandosi minutamente su tante sue mostre di successo: altorilievi, bassorilievi, scene di massa, esempi storici, pietà popolare, eventi politici, lotte sindacali... Il tutto inquadrato in un preciso retroterra di storia locale dovutamente documentata. Certo  bravo l'artista di Castelmassa,  dotato di una solida preparazione culturale, poi magicamente esemplificata nelle sue opere straordinariamente attuali, pur espressione di altri tempi. Un protagonista dell'arte dotato di alto senso civico, tanto fa donare molto frutto del suo lungo lavoro a Comuni, parrocchie, istituzioni culturali, così ha fatto come generoso epilogo della serata, omaggiando l'Università Popolare crespinese di una sua scultura".

 

 

 

18_ Candiana by Calesella, storia: Pontecasale Seconda metà XIX° Secolo - il senatore Cavalli riceve gli elettori


SECONDO COMMENTO SERATA ( di Germano Sprocatti, mail 06.05.2022)/ COMMENTO SULLA “SERATA CON NATALE CALESELLA” ALL UNIVERSITA’ POPOLARE DI CRESPINO
In prologo alla serata Germano Sprocatti ha spiegato il perché ha voluto ‘riprendere’ l’artista Natale Calesella mentre lavora e mentre spiega le sue varie fasi della lavorazione , oltre che del materiale utilizzato, dei tempi di cottura e di altre modalità personali attuate dall’architetto -scultore.
Però mi piace proporvi anche questo testo ‘raccontato’ che fa da sfondo alla presentazione dei 4 artisti che Germano Sprocatti ha voluto ‘promuovere’ per onorarne sia la passione che le particolari capacità non solo artigianali ma anche artistiche.

 

 

 

 

19_ Candiana by Calesella, storia: Pontecasale XVII Secolo, Festa a Villa Garzoni


TESTO RECITATO COME SOTTOFONDO AL VIDEO “ IL CONFINE TRA ARTE E ARTIGIANATO… “ ( NDR: GERMANO SPROCATTI POI PROPORRA’ 4 ARTISTI…) /  
<< Chi lavora con le sue mani è un lavoratore, chi lavora con la sua testa è un artigiano…, chi lavora con le sua mani, con la sua testa , con il suo core è un artista.
Diceva San Francesco d’Assisi…
Semplificando al massimo si può dire che l’arte attiene alla sfera spirituale delle emozioni, trasmesse dall’artista attraverso al sua creatività e la sua cultura…
Volendo usare una metafora “l’artigiano costruisce la sua chitarra, l’artista la suona” ; si può andare avanti con decine e decine di esempi.>>

 

 

 

20_ Bovolenta by Calesella, storia: 1882 Re Umberto I e Duca d'Aosta festa in chiesa, scesi dal campanile per verifica danni causa  ‘rotta’


PRIMA APPENDICE FLASH STORY - NATALE CALESELLA SCULTORE DEL “SACRO” ( di Giorgio Fioravanti, giugno 2015; dal depliant sulla Mostra a Ficarolo, all’Oratorio della Beata Vergine del Carmine, delle sculture di “NATALE CALESELLA IN TERRACOTTE ISPIRATE AL SACRO”.
INTRODUZIONE / << Natale Calesella è un talento della nostra terra che espone le sue opere in cotto, generate dal suo profondo e plasmate dalle sue doti artistiche. Sono opere talmente libere, quale momento creativo, per dar vita alla creta, per rappresentare visivamente quadri della cultura e della tradizione popolare-cristiana.
Artista di acuta sensibilità sociale, nelle sue creazioni è presente la denuncia delle condizioni delle vittime della società. Ragioni del cuore, indirizzate alla ricerca del bello, un appagamento dello spirito, da condividere con gli osservatori e gli amanti dell’arte.
Colpisce la serietà e la profondità emotiva del suo modo di essere e di rappresentare, di comporre, e di modellare: austero, delicato e attento alla persona umana e ai suoi sentimenti al culmine del supplizio e del dolore.

 



21_ Bovolenta  by Calesella, storia, seconda metà 800: Raggruppamento soci Accademia dei Concordi


L’artista esprime prevalentemente i fatti salienti della memoria cristiana, che raggiungono l’apice con al passione e la morte del Cristo, ma continuano nella tradizione ecclesiastica.
Fonti evangeliche , ma anche squarci di storia e l’affiorare di lontani ed emotivi ricordi della propria infanzia. La crocifissione, la terribile sofferenza dell’agonia, l’angoscia e il dolore di quanti circondano la vittima.

 

 

 

 

22_ Bovolenta by Calesella, storia, inizio 900: Festa campestre al casone Rovolato


Figure e scene nate ed immaginate , che rendono vive le sue composizioni scultoree , autonome nello spirito espressivo, ma che rivendicano tutta l’originalità di un linguaggio compositivo e del suo estro creativo.
Le realtà rappresentate da gruppi, vanno oltre la percezione concreta, sono l’immagine metaforica dei momenti profondi, sono “i luoghi dell’anima e del cuore” , dell’apertura sconfinata su un mondo intimo delle anime, sul piano di una felice sintesi dello studio delle armonie, della sensibilità e della riflessione.

 

 

 

23_ Bovolenta by Calesella, storia, inizio terzo millennio: Barche partecipanti alla 'Remada a Seconda', sosta alla Ponta


Grazie alla sua indole e alla sua esperienza professionale ha finalmente trovato modo di entrare nel mondo dell’arte che da sempre lo ha appassionato.
Dopo i primi risultati positivi , è approdato ad una scultura impressionista, raggiungendo un’innegabile sicurezza nel plasmare creta per la produzione di forme , che superano la perfezione percettiva, ma creano un alone di massima espressione ed armonia.

Queste sue opere decretano la leggerezza di una poetica che emana insieme alla forza del suo agire .
Una visita nel suo atelier in Castelmassa non può che confermare la sua attitudine creativa che con serenità e determinazione percorre la via imboccata.

 

 

 

24_ Bovolenta by Calesella, storia, giorni nostri: Cerimonia commemorativa caduti per la Patria


Con le composizioni evangeliche, fanno connubio momenti storici di alcune delle nostre chiese locali , dove sillo sfondo della massa osannante , appaiono scorci della costruzione architettonica e del tempio, sempre connotati da elementi di immediata contemplazione estetica e di perfezione tecnica.
Accanto al piacere di rappresentare e di reinterpretare fatti ed avvenimenti non manca nell’artista l’ulteriore compiacimento di dar vita con le sue opere ad avvenimenti ed aspetti non sempre noti , che però meritano di essere rievocati e rappresentati. >>

 

 

 

25_ Crespino storia by Calesella, 1805 :Insorti contro i Francesi di Napoleone abbattono albero della Libertà


SECONDA APPENDICE FLASH STORY - NATALE CALESELLA SCULTORE “SOCIALE, CIVILE, RELIGIOSO” ( di Antonella Bertoli Presidente C.P.P.O- luglio 2020; dal depliant della Mostra a Palazzo Celio- Sede Provincia di Rovigo) // << STORIA, ARTE E ORIGINALITA’, NELLE OPERE DELL’ARCH. NATALE CALESELLA )
<< Studiare gli avvenimenti importanti della Storia del Polesine attraverso le opere di Natale Calesella è non solo un modo diverso di conoscere la nostra terra ma anche un approccio speciale per apprezzare l’abilità e l’originalità di un Artista speciale.
L’Arch. Calesella infatti “trasforma” la creta che sotto le sue mani diventa viva, ricreando personaggi, monumenti , piazze e chiese dei Comuni della provincia di Rovigo.

 

 

26_ Crespino storia by Calesella, 1819: Carbonari crespinesi condotti nelle carceri dei Piombi a Venezia


I suoi lavori s’ispirano alla più varia umanità, dice l’Artista che è originario di Calto, ma risiede da anni a Castelmassa, ed ha scoperto l’arte della scultura con la creta che incide e modella per poi trasformarla in cotto.
L’arch. Calesella non vende le proprie creazioni , ma le dona ai Comuni e alle Parrocchie.
La sua originalità consiste proprio nel portare il visitatore a ripercorrere, guardando le sue opere, ad eventi e momenti importanti di una comunità e della società polesana.

 

 

 

 

27_ Crespino storia by Calesella: nel video spiega la sua arte mentre scolpisce ritratto di donna, con sfondo le sculture sul mito di Fetonte


Con l’Autore si percorre il Polesine: da Adria nel 1630 con il passaggio davanti all’Oratorio di Sant’Andrea della Processione dei Santi Rocco e Sebastiano per scongiurare la Peste; nel 1805 con gli insorti di Crespino e l’abbattimento dell’Albero della Libertà; a Porto Tolle nel 1849 coni preparativi per la fucilazione di Ciceruacchio da parte degli Astroungarici; i festeggiamenti del 2016 per la conquista del 12° campionato nazionale di rugby a Rovigo.

 

 

 

28_ Crespino storia e mitologia by Calesella: scultura per SS sul mito di Fetonte


E poi i preparativi per la Fucilazione dei Partigiani catturati in Località Palà di Ceregnano a Villadose il 25 aprile 1945; le manifestazioni dei Braccianti in Sciopero a Contarina negli Anni 50 e le prime manifestazioni sindacali di fine ‘800 con la nascita del movimento de “la Boje”… e tanto altro…
Terrecotte incise e tratteggiate dove si riconoscono le emozioni dei personaggi che prendono vita attraverso il sapiente tratto dell’Artista.>>

 

 

 

 

29_ Crespino storia e mitologia by Calesella: la scultura su Fetonte, in lavorazione pro Università Popolare Crespino


TERZA APPENDICE FLASH – ( by wikipedia) / CRESPINO - IL MITO DI FETONTE
Una delle grandi leggende, riguardanti il paese di Crespino, è quella legata a Fetonte, una figura della mitologia greca, raffigurato nel gonfalone del Comune.

La leggenda vuole che il giovane Fetonte sia caduto proprio nelle vicinanze di Crespino, a pochi chilometri dall'inizio del delta del Po. Fetonte, figlio di Elio e della Oceanina Climene, venne offeso da Epafo, il quale sosteneva che il giovane non fosse figlio del Sole. Fetonte, in lacrime per l'insulto subito, supplicò la madre Climene di dar prova della sua paternità e del suo valore, permettendogli di guidare per una volta il carro solare.

 

 

 

 

30_ Crespino storia by Calesella, 5 maggio 2022, relatore con scultura di Fetonte alla Università Popolare, con sfondo presidente Ziviani


La madre chiese al Sole se il giovane figlio potesse guidare il carro solo per una volta, ed il padre lo accontentò avvertendolo della grande difficoltà nel portare i maestosi cavalli. Fetonte, bramoso di dar prova del suo valore, balzò sul carro e senza ascoltare il padre cominciò il suo volo. I cavalli s'imbizzarrirono e si avvicinarono alla sfera terrestre, provocando disastri, incendi e siccità. Per evitare la distruzione della terra, il giovane Fetonte andava fermato e per fare ciò Zeus, padre degli Dei, scagliò una saetta, catapultando il giovane dio nel Po. Subito accorsero le sorelle Eliadi che disperate per l'incidente si misero a piangere. Zeus, dispiaciuto, decise di fermare il loro dolore tramutandole in pioppi, e le loro lacrime in ambra.

 

 

 

 

31_ Crespino storia by Calesella , 5 maggio 2022 alla Università Popolare, con prof Franco Rizzi che prende appunti in sala pubblico


Ancora oggi, Crespino porta con sé questa leggenda, dando il nome del piccolo dio alla piazza principale, di fronte alla Chiesa dei SS. Martino e Severo. Lo stemma che riproduce il mito è di forma ovoidale e vede raffigurato Fetonte incoronato che precipita sulle onde del Po dopo aver perduto la guida dei cavalli. Nel tempo subì varie modifiche: il più antico e conosciuto è quello inciso sui fascicoli delle Leggi di Napoleone serbate nell’archivio comunale. Nel 1868 venne ancora una volta modificato grazie alle indicazioni fornite da Francescantonio Bocchi di Adria e posto sulla porta del Municipio. Nel 1904 venne rifatto un’ulteriore volta dal Professore Migliorini e rimase ufficialmente lo stemma del comune. Lo stemma è contenuto nello scudo araldico sorpassato dalla corona turrita approvata dalla R. Consulta Araldica per i comuni superiori ai tremila abitanti con disposizione del 4 Maggio 1870. Lo scudo ha nella parte inferiore un nastro con il sentenza latina del poeta Marziale: “Phaetontei Arva Padi” (le terre del Po fetonteo).

 

 

 

32_ Crespino  storia by Calesella , 5 maggio 2022 alla Università Popolare, mentre  Germano Sprocatti spiega suo video sull’artista


EXTRATIME by SS/ Premesso che eccezionalmente abbiamo indicato le specifiche didascalie sotto ogni scultura, ci piace sottolineare l’importanza socio-culturale sia dell’artista Natale Calesella che della Università Popolare, sperando che ne prenda atto anche …wikipedia.
Sì perché alla voce CRESPINO e con riferimento alla “Storia” non vengono citate né i ‘fatti’ Napoleonici a Crespino ( unico posto in Italia in cui c’è stato un ghigliottinato da parte dei Francesi…) né i fatti della Carboneria ( a Crespino c’era una Vendita carbonara e allo Spielberg in carcere con Silvio Pellico, oltre ad Oroboni da Fratta, c’erano ben due crespinesi come Giovanni Bacchiega e Felice Foresti , dal quale dipendevano sia Fratta Polesine che Rovigo…
Ovviamente il problema non è …wikipedia ( non basta citare i libri di don Mario Qualdi, Giuliano Pozzati, Ronconi…) ; perciò spero che ‘rinasca’ quella sinergia sociale  ( leggi operativa e progettuale ogni anno) tra Istituzioni come Comune di Crespino e la Scuola e tra Università Popolare di Crespino e la Scuola.

 

 

33_ Crespino storia by Calesella, 5 maggio 2022 alla Università Popolare, artista in video scolpisce ritratto, sfondo sculture Mito di Fetonte


Anche perché in tempi di social , di speedy clic e tik tok, oppure di insegnanti occasionalmente presenti e perciò poco progettuali e  ‘lontani dal cuore’ del patrimonio socio-culturale locale, tocca agli Istituzioni/ Associazioni locali farsi carico di una progettualità metodica col Mondo della Scuola , che vuol dire la nostra Comunità di domani.

E che non può esser ‘delegata’ in gestione con affidamento della ‘promozione’ culturale ad Associazioni esterne votate più ad eventi basati sulla apparenza che alla essenza e alla memorizzazione storica del patrimonio. Insomma non è la ricerca dei ‘contributi’ che fa la differenza , ma la ‘rinascita’ delle RELAZIONI tra generazioni, che bisogna attuare.

 

 

 

 

34_ Mondo by My computer, Logo-sito www.polesinesport.it by Fetonte Friends , perché senza LORO tante Storie non sarebbero mai nate.

 

Ringraziando nel frattempo Personaggi "’fuori dal mondo" come Natale Calesella ‘architetto-scultore’ che anche in questa occasione onoriamo , oltre che come artista indiscusso, anche e soprattutto come ‘benefattore’ della Storia del Polesine , non solo perché ha donato le sue sculture a Chiese o Istituzioni , a Università Popolari come quella di Crespino, ma perché , visti i fatti ‘esposti’ nelle sue sculture, ci ha insegnato ancora una volta, anche a Noi di www.polesinesport.it,  che la Storia SIAMO NOI, ma ...in COMUNITA’ con sinergia reale e metodica tra generazioni.

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it