Omaggio al “Cinema” di Rik Battaglia/ “CIAK D’ORO & VERO ATTORE” in 100 Film/ Da Sofia Loren e Carlo Ponti, Charlton Heston e Orson Wells, Bud Spencer e l’amico Sergio Leone “alla carriera”.


Mi ha parlato della dolce vita romana, ma quella ‘culturale’. Di Parigi e Marc Allegret, di Roma e Carlo Ponti, del Grande Cinema e della Via dell’Amore.  Di tanti attori mi ha raccontato caratteristiche ed aneddoti, di tanti film mi ha raccontato le tecniche e le soluzioni ‘sul campo’, di tanti registi mi ha raccontato pregi e debolezze.
Che ho memorizzato ma che ‘non possiamo’ raccontarvi perché mai frutto di domande , quanto di ‘confidenze libere’.
Certo, Rik Battaglia è di casa su questo sito e sono tanti i ‘contatti’  e le mail che lo riguardano. Per Eventi & Storie nelle quali ho avuto la fortuna di ‘vederlo da vicino’, alcune raccontate dal sottoscritto perché  ‘pubbliche’, altre raccontate da altri ( vedi by prof. Berto Meneghetti/Università Popolare) perché frutto di ricerca ‘appassionata’.
A questo punto però vale la pena di completare praticamente un ‘trittico’ dedicando a Rik Battaglia il ‘giusto omaggio’ al ‘suo’ Cinema, al suo essere Artista e Attore di assoluto valore.
E visto che recentemente c’è stato un interesse ‘specialissimo’ proprio per Rik Battaglia, allora ho deciso di proporvi tutta una serie di fotografie che avevo ‘ricercato da tempo’ ma che non avevo ancora ‘utilizzato ‘ a corredo delle storie precedentemente già pubblicate.
Però soprassediamo ancora una volta a snocciolarvi le confidenze personalissime che Rik ha praticamente confidato a …sé stesso.
Mi permetto però di segnalarvi solo due fatti che dimostrano lo ‘spessore umano’ di Rik Battaglia.

Quello peraltro insito nel dna dell’UOMO DEL FIUME.
Quello che da barcaiolo/ traghettatore sul Po tra Corbola e Bottrighe salvò a nuoto un giovane amico che stava per annegare (ma che morì malauguratamente nella stessa situazione sempre ‘risucchiato’ dalle vorticose acque del Po a Corbola)
Quello che in periodo di guerra venne fucilato assieme ad altri 13 dai tedeschi a Padova, ma si ritrovò miracolosamente vivo, e che quando si ripresentò ai tedeschi ma fu mandato via perché… risultava morto.

Quello che nel dopo guerra strinse le ‘grandi mani’ a Primo Carnera, lì a Curicchi nell’altra sponda del Po, prima che l’ormai maturo Campione di Sequals andasse sul ring ad Adria per un combattimento di catch.
Quello che …
Ma mi fermo qui, e a certificazione della ‘grande amicizia’ artistica e personale che legava Rik Battaglia e Sergio Leone, eccovi soltanto segnalati i due aneddoti che mi ha raccontato il nostro UOMO DEL FIUME.
Il primo riguardava la familiarità di Rik e sua moglie con la casa di Sergio Leone  e signora, dove c’era sempre una stanza pronta per l’amico Rik.
Un aneddoto che riguarda il giorno della morte del Grande Regista.

Il secondo aneddoti riguarda un viaggio in aereo, quando lui Rik fu invitato dal piccolo figlio di Sergio Leone a fare qualcosa perché l’aereo traballava. E allora cosa fece Rik? Si alzò e mise le mani sul soffitto dell’aereo , giusto per … bloccarlo in volo sopra il Monte Bianco e non farlo più traballare.
Tanto lui, per il bambino di Sergio bambino, era semplicemente onnipotente.
D’altra parte Rik non era l’attore che aveva vinto il CIAK D’ORO ? Peraltro lo stesso che a Corbola coccola la sua Cherie.

Ma mi fermo qui omaggiandolo con la ‘Sua Storia” , vale a dire al storia che proprio Rik Battaglia scrisse ‘di suo pugno’ nel maggio del 1959, sul secondo numero de “L’Adriatico” (Aut.Trib.Rovigo 25 marzo 1959_ Direttore Responsabile Evelino Remotto, Anno I°, n.II°_ 7-21 maggio 1959). Un testo che vi proponiamo come base musicale completata da due ‘appendici’ relative ai Film e agli Attori del nostro “Uomo del Fiume & Ciak d’Oro” .
Giusto per essere un ‘omaggio’ completo, per così dire un testo unico o una monografia che dir si voglia.
In attesa che Quelli del Cinema di Venezia o Quelli di Roma premino Rik Battaglia come merita, col Leone d’Oro alla carriera, perché ancora adesso Rik è il CINEMA in persona, perché, dopo Orson Wells …c’era lui Rik che sapeva recitare Shakespeare, trasmettendo ‘sentimenti reali’.

RIK BATTAGLIA STORY (by L’Adriatico) / NARRA LA SUA AVVENTURA NEL MONDO DELLA CELLULOIDE
(Barcaiolo a Corbola, barista a Milano, divo del cinema accanto a Sophia Loren)

<< Vivevo a Milano guadagnando appena a sufficienza in qualità di cameriere presso un circolo aziendale dell’Agip.
Avevo lasciato i miei sogni in balia delle placide acque del Po quando traghettavo persone e cose da una sponda all’altra di Corbola.
I facili propositi di quelle ore di riflessione, accarezzati dal frusciare della corrente contro il timone del “passo”, si modificarono e si piegarono nella grande metropoli lombarda.

Milano offre lavoro ai giovani di buona volontà ed io non esitai quando mi capitò di fare il cameriere al Circolo Agip: certamente non pensavo che in quell’ambiente avrei fatto il più strano incontro con il cinema, ( e decisivo) non immaginavo che stavo per mettermi a contatto con il mondo vario e sorprendente della cultura, dell’arte e delle lettere.
I clienti erano spesso giornalisti, scrittori, professionisti o studenti universitari, e non tardai a stringere con molti di essi la più grande amicizia.

“HO TROVATO” – GRIDAVA SOLDATI
Un giorno dell’estate del 1954 si accostarono al banco delle mescite lo scrittore Goffredo Parise, l’editore Garzanti e il regista Mario Soldati ( che aveva appena pubblicato il volume “Lettere da Capri”).
Il regista appariva eccitatissimo.

<<Ho trovato! Ho trovato!>> gridava – e tutti squadravano me come una persona rara, con espressione soddisfatta.
<<Lo sa chi è quel signore?>> - mi chiese Parise, indicandomi il regista.
<<Non ho il piacere di conoscerlo>>-
<<Ma è Soldati!>>
<<Mai conosciuto prima d’ora, risposi con calma.

Tra l’altro avevo la strana impressione che fossero in vena di celiare.
Ma l’eccitazione di Soldati non is spense tanto presto.
<<Venga fuori>> - mi disse , indicandomi di uscire dal banco.
Ora bisogna sapere che noi camerieri abbiamo spesso una impeccabile giacca bianca, e lavorando alla mescita si portano dei calzoni malandati e delle ciabatte scalcagnate.

Mostrarsi in quelle condizioni non era affatto decoroso, e mi ribellai a lungo prima di accontentare il signore, che tra l’altro non capivo bene cosa desiderasse.
E quando mi circondarono come si fa per un oggetto degno di meraviglia, crebbe il mio stupore e fui invaso da un senso di disagio.
Li piantai in asso tornandomene al lavoro.
<<Senta, non ha mai fatto un provino?>> incalzava Soldati.
<<Vuol fare del cinema?>>.

<<Non ho mai fatto provini – risposi secco servendo il caffè ad alcuni clienti – ed intendo essere un buon cameriere, ecco tutto>>.
Inutile dire che il regista, visto il contegno, non sapeva cosa replicare, e allora vennero in suo aiuto l’editore Garzanti e Goffredo Parise.
Tanto fecero e brigarono  che accettai in via di massima, disponendomi ad attendere una loro comunicazione per la settimana dopo.
La lettera giunse più presto del previsto, e siccome non me ne davo per inteso, seguirono altri telegrammi, l’ultimo dei quali particolarmente persuasivo:<< Parti subito per Roma, viaggio e soggiorno pagato>>.

La cosa venne risaputa dai clienti abituali del Circolo, miei amici, e si moltiplicarono gli incoraggiamenti a tentare la strana avventura.
Ottenuto un permesso di alcuni giorni dal Direttore del Circolo, mi misi in viaggio per la capitale combattuto dalla speranza e dall’incertezza.
Nel cinema c’è sempre il pericolo di finire tra i ruoli delle comparse e di guadagnare meno di quello che mi rendeva il posto di cameriere a Milano. E le mie esitazioni crebbero al primo ingresso negli stabilimenti Ponti-De Laurentis quando, a contato con Sophia Loren, ne ricavai un’esperienza inattesa e poco confortante.


TRE SCHIAFFI POCO GRADITI
<<Silenzio, si gira>>. Il classico ciak, e subito il ronzare impercettibile della macchina da presa. Attorno una selva di riflettori, di operatori, un intrico di fili. Innanzi a me, Sophia Loren.
Il fatto doveva emozionarmi, ma ero più che altro spaventato.

Avrei pronunciato alcune parole, e tutto sarebbe finito; ma non sapevo che in programma c’era anche uno schiaffo di Sophia Loren. Incassai sbalordito, imbarazzato più che mai.
Il mio stato d’animo si mutò in indignazione quando mi piovve un altro schiaffo della bella attrice.
Protestai vivamente volgendomi al regista e agli operatori, che rimasero muti e impassibili.

Il terzo doveva essere un manrovescio, perché l’attrice mi colpì al labbro superiore con la nocca di un dito e sentii in bocca il sapore dolciastro del sangue. Mi pulii con una mano, mi dominai per non mettere le mani addosso alla donna, sputai sulla macchina da presa e mi allontanai, infuriato a più non posso. Allora mi rincorsero, mi fecero salire in macchina, mi rabbonirono e mi portarono all’albergo.

<<Non è il mio mestiere – gridavo – far da allenatore ad una donna: io torno a Milano>>.
In effetti si voleva vedere quale era la mia reazione e il provino riuscì magnificamente.
Altri maltrattamenti erano in programma, a mio conforto di attore esordiente, contro la bella attrice.
Dopo alcuni giorni fui raggiunto a Milano da una sequela di telegrammi in cui mi si proponeva il ruolo di partner della Loren ne “La donna del fiume”.
Ottenni l’ultima licenza dal Direttore del Circolo Agip ( non ero ancora del tutto determinato ad accettare) e ripartii per Cinecittà fidando nella buona sorte. In ogni caso il mio posto di cameriere era sempre disponibile.

UN’AMICA BUONA E SINCERA
Ebbene trovai proprio in Sophia Loren l’amica premurosa che fece di tutto per indirizzarmi sulla strada buona, mi insegnò le prime malizie del mondo del cinema, mi difese dai produttori e mi diede la coscienza della nuova attività artistica in cui avevo dei pregi se registi e produttori mi affidavano parti di prima considerazione.

Fu in quel tempo che, assoggettandomi a tutte le fatiche con dedizione di uno scolaretto, affinai i miei mezzi di recitazione, mi accostai alle lingue estere e sviluppai quegli studi (specialmente letterari) che in gioventù dovetti abbandonare per mancanza di mezzi.
Un attore non è soltanto tale per il suo aspetto fisico o per la sua forza espressiva (in ogni caso indispensabili) , ma anche per la sua preparazione artistica e intellettuale, non mai conclusa e definita, tendente ad un continuo miglioramento.

Mi recherò fra breve a girare un film in Inghilterra, anche allo scopo di perfezionare l’inglese imparato da quattro anni. Gli impegni all’estero mi hanno dato modo di parlare correttamente il tedesco, lo slavo e lo spagnolo e, a sufficienza il francese.
Ho una personale passione per le interpretazioni drammatiche, e finora posso dire di aver fatto dei rilevanti progressi in ruoli del genere, ammessi esplicitamente anche dalla critica più esigente. Devo aver cura che i produttori non esauriscano le mie possibilità a solo scopo commerciale, con poca attenzione alle principali virtù di un attore.

Ho la segreta intenzione di tentare anche il teatro di prosa e sarò lieto, non appena possibile, di fare le prime anticipazioni ai lettori dello <<Adriatico>>. Sono certo che riuscirò, malgrado i sacrifici che mi capiterà di incontrare.
Senza abbandonare il cinema, naturalmente, cui devo tutta la mia gratitudine. Dal tempo della <<Donna del fiume>> , con Sophia Loren, ho girato parecchi films, che mi hanno acquisito una larga fama in tutto il mondo.

LA DONNA DEL FIUME
Da non dimenticare che gli esterni del primo film sono stati girati a Comacchio, nelle immense vallate del Delta Padano, ad appena 40 chilometri da Corbola mio paese d’origine. Avevo lasciato quelle zone da barcaiolo e vi tornavo come attore cinematografico, a fianco di una delle più famose stelle del cinema mondiale.
L’anno dopo a Novara girai la <<Risaia>> con Elsa martinelli, sotto la regia di Mattarazzo.

Seguì <<Orlando e i paladini di Francia>> girato a Roma con Rosanna Schiaffino, con la regia di Francisci.
Poi <<Fidanzati della morte>> diretto da martellini, a fianco di Silvia Koscina e di Marghit Nunke, quindi, al Cairo e ad Alessandria d’Egitto nella stupenda cornice dei paesaggi e dei tramonti del nord Africa, ho girato <<Liana la schiava bianca>> con Marion Michel. Ancora con Silva Koscina e Gianna Maria Canale a Roma girai la <<Gerusalemme Liberata>>, e nei primi mesi di quest’anno <<Battellieri del Volga>> realizzato in Jugoslavia con il regista tedesco Turjanski a fianco di Elsa Martinelli, Dawn Adams e Thorn Derek.

Si tratta di un lavori gigantesco condotto a termine con lo spiegamento di grandi masse in rievocazione di un episodio ella storia russa. Sempre nel 1958 in Germania e a Cortina d’Ampezzo  ho girato <<Nudi come Dio li creò>> un’opera a sfondo moralista nell’ambiente corrotto dei minatori, a fianco della simpaticissima Marisa Allasio.
Lo scorso anno a Grosseto ho trovato con Esther Williams, Chef Chandler, Rossana Podestà e Edoardo De Filippo nel film <<Vento infernale dell’Eden>>.
Unico film in bianco e nero <<Ragazze brivido>> girato nel 1957.

Inutile dire che la mia popolarità si è affermata principalmente in Germania, in Jugoslavia e Nord Europa.
Potrei raccontare infiniti episodi di simpatia di ammiratori e specialmente di ammiratrici, ma la storia sarebbe lunga e non vorrei peccare di vanità in un articolo come questo.
Ricevo ogni giorno una copiosa corrispondenza da tutte le parti del mondo, in particolare dal Sud Africa, dalle donne brasiliane e dalle argentine, che si distinguono per le calde espressioni di devozione, dall’Australia (ove mi recherò tra non molto per girare un film di coproduzione) e dall’Africa.

Molte le ammiratrici del Nord Europa da cui mi vengono numerosissime le proposte di matrimonio. Il fatto è che non avrei il tempo e il modo di rispondere a tutte ( quando le lettere si ricevono a chili, diventa un lusso anche per un attore rispondere alle ammiratrici e inviare la debita foto), ma tento di fare il mio meglio per accontentare ogni desiderio, aiutato largamente dai miei agenti.

PROGETTI PER L’AVVENIRE
Avete già capito quali sono le mie intenzioni per il futuro. Abbandonare il cinema diventa ormai impossibile, perché la passione entra nel sangue e non ci lascia pur con il passare degli anni.
Ritirarsi e vivere comodamente è un’utopia per chi prende l’arte nel suo vero senso e vi si dedica con interesse. Nel 1957 ho avuto il <<ciak d’oro>>. Mi riprometto di raggiungere risultati ancor più brillanti, e di lavorare in films impegnativi di particolare risonanza.
Per questo bisogna saper valutare le proposte che piovono a decine, e saper scegliere quelle più opportune al fine di crescere la reputazione e le quotazioni tra i produttori. Proprio perciò ho rifiutato di trasferirmi nella mecca del Cinema ad Hollywood, ove sarei stato assunto a contratto sicuro di essere pagato ma non altrettanto certo di lavorare in continuità in film di valore.

La carriera degli attori cinematografici non è facile e rosea come si crede; richiede , come in tutti gli altri campi, un senso profondo della responsabilità personale e la cognizione esatta degli scopi che si vogliono raggiungere. Spero di riuscire.
Per i miei amici, posso promettere che ogni mio ritorno a Corbola e ad Adria sarà annunciato dall’<<Adriatico>>. Inoltre questo settimanale è disposto ad ospitare una piccola rubrica – LA POSTA DI RIK – in cui risponderò brevemente a chi vorrà scrivermi indirizzando alla redazione dell’<<Adriatico>>.
Lieto del piacevole incontro, saluto tutti di cuore.
Arrivederci a presto. RIK BATTAGLIA. >>

PRIMA APPENDICE NEWS ( by wikipedia) / RIK BATTAGLIA BIOGRAFIA & CURRICULUM/PALMARES
<< Rik Battaglia, alla nascita Caterino Bertaglia (Corbola, 18 febbraio 1930), è un attore italiano.

CARRIERA
E' conosciuto come Rik Battaglia, ma ha usato diversi pseudonimi in vari films: Rick Austin, Riccardo Battaglia e Rick Battaglia. Ha partecipato a piu' di 100 films dal 1955 al 1999. Battaglia divenne famoso nel 1955 quando recitò nel film La donna del fiume con Sophia Loren. Dopo il film frequentò una scuola di recitazione per due anni dove si diplomò.
Nel 1959 recita nel film Caterina Sforza, la leonessa di Romagna, di Giorgio Walter Chili.
Recita anche in molti spaghetti western come in Giù la testa di Sergio Leone o Un genio, due compari, un pollo con Terence Hill nel 1975.
Nel 1982 recita nel film Bomber con Bud Spencer.
La sua ultima apparizione risale al 1999.
Tra gli anni 50 e gli anni 90 ha preso parte a 90 film tra cinema e televisione.

•    SCHEDA SU RIK BATTAGLIA DELL’INTERNET MOVIE DATABASE

Categorie: Attori italiani | Nati nel 1930 | Nati il 18 febbraio

ATTORE:
•    1990s
•    1980s
•    1970s
•    1960s
•    1950s
1.    "Pumuckls Abenteuer" .... Küster (1 episodio, 1999)
    - Pumuckls Abschiedsfoto (1999) Episodio TV (con il nome Rick Battaglia) .... Küster
2.    La carne e il diavolo (1992) (TV)
3.    Buck ai confini del cielo (1991) .... Bauman
4.    Omicidio a luci blu (1991) .... Bill
5.    La ragazza del metrò (1989) .... Andrea
6.    Diva Futura - L'avventura dell'amore (1989)
... alias "Diva futura" - Italia (titolo originale)
... alias "L'avventura dell'amore" - Italia
... alias "Le dive dell'amore" - Italia
7.    Cuore in gola (1988) (TV) .... Mr. Charles Jones
8.    Don Bosco (1988) .... Michele Cavour
9.    Asilo di polizia (1986) .... Don Zanetti
... alias "Detective School Dropouts" - USA (titolo originale)
10.    Giuro che ti amo (1986) (con il nome Rick Battaglia)

11.    Il pentito (1985)
12.    Liberté, égalité, choucroute (1985) (con il nome Rick Battaglia) .... De La Fayette
13.    La vela incantata (1983) (con il nome Rick Battaglia)
14.    Bomber (1982) (con il nome Rick Battaglia)
15.    Giuramento (1982) .... Frank Geraci
16.    "La casa rossa" (1981) TV mini-series
17.    Zappatore (1980) .... Don Andrea Amitrano
18.    La tua vita per mio figlio (1980) .... Don Calogero
19.    Lo scugnizzo (1979)
20.    Napoli... la camorra sfida, la città risponde (1979) .... Dott. Rampone

21.    I contrabbandieri di Santa Lucia (1979) (con il nome Rick Battaglia) .... Don Calogero Avallone
22.    Il grande attacco (1978) .... American commando
23.    Il prefetto di ferro (1977) .... Antonio Capecelatro
24.    Mannaja (1977) (con il nome Rick Battaglia) .... Gerald Merton - Mannaja's father
25.    Suor Emanuelle (1977) .... Catsabriaga
26.    Emanuelle gialla (1977)
... alias "Il mondo dei sensi di Emy Wong" - Italia (titolo originale)
27.    Ritornano quelli della calibro 38 (1977) .... Police Commissioner
28.    Le deportate della sezione speciale SS (1976) .... Soldier Fredrick
29.    La fine dell'innocenza (1976) .... Superintendant
30.    Una vita venduta (1976)

31.    Un genio, due compari, un pollo (1975) .... Capitano
32.    Il lupo dei mari (1975)
33.    ...e poi non ne rimase nessuno (1974)
... alias "Ein Unbekannter rechnet ab" - Francia (titolo originale)
34.    Zanna Bianca (1973) .... Jim Hall
35.    "L'île mystérieuse" (1973) TV mini-series .... Finch
36.    L'isola misteriosa e il capitano Nemo (1973) .... Finch
... alias "La isla misteriosa" - Spagna (titolo originale)
37.    Canterbury No. 2 - nuove storie d'amore del '300 (1973) .... Averagus
... alias "Canterbury nº 2: Nuove storie d'amore del '300" - Italia (titolo poster)
38.    Il richiamo della foresta (1972) .... Dutch Harry
... alias "The Call of the Wild" - UK (titolo originale)
39.    L'isola del tesoro (1972) .... Captain Smollett
... alias "Treasure Island" - Francia (titolo originale)
40.    La lunga cavalcata della vendetta (1972) (con il nome Rick Battaglia) .... Montana

41.    C'era una volta la rivoluzione (1971) (con il nome Rick Battaglia) .... Santerna
... alias "Giù la testa" - Italia (titolo originale)
42.    Addio, fratello crudele (1971) .... Mercante, the father
... alias "Peccato che sia una puttana" - Italia (titolo alternativo)
43.    La grande scrofa nera (1971)
44.    Ehi amigo... sei morto! (1970) .... Barnett
45.    Chapaqua (1970) .... Murphy
... alias "L'oro dei bravados" - Italia (titolo originale)
46.    Inferno nel deserto (1969) .... Bob
... alias "La battaglia del deserto" - Italia (titolo originale)
47.    L'uomo dal lungo fucile (1968) .... Murdock
... alias "Winnetou und Shatterhand im Tal der Toten" - Germania Ovest (titolo originale)
48.    Black Jack (1968) .... Skinner
... alias "Black Joe" - Italia (titolo alternativo)
... alias "Un uomo per cinque vendette" - Italia (titolo alternativo)
49.    Spara, Gringo, spara (1968) (con il nome Rick Austin) .... York
... alias "The Longest Hunt" - Italia (titolo TV), USA
50.    Radhapura - Endstation der Verdammten (1968) .... Manuel

51.    I lunghi giorni dell'odio (1968) .... Vic Graham
52.    Per 50.000 maledetti dollari (1967) .... Drummer
... alias "Feuer frei auf Frankie" - Spagna (titolo originale)
53.    I frutti amari (1967) .... Sebastian
... alias "Fruits amers - Soledad" - Yugoslavia (titolo originale)
54.    Tempesta alla frontiera (1966) .... Capt. Mendoza
... alias "Winnetou und sein Freund Old Firehand" - Germania Ovest (titolo originale)
55.    Desperado Trail (1965) .... Rollins
... alias "Winnetou - 3. Teil" - Germania Ovest (titolo originale)
56.    Viva Gringo (1965) .... Antonio Perillo
... alias "Das Vermächtnis des Inka" - Spagna (titolo originale)
57.    L'avventuriero della tortuga (1965) .... Pedro Valverde
58.    Amanti d'oltretomba (1965) .... David
59.    I violenti di Rio Bravo (1965) .... Captain Lazaro Verdoja
... alias "Die Pyramide des Sonnengottes" - Germania Ovest (titolo originale)
60.    I violenti di Rio Bravo (1965) .... Captain Lazoro Verdoja

... alias "Der Schatz der Azteken" - Germania Ovest (titolo originale)

61.    6 pallottole per Ringo Kid (1964) .... Steve Perkins
... alias "Freddy und das Lied der Prärie" - Germania Ovest (titolo originale)
62.    Una carabina per Schut (1964) .... The Schut Nirwan
... alias "Der Schut" - Germania Ovest (titolo originale)
63.    Battaglia di Fort Apache (1964) .... Dixon
... alias "Old Shatterhand" - Germania Ovest (titolo originale)
64.    Sandokan, la tigre di Mompracem (1963) .... Sambigliong
65.    Rocambole (1963) .... Conrad Von Berthold
66.    Il giorno più corto (1963)
67.    Il leone di San Marco (1963) .... Giandolo
68.    Il figlio del circo (1963) (con il nome Rick Battaglia) .... Steffi
69.    Una regina per Cesare (1962) .... Lucius Septimius
70.    Sodoma e Gomorra (1962) .... Melchior
... alias "Sodom and Gomorrah" - USA (titolo originale)

71.    Giulio Cesare, il conquistatore delle Gallie (1962) (con il nome Rick Battaglia) .... Vercingetorix
72.    Entrate senza bussare (1961) .... Guilio
... alias "Don't Bother to Knock" - UK (titolo originale)
73.    La giornata balorda (1961) .... Carpiti
74.    Teseo contro il minotauro (1960) (con il nome Rick Battaglia) .... Demetrio
75.    Esther e il Re (1960) (con il nome Rick Battaglia) .... Simon
... alias "Esther and the King" - Italia (titolo originale)
76.    Il conquistatore dell'Oriente (1960) .... Nadir
77.    Annibale (1959) .... Hasdrubal
78.    Caterina Sforza, la leonessa di Romagna (1959)
79.    I battellieri del Volga (1959) .... Lt. Lisenko
80.    I Reali di Francia (1959) .... Roland, Count of Besancon

81.    Nudi come Dio li creò (1958)
... alias "Nackt, wie Gott sie schuf" - Germania Ovest (titolo originale)
82.    Vento di passioni (1958) .... Gavino
... alias "Raw Wind in Eden" - USA (titolo originale)
83.    La Gerusalemme liberata (1958) .... Rinaldo d'Este
84.    Adorabili e bugiarde (1958) .... Giorgio Pitagora
85.    Liana la schiava bianca (1957) .... Ibrahim
... alias "Liane, die weiße Sklavin" - Germania Ovest (titolo originale)
86.    I fidanzati della morte (1957) .... Carlo
87.    La risaia (1956) .... Gianni
88.    Liana la figlia della foresta (1956) (non accreditato) .... Crewman
... alias "Liane, das Mädchen aus dem Urwald" - Germania Ovest (titolo originale)
89.    Orlando e i Paladini di Francia (1956) .... Orlando (Roland)
90.    La donna del fiume (1954) .... Gino Lodi
Se stesso/a:
1.    Winnetou darf nicht sterben (2007) .... Se stesso. >>


SECONDA APPENDICE  NEWS/ QUESTI GLI ATTORI PRINCIPALI COI QUALI HA “LAVORATO” RIK BATTAGLIA
<< Sopha Loren (La donna del fiume),Elsa Martinelli e Folco Lulli (La risaia 1956), Silvia Koscina e Francisco Rabal (La Gerusalemme Liberata 1957), Nino Manfredi (Adorabili e bugiarde 1958, Paolo Stoppa, Lea Massari, Jean Sorel (La giornata balorda 1960), Rosanna Schiaffino e Alberto Lupo (Teseo contro il Minotauro 1960), Anna Maria Pierangeli, Rossana Podestà, Stewart Granger (Sodomia e Gomorra 1962), Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Totò (Il giorno più corto 1962),  Cameron Mitchell e Raffaella Carrà (Giulio Cesare, il conquistatore delle Gallie 1962), Steve Reeves (Sandokan, la tigre di Mompracen 1963), Gianna Maria Canale (La Gerusalemme liberata 1957, Il conquistatore d’oriente 1960 e Il leone di S. Marco 1963), Lex Barker (La battaglia di forte Apache 1964), Francisco Rabal e Fernando Rey (Viva gringo 1966), Emanuelle Rivà e Laurent Terzieff (I frutti amari 1966), Robert Hossein (La battaglia del deserto 1968), Rod Steiger, James Coburn, Romolo Valli, Maria Monti (Giù la testa 1971, Orson Wells e Lionel Stander (L’isola del tesoro 1971), Charlotte Rampling e Fabio Testi (Addio fratello crudele 1971), Charlton Heston e Michèlle Mercier (Il richiamo della foresta 2  1972), Anita Ekberg (La lunga cavalcata della vendetta 1972), Virna Lisi e Franco Nero (Zanna bianca 1973), Telerence Hill (Mario Girotti) (Un genio, due compari, un pollo 1975), Claudia Cardinale e Giuliano Gemma (Il prefetto di ferro 1977), Philippe Leroy (Mannaia 1977 e Don Bosco 1988), Henry Fonda (Il grande attacco 1978), Bud Spencer e Jerry Calà (Bomber 1982), Massimo Ranieri, Monica Guerritore, Lina Sastri, Remo Remoti (La vela incantata 1982), Valeria Golino, Cristian De Sica, e Alberto Farnese (Asilo di polizia 1985), Tony Musante e Ivo Garrani (Il pentito 1985),  Michel Serraut e Ursula Andress (Liberté, egalité, choucrouté 1985), Ben Gazzara (Don Bosco 1988).>>

EXTRATIME by SS/ La cover è per Rik Battaglia insieme a Sophia Loren, cioè il nostro UOMO DEL FIUME & LA DONNA DEL FIUME.
Per quanto riguarda la fotogallery, per il momento niente didascalie perché … tutto questo è un omaggio al Grande Rik / Ciak d’Oro. Quello dei 100 Film in una carriera lunghissima (da vie en rose, visto il suo ‘grande amore francese’), coi grandi attori e grandi registi del mondo della celluloide.



Sergio Sottovia
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