Natale Calesella vs Covid con le nuove sculture 'sociali' in terracotta/ Prossime mostre a Polesella, Trecenta e...


06/02/2021

La cultura e l’arte si evolvono sempre, anche perché l’Artista con la A maiuscola, un artista ecumenico e universale.
E allora ecco che Natale Calesella non può fermarsi causa Covid, ma lo combatte con l’arte, le sue sculture in terracotta ‘rappresentanti’ dell’Uomo protagonista coi ‘fatti’ da sempre in ogni società di riferimento.
Perciò lo abbiamo raccontato in tante occasioni qui su www.polesinesport.it anche in maniera enciclopedico ( vedi ultimo link http://www.polesinesport.it/calcio/natale-calesella-scultore-by-art-mind-in-terracotta-tra-storia-e-religione-su-uomo-e-chiesa-sant-antonio-con-mostre-in-tour-altopolesine-trecenta-bovolenta-polesella-verona-tra-miracoli-guerre-colera-pandemia-et-dell-oro/ ), perciò lo riproponiamo adesso come da seguente reportage written by Franco Rizzi cantastorie dell’enclave altopolesano, co relativo focus sul suo attuale impegno artistico e quelle sculture che proporrà prossimamente in speciali Mostre sia a Polesella che a Trecenta, mentre è alle batture finali la produzione delle sue sculture in terracotta che andranno in Mostra a Bovolenta nel padovano.

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 05.02.2021) / CASTELMASSA: NATALE CALESELLA E LE SCULTURE 2021: L’ARCHITETTO -ARTISTA COMBATTE IL VIRUS CON LA SCULTURA…
Lo scultore massese Natale Calesella è sempre in piena attività e, nonostante la pandemia imperante, ci parla telegraficamente, ai primi di febbraio, dell'attività 2021. "Intanto - osserva - curerò a tempo debito le due mostre saltate nei mesi scorsi a Polesella e nel padovano a Bovolenta, inoltre sono quasi pronte alcune strutture su spunti storici di Trecenta; in senso anticovid mi piace lavorare con la terracotta pensando a tematiche di rinnovamento esistenziale".

 


In pensione da qualche anno, dopo aver insegnato arti figurative negli istituti d'arte e aver svolto attività professionale come architetto, Natale Calesella ha scoperto la sua vera vocazione, la manipolazione della creta onde ricavarne figure e scene di massa in bassorilievo, partendo dalla grande storia finalizzata all'esaltazione sacra e profana delle vicende locali polesane e non.
Sergio Sottovia lo giudica "artista di acuta sensibilità sociale. Nelle sue creazioni è presente la denuncia delle condizioni delle vittime della società. Ragioni del cuore indirizzate alla ricerca del bello, un appagamento dello spirito da condividere con gli osservatori e gli amanti dell'arte. Colpisce la serietà e la profondità artistica del suo modo di essere, di rappresentare, di comporre e di modellare: austero, delicato, attento alla persona umana, ai relativi sentimenti al culmine del supplizio e del dolore".

 

Vanta partecipazione a collettive a Occhiobello, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Fratta P., oltre a personali a Ficarolo, Badia P., Sanguinetto, Villa Bartolomea, Legnago, Lendinara, Arre, Rovigo. Sue opere si trovano per spontanea donazione nelle parrocchiali di Felonica, Castelmassa, Calto, Ficarolo, Sanguinetto, Villa Bartolomea, Zelo, Baruchella, Badia P., Lendinara e Arre. In più nei palazzi municipali di Calto, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Occhiobello, Stienta, Badia P., Fratta P., Pincara, Canda, Villanova del Ghebbo, S. Bellino, Castelguglielmo, Villamarzana, Ceregnano, Sanguinetto, Arre, Warmeriville (Francia), Rovigo, Adria, Crespino, Villadose e Porto Tolle.

EXTRATIME by SS/ In cover Natale Calesella, architetto scultore anche nella fotogallery , in flash durante la sua ultima mostra 2020 in Municipio a Castelnovo Bariano , praticamente in veste da promotore culturale a fianco del sindaco Massimo Biancardi e del sindaco dei ragazzi con tanto di fascia tricolore.
Per la cronaca aveva presentato le sue 34 ‘formelle’ sulla Vita di Sant’Antonio da Padova , già donate al Comune di Castelnovo Bariano, e che saranno allogate il prossimo aprile 2021 nel colonnato di fronte alla Chiesa parrocchiale.

 

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
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