Nel Six Nations vince Inghilterra battendo 34-5 l’Italia di Franco Smith (ultima)/ La FIR rinvia TOP 10 al 7 novembre 2020; stop Coppa Italia


01/11/2020

Ancora fermo il campionato TOP 10, peraltro rinviato al 7 novembre e annullata la Coppa Italia, era interessante vedere cosa avrebbe fatto nel SIX NATIONS l’Italrugby ci coach Franco Smith.
E allora , avendo visto l’Italia impegnata contro l’Inghilterra che aveva bisogno di vincere alla grande per vincere anche il trofeo stesso, sperando in altro risultati favorevoli e concomitanti, eccovi tutta la sequenza News by Fir , dove ovviamente ciò che conta sono soprattutto i risultati e le decisioni by FIR sui campionati italiani.

PRIMA MAIN NEWS ( by www.federugby.it, Lunedì 26 Ottobre 2020 ) / CAMPIONATI NAZIONALI RINVIATI AL 24 GENNAIO 2021; PERONI TOP10, LA PRIMA GIORNATA POSTICIPATA AL 7 NOVEMBRE
Roma - Il Consiglio Federale della FIR si è riunito oggi in video-conferenza per la settima riunione del 2020.  

Il Consiglio, tenuto conto dell’aggravarsi della situazione epidemiologica in atto, ha in prima istanza analizzato le misure da assumere a tutela del movimento a seguito  del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri emanato in data 24 ottobre e ad un costante confronto della struttura federale con i competenti uffici governativi.

 

In superamento di quanto deliberato il 22 ottobre, l'organo di governo del rugby italiano ha disposto di rinviare al 24 gennaio 2021 la data d’inizio dei Campionati nazionali di Serie A, Serie A Femminile Girone 1,2 3 e 4, Serie B, Serie C Girone 1.

Sono inoltre sospese sino al 24 gennaio 2021 tutte le attività agonistiche organizzate dai Comitati Regionali (Serie C Girone 2, U18 Elite, U18 Regionale M/F, U16 M/F, U14 M/F, Coppa Italia Femminile).

 

 

Per quanto attiene gli allenamenti, è possibile continuare a svolgere, sino al 24 novembre, data di scadenza del DPCM attualmente in vigore, attività distanziata individuale senza contatto per tutte le categorie.

Disposizioni su eventuali modifiche alle formule dei campionati nazionali e regionali saranno oggetto di successive valutazioni da parte del Consiglio Federale sulla base dell’evoluzione della pandemia.

 

E’ consentita, secondo quanto previsto dal DPCM, l’attività motoria individuale all’aperto senza contatto per tutte le categorie di propaganda e amatoriali.

E’ posticipato al 7 novembre l’inizio del Campionato Italiano Peroni TOP10, per consentire alle Società partecipanti di adeguarsi alle modificazioni previste al nuovo Protocollo per l’organizzazione degli allenamenti e dell’attività agonistica nazionale FIR, che sarà pubblicato nel minor tempo possibile su Federugby.it e covid-19.federugby.it

 

“Mantenere attivo il tessuto sociale di ogni Club affiliato, consentendo ai tesserati di proseguire individualmente ed in sicurezza le sedute di allenamento, tutelando la salute di ogni singolo componente della nostra comunità, ha guidato e continua a guidare le scelte del Consiglio, assunte all’insegna del più profondo senso di responsabilità nei confronti del movimento. Abbiamo lavorato e continueremo a farlo per garantire la sostenibilità del rugby italiano, consapevoli delle eccezionali sfide che il contesto storico sta ponendo innanzi a tutto il sistema sportivo nel nostro Paese” ha dichiarato il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi.

 

 
SECONDA  MAIN NEWS ( by FIR, 24.10.2020)/ GUINNESS SEI NAZIONI, A DUBLINO GLI AZZURRI SCONFITTI 50-17

Dublino - Non si interrompe la serie negativa dell’Italia nel Guinness Sei Nazioni. In uno spettrale Aviva Stadium di Dublino, la capitale irlandese si conferma tabù per Azzurri che, nel recupero della quarta giornata del Torneo, vengono fermati dal XV di casa 50-17.

Gli irlandesi rimangono in corsa per la vittoria finale nel Sei Nazioni 2020, mentre Bigi e compagni non riescono a smuovere la graduatoria in fondo a ottanta minuti in cui la squadra di Franco Smith - con l’esordiente Paolo Garbisi in cabina di regia con la maglia numero dieci di apertura - non rinunciano alla lotta, ma devono arrendersi ad un XV di casa superiore in ogni fase di gioco, e capace di imporre un alto numero di turnovers a Bigi e compagni.

 

La Nazionale rientrerà questa a Roma notte per iniziare la preparazione al match di sabato all’Olimpico contro l’Inghilterra, test conclusivo del Torneo: i convocati per la sfida al XV della Rosa verranno ufficializzati da Franco Smith nella giornata di lunedì.

Da subito in salita la gara per l’Italia, che dopo essere andata in vantaggio con Garbisi dalla piazzola dopo pochi minuti non riesce a sfruttare la superiorità numerica concessa dal direttore di gara Carley per un fallo di antigioco commesso da Murray: in quindici contro quattordici, dopo il centro dell’esordiente numero dieci azzurro, il passivo italiano è di dieci a zero.

 

A fare la differenza l’aggressività della difesa irlandese, arrembante dal primo all’ultimo minuto e capace di forzare numerosissimi cambi di possesso, rientrando in possesso dell’ovale e limitando le iniziative d’attacco degli Azzurri, spesso messi nell’impossibilità di avanzare.

Sette, al fischio finale, le mete concesse, quattro delle quali in un faticoso quarto finale di gara dove l’Irlanda completa un lungo lavoro di logorio ai fianchi per allungare nel punteggio e conquistare un bonus che la tiene in corsa per la vittoria finale del Champioship.

 

A illuminare il finale di gara, per l’Italia, la bella meta di Garbisi, ad impreziosire un debutto convincente per la giovane apertura veneziana della Benetton Rugby.

Sabato, nella Capitale, una nuova opportunità di continuare nel lavoro di costruzione di un gruppo giovane e profondamente rinnovato da Smith e dai suoi collaboratori contro i vice-campioni del Mondo.

 

Dublino, Aviva Stadium - sabato 24 ottobre
Guinness Sei Nazioni, IV giornata
Irlanda v Italia 50-17
Marcatori: p.t. 3’ cp. Garbisi (0-3); 8’ m. Stander tr. Sexton (7-3); 14’ cp. Sexton (10-3); 29’ m. Keenan tr. Sexton (17-3); 35’ m. Keenan tr. Sexton (24-3); s.t. 14’ m. Padovani tr. Garbisi (24-10); 21’ m. Connors tr. Sexton (31-10); 25’ m. Sexton (36-10); 28’ st. m. Aki tr. Sexton (43-10); 40’ m. Heffernan tr. Byrne R. (50-10); 41’ m. Garbisi tr. Garbisi (50-17)
Irlanda: Stockdale; Conway, Ringrose (27’ pt. Henshaw), Aki, Keenan; Sexton (cap, 31’ st. Byrne R.), Murray (26’ st. Gibson-Park); Stander, Connors, Doris; Ryan (21’ st. Dillane), Beirne; Porter (21’ st. Bealham), Herring (10’ st. Heffernan), Healy (15’ st. Byrne E.)
all. Farrell A.

 

Italia: Hayward; Padovani, Morisi (14’ st. Mori), Canna, Bellini; Garbisi, Violi (32’ st. Braley); Polledri, Steyn, Negri (27’ st. Mbandà); Cannone (7’ st. Sisi), Lazzaroni (21’ st. Meyer); Zilocchi (7’ st. Ceccarelli), Bigi (cap, 7’ st. Lucchesi), Fischetti (7’ st. Ferrari)
all. Smith
arb. Carley (Inghilterra)
g.d.l. Pearce (Inghilterra), Adamson (Inghilterra)
TMO: Foley (Inghilterra)
Cartellini: 3’ p.t. giallo Murray (Irlanda)
Note: terreno in perfette condizioni. Gara disputata a porte chiuse. Esordio in Nazionale per Paolo Garbisi, Gianmarco Lucchesi e Federico Mori.
Guinness Player of the Match: Connors (Irlanda)
Calciatori: Garbisi (Italia) 3/3; Sexton (Irlanda) 6/7; Byrne R. (Irlanda) 1/1

 

TERZA MAIN NEWS ( by FIR, 31.10.2020) / L’INGHILTERRA VINCE 5-34 A ROMA ED ASPETTA FRANCIA V IRLANDA ; GLI AZZURRI CHIUDONO IL GUINNESS SIX NATIONS AL SESTO POSTO

Roma - L’Inghilterra si conferma l’unica europea mai battuta dall’Italia e all’Olimpico di Roma, nella quinta ed ultima giornata del Guinness Sei Nazioni 2020, conquista vittoria (5-34) e punto bonus contro un’Italia che tiene testa per un’ora agli avversari prima di cedere sotto il ritmo incalzante imposto nell’ultimo quarto di gara ai vice-campioni del mondo.

 

E’ la ventisettesima affermazione del XV della Rosa sull’Italrugby in altrettanti scontri diretti e la ventisettesima sconfitta consecutiva dell’Italia nel Torneo, una serie nera iniziata alla quarta giornata del Torneo 2015 dopo il successo di Edinburgo sulla Scozia e ancora non interrotta.

Bigi e compagni chiudono al sesto posto in classifica, quinto whitewash in serie mentre i vice-campioni del mondo, forti del punto bonus, aspettano ora il risultato di Francia v Irlanda di questa sera a Parigi per conoscere il proprio piazzamento finale e celebrare un eventuale primo posto che porrebbe fine ad un digiuno che, per i fondatori del Gioco, dura dal 2017.

 

Ma, per un’ora abbonante di gioco, gli uomini di Franco Smith mostrano più di un progresso rispetto alla sconfitta della passata settimana a Dublino, ponendo più di un interrogativo agli ospiti che – specialmente nel primo tempo – faticano non poco per prendere il controllo dell’incontro dopo che alla meta in apertura di incontro di Ben Youngs su pallone di recupero ed un piazzato di Farrell poco dopo ed un parziale di 0-10 seguiva la splendida cavalcata di Polledri, bravo ad accellerare nello spazio su recupero di Canna.

A riposo sul 5-10, in inferiorità numerica per un giallo proprio al numero otto azzurro del Gloucester, l’Italia subiva maggiormente l’impeto avversario nel secondo tempo, con due mete di Youngs prima e da avanzato penetrante di George da penaltouche all’undicesimo che scavavano il solco.

 

L’Italia non sbandava ma faticava a trovare spazi nella difesa ospite, che spesso costringeva gli Azzurri ad arretrare palla in mano. Due mete di Curry che si staccava da un maul su lato chiuso e uno spunto di Slade nel finale fissavano lo score sul 5-34 finale, un passivo che – per l’attitudine e i progressi evidenziati – non rendeva piena giustizia alla prova di Bigi e compagni.

La Nazionale tornerà a radunarsi a Roma giovedì prossimo in vista dei Cattolica Test ;atch interni del 14 e 21 novembre contro Scozia e Fiji.

 

Roma, Stadio Olimpico – sabato 31 ottobre
Guinness Sei Nazioni 2020, V giornata
Italia v Inghilterra 5-34
Marcatori: p.t. 4’ m. Youngs tr. Farrell (0-7); 12’ cp. Farrell (0-10); 17’ m. Polledri (5-10); s.t. 1’ m. Youngs tr. Farrell (5-17); 11’ m. George tr. Farrell (5-24); 27’ m. Curry (5-29); 31’ m. Slade (5-34)
Italia: Minozzi (6’ st. Palazzani); Padovani (22’ pt. Mori), Morisi, Canna, Bellini; Garbisi, Violi; Polledri, Steyn, Negri (32’ st. Mbandà); Cannone (21’ st. Sisi), Lazzaroni (36’ st. Meyrr); Zilocchi (21’ st. Ceccarelli), Bigi (cap, 21’ st. Lucchesi), Fischetti (2’-12’ st. e 21’ st. Ferrari)
All. Smith

 

Inghilterra: Furbank; Watson (13’ st. Thorley), Joseph (28’ st. Lawrence), Slade, May; Farrell (cap), Youngs; Vunipola B., Underhill (35’-40’ pt. e 13’ st. Earl), Curry (32’ st. Robson); Hill (28’ st. Ewels), Itoje; Sinckler (23’ st. Stuart), George (1’ st. Dunn), Vunipola M. (18’ st. Genge)
All. Jones
Arb. Pascal Gauzere (Francia)
Cartellini: 22’ pt. giallo Hill (Inghilterra); 38’ pt. giallo Polledri (Italia)
Player of the match: Youngs (Inghilterra)
Note: gara giocata a porte chiuse. Centesimo cap per Ben Youngs (Inghilterra).  
Calciatori: Farrell (Inghilterra) 4/7; Garbisi (Italia) 0/1

 

EXTRATIME by SS/ In cover Franco Smith coach della Italrugby in una espressione emblematica delle difficoltà azzurre durante la sfida vs Inghilterra.
Di cui proponiamo una serie di immagini , partendo dall’Inno di Mameli cantato dagli azzurri nel prematch, fino alle immagini che mostrano …tutti i giocatori in versione ‘forwards’ e ‘backs’ più ‘replacements’.

 

Oltre ai noti azzurri Canna e poi Polledri in percussione metamen, e agli inglesi Ben Youngs man of the match e coach Jones a fine match con ‘tabellino ‘ incorporato prima della sfida finale poi vinta in serata dalla Francia vs Irlanda, ma con l’Inghilterra che comunque ha vinto il Six Nations per differenza punteggi.
Frutto soprattutto della larga vittoria per 34-5 dell’Inghilterra vs Italia , che certifichiamo post match all’Olimpico di Roma.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it