OLIMPICI by SS made Panathlon RO/ Vigor Bovolenta ‘197 volte’ Italvolley da Atlanta 1996 a Pechino 2008 e tanti ORI EU e Mondiali; gigante da Ravenna (3 Champions, 1 EU e Mondiale) a Roma, PA-MO-PG- PC e…Forlì-forever


Ricordo che con Simona Gioli nel 2009 a Lendinara si parlava delle Olimpiadi di Pechino 2008 e di Vigor Bovolenta; ricordo tante cose familiari dopo la prematura morte di Vigor Bovolenta, eternamente nel cuore delle sue due famiglie. Quella originaria di Taglio di Po  da giovane polesano emergente, quando ho poi incontrato più volte i suoi genitori e sua sorella; quella di Ravenna dove sua moglie Federica Lisi sta facendo diventare grandi in tutti i sensi i Cinque – Figli- Cinque avuti col suo Bovo-per-sempre e tutti col nome che inizia per la A.
Ma su tutti resta immortale la Storia di Vigor Vovolenta, ‘Bovo per sempre’ anche per i suoi amici tajanti e per quel mondo della pallavolo che è stata la sua seconda casa, tant’è che sul podio a Londra 2012 per celebrare il terzo posto e relativa medaglia di bronzo gli azzurri hanno ‘sventolato’ a mo’ di bandiera la storica maglia numero 16 di Vigor Bovolenta.
La stessa che il sottoscritto ha in casa perché ho voluto acquistarla ‘fuori lotteria-beneficenza’ pro Terremotati de L’Aquila, pensando a Vigor Bovolenta e alla sua sensibilità pro bisognosi e sfortunati nella vita.

 

 

 

Come lui Vigor aveva fatto in una partita di beneficenza a Taglio di PO, come …avrebbe fatto LUI sol suo solito Fair play lontano dalla luce dei riflettori.
Per questo ne proponiamo la sua Vigor Bovolenta Story anche in questa occasione, sempre a completamento di tante sue Storie già pubblicate, ma praticamente in sequenza con le storie pubblicate sul Libro “60 Anni di Panathlon Rovigo 1959 -2019 – Olimpici, Azzurri e Campioni” , autori Sergio Sottovia, Ivan Malfatto, Raffaello Salvan ( per la parte inerente al Club service e relative statistiche) .

 

 

 

Così dopo avervi raccontate le storie di tutti i Presidenti del Panathlon RO fino all’attuale Gianpaolo Milan ( che ha fortemente voluto il citato Libro story) e avervi già raccontato tutti gli “Azzurri & Campioni” , e giusto in sequenza agli ‘Olimpici’ Alessia Maurelli, Marta Menegatti, Simona Gioli, adesso onoriamo Vigor Bovolenta proponendovi il testo completo by Libro Panathlon Rovigo, ma con ampia fotogallery con relative didascalie e commenti aggiornati ai tempi attuali.

 

 

 

E giusto per dare un senso ‘panoramico’ anche a questo nostro lungo viaggio tra gli ‘Olimpici’ segnaliamo già che in sequenza a Vigor Bovolenta racconteremo le story di JP De Vicenzi-basket ( Sidney 2000) , Christian Giantomassi-pugilato (Atlanta 1996), Giovanna Pasello – tiro a volo ( Atlanta ’96, Sidney 2000) , Antonio Ricchieri – calcio ( Seul ’88 e Barcellona ’92), Laura Foralosso – nuoto ( Mosca 1980), Renzo Bulgarello –canottaggio ( Monaco 1972) , Benito Pigato – ciclismo ( Mexico 1968), e last but not the last Tullio Biscuola – maratona ( Parigi 1924).

 

 

 

Detto questo onoriamo tout court Vigor Bovolenta e la sua Grande Storia, purtroppo rimasta incompiuta per quanto riguarda la sua ‘fase due’ da allenatore, malauguratamente a …quel giorno in battuta pro Forlì, quando Vigor ha fatto piangere anche tutto il Mondo Volley, pallavolando in cielo prematuramente.

 

 

 

NONO PERSONAGGIO  “OLIMPICO” PRO PANATHON RO ( by Sergio Sottovia) / VIGOR BOVOLENTA  – PALLAVOLO  – OLIMPIADI DI ATLANTA 1996 E PECHINO 2008; CON l’ITALIA PLURICAMPIONE EUROPEO E MONDIALE COI CLUB IN CHAMPIONS
Basta scrivere AAAAA cercasi Vigor Bovolenta, e lui BOVO PER SEMPRE lo troverete indimenticabile tra i grandi della Pallavolo e non solo nei cuori di sua moglie Federica Lisi e dei suoi 5 figli Alessandro, Arianna, le gemelline Aurora e Angelica, infine Andrea.

 

 

 

Indimenticabile Vigor Bovolenta, il tagliolese purosangue, nato a Contarina il 30 maggio 1974, figlio di mamma Luciana e papà Gino, fratello di Antonio (prematuramente scomparso) e di Ambra; ha ‘nobilitato’ la Grande Storia della Pallavolo italiana dagli anni 90 fino a quel maledetto 24 marzo 2012.

E così mi ritrovai improvvisamente, quando avevo praticamente perfezionato la Vigor Bovolenta story già raccontata nel primo libro by Panathlon Rovigo, a pubblicarla sul sito www.polesinesport.it  scrivendo:” Questa è la più lunga “Personaggio Story” che io abbia mai scritto. Una storia ‘vissuta dal di dentro’ e che non pensavo di scrivere così presto…

 

 

 

VIGOR BOVOLENTA è salito in cielo sabato 24 marzo 2012. Purtroppo Vigor, il marito di Federica Lisi, il papà di Alessandro, Arianna e delle gemelline Aurora e Angelica è ‘crollato’ sul campo di Macerata mentre era in battuta per la sua Solfer Forlì, in B2. Incredibile la sua morte per arresto cardiaco…”
Poi c’è stato il suo funerale a Taglio di Po e solo dopo pochi giorni sua moglie Federica ha scoperto di essere incinta di …Andrea il loro quinto figlio.

 

 

 

Come racconterà lei stessa dedicando al suo amato Vigor Bovolenta il libro della loro immensa storia d’amore, scritto in coppia con la giornalista Anna Cherubini ( la sorella di Jovanotti) e dal titolo “Noi non ci lasceremo mai. La mia vita con Bovo” edito da Mondadori.
Purtroppo tutto questo è anche l’amaro aggiornamento che abbiamo dovuto mettere in prologo a questa Vigor Bovolenta Story, proprio perché prematuramente scomparso all’età di 37 anni.

 

 

 

Fermo restando che il nostro ‘Personaggio Olimpico’ da pallavolista aveva già confezionato una Carriera e un Palmares del tutto speciale.
E che perciò  vi proponiamo in prologo sintetico by wikipedia ( come abbiamo fatto per la Gioli) , prima di onorare Vigor Bovolenta ‘Campione & Signore’ della pallavolo, riproponendovi a seguire , ma aggiornata, quella ‘nostra precedente story’ scritta con Vigor davvero a 4 mani , ovviamente grazie alle sue schiacciate e ai muri , tra rete-network e dintorni affettivi , ben sapendo che anche il Bovo-Day familiare sarà… forever.

 

 

 

VIGOR BOVOLENTA – CARRIERA / PALMARES
COMPETIZIONI NAZIONALI
Campionato italiano: 2  ; Ravenna: 1990-1991 e Modena: 2001-2002
 Coppa Italia: 1 ; Ravenna: 1990-1991

 

 

 

COMPETIZIONI INTERNAZIONALI
 Champions League: 3 ; Ravenna: 1991-1992, 1992-1993, 1993-1994
 Top Teams Cup: 1 ; Piacenza: 2005-2006
 Coppa CEV / Challenge Cup: 2  ; Ravenna: 1996-1997 ; Perugia: 2009-2010
 Supercoppa europea: 2 ; Ravenna: 1992, 1993
 Campionato mondiale per club: 1 ; Ravenna: 1991

 

 

 

Ma eccoci alla ‘nostra’  Vigor Bovolenta story, andando in rewind al giorno del suo 35° compleanno, cioè quel sabato 30 maggio 2008, quando da guest star nella sua Taglio di Po al Galà dello Sport, è stato festeggiato come 'SIGNORE DELLA PALLAVOLO'
Un 'ragazzo d'oro' in tutti i sensi, Vigor Bovolenta, anche per aver partecipato a vario titolo alle manifestazioni per beneficenza promosse sia a Taglio di Po che in Polesine.

 

 

 

Già, ma quanta strada ha dovuto fare questo 'ragazzino spilungone' partito dalle giovanili della Virtus per arrivare a bissare Atlanta 96 con Pechino 2008 ?

Determinante la partenza del giovane Vigor nella Virtus del presidente Giuliano Zampieri e degli allenatori Luciano Zanella, Pierugo Duò e Giannino Bernardinello. Una triade 'pigmalione' per quello spilungone che a Taglio di Po, da giovanissimo nell'Under 15, era già alto 1,90.

 

 

 

Era la Virtus 88/89 del presidente Cesare Girotti , allenata in Seconda Divisione da Giannino Bernardinello e gli avversari erano Occhiobello, Libertas San Pio X, Tor Castelmassa. Quando Vigor Bovolenta in 2D aveva il tesserino n.1091342 e nella sfida a Stienta vs la Cles ( 13.05.1989) aveva come compagni Diego Fabbri, Daniele Tecchiati, Pierugo Duò, Federico Bernardinello, Enrico Rosestolato, Roberto Bissacco.

 

 

 

Aveva qualità Vigor, perciò la Fipav veneta lo convocò al raduno collegiale dei nati nel 1974, a  San Donà di Piave ai primi di luglio.
Prologo al suo passaggio nel Polesella 89/90 del pres. Schiesaro dove gioca sia nell’Under che in prima squadra.
Quanto basta perché  il ‘centrale’ Bovolenta , visto in un campus estivo, approdasse al Messaggero Ravenna 90/91, a giocare nell’Under 18 allenata da Skiba e ‘lanciato’ in prima squadra anche da coach Ricci, vincente sia scudetto che Coppa Italia.

 

 

 

E sarà periodo lungo e felice, quello di Bovolenta a Ravenna, perché con lo stesso club vinse ben due Supercoppe Europee (nel 1992 e 1993), quindi due Coppe dei Campioni (nel 1993 e 1994), poi nel 1997 una Coppa CEV.
Significativo il Vigor-pensiero in flash black su quel periodo:” Avevo solo 16 anni e a Ravenna ho trovato la pallavolo vera e difficile; però… ringrazio l’allenatore Daniele Ricci e il dg Giuseppe Brusi che mi hanno fatto ‘maturare’ fino all’esordio in serie A”.

 

 

 

Stagioni da protagonista nel Ravenna, tanto da meritarsi la fiducia di Velasco e l'esordio in Nazionale: il 3 maggio 1995 con l'Italia sconfitta per 3-1 dal Cuba a L'Avana.
E’ stato l’inizio di una annata speciale per Vigor Bovolenta nell'Italia 1995, perché vinse l'oro nella Coppa del Mondo in Giappone, l'oro agli Europei di Atene e l'oro nella World League a Rio de Janeiro.

 

 

 

Risultati propedeutici a quelli dell'Olimpiade di Atlanta ’96 , con l'argento conquistato in America da Vigor con l’Italia allenata sempre da Velasco, purtroppo battuta in finale da quell’Olanda che era stata ‘schiacciata’ nelle qualificazioni.
Per la cronaca e per la storia quell'Italia era composta da Andrea Gardini, Marco Meoni, Pasquale Gravina, Paolo Tofoli, Samuele Papi, Andrea Sartoretti, Marco Bracci, Lorenzo Bernardi, Luca Cantagalli, Andrea Zorzi, Andrea Giani, e appunto Vigor Bovolenta.

 

 

Ma se è difficile arrivare in alto, ancor più difficile è restarci.
Però lui Bovolenta aveva qualità eccelse, passione e motivazioni speciali, così con queste premesse Vigor ha fatto il miracolo di giocare ai massimi livelli, in Italia, in Europa e nel Mondo, fin oltre Pechino 2008, indossando tante maglie di società blasonate.

 

 

 

E così nel dopo Atlanta 1996 c'è stata l’ultima stagione di Vigor nel Ravenna stavolta linea verde, in esplosione parallela con l’amico Hristo Zlatanov , fino alla strepitosa vittoria del 1997 a Ginevra che Vigor spiegò così:” A 22 anni vincere da capitano è stata una gioia doppia, con Ricci allenatore e Brusi da dirigente, i miei due padri”.
Sono state per Vigor 8 stagioni speciali , fino alla ‘caduta’ accelerata dal crack Ferruzzi; poi Bovolenta viene acquistato dalla Sisley  Treviso, dove però non trova spazio.

 

 

 

Ricorda così Vigor quella stagione:” Avevo davanti Gardini e Gravina; allora mi impuntai e chiesi di essere ceduto. Io volevo giocare, perciò venni ceduto in prestito”.
E così per Bovolenta, in casa Conad Ferrara 1997/98, fu ancora annata speciale , anche perché le qualità tecniche e l'esperienza di Vigor hanno fruttato all'Italia il terzo posto agli Europei in Olanda e l'oro in World League a Mosca.

 

 

 

Anche per questo in A1 lo hanno voluto, in sequenza e sempre in prestito, la Piaggio Roma 1998/99 del coach Montali e la Iveco Palermo 1999/2000 allenata dall’argentino Lozano.
Passaggi step by step, nei quali Vigor, perfeziona anche la sua speciale solidità sia come sportivo che come uomo :” Nel mio passaggio a Ferrara sono stato chiamato dal mio coach Ricci, invece a Roma mi sono trasferito per …amore”.

 

 

 

Già, perché se a portare il ‘tajante’ Vigor nel Palermo era stata una chiamata del ds Recine, invece a portare Bovolenta nella capitale era stato soprattutto il cuore…
Sorrise all’epoca Vigor con in sottofondo le voci di Alessandro e Arianna, spiegando :” Si dice che dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna. Mia moglie Federica, giocava anche lei a Roma, in serie A , assieme all’amica Gioli, poi …ha smesso a 25 anni per dedicarsi totalmente alla famiglia. Per noi la famiglia è un valore per sempre…”.

 

 

 

Stagioni che vedranno la Nazionale Italiana con Vigor Bovolenta fregiarsi della medaglia d'oro nella World League (Cile 1999, a Mar de La Plata) e agli Europei in Austria, mentre l’anno dopo quell’Italia del 2000 sarà medaglia d'oro a Rotterdam, in Olanda.
Quanti flash back con Vigor , tra ricordi e aneddoti da Mar de La Plata a Buenos Aires , l’Inno di Mameli, la medaglia d’oro e quel valore morale della maglia azzurra che lo emozionava sempre…

 

 

 

Certo, globetrotter perché professionista, ma Vigor Bovolenta nel Terzo Millennio ha messo su casa a Ravenna per fare star bene ‘tutta la sua famiglia’, nel suo habitat naturale tra …Via Emila ‘la strada della pallavolo’ e Taglio di Po ‘la casa del padre’.
Così Bovolenta farà il 'centrale ' nella Unibon di Casa Modena, per tre stagioni dal 2000 al 2003 ( due con l’allenatore Lorenzetti e una con Bagnoli) vincendo lo scudetto 2001/02 e impinguando il suo palmares 'azzurro' con la medaglia d'argento agli Europei disputati nella Repubblica Ceca.

 

 

 

A questo punto cambia il coach della Nazionale e lui Vigor resta fuori dal giro della maglia azzurra. Ma non resta fuori dal giro delle grandi squadre.
Così Bovolenta passa alla Copra Piacenza dove ci resterà per cinque stagioni da protagonista, guarda caso disputando tre finali scudetto e vincendo una Top Teams Cup. In un Piacenza allenato il primo anno da Velasco, il secondo dallo slavo Travica, quindi due da Dall’Olio e l’ultima, la quinta, da Lorenzetti.

 

 

 

Insomma Vigor è sempre lui, di nome e di fatto, così col ritorno di Anastasi alla guida della Nazionale Italiana c'è anche il ritorno di Bovolenta in maglia azzurra.
Questione di 'simpatie tecniche' che Vigor Bovolenta si è meritato da Anastasi ( me l'ha detto lo stesso coach, incontrato col gotha della pallavolo italiana alla Romanina Country di Crespino) , per essere protagonista a 34 anni con l'Italia alle Olimpiadi di Pechino 2008.

 

 

 

L'ho seguita quell'Italia 'cinese' , dalle qualificazioni fino alla finalina, una corsa azzurra frenata da tanti infortuni, ma dove ho visto 'cuor di leone' Vigor guadagnarsi il posto da titolare nella finalina per il bronzo.
Per la cronaca e per la storia l'Italia di coach Andrea Anastasi aveva questa rosa giocatori:  Luigi Mastrangelo,  Mauro Gavotto , Valerio Vermiglio, Marco Meoni, Alessandro Paparoni, Alberto Cisolla, Matteo Martino, Hristo Zlatanov , Mirko Corsano, Alessandro Fei, Emanuele Birarelli, quindi col numero 16 il tajante Vigor Bovolenta.

 

 

 

Mi piace segnalare questa annotazione by Mass Media: se Fei, Meoni e Mastrangelo erano alla terza partecipazione olimpica, beh solo Meoni veniva da lontano tanto quanto il polesano Vigor Bovolenta, cioè da ...Atlanta 96.   E l’esperienza di Bovolenta ha fatto aggio sugli infortuni, visto i suoi 14 punti decisivi nei quarti per la vittoria 3-2 sulla Polonia.

 

 

 

Ci ha provato poi l'Italia incerottata quanto Vigor Bovolenta , ma …non c’è stato nulla da fare contro il Brasile nella semifinale e neppure contro la Russia nella finalina per il terzo posto, poco prima che nella finalissima gli Stati Uniti a Pechino 2008 conquistassero la medaglia d’oro battendo il Brasile.

 

 

 

E tra esegesi e anamnesi ecco la speciale comparazione fatta da Vigor Bovolenta sulle sue due Olimpiadi:” A ripensarci adesso sto rivalutando anche l’argento conquistato ad Atlanta 96, anche perché è entrato a far parte della storia dell’Italia e della pallavolo. Per quanto riguarda Pechino 2008, beh c’è il rammarico di non essere saliti sul podio, però non eravamo certo tra i favoriti e …possiamo essere contenti”.

 

 

 

Detto che l’Italia nel post Pechino 2008 ha iniziato il suo nuovo corso partendo dai giovani, anche il senatore Vigor Bovolenta, l’olimpionico che vale doppio, è ripartito …
Anzi ha sfornato un'altra stagione 'al bacio' perché con la nuova maglia del Perugia Rpa-LuigiBacchi.it è stato protagonista nel campionato 2008/09 ( allenatore Vincenzo Di Pinto)  restando in corsa fino ai quarti di finale, eliminati peraltro da quel Piacenza che si aggiudicherà lo scudetto.

 

 

 

E allora ecco ancora Bovolenta nel Perugia 2009/10 dell’esordiente coach Sartorelli, peraltro suo compagno di squadra nel Ravenna e in Nazionale.
A questo punto la storia del ‘centrale’ Bovolenta , ancora in A1 , si accasa ‘per sempre ‘ nel Volley Forli dalla stagione 2010/11, mentre Vigor pensa anche al futuro prossimo decidendo di aprire a Piacenza un nuovo studio di fisioterapia insieme a Marco Savino e Alessandro Russo i suoi due amici specialisti.

 

 

 

Tanto si è sempre sulla Via Emilia ‘la strada della pallavolo’, a due passi da Ravenna e dalla sua Federica e dai suoi figli, mentre papà Gino e mamma Luciana da Taglio di Po, sulla Romea ‘la strada di casa Vigor’ , fanno presto ad arrivare.
Insomma, per chi crede nei sogni, quella di Vigor era una storia già scritta, da personaggio ‘nel blu dipinto di più’ , guarda caso con la maglia azzurra della nazionale.

 

 

 

Una storia che ha visto Vigor diventare grande e importante nello sport e nella vita , step by step, dalla prima macchina speciale (identica a quella di bomber Bobo Vieri, allora calciatore al Ravenna, giusto per risparmiare), fino ai trofei mondiali e alle Olimpiadi di Atlanta 96 e Pechino 2008.

Anche per questo, in quella storica giornata del Gran Galà dello Sport di Taglio di Po, non  solo papà Gino e mamma Luciana e sorella Ambra erano felici di stare assieme al loro Vigor, ma tanta gente polesana si è 'gustata' la semplicità del suo campionissimo Vigor Bovolenta, vicinissimo ai suoi 'piccoli amici tajanti' anche se dall'alto dei suoi 202 centimetri di altezza.

 

 

 

Gli stessi amici e sportivi , ed erano tantissimi compresi quelli della Nazionale Italiana di ieri e di oggi , che purtroppo di lì a poco ho visto piangere proprio a Taglio di Po ai funerali di Vigor Bovolenta, tutti stretti attorno a sua moglie Federica Lisi , una leonessa coi suoi 5 figli e che poi ho salutati l’anno dopo quando Taglio di Po ha inaugurato la palestra intitolandola proprio al suo ‘Vigor’ , anzi …Bovo per sempre.

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover l’urlo-grinta dell’azzurro Vigor Bovolenta storico numero 16 della Nazionale Italiana abbracciato dal suo compagno olimpico.
Quindi in apertura di fotogallery vi proponiamo in wiki-kit la sua carriera nei Club e in Nazionale con relativo palmares internazionale.
Tutto frutto di un suo lungo impegno partito da Taglio di Po con la storica Virtus del presidente Zampieri e degli allenatori Luciano Zanella e Giannino Bernardinello (personaggi già onorati qui su www.polesinesport.it con relative squadre giovanili) , ma anche del tanto amore di papà Gino e mamma Luciana che proponiamo insieme a Vigor nel giorno della sua Comunione.
Praticamente già ‘spilungone’ come poi nel mondo della pallavolo giovanile tra Virtus e Polesella ( nel team targato Novogas/PetrolPò e col numero 8 al centro)  e nella foto-scuola di Taglio di Po datata maggio 1990 , nella stagione in cui approda a Ravenna per essere protagonista per tante stagioni in escalation assieme al Club come documentiamo nelle sette immagini con Vigor Bovolenta sia in azione che in foto team coi noti compagni  ‘di sponsor in sponsor’ e relativi festeggiamenti (tra spumante e trofei) per gli strepitosi successi sia  a livello nazionale che internazionale.

 

 

 

Una esplosione di performance e prestazioni che l’ha fatto diventare protagonista anche nella Nazionale Italiana allenata da Velasco , come da palmares sopracitato, e di cui vi proponiamo una serie di flash partendo da Vigor Bovolenta al raduno in tuta e sul parquel con tutto il team azzurro. Ma soprattutto con una serie di immagini dalle Olimpiadi di Atlanta 1996 col giovane Vigor Bovolenta sia in versione singolo che in team davanti all’Hotel Belvedere con tutti i Velasco-boys e sul parquet da ‘uomo mascherato’ nel match vs Olanda.
Una Olimpiade che ha fruttato l medaglia d’argento capitalizzando anceh le giocate di Vigor Bovolenta, che perciò proponiamo in kit battuta-muro e pio in trio tra Meoni e
Zlatanov nel match vs Brasile.
Risultati speciali festeggiati da Vigor Bovolenta …a mani larghe e con la ormai storica maglia numero 16, oltre che dai Mass Media nazionali.

 

 

Ma era un periodo d’oro anche col suo Club , il Ravenna di cui vi diamo certificazione proponendovi peraltro una ospitata alla Domenica Sportiva condotta da Simona Ventura per onorare anche la strepitosa vittoria in Coppa CEV 1997 da parte della società emiliana.
Frutto di vittorie e viaggi internazionali, come certifica anche il flash con Vigor Bovolenta nel noto poker d’assi nel 1997 con sfondo …istogrammi cinesi.
Poi il viaggio sportivo di Vigor Bovolenta lo ha visto fare tappa a Ferrara, Roma, Palermo, Modena, Piacenza, Perugia e infine Forlì
Situazioni di Sport ( che abbiamo già documentato in foto-squadra qui su www.polesinesport.it in altre rubriche) e di Vita , tanto più che a Roma incontrerà l’amore della sua vita appunto, la Fedrerica Lisi pure lei pallavolista e che vi proponiamo nel simpatico team romano in versione ‘Babbe-Natale.

 

 

Mentre il tajante Vigor Bovolenta è sempre più protagonista sia suoi Mass Media ( vedi Supervolley a dicembre 2007) che nelle sfide giocate nei più prestigiosi palasport ( perciò in kit azzurro 12/2007 e bianco 10/2008 )
Periodo anche delle Olimpiadi di Pechino 2008, dove il CT Anastasi convoca l’evergreen Vigor, che poco prima delle Olimpiadi , dimostrazione di quanto sia ‘legato’ al suo territorio, partecipa ad una manifestazione sportiva di beneficenza a Taglio di Po da dove vi propongo le immagini che gli ho scattato.
In primis con Doriano Rosestolato ( organizzatore del match calcistico tra Vecchie Glorie , e cin trio con Cristian Boscolo , soprannominato Pelè quand’ear giocatore nella VIrtus polisportiva.
Quindi ancora Vigor Bovolenta in maglia azzurra e in trio con Roberto Pasetto ( papà dello sfortunato figlio per il quale è stata organizzata la partita di beneficenza) e l’adriese Massimo Albiero ( 10 anni in Serie A col Como) .

 

 

Infine ecco Vigor ‘tajante’  Bovolenta in foto poster con tutto lo staff organizzativo della manifestazione a maggio 2008, tra cui i presidenti Finotti & Bellan e i noti dirigenti tra cui Edoardo Duò in prima fila ( a lui sono stati recentemente intestati gli ‘impianti sportivi’ di Taglio di PO.
A suggellare la partecipazione di Vigor Bovolenta alle Olimpiadi di Pechino 2008 vi proponiamo due specifiche immagini, la prima by Mass Media e la seconda…l’abbraccio significativo tra il CT Anastasi e lo stesso Vigor, che ha giocato molto più di quanto non fosse previsto).
Un evento talmente speciale , la partecipazione di Vigor Bovolenta a Pechino 2008, che poi l’Amministrazione Comunale di Taglio di Po ha voluto onorarlo in modo speciale nel giorno del suo compleanno a maggio 2009, come dimostrar il flash che gli ho scattato mentre ‘dona’ la sua maglia numero 16 al mitico suo primo allenatore Luciano Zanella, sul palco assistito da Bruno Piva (presidente Panathlon Rovigo) e da Margaret Crivellari sindaca di Taglio di Po.
Per una carriera che però non si è fermata alle Olimpiadi di Pechino, come dimostra anche al sua esplosione di gioia-winner con la maglia del Perugia a gennaio 2009 , in prima pagina sui Mass Media.

 

 

Epoca in cui il sottoscritto ha raccontato la Vigor Bovolenta Story nel primo libro del Panathlon Rovigo datato 2009  , frutto di un rapporto speciale di sensibilità con Vigor, come dimostra anche la maglia numero 16 che gli ho chiesto ( ecco certificato in foto papà Gino col sottoscritto) e che ha donato ad un Comitato polesano attivatosi per ‘regalare un prato verde di speranze’ ai bambini de L’Aquila, straziata dal terremoto ( una lunga sequenza sismica, durata dal 16 gennaio 2009 al 17 aprile 2012).
A questo punto la carriera sportiva di Vigor approda al Forlì , a far da balia ai giovani e …fino a quella tragica partita datata 24 marzo 2012, quando Vigor si è improvvisamente accasciato mentre era alla battuta e … è volato in cielo, lasciando nel pianto al sua Famiglia , quella di Ravenna e Taglio di Po.
Ma anche di tantissimi suoi amici della Grande Pallavolo presenti al suo funerale di cui vi proponiamo  solo 2 flash nel ricordo del pianto di sua moglie Federica Lisi & famiglie e dei ragazzi della Tagliolese presenti in tuta assieme al loro’maestro di vita’ Edoardo Duò.
Una vita vissuta intensamente , quella di Federica Lisi col suo amato Vigor , tant’è che la moglie madre di 5 figli ( dell’ultimo ha saputo di essere incinta dopo la morte del marito) gli ha dedicato il Libro dal titolo “Noi non ci lasceremo mai / La mia vita con Bovo “ scritto a quattro mani con Anna Cherubini ( sorella di Jovanotti) e di cui vi proponiamo la copertina.

 

 

Tra l’altro Federica Lisi l’ho incontrata Taglio di PO quando hanno poi inaugurato il PalaVigor e dove l’ho fotografata assieme al figlio Alessandro e allo staff della Nuova Virtus, coi dirigenti che hanno a suo tempo giocato assieme a Vigor.
Ma la forza di Federica Lisi è stata speciale anche nel proporre , ricordare e onorare la memoria di Vigor Bovolenta sia coi vari Bovo-Day nelle città che hanno ‘conosciuto’ da vicino Vigor insieme alla Fipav e agli Amici /Compagni di Vigor, oltre che in TV ( vedi Federica coi suoi 5 bambini a “Domenica In” con Mara Venier)
Gli stessi “Cinque-Bambini – Cinque ” che proponiamo mentre nel giorno del compleanno del papà e insieme a mamma Federica, stanno liberando i palloncini per farli volare in cielo da…papà.

 

 

Ma sono state tante le Istituzioni/Associazioni che hanno voluto onorar/ premiare Vigor Bovolenta anche in Polesine e di cui abbiamo già proposte le relative immagini ( dalla Provincia di Rovigo alla camera di Commercio, al Panathlon di Adria).
Per parte nostra ve ne proponiamo due: quella di una Festa speciale a Taglio di PO con Layla Marangoni che premia mamma Luciano prima delle Olimpiadi di Pechino 2008, poi quella che vede Tiziana Virgili presidente della Provincia di Rovigo ‘onorare’ con l’assessore Raito ,nel 2012, la ‘memoria’ di Vigor consegnando una speciale targa a sua sorella Ambra ( tra sindaco Siviero e assessore di Taglio di Po , oltre a Rino Bedendo/Fipav Rovigo)
Un Personaggio speciale , Vigor Bovolenta, tanto bravo quanto sfortunato,e anche per questo rimasto “Bovo per sempre” per tantissimi e che vogliamo certificare a titolo esemplificativo e che non hanno bisogno di specifiche didascalie.

 

 

Fermo restando che dulcis in fundo vi proponiamo il significativo fair play dei giocatori e dello staff della Nazionale Italiana che a Londra 2012, sul podio dopo aver conquistato la medaglia di bronzo , hanno voluto onorare la memoria proprio di Vigor Bovolenta esponendo in bella mostra la sua storica maglia numero 16, ovviamente azzurro …cielo.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it