OLIMPICI by SS made Panathlon RO / Simona Gioli per 30 anni ‘mamma fast’ della Pallavolo, oltre Pechino 2008 & Londra 2012; da Rovigo a Reggio, Perugia, Russia, Conegliano, Turchia, BS & RA …e MVP con Italvolley 2 ORI EU + 3 Mondiali


Tuttora in attività, Simona Gioli l’avevamo raccontata in escalation nel primo libro story per i primi 50 anni del Panathlon Rovigo. Aveva appena disputato le Olimpiadi di Pechino 2008 e ve la proponiamo aggiornata oltre le Olimpiadi di Londra 2012 perché la nostra ‘Mamma Fast’ della Pallavolo italiana è ancora protagonista sul parquet , lei nata nel 1977 e sempre evergreen …fermata solo dalla situazione Covid-19 , una Queen nel Real Volley Brescia in B2 dopo aver calcato i palcoscenici più prestigiosi , vincendo tutto e di più sia a livello Europeo che Mondiale, sia nei Club che con la Italvolley, conquistando in più occasioni la certificazione MVP, come Most Valuable Player nelle più prestigiose manifestazioni anche a livello mondiale.
Magari le è mancato la ciliegina sulla torta con l’Italia , visto che in azzurro ha conquistato due volte l’agrodolce quinto posto sia alle Olimpiadi di Pechino 2008 che alle Olimpiadi di Londra 2012, una…pagliuzza nell’occhio visto i tanti podi e titoli europei e mondiali conquistati appunto con l’Italia e con i suoi vari Club anche dopo le citate olimpiadi.

Anche per questo è stato laborioso aggiornare il curriculum  e la storia di Simona Gioli per pubblicarla nel Libro “60 anni di Panathlon Rovigo 1959 -2019” scritto  a sei mani dal sottoscritto con Ivan Malfatto , storico giornalista de IL Gazzettino, e Raffaello Salvan da da vice presidente ha curato la parte statistica del Club Service citando tuti i ‘Grandi Relatori’ delle serate con le rispettive tematiche sviluppate.

 

 

 

Che sia stato un lavoro difficile, il Libro story, lo dimostra anche il fatto che per la stessa Simona Gioli possiamo parlare di un …Gronchi Rosa, visto che per esigenze/disguido editoriale è ‘saltata’ la foto delle Olimpiadi di Londra 2012 con relativa citazione e didascalia. Purtroppo , anche per tempi stretti tipografici non ho avuto la possibilità di fare l’ultima verifica; e così anche per dare ampiezza completa di testo e di fotogallery alle STORIE di tutti i Personaggi raccontati sul Libro Panathlon Rovigo 2019 , abbiamo pensato di… perfezionarle in the world.

E allora, qui su www.polesinesport.it in questa rubrica Memoria & Futuro, dopo avervi proposto come OLIMPICI la farfalla azzurra Alessia Maurelli e  al beacher Marta Menegatti, adesso vi proponiamo Simona Gioli pallavolista , cui seguiranno tutti gli altri fino al completamento della TOP 12 ( l’ultimo sarà Tullio Biscuola, maratoneta alle Olimpiadi di Parigi 1924) raccontati per il Panathlon Club Rovigo perché sollecitati dal suo presidente Gianpaolo Milan,  a memoria e futuro delle nuove generazioni anche in versione social.

 

 

 

Rimandandovi altresì in calce al tradizionale Extratime per ulteriori commenti anche agganciati alla fotogallery certificativa del lungo viaggio ‘pallavolando’ di Simona Gioli, tanto più che post Olimpiadi ha vinto anche il titolo Mondiale con l’Italia ed è stata MVP ai massimi livelli anche a livello di Club, compreso Dinamo Mosca e Fakel & Galatasaray come escursioni estere, prima di tornare a giocare ancora da protagonista in Seria A in Italia, pronta a riprendere la ..rete anche post coronavirus.
Anche perché per Simona Gioli, tuttora ‘Mamma Fast’, la sua passione per la pallavolo è davvero un amore ricambiato.

 

 

 

 
DECIMO PERSONAGGIO  “OLIMPICO” PRO PANATHON RO ( by Sergio Sottovia) / SIMONA GIOLI – PALLAVOLO  – OLIMPIADI DI PECHINO 2008 E LONDRA 2012;  CON l’ITALIA PLURICAMPIONESSA EUROPEA E MONDIALE E COI CLUB  IN CHAMPIONS

L’avevo incontrata Simona Gioli quando era ‘Zarina di Russia’ ed era entrata nell’Olimpo della Top Ten Made in Polesine by Panathlon Rovigo perché era stata a Pechino 2008, come Vigor Bovolenta l’altro pallavolista azzurro protagonista in Cina.

 

 

 

Lei, Nostra Signora della Pallavolo, nata a Rapallo (GE)  il 17 settembre 1977, ma che ha trovato nel Polesine la sua base di lancio per quella carriera strepitosa che la vede tuttora protagonista, a schiacciare con la Olimpia Teodora.
Dopo aver capitalizzato una Carriera che, a 10 anni dalla nostra precedente Story ( gancio Pino Tumeo) , voglio proporvi subito in modo sintetico by wikipedia, perché la evergreen Simona Gioli è tuttora in continuo aggiornamento effetti speciali.

 

 

 

Perciò ecco il suo PALMARES aggiornato e che registra questi titoli vinti.
Coi CLUB / Nei Campionati italiani 3 , stagioni 2002-03, 2004-05, 2006-07 ; nel Campionato russo: 1 , stagione 2008-09
Coppa Italia: 5 ; stagioni 1999-00, 2000-01, 2002-03, 2004-05, 2006-07 ; Coppa di Russia: 1 , nel 2009
Supercoppa italiana: 2 , nel 2000 e nel 2007  ; Champions League: 1 , nel 2007-08 ; Coppa CEV: 3, stagioni 1999-00, 2004-05, 2006-07

 

 

 

Con la NAZIONALE ITALIANA
Competizioni Minori:
Trofeo Valle d'Aosta 2004 ; Trofeo Valle d'Aosta 2008 ; Giochi del Mediterraneo 2009

PREMI INDIVIDUALI

2007 - Coppa CEV: MVP  ; 2007  / Coppa del Mondo: Miglior muro / 2007 - Coppa del Mondo: MVP  / 2009 - Champions League: Miglior attaccante  / 2009 - Campionato europeo: Miglior attaccante  / 2009 - Grand Champions Cup: MVP  / 2009 - Grand Champions Cup: Miglior attaccante

 

 

 

COMPETIZIONI MAGGIORI / CON LA NAZIONALE ( esordio 1998)
Campionato EUROPEO
Bronzo / Italia 1999   / Argento in Croazia 2005  / Oro   in  Lussemburgo e Belgio 2007 /
Oro  in  Polonia 2009

WORLD GRAND PRIX  / Bronzo / Ningbo 2010

COPPA DEL MONDO / Oro in Giappone 2007  /  Oro in Giappone 2011

GRAND CHAMPIONS CUP  / Oro  in Giappone 2009

 

 

 

Una grande storia nata quasi per caso in Via…a Sarzano.
Per certi versi una predestinata la Gioli, se pensiamo che da giovane la Simona – come ha ricordato Beppe Osti all’epoca presidente della Pallavolo Rovigo – era stata ‘iniziata’ al volley dalla signora Boniotti, vicina di casa, perché le stava… ‘desfando il muro bombardandogli contro’.

E fu così che a soli 15 anni Simona Gioli fece il suo esordio da centrale in serie D nella Pallavolo Rovigo 92/93 allenata da Daniele Cibin.

 

 

 

Poi la storia racconta che Simona fu vista dal talent scout Scalzotto che la fece approdare nella VBC Cassano 1993/94, in quello che resterà peraltro l’unico campionato in B1 disputato dalla Gioli.
Infatti la Simona scenderà a Reggio Calabria, per essere ancora in escalation con la Medinex 94/95 in serie A2, in attesa di essere famosa, nella massima serie e con la Nazionale.

 

 

 

Una vita lunga sette anni ( dal 1994 al 2001) , quella vissuta dalla Gioli a Reggio Calabria, che produsse per entrambi i primi risultati da palmares. Infatti dopo due stagioni in A2, per la Capo Sud Reggio Calabria, grazie all’acquisto nel 1996 dei diritti dalla Pallavolo Sumirago, ci furono ben 5 stagioni nella massima serie. Speciale l’annata 1999/2000 con l’allenatore Giuseppe Cuccarini e ancor più la 2000/01 col coach Giovanni Caprara.

 

 

 

Tant’è che la Capo Sud Reggio Calabria , mentre la Gioli esordiva in maglia azzurra, conquistò sul campo lo scudetto, peraltro revocato per irregolarità della giocatrice straniera Cristina Pirv, tesserata pochi giorni prima della finale con la Foppapedetti.
Una decisione che ha cambiato il corso della storia sportiva della Gioli, passata così a Reggio Emilia nella Cerdisa 2001-02  ( allenatore Ricardo Victor Maldonado) , la società che ne ha rilevato i diritti.

 

 

 

“ Un solo anno, e pure sfortunato, - ricorda Simona in flash back - visto che siamo retrocesse. Perciò la chiamata a Perugia mi è parsa come un jolly pescato nel mazzo e mi ha trasmesso nuovo entusiasmo”.
Già quello che aveva perso la 24enne Gioli, che aveva anche rinunciato alla Nazionale ( …il Ct Bonitta l’aveva già inserita nella lista degli Europei) pensando che fosse giunto il momento di pensare di più alla famiglia e meno alla pallavolo.

 

 

 

Poi però Simona ci ripensa, per fortuna della Despar Perugia, ma anche della Nazionale.
Per quanto riguarda la Despar l’incontro con la Gioli è stato particolarmente favorevole, perché la Despar nel 2003 è diventata Campione d’Italia, ha vinto la Coppa Italia e si è assicurata la partecipazione alla Coppa dei Campioni.
E per quanto riguarda la Nazionale, ecco spiegato dalla stessa Gioli il suo rientro:” Mi sono mangiata le mani mille volte per aver detto di no a Bonitta. E giustamente Marco per tutto il 2002 mi ha ignorata. Quando però con la Despar Perugia abbiamo vinto a febbraio la Coppa Italia, beh ci siamo parlati e ho accettato con entusiasmo di rientrare in Nazionale”.

 

 

 

E Perugia divenne …bellissima in attesa di fare il bis scudetto, con la Gioli in azzurro Italia che da Campione del Mondo puntava al titolo olimpico.
Ma la Gioli non andò ad Atene 2004, perché stavolta fu lei, Simona, l’ultima vittima illustre della ‘mannaia’ del tecnico Bonitta.
Corsi e ricorsi. E la Simona prova una gran rabbia agonistica che saprà capitalizzare la meglio, da strepitosa col Perugia  di coach Barbolini, convincendo il CT Bonitta a ‘richiamarla’ in Nazionale a suon di performance cristalline.

 

 

 

D’altra parte la Despar Perugia e Siimona Gioli erano state protagoniste di quattro finali (Supercoppa, Coppa Italia, Coppa Cev e campionato) e tre vittorie.
Così dopo i successi in ‘casa Perugia’ rinasce il feeling tattico per la Gioli anche in ‘casa Italia’ , per una storia da orgoglio polesano, come quando abbiamo incontrato Simona Gioli da ‘madrina’ alla Festa FIPAV provinciale organizzata il 28 maggio 2009 a Lendinara, guarda caso dopo aver vinto l’ennesimo scudetto, stavolta giocando all’estero, precisamente in Russia, da ‘centrale protagonista’ nella Dinamo Mosca.

 

 

 

Una storia ‘costruita’ step by step, viaggiando con la Despar Perugia, con l’Italvolley e soprattutto con …Simona Gioli in maturazione sia nel volley che nella vita.
Capitalizzando speciali caratteristiche tecniche, quelle che la Gioli dall’alto dei suoi 185 cm ha fatto valere da ‘centrale vincente’ tra rete e dintorni, vista la sua capacità di schiacciata a 307 cm murando peraltro a 283 cm.

 

 

 

Fin da quando giocava col numero 3 nella sua Medinex e si era meritata l’esordio in azzurro con l’Italia in amichevole ad Arezzo il 30/05/1998 vs Cuba.
Ma quel viaggio della Gioli in azzurro Italia ha fruttato presto buoni frutti, visto il quinto posto sia ai Mondiali che nel Gran Prix.

Poi il binomio Gioli & Casa Italia si è sviluppato in ‘stato di avanzamento’ col quarto posto nel World Gran Prix 1999 e la prima medaglia da podio, cioè il terzo posto agli Europei di Roma.

 

 

 

Ritornando alle performance e ai primi risultati da Gioli – winner con la maglia della Medinex Reggio Calabria  bisogna aspettare la Coppa Italia 2000, peraltro bissata sempre con la Supercoppa Italiana 2000. Tra l’altro a Reggio Calabria la Gioli conquisterà anche la Coppa CEV 2000, prima di conquistare l’anno dopo ancora la Coppa Italia 2001 stavolta con la maglia della Capo Sud Reggio Calabria.

 

 

 

Era la Gioli, che col numero 45 di scarpe aveva camminato per sette lunghe stagioni al Sud, prima di passare alla Cerdisa Reggio Emilia e quindi alla Despar Perugia.
Da protagonista col numero 11 , perché il tandem Gioli & Perugia saranno subito winners 2003 sia in Campionato che in Coppa Italia, mentre a livello Nazionale per la Simona ci sarà sesto posto agli Europei 2003 , ad Ankara in Turchia. 
Praticamente uno slalom parallelo quello tra la Gioli – Perugia e la Gioli – Nazionale Italiana.

 

 

 

Perché se nel 2005 il tandem Gioli – Perugia farà tris vincente Campionato, Coppa Italia, Coppa Cev , nello stesso anno in cui l’Italia della Gioli sarà seconda agli Europei di Zagabria.

Ma anche la ‘persona’ Simona vuole il suo spazio ‘familiare’, di donna e di mamma.

 

 

 

Anche per questo ha uno speciale significato quella nota sul suo curriculum, che alla voce Despar Perugia 2005/06 , di fianco al numero 17 ( il suo giorno di nascita…)  indica come asterisco di precisazione la dicitura ‘fino al 3 gennaio 2006’.
Avete capito bene. Simona Gioli si fermava lì per diventare mamma di Gabriele. E questo è successo giusto 9 mesi dopo, appunto il 2 settembre 2006, la stagione in cui comunque mette nel suo palmares sia la Coppa di Lega che la sua prima Champions League targata Despar Perugia.

 

 

 

 
Però il rientro di Simona è in tempi strettissimi, per il bene anche della Despar Perugia  che ha calato il tris vincendo lo scudetto 2007 oltre alla Coppa Cev e alla Coppa Italia nella stessa stagione.

Uno strike che ha fatto gemellaggio con una strepitosa annata di Simona Gioli ‘azzurra’ , visto che con l’Italia di coach Barbolini (fresco di scudetto a Perugia e subentrato a Bonitta) , ha vinto tutto e di più, compreso gli Europei 2007 in Lussemburgo.

 

 

 

Poi quell’Italia e quella Gioli bissarono la medaglia d’oro nella Coppa del Mondo 2007 disputati in Giappone.
Fantastica Italia e la ‘nostra Simona’ si è guadagnata anche soprannomi speciali , come  Mamma Fast, quindi Miss Muro e anche Terminator.  Oltre che premiata come MVP e anche ‘miglior muro ‘della Coppa del Mondo 2007.

 

 

 

 

Nel mentre anche il tandem Gioli & Perugia 2007/08 , sbancava tutto quanto c’era da vincere con un poker d’assi targato Campionato, Coppa Italia, Coppa Cev e Supercoppa. Un succulento antipasto rispetto ai fireworks della Despar Perugia allenata da Emanuele Sbano, winner di quella Champions League 2008 ( a Murcia in Spagna, vs Odintsovo) che aveva già vinto due anni prima, sempre con la Gioli superstar.

 

 

 

Tutto questo propedeutico a quello che sarebbe stato l’evento planetario in programma in Cina: le Olimpiadi di Pechino 2008, dove l’Italia ha fatto tutto quello che doveva fare nelle qualificazioni.

Purtroppo però quel meccanismo perfetto che l’anno prima  aveva mostrato l’Italia & Simona Gioli  superstar sul gradino più alto del mondo, stavolta si è inceppato nei quarti, davanti a 10.000 spettatori. E qui purtroppo l’Italia di coach Barbolini si è fermata al quinto posto, perché battuta 2-3 dagli USA.

 

 

 

E pensare che di esperienza ‘olimpionica’ ne aveva davvero tanta quell’Italia.
Tant’è che tra le azzurre prescelte da Massimo Barbolini c’erano ben sette atlete già presenti ad Atene (Barazza, Cardullo, Centoni, Ferretti, Lo Bianco, Piccinini e Secolo) e che per due di loro (Lo Bianco e Piccinini) si trattava della terza partecipazione: senza contare che tra le cinque novità (Aguero, Croce, Gioli, Guiggi ed Ortolani). c’era quella Taismary Aguero che aveva fatto doppietta d’oro con la maglia di Cuba le Olimpiadi di Atlanta 1996 e di Sydney 2000.

 

 

 

Straordinaria la Gioli ‘centrale a muro’ e ..anche nel pianto dopo l’eliminazione.
La ‘professionista’ SIMONA però l’ha digerita presto, accettando una nuova sfida personale.  La chiamata della Dinamo Mosca 2008/09, la storica società russa che – ha precisato la Gioli – “è una specie di succursale della nazionale russa con la Godina, la Gamova, la Kirilova in palleggio, Chaine Staelens”.
Ed è successo quello che lo staff della Dinamo voleva: la vittoria in campionato, mentre in Champions ha perso solo in finale dalla Foppapedretti dell’amica Piccinini.

 

 

 

Poi ci siamo trovati a Lendinara e poi …per la Simona Gioli è stato un summertime 2009 oltre modo intenso, visto gli impegni con la Dinamo Moscoa, con la Nazionale di Carlo Magri (presidente Fipav) e di Massimo Barbolini.(allenatore), e in famiglia col figlio Gabriele e papà Vincenzo.
Ed è stata un’estate da trittico di vittorie in luglio , cioè ai Giochi del Mediterraneo ( Pescara) alle Universiadi ( Belgrado) e al torneo di qualificazione ai Campionati del Mondo ( Conegliano).

 

 

 

Tutto di buon auspicio per gli Europei di settembre in Polonia, per l’Italia del CT Barbolini che in previsione dei Mondiali 2010 in Giappone, ha coinvolto ben 26 atlete  compresa la ‘Zarina’ Gioli, dove completerà il suo viaggio parallelo tra Dinamo Mosca e l’Italia fino al campionato 2011, quando sceglie di rientrare in Italia per completare la stagione giocando a Conegliano.

 

 

 

Però chi pensava che Simona Gioli dopo le Olimpiadi di Pechino 2008 avrebbe giocato al massimo per due stagioni , beh si sbagliava di grosso, perché oltre al bis alle Olimpiadi di Londra 2012 ( vedi lista convocazioni e ancora 5° posto) vi snocciolo in sequenza tutti i successivi campionati disputati nelle seguenti squadre: Fakel 2011/12 ( Russia, dove si sperimenta giocando da ‘opposto’) ; Galatasaray 2012/13 ( Turchia) ; IHF Frosinone 2013/14 ( neopromossa in A1) ; Promoball Flero 2014/17 (neopromossa in A1, ma per ben 3 anni a conferma delle sue …riconferme).

 

 

 

Ma si conclude qui il ciclo continuo di Simona Gioli nel massimo campionato italiano perché approda alla Pallavolo Gorla 2017/18 , stavolta in B1. Però a stagione in corsa punta sulla Gioli il Volley Millenium Brescia in A2 , e fa bene perché conquista  la promozione in A1.
A questo punto però la ‘nostra Simona’ sceglie di restare nella serie cadetta e così nella stagione 2018/19 veste a Ravenna la maglia dell'Olimpia Teodora perché …è sempre bello divertirsi giocando a pallavolo.

 

 

 

E domani è un altro giorno e si vedrà, perché  apparentemente Simona è globetrotter, ma la sua casa in pianta stabile è la pallavolo dentro ogni palasport e sotto rete, anzi sopra la rete; per quella serie… ‘volley, sempre volley, fortissimamente volley’ che l’ha vista partire dalla Pallavolo Rovigo per salire MVP tante volte sul tetto del mondo.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Simona Gioli icona MVP della pallavolo mostra orgogliosamente la Super Coppa a rapprentare i massimi traguardi conquistati con l’Italvolley.
Come dimostra anche in apertura di fotogallery la relativa scheda biografica ‘carriera e palmares’ by wikipedia, pur ancora work in progress visto quanto conquistato ancora da Simona Gioli oltre il 2014 e che vi abbiamo documentato fino a tutt’oggi.
E a documentare lo straordinario viaggio di ‘Mamma Fast’ nata a Rapallo nel 1977 ma partita pallavolando da Rovigo , ecco Simona Gioli ,prima a sx, in team Volley Rovigo 1992/93,  a fianco del suo allenatore Cibin con le sue compagne/amiche rodigine e a dx Beppe Osti, poi presidente Coni Rovigo.

 

 

Base di lancio per Simona Gioli poi esplosa a Reggio Calabria, da dove la proponiamo ‘yellow hair’ datata febbraio 1999 con la maglia verde della Medinex, mentre a seguire proponiamo Simona in kit con sé stessa griffata Cerdisa Volley Reggio Emilia 2001/02 e Despar Perugia dove ha vinto …tutto e di più meritandosi anche la Nazionale, la sua casa azzurra, da dove la proponiamo targata 17 e alla battuta.
Anche per questo vi proponiamo il tritico di immagini con Simona Gioli protagonista con la Nazionale winner World Champion 2007 in Giappone , la location che ha visto le azzurre con Simona spesso vincenti e premiate ‘golden medal’ e MVP ( vedi targa).

 

 

Prologo alle immagini di Simona Gioli e l’Italia protagoniste alle Olimpiadi di Pechino 2008, dove peraltro le azzurre ( vedi anche elenco convocate) hanno conquistato il 5° posto. Vedi foto sui Quotidiani nazionali e con Simona prima a sx in piedi in foto team prima del match vs la Cina.

Con riferimento al periodo 2008/11 giocato da Simona Gioli griffata Dinamo Mosca, vi proponiamo la cerimonia delle premiazioni Champions vinta dalla Foppapedretti proprio contro la Dinamo Mosca, in Giappone dove Simona nel 2009 è stata altresì premiata MVP ( eccola con Fukuoka) con l’Italia winner la Grand Champions Cup.

 

 

 

Un periodo straordinario per Simona in azzurro, che vi proponiamo in azione sul campo in Giappone ( significativo urlo-pugnetto con le sue compagne vs Kenia) e in versione festa-fiori con le sue compagne azzurre dell’Italia a novembre 2011 quando hanno rivinto l’ORO in Coppa del Mondo.
Prologo per tante aspettative alle Olimpiadi di Londra 2012 dove però hanno conquistato ancora e soltanto un 5° posto agrodolce.

 

 

 

Per evento comunque straordinario che certifichiamo in sequenza con una serie di immagini significative.
Con Simona Gioli a muro con la Boselli vs Giappone, quindi Simona abbracciate dalle compagne durante due match vinti, oltre che in gruppo con le sue compagne mentre mostra …team Italia ‘olimpiazzurra’ sul computer.
Poi Simona numero 17 tra Eleonora Lo Bianco ( 14) e Lucia Bosetti (16). Per una Olimpiade di Londra 2012 più volte commentata dalla stessa Gioli anche nelle interviste televisive, come documentiamo con Simona che risponde al telecronista di Raisport.

 

 

 

A questo punto, visto che parliamo di OLIMPICI raccontati nel libro story by Panathlon Rovigo, e di Simona Gioli ‘doppiamente olimpica’ , facciamo uno stacchetto …musicale prima di riproporvela in fotogallery post London 2012 ,  e vi proponiamo Simona Gioli come l’ho conosciuta, intervistata e fotografata a Lendinara ( gancio Pino Tumeo) quando nel 2009 ha fatto da madrina alla Festa della Pallavolo polesana.
Così partiamo dal cerimoniale a mezzogiorno in Municipio a Lendinara e dal tavolo organizzativo FIPAV , con da sx Beppe Osti, assessore Ferlin, Simona Gioli, Pino Tumeo.

 

 

A seguire Simona al centro della scena tra Ferlin e Tumeo, quindi la Gioli premiata da Beppe Osti suo pigmalione agli esordi con la Volley Rovigo.

E di premiazione in premiazione , passiamo alla serata dell’evento organizzato by FIPAV polesana a Lendinara, partendo da Simona Gioli premiata da Bruno Piva all’epoca presidente Panathlon Rovigo per il quale ho raccontatola poi la TOP TEN intitolata ‘Olimpionici & Gentlemen” nel libro story pubblicato a fine anno.

 

 

 

Mentre con riferimento a Simona Gioli madrina in teatro , durante il cerimoniale delle premiazioni FIPAV polesana, ecco ‘Mamma Fast’ insieme a  Piva e Bedendo con la squadra del Polesella di coach Giorgio Zamara.
Quindi Simona Gioli con Piva, Bedendo , Tumeo e la squadra “La Fenice” di LUsia ( in serie D); poi in team con la Fruvit Santa Maria Maddalena assieme a coach Tosi e a Viaro sindaco di Lendinara.

 

 

 

A questo punto riprendiamo il nostro viaggio insieme a Simona Gioli in tour nelle varie squadre , ripartendo da febbraio 2011 nel giorno della sua presentazione con la Spes Conegliano, la squadra di cui vi proponiamo un flash con Simona Gioli winner al suo esordio con la squadra trevigiana ( per 3-0 all’Arena stadium) .
Una icona della pallavolo, Simona Gioli , come quando si è raccontata alle ragazzi del Club Italia, di cui vi proponiamo a maggio 2012 il relativo …incontro.

 

 

 

Ma anche quando ha deciso post London 2012 di andare a giocare all’estero, e di cui vi diamo significativa certificazione.
Eccola quindi in due immagini al Galatasaray, come da relativa ‘formazione’ televisiva a dicembre 2012  e da player sul parquet griffata Daikin winner vs Zurigo.

Peraltro tutto certificato by frame You tube e didascalie incorporate , come in sequenza Simona Gioli in ‘altre squadre’ , partendo da gennaio 2014 in team IHF Frosinone vs Urbino, quindi con la Flero 2014 da griffata Metalleghe Sanitars Montichiari vs Liu Jo Modena;  poi a dicembre 2016 con la Promoball Montichiari ( intervistata ).

 

 

E ancora in sequenza Simona a settembre 2017  in team Gorla Volley intervistata, come a febbraio 2018 in team Savallese Brescia in A2 (winner vs Chiari) e come ad ottobre 2018 in team Teodora Ravenna ( A2) sempre intervistata.
A questo punto , alla fine del nostro ‘Trentennale Viaggio ‘ pallavolando insieme a Simona Gioli , voglio concludere proponendo ‘Mamma Fast’ in versione player orgogliosa in maglia azzurra.

 

 

Prologo al flash dulcis in fundo che la mostra ‘Mamma speciale a manina con suo figlio’ a Lendinara e in kit con Mamma fast ‘azzurra’ e relativo autografo che …giro al Mondo Volley, di cui Simona è stata straordinaria icona e testimonial.

 

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it