Padova Marathon 2024: vigilia blow up “Top Five Stories”/ Le sfide di Silvia Furlani, l’esempio di Cristina & Stefano Gheller, pacer Serena Banzato e Rita Cuccuru da Parigi + Pertile & Alì


19/04/2024

Abbiamo appena proposto una sequenza news pro Padova Marathon che partiva da lontano, da diversi mesi con tutto l’avvicinamento organizzativo che abbiamo onorato.

Adesso che siamo giunti alla vigilia, vi proponiamo lo specifico reportage written by Diego Zilio – Ufficio stampa Assindustria Sport & Padova Marathon – perché fa blow up sulle Top Five Stories che vale la pena di conoscere, perché ...la Maratona è podismo e cultura, solidarietà e Personaggi speciali.

Aggiungiamo soltanto questo nostra segnalazione a riguardo dei ‘pacer’, della loro mission e di quanto siano importanti per tutto il mondo dei podisti, in ogni Maratona e quindi anche nella Padova Marathon che ogni anno fa un ...nuovo miracolo sulle strade dei Colli Euganei e fino alla Città del Santo e attorno a Prato della Valle e Basilica di Sant’Antonio

ECCO la PACER- SPIEGAZIONE  su “ CHI SONO I PACER “ / << Essere Pacer è una importante responsabilità, significa adempiere ad una missione, avere una marcia in più, sentire dentro il sacro fuoco del sacrificio per andare a correre una maratona pensando solo e soprattutto agli altri. Essere Pacer non significa solo mettersi dei palloncini sulla schiena con scritto il tempo finale di gara e correre. Significa aiutare migliaia di maratoneti e portarli al traguardo nel tempo prestabilito, dispensare consigli, dare sicurezza, dettare il ritmo in maniera costante. Un pacer trasforma in realtà il sogno di tanti maratoneti di tagliare un traguardo tanto sperato.>> 

 

MAIN NEWS ( di Diego Zilio, mail 18.04.2024)/ PADOVA MARATHON, CINQUE DISTANZE, MIGLIAIA DI STORIE /  Anche questa è la maratona: ecco alcuni dei protagonisti in gara domenica

Le sfide dell’inesauribile Silvia Furlani e l’esempio di Cristina Gheller.

Serena Banzato si riscopre pacer. Rita Cuccuru da Parigi a Padova e… ritorno. Alì e non solo: la passione per la corsa contagia le imprese

(Padova 18.04.24) Ogni corsa porta con sé le storie dei tanti piccoli e grandi campioni che affollano le sue strade. È così anche per l’edizione 2024 della Padova Marathon. Che vivrà, certo, della sfida tra l’etiope Assen e il keniano Kipchumba, favoriti nella gara maschile, e tra le keniane Jepkemei e Jerotich, che hanno i migliori accrediti nella femminile, ma che sarà anche animata dagli atleti che più raramente si conquistano articoli sui giornali o servizi in tivù ma che, con le loro vicende, rendono affascinante questa disciplina. Sono tanti i podisti che domenica 21 aprile saranno alla partenza dello Stadio Euganeo, a quella della mezza maratona, da Abano Terme, o al via delle tre Stracittadine in Prato della Valle. Ne abbiamo scelti alcuni, queste sono le loro storie.

RITA CUCCURU, DA PARIGI A PADOVA. È stato un vero e proprio esordio con il botto per Rita Cuccuru nella maratona paralimpica di Parigi dello scorso 7 aprile. L’atleta sarda, originaria di Uri, ma che ormai da tanti anni è residente a Maranello, ha infatti trionfato in carrozzina in una delle maggiori “classiche” europee sulla lunga distanza, tagliando il traguardo con il tempo di 2 ore 35’21”. «Il prossimo 21 aprile disputerò la maratona di Padova e l’anno prossimo, oltre a tornare a Parigi, voglio partecipare sia alla maratona di Berlino che a quella di Londra», ha dichiarato sul traguardo. Grande promessa del calcio femminile italiano, a 17 anni, a causa di un incidente, ha perso l’uso delle gambe, ma non il suo entusiasmo nei confronti della vita. E ora è pronta a essere protagonista anche nei 42 km di Padova.

L’INESAURIBILE SILVIA FURLANI. 64 anni, friulana, Silvia Furlani a 30 scopre di essere affetta da sclerosi multipla. Non si lascia abbattere e decide di sfidare la patologia, rivolgendo le sue energie proprio nella direzione contraria all’immobilità: inizia così il suo avvicinamento alla corsa. Il grido di battaglia è riappropriarsi della padronanza dei propri movimenti: correre significa combattere e riuscire a contrastare la malattia. Più volte in gara anche a Padova, in forza alla società Keep Moving, sarà alla partenza di Abano Terme per la mezza maratona, portando il suo messaggio di coraggio, determinazione e positività. Ad accompagnarla nella sua fatica Carla Chiesa.

IN CARROZZINA DA ABANO E NON SOLO. Loro sono Samuele Fabian e Maria Bertilla Pajaro, portatori di disabilità che saranno spinti dal gruppo Podisti di Maserà alla partenza della gara da 21 km. Con loro al via da Abano Terme ci sarà anche Cristina Gheller, che invece sarà spinta dal gruppo della Palestra Quinto Senso Running Team di Quinto di Treviso. Un nome, il suo, già conosciuto. Cristina è la sorella di Stefano, il cinquantunenne affetto da distrofia muscolare mancato lo scorso 22 febbraio: è stato il primo veneto ad aver ottenuto l’autorizzazione al suicidio medicalmente assistito. Ora Cristina porta avanti le sue battaglie. Tra i protagonisti della Stracittadina da 1 km ci saranno invece gli anziani della RSA Parco del Sole, che parteciperanno all’evento spinti in carrozzina.

SERENA BANZATO: PACER D’ECCEZIONE. Per Serena Banzato, la Padova Marathon 2022 è stata la prima occasione per rimettersi in gioco, dopo 13 operazioni e tante prove da superare per far fronte alla grave infezione al tallone sinistro contratta nel 2018. Negli ultimi mesi abbiamo imparato ad apprezzarla anche come autrice del libro “Cammina, Vivi, Amati. Pillole per ripartire un passo alla volta”, Piemme edizioni, in cui ha raccontato la sua esperienza, andando anche in tivù da Fabio Fazio. E oggi lei, che gareggia per Assindustria Sport, si cimenta in una veste in cui non la conoscevamo: quella di pacer delle 3 ore e 45’ della maratona.

VIVIAN & Co, I MAGNIFICI PACER DELLA MARATONA. La squadra dei pacer della Padova Marathon, coordinata da Marica Tozzato, sarà presentata ai podisti nell’incontro programmato all’Expo Village in prato della Vale sabato alle 15. Ma già possiamo anticipare che tra loro ci sono molti volti conosciuti nell’ambiente. Ve ne presentiamo alcuni. Il vicentino Luigi Vivian, vincitore nel 2019 della Cansiglio Run, è ad esempio anche il campione italiano di maratona 2023 fra i Master SM45. Lo spagnolo Jamie Guttierrez è invece un pacer di livello internazionale che corre una quarantina di maratone l’anno, viaggiando in tutto il mondo. Sono più di 100 quelle corse come pacer da Stefano Manfrin, esperto capitano della squadra delle 3 ore e 15’. L’ultramaratoneta Sveva Assembri è stata fra le protagoniste staffetta benefica nazionale “La Diagonale”, dal Monte Bianco all’Etna, 3.300 km in cui il testimone non si è mai fermato. E che dire delle 200 maratone da pacer di Ilaria Razzolini e del giramondo Marco Mannucci, già punto di riferimento dei runners a Siviglia come a Miami, a Monaco come a Berlino, a Barcellona come a Bilbao, Oporto e Manchester? Seguendo loro, i maratoneti non sbaglieranno di sicuro andatura.

LA MARATONA DELLE AZIENDE. Quella per la corsa è una vera e propria passione che accomuna i dipendenti Alì. Primo fra tutti a testimoniarlo è Ruggero Pertile, oggi Direttore generale di Assindustria Sport ma da maratoneta capace di gareggiare tre volte ai Giochi Olimpici: “Rero” iniziò la sua carriera proprio dietro il banco salumi di un supermercato Alì per poi diventare campione italiano della specialità. Ebbene, anche quest’anno il Gruppo ha organizzato e promosso, all’interno della Padova Marathon, il Trofeo Alì dedicato ai dipendenti che gareggeranno domenica 21 aprile nelle corse competitive. E saranno ben 46 i suoi collaboratori impegnati nelle Stracittadine (per le quali proseguono le prevendite nei supermercati), tutti con una riconoscibile maglia tecnica arancione. Ma non è l’unica azienda che si schiera in forze al via e che ha subito il contagio assolutamente benefico della corsa. Ne citiamo altre quattro in doppia cifra con i propri dipendenti/podisti al via nelle prove agonistiche: KPMG, Swegon, Fercam e Pro Action. Correre fa bene e fa... squadra.

EXTRATIME by SS/ In cover. la campionessa paralimpica Rita Cuccuru sul podio di Parigi., con a seguire il selfie della squadra Alì in una scorsa edizione ( 2023) della Padova Marathon. 

Diego Zilio & Sergio Sottovia

www.polesinesport.it