Ottorino Veronese portiere by Delta Po alla De Martino dell’Inter della Moratti Family coi ‘Campioni’ del Mago Herrera, dal Rimini di Castagner alle ‘7 stagioni’ col Rovigo di pres Mantero coi mr Camuffo, Spolaore e…vs Milan di Rocco & Rivera


Una delle tante storie partite dal Delta Po e approdate nel Grande Calcio, una Storia vissuta nel Grande Calcio degli anni Sessanta/settanta, con Vittorino Veronese ragazzino made in Delta Po e approdato nelle giovanili dell’Inter della Moratti Family e del mago Herrera ‘vivendo’ a fianco di straordinari Campioni che hanno fatto la storia del Calcio Mondiale avendo vinto tutto e di più sia in Campionato che in Coppa Campioni.
Così in questa nostra lunga galleria di Storie speciali riproposte come da pubblicazione già effettuata in stile News Magazine, ripartiamo dalla Ottorino Veronese Story datata febbraio 2008, ampliandola in calce nell’Extratime con le ulteriori confidenze maturate durante una serie di altri incontri e conviviali con lo stesso Ottorino post pubblicazione della mia trilogia libraria “Polesine Gol – Campioni & Signori”.
Tra l’altro aneddoti usciti al vaso di Pandora dei ricordi scambiato con altri amici speciali Made in Delta Po dei bei tempo di Veronese portiere ‘ragno nero alla Cudicini’ , sollecitati di chi peraltro lo conosce bene, come Germano Bovolenta lo storico giornalista de La Gazzetta dello Sport , come Silvano Cester, Gino Bovolenta, Sergio Binatti e ..quelli delle Vecchie Glorie Rovigo coi quali ci siamo ritrovati anche recentemente in conviviale con Spolaore, Vigna, Marzola, etc etc fino a Tao Bulgarelli in compagnia col grande Saul Malatrasi, Paolo Dal Fiume & friends del Calcio Rovigo anni ’70.

 

 

 

Perciò , eccovi come nostro “52° Personaggio Story”, il portierone Ottorino Veronese partendo dai Tornei dell’Ente Delta e da quella famosa ‘partitona’ col Grande Contarina vs Chioggia, baipassando Inter , Rimini, Rovigo , per ritornare a completarsi con le ultime apparizioni nel Cà Venier allenato dal suo amico Nini Costantini, quando però preferì lasciare ‘via libera’ al suo compagno ‘Cagnazo’ Marchesini , visto i suoi nuovi pressanti impegni imprenditoriali.

 

 

 

Detto che vi avevamo già proposto qui su www.polesinesport.it ( vedi rubrica Campioni & signori) un’atra più sintetica Veronese Ottorino story con una fotogallery più contenuto, adesso in questa Ottorino Veronse Storytelling d ‘Memoria & Futuro” ve la riproponiamo completa di ampio prologo e di una speciale Appendice Flash story dedicata alle “Quattro-Amichevoli-Quattro”’disputate dal portiere Veronese col Grande Rovigo ( epoca di Don Mario Bisaglia fratello di Antonio storico politico e ministro dell’epoca) e disputate vs poker squadre blasonate di Serie A come L.R.Vicenza, Milan, Fiorentina, Bologna.
Il tutto corredato in Extratime da una più completa fotogallery su Ottorino Veronese portiere e Personaggio Story made in Delta Po e sportivamente ( ma non solo)  …signore di padre in figlio.

 

 

 

MAIN NEWS (  di Sergio Sottovia, 1.2.2008 ) CINQUANTADUESIMO PERSONAGGIO STORY – FORMAT NEWS MAGAZINE : OTTORINO VERONESE
Veronese Ottorino, portiere nel Delta del Po e a Contarina, poi all'Inter, Rimini e nel  Rovigo
Le storie dal sapore di mare, specie quelle del Delta del Po, sono sempre millenarie. Quella di Ottorino Veronese è una di queste, anche se il film l'ho girato  quest'anno, l'ultimo venerdì di dicembre.
Di Ottorino portiere me ne hanno parlato in tanti, bastava chiedere di Alberto Veronese portiere e ogni volta 'Quelli del Delta del Po' mi parlavano di …tale il padre e tale il figlio.

 

 

 

Poi ho scritto il mio primo Polesine Gol e nelle storie di 'Quelli del Rovigo' , da Spolaore a Minardi, da Brunello a Meneghini, c'era sempre lui Ottorino. Poi ho scritto il mio secondo Polesine Gol e quando ho 'incontrato' Mario Mantero 'gran presidente del Rovigo Calcio', beh l'avvocato mi ha raccontato di quando incontrò 'Quelli dell'Inter' e l'amico avvocato Prisco lo accontentò cedendogli proprio il polesano Ottorino , nato a Porto Tolle 25.04.1948.
Insomma una storia …già nata, poi da un sms, sotto l'albero di Natale ho trovato il suo numero di cellulare.

 

 

 

Ed è nato presto il 'metti una sera a cena' là nel Delta del Po, con tutto la Veronese - Story , su un canovaccio che avevo preparato ( compreso la ricerca sulle SETTE STAGIONI di Ottorino - portiere del Calcio Rovigo) , ma che ho praticamente trasgredito per ascoltare il Vangelo di Germano Bovolenta, sapori & umori & goliardate di Sergio Binatti, Luciano Negri e Silvano Cester. Antipasto alla 'notte fonda' con lo stesso Ottorino che ha poi ripercorso il suo 'senso della vita' attraverso le foto che mi consegnava una ad una, commentate come fossero fotogrammi di un film 'personalissimo'.

 

 

 

 

Partendo dalle prime foto, quelle di Ottorino 14enne nei Tornei del Delta:"E' stato lì che Imo Scabin mi ha visto e mi ha portato al Grande Contarina, di cui era segretario, e dove c'erano bravi portieri. Poi sono stato fortunato, perché quando si è fatto male Schenato e il secondo portiere 'voleva troppo', io ho trovato il mio spazio, fino a giocare quella 'grande partita' contro il Chioggia che mi ha fatto arrivare all'Inter".

 

 

 

Così la storia di Veronese si sposta dal Contarina 64/65 del presidente Isaia Ballarin e dell'allenatore Minozzi ( quando giocava con l'amico Luciano Negri e Saggini, con Mulonia e Brocchi, con Piero Penzo e Alibardi, Giacomelli e Carpanesi, Crepaldi e Contin) a quella dell'Inter che vinceva tutto sia a livello di prima squadra che di settore giovanile.

 

 

 

Spiega Ottorino: " Con me c'erano Giorgio Morini, Dedè, Achilli, Giocavamo negli Allievi regionali, mentre il portiere degli Allievi nazionali era Ivano Bordon, e Leardi era il portiere della Primavera campione d'Italia. Era la Grande Inter di Herrera vincente tutto, dalla Coppa Italia al Campionato Italiano, dalla Coppa Campioni alla Coppa Intercontinentale. Tra l'altro Helenio Herrera ha preteso di far giocare la De Martino (peraltro pure Campione d'Italia) al giovedì , così faceva giocare lì quei giocatori che  giocavano meno in prima squadra".

 

 

 

D'altra parte era difficile per i vari Milani, Tagnin, Malatrasi ,Domenghini, Miniussi, Della Giovanna, Sirena, Landini, Gori e Cordova trovare la ribalta del palcoscenico in quello squadrone che vinceva tutto in Italia e in Europa con la famosa formazione Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarnieri , Picchi , Jair, Mazzola, Peirò, Suarez, Corso.   Sorride Ottorino:"Ovviamente c'era meno spazio per noi emergenti, che comunque avevamo la soddisfazione di giocare le partitelle contro quei Grandi Campioni".

Un 'salto immenso' quello del longilineo Ottorino , dal Delta del Po ad Appiano Gentile. Certo , si gioca sempre in 11 , come nei Tornei dell'Ente Delta, ma trovarsi a 'vivere il calcio' assieme a quell'Inter 'stratosferica' era davvero un'altra cosa, non solo perché usciva dal campo assieme a Saul Malatrasi e ad Helenio Herrera.

 

 

 

Era tutto un ambiente diverso, denso anche di aneddoti, come le partitelle per beneficenza con Massimo e Gianmarco Moratti e il 'marengo' di lady Erminia, moglie di Angelo il presidentissimo.
Ottorino fece due stagioni all'Inter , da protagonista nei tornei di Viareggio e  di Cagliari ( dove peraltro nel 1966 l'Inter di Veronese portiere fu battuta 1-0 dalla Juventus in gol con Zandoli) . Poi la storia racconta di visite mediche più severe, questione di …punti di vista.
Sarà stato mica colpa sua se metà dei decimi se n'era volata via a …vista d'occhio.

 

 

 

Però 'quel dirigente' nerazzurro non se ne fece una ragione, anzi quella sera andò in camera sua e gliene disse quattro. Sta di fatto che, in tempi di ruvide lenti a contatto,  Ottorino, come Corvetta ( in parziale contropartita dell'acquisto di Santarini) fu ceduto in prestito al Rimini 67/68 in serie C, quindi confermato in comproprietà nel 68/69 quando furono i senatori Castagner & Co. a farlo preferire al 'vecchio portiere titolare che non faceva le uscite', quanto basta per centrare la salvezza..

 

 

 

Poi , e qui riprendiamo l'incipit con Mantero, arrivò il Rovigo 69/70 e per Veronese ci furono le 6 stagioni in serie D e una in Promozione. In tutto 151 presenze spalmate sull'altalena tra campionati quasi vincenti e stagioni da brivido. Come quella iniziale quando il Rovigo allenato da Alvoni rimediò la salvezza solo all'ultima giornata per differenza reti rispetto al Montebelluna. Uno spavento che a Rovigo non si voleva più correre, tanto che per trovare adeguata linfa finanziaria la dirigenza e la città ( dal sindaco Bortolussi a don Mario Bisaglia) operarono fino a che i biancazzurri 'entrarono' nell'orbita del Vicenza di Giusy Farina.

 

 

 

E fu così che il Rovigo 70/71 (tra l'altro con Tullio Campagnolo presidente e Mantero delegato) vide migliorare la rosa affidata a Romolo Camuffo con l'arrivo dei vari Lazzaretto, Stella , Lacchetti a fianco degli inossidabili Veronese, Beciani, Marzola. E il Tre Martiri si riempì di spettatori, sempre più di mille ma con punte di 5000 negli 'special events' come nel big match col Bellaria ( scontro tra le due migliori difese)  Fu solo 1-1 col tandem Beciani -Campolonghi a secco.

Per entrambe fu solo secondo posto , ad un punto dal Giulianova, visto che la Caf rifiutò il reclamo proposto dall'avvocato Mantero relativo all'episodio che nelle Marche vide Corrado Penzo (in panchina) colpito da un mortaretto alla schiena.

 

Grande annata quindi per quel Rovigo straordinario come Veronese , che tra l'altro il 21 febbraio 1971 ho visto giocare davanti a 7000 spettatori,  nell'amichevole prestigiosa persa 1-7 contro il Milan di Rivera e di paron Rocco.

Sarà stagione inferiore alle attese per il Rovigo 71/72 , anche perché il Vicenza 'gira' i Lazzaretto e Stella alle sue altre società satelliti, e gli arrivi dei Cester e Melloni ( 7 gol a testa) fanno da contrappeso, assieme a quello di Chinchio e Milan, alle partenze di Beciani all'Abano e a quelle di Bertollo e Corrado Penzo al Venezia. Così sarà l'anno del Vigevano vincente mentre Camuffo sarà contestato e sostituito in panchina da Spolaore per una salvezza peraltro sofferta.

 

 

 

Per il Rovigo 72/73, sempre in serie D e sempre con Ottorino Veronese, c'è grande tifo e tanto pubblico al Tre Martiri, ma la 'lunga mano' del Lanerossi Vicenza regala solo una 'rosa normale' ai biancazzurri del neo presidente Angelo Ferrari, mentre Antonio Ricchieri dal 3 settembre 1972 neo presidente Figc Veneto inizierà quel suo 'magnifico viaggio' che, sostenuto da Artemio Franchi, lo porterà nella 'stanza dei bottoni' tra i vertici della Figc nazionale.

 

 

 

Così' vincerà l'Union ChioggiaSottomarina, l'Adriese sarà orgogliosamente quarta, e il Rovigo undicesimo. Va un po' meglio per il Rovigo 73/74 , serie D stavolta quinto , mentre sarà terza l'Adriese e sarà vincente il Sant'Angelo Lodigiano nel girone B, stavolta verso ovest.
Ho detto ovest, non 'far west', anche se Ottorino mi ha raccontato 'per filo e per segno' ciò che è successo a Verbania, quel 5 maggio 1974:"  Fu pareggio 1-1, ma loro dovevano vincere per continuare a sperare nella salvezza. Però furono provocatori fin dall'inizio, sia il pubblico che la panchina con mister Pedroni e quel dirigente - esagitato che poi risulterà essere addirittura il vice questore.

 

 

 

Tra l'altro io risposi alle offese di un attaccante del Verbania con un 'buffetto' , lui cadde …come Dida e io fui espulso. Ma il peggio successe nel sottopassaggio, successe di tutto sia a me che all'allenatore Vicariotto che ( colpa di quel vicequestore che muoveva le mani), per oltraggio a pubblico ufficiale fu addirittura messo in carcere coi brigatisti". Un incubo finito solo al mercoledì, peraltro grazie all'intervento dell'avvocato Fuhrmann della Figc.

 

 

 

Purtroppo sarà ancor più tribolata la stagione 74/75, l'ultima del Rovigo agganciato al Vicenza. In panchina mister Spolaore, col vicentino Bertella tra i pali. Il Rovigo va male e Veronese ritorna titolare per l'1-1 con la Triestina. Ma sarà una stagione amara per tutti, col Rovigo che richiama Vicariotto in panchina e con Veronese che farà solo 13 partite, più gli ultimi due spareggi salvezza col Lignano ( 1-1 e 1-5) che porteranno alla retrocessione. Peccato, perché tanto tifo (come i 2800 spettatori nel derby pareggiato con l'Adriese che sarà seconda dietro il Treviso) si era trasformato in delusione. 

E se nel campionato di Promozione  75/76 il Rovigo del cavalier Ferrari e dei derby col Contarina,Badia, Taglio di Po , Castelmassa  esce dall'orbita Vicenza, a metà stagione , dopo 16 partite giocate , il portiere Veronese esce da quell'orbita biancazzurra che avrebbe avuto in Vanni Brunello ( con 370 presenze) la sua bandiera pluriennale.

 

 

 

Per Ottorino che nel Delta del Po ha sempre più impegni imprenditoriali, c'è il meritato riposo del …portiere. E' pur vero che non sa dire di no alle insistenze dell'amico Nini Costantini che lo porta al Cà Venier 77/78 del presidente Otello Franzoso. Ma oramai era sempre più il tempo del Veronese imprenditore. Così dopo una decina di partite  …preferì lasciare ad altri il suo spazio di 'fuori quota'.

Quasi un passaggio di testimone, visto che sarà suo figlio Alberto a continuare la Veronese 'dinasty' come portiere tra i pali del Delta 2000.
Certo c'è stato ancora il richiamo del calcio, quando ad Adria, a metà anni 80, prese il patentino di allenatore al corso Figc tenuto da Giovanni Cattozzo, ma oramai il 'nuovo' Ottorino Veronese aveva comunque bisogno di spazi più ampi di quelli del prato verde del campo per realizzare nuovi progetti.

 

 

 

APPENDICI FLASH STORY / LE “GRANDI AMICHEVOLI” DI OTTORINO VERONESE COL CALCIO ROVIGO : VS LR VICENZA, VS MILAN, VS BOLOGNA, VS FIORENTINA

PRIMA AMICHEVOLE ( 28 maggio 1970) / ROVIGO – L.R. VICENZA 0-2
 ROVIGO: Veronese ( Bulbarella), Costa ( Boni), Paglirdini ( Destro), ; Brunello V., Carletti ( Camanzi) , Marzola; Campolonghi ( Dall’Occo), Ferrari ( spolaore), Beciani, Savelli, Busatto. All.re Alvoni

L.R:VICENZA: Pianta ( Bardin), Volpato, Tumburus ( Cornovelli), Birgerna, Carantini ( Primon), Calosi, Rigoni, Derlin, Vitali, BIasiolo, Ciccolo. All.re Puricelli

ARBITRO: Balboni di Pontelagoscuro
MARCATORI: pt 24’ Ciccolo, st 29’ Biasiolo.

 

 

 

SECONDA AMICHEVOLE ( 1 aprile 1972) / ROVIGO – MILAN 1-7

ROVIGO: Veronese ( 1’ st Fongaro); Marzola, Penzo G., Bertollo, Stella ( 15’ st Costa), Penzo C., Campolonghi, Lazaretto, Gambini ( 1’ st Beciani), Copetti ( 15’ st Giannoni) , Lacchetti. All. Camuffo

MILAN: Cudicini ( 1’ st Belli) , Anquilletti ( 1’ st Trapattoni), Zignoli; Rosato ( 1’ st Maldera), Schnellinger, Biasiolo, Combin ( 1’ st Paina), Bergamo, Benetti ( 17’ st Casone) , Rivera, Prati ( 17’ st Rognoni). All. Rocco

ARBITRO: Laurenti di Padova
MARCATORI : pt 3’ Rivera, 5’ Prati, 14’ Lacchetti, 19’ e 37’ Prati, st Paina, Rivera, Benetti.
( Spettatori: 7.000)

 

 

 

TERZA AMICHEVOLE ( 25 aprile 1974 ) / ROVIGO – BOLOGNA 0-5

ROVIGO: Veronese ( 1’ st Marchesini), Brunello V. , Mintagnoli ( 15’ st Colla) , Dal Bianco, Zecchin ( 1’ st Boni), Menegatti ( 1’ st Santagiuliana) , Rigo ( 15’ st Girotto) , Pianta, Baggio ( 30’ st Gasparetto), Maruzzo. All. Vicariotto.

BOLOGNA: Buso ( Battara), Roversi, Rimbano ( Cresci) , Mei, Battisodo ( Caporale), Massimelli; Sartori, Ghetti, Savoldi I, Vieri, Landini II ( Novellini). All. Pesaola

ARBITRO: Falzier di Treviso
MARCATORI : pt 20’ Massimelli, 37’ Ghetti, 41’ Landini II, st 2’Ghetti, 44’ Savoldi I.
( Spettatori 1.500).

 

 

 

 

QUARTA AMICHEVOLE ( 01 giugno 1974 )/ ROVIGO – FIORENTINA 0-5

ROVIGO: Veronese ( 1’ st Marchesini ), Tarocco (*prestito da Audace S. Michele Extra), Brunello V. , Montagnoli ( 15’ st Colla), Dal Bianco , Zecchin; Menegatti, Rigo ( 1’ st Baggio), Crivellari ( 1’ st Pianta), Moioli (*prestito da Audace S. Michele Extra ) , Maruzzo. All. Vicariotto.

FIORENTINA: Favaro, Parlanti, Tendi, Pellegrini, Brizi ( 1’ st Galdiolo), Prestanti, Guerini, Antognoni ( 1’ st Novellini), Saltutti ( 1’ st Raiti), De Sisti ( 1’ st Tramonti), Desolati ( 1’ st Caso) . Dt. Rocco
ARBITRO: Rinaldi di Padova
MARCATORI: pt 28’ Saltutti, 39’ e 45’ Desolati; st 24’ Novellini, 28’ (rig) Guerini
( Spettatori: 3.500) 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover, primo a dx, Ottorino Veronese in un relax panchina a Rovigo ( 1970) a fianco di bomber Emiro Beciani e l’allenatore Romolo Camuffo.
Quindi con riferimento alla Veronese story e in sequenza cronologica, partiamo da Ottorino giovane portiere in maglia bianconera’ con la squadra gestione Sergio Binatti negli storici tornei ‘Giron Ente Delta’, dove, vedi foto successiva il giovane Ottorino Veronese ha giocato anche da attaccante ( eccolo secondo da sx in maglia bianca, mentre Binatti è …sotto il campanile).

 

 

 

Preludio  all’esordio nel campionato di Promozione col Grande Contarina di cui proponiamo la squadra Top 11 col giovane Ottorino che nel 1964 ha giocato vs Monselice, come da seguente  didascalia : in piedi da sx: Brocchi, Veronese, Mulonia, Isaia Ballarin ( pres), Piero Penzo, Luciano Negri, Minozzi (all); accosciati: Alibardi, Giacomelli, Carpanesi, Saggini, Crepaldi, Contin;
Mentre del successivo Grande Contarina coi canonici colori rossoneri vi proponiamo poi la squadra con tra gli accosciati Silvano Cester e Toni Scabin ( primo a dx).

 

 

 

Base di lancio per il passaggio di Veronese alle giovanili della Grande Inter ‘superchampions’ 1964/65 del Mago Herrera ( al suo fianco il polesano Saul Malatrasi , capitan Mazzola…) che onoriamo in versione poster mondiale perché ‘tutta’ autografata
E da casa Inter vi proponiamo ovviamente alcune significative squadre nelle quali è stato protagonista il portiere Veronese.
Partendo dalla squadra degli Allievi regionali ( classe 1948/49 come da didascalia) , con mister Fongaro e tra i quali diversi prossimi campioni emergenti nerazzurri e nazionali.

 

 

 

Coi quali Ottorino –portiere è stato protagonista anche nella successiva foto Inter giovanile 1965 ( vedi anche maglia con scudetto) e al Torneo giovanile di Cagliari 1966 ( foto a colori) ,  frutto di tanti allenamenti con la De Martino sempre gestione Mago Herrera ( ecco da sx post allenamento Saul Malatrasi, Mago Helenio Herrera e il nostro Ottorino in scia a Miniussi ).
Passando al periodo di Ottorino Veronese portiere nel Rimini vi proponiamo alcune foto squadre, partendo da sfondo pineta, quindi Rimini 1967 con tra i giocatori Ilario Castagner primo a sx accosciato, che ritroviamo anche nelle due successive immagini del Rimini ( vedi Ottorino ‘griffato’ Rimini) e in Serie C datato 1967/68, come da seguente didascalia: In piedi da sx: Ghelli, Bertini, Bertini, Baroncini, Macchia, Veronese, Castagner; accosciati: Colombini, Perversi, Corbetta, Granziero, Quadrelli...

 

 

 

Simpatica ( ma non troppo) infine la foto di Ottorino Veronese ‘accartocciato’ sul pallone dopo aver subito l’autorete per colpa del compagno Corvetta.
E come stacchetto dal grande Calcio proponiamo il ‘riminese’ Veronese in kit con un amico avversario e in abbinata al suo amico Germano Bovolenta ( ultimo a dx  by festa San Silvestro 1965, che poi sarà ‘gran giornalista sportivo’ in casa Gazzetta dello Sport).

 

 

 

Ricordato con relativa foto panoramica che nel periodo di Rimini il portiere Veronese era anche militare alla Compagnia Atleti di Bologna ( eccolo nel 1968), passiamo al suo lungo periodo da protagonista nel Calcio Rovigo in quel periodo satellite agganciato al Lane Rossi Vicenza del presidente Campagnolo.
Quello dell’epoca del presidente Mantero che abbiamo altrettanto ( come Veronese)  onorato nelle mia trilogia libraria “Polesine Gol –Campioni & Signori”.
Anche per questo partiamo dal flash conviviale 1970 che mostra da sx Don Mario Bisaglia che confabula appunto con Campagnolo, mentre al centro vediamo anche presidente Mantero & staff rodigino.

 

 

 

Quindi in sequenza fotogallery ‘a scendere’ vi proponiamo una serie di immagini significative certificate dalle seguenti didascalie.
Innanzitutto tre immagini con Veronese portiere protagonista nel match del Rovigo in Serie D 1969/70 winner 1-0 sul Belluno ( immagini che parlano da sole).
Quindi nel flash a colori del Rovigo con in alto da sx Veronese, Taretti, Beciani, Camuffo, Penzo Piero, Marchiori, Fongaro; al centro: Boni, Bertollo, Lazzaretti, Trimurti (mass), Copetti, Gambini, Costa, in basso: Campolonghi, Marzola, Pasetto, Dall'Occo, Caporicci, Stocco, Lacchetti.
Della stessa stagione agonistica 1970/71 proponiamo il rigore segnato da Tomiet, per il Legnago vs Veronese.

 

 

 

Con riferimento invece alla storica amichevole Rovigo vs Milan ( in data 21.02.1971) vi segnaliamo in speciale didacalia tutti i suoi protagonisti: in piedi da sx: Copetti, Rivera, Veronese, Penzo Gianpietro, Rosato, Benetti, Penzo Corrado, Schnellinger, Stella, Prati, Bergamo, Cudicini; accosciati: Lazzaretto, Lacchetti, Zignoli, Bertollo, Combin, Marzola, Gambini, Biasiolo, Campolonghi, Anquilletti;

A seguire il Rovigo datato aprile 1971, la squadra con Ottorino Veronese & friends in versione ‘movie’ con sfondo tribune dello stadio Tre martiri ( ora stadio Gabrielli) ; infine il portiere Veronese a Giulianova nella storica partita del 25 aprile 197, in sicura presa alta.

 

 

 

Con riferimento all’amichevole che il Rovigo 1971 ha disputato a Porto Tolle contro una “Rappresentativa el Delta Po “ , vi proponiamo la squadra locale nella quale ha voluto giocare anche Ottorino Veronese che vediamo primo accosciato a sx, mentre tra gli altri in piedi vediamo anche Soncin, Piero Carnacina, Sergio Binatti etc …
Per un’amichevole di cui vi proponiamo altresì l’entrata in campo dell’arbitro Polonio Frezzato tra i capitani ( con i fiori Sergio Binatti per la ‘Rappresentativa) .

Mentre a conclusione del nostro viaggio con Ottorino Veronese portiere del Rovigo , vi proponiamo la formazione scesa in campo ad Aprile 1974 con mr Carlo Spolaore primo a sx e alla’estrema dx il massaggiatore Carlo Trimurti ( tra i giocatori anche Marzola. Silvano Cester e Visentini ex Chioggia Sottomarina) .

 

 

 

A questo punto ecco il portiere Veronese graziato dl rigore ( concesso dall’arbitro Coppoli) e sbagliato a febbraio 1972 dal Legnago.

Mentre a chiudere il viaggio rodigino di Ottorino Veronese ecco la foto Rovigo 1975/76 come da seguente didascalia: in piedi da sx Veronese, Grande, Braghetto, Guardalben, Vanni Brunello, Carani, mister Mariuccio Vigna; accosciati da sx Pianta, Pavani A., Ceriani, Furini, Castellini.

Storie di calcio che hanno creato e mantenuto amicizie sportive, come dimostrano anche il Veronese Ottorino del Terzo Millennio.
E che documentiamo partendo dal sestetto conviviale nel Delta Po con da sx Silvano Cester, Luciano Negri, Germano Bovolenta, Sergio Binatti, Ottorino Veronese, Sergio Sottovia.

 

 

 

Mentre con riferimento alle Vecchie Glorie del Calcio Rovigo vi proponiamo la ‘foto in torta’ relativa all’incontro conviviale alla Trattoria da Aligi ( Crespino 2016) e dulcis in fundo la successiva conviviale alla Trattoria al Viandante ( nel 2017) con Vittorino Veronese ( primo a dx) in versione poster coi Grandi del Calcio ( da Saul Malatrasi a Paolo Dal Fiume, da Costante Tivelli a…) e soprattutto con tante amicizie maturate sul campo.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it