PARALIMPICI made Panathlon RO by SS/ Andrea Borgato dalla Unisport alla “H81 Insieme Vicenza” con Bruttomesso e l’Italia a Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016; poi World Champion a Bratislava 2017 con Falco, up to… Tokio 2021


Dopo Sara Zanca e Stefania Chiarioni, con Andrea Borgato completiamo il ‘trio’ Personaggi Paralimpici raccontati nel libro story “60 Anni di Panathlon Rovigo – 1959 -2019” a sei mani dal sottoscritto Sergio Sottovia e Ivan Malfatto con Raffaello Salvan per la parte storica del Club Service presieduto da Gianpaolo Milan.
Un personaggio speciale Andrea Borgato, anche perché da ‘champion killer’ nel ping pong è stato protagonista sia alle Paralimpiadi di Londra 2012 che a quelle di Rio de Janeiro, senza contare le tante medaglie sia agli Europei che ai Mondiali, dove peraltro si è fregiato della golden medal a Bratislava 2017 in coppia con Federico Falco.
Un viaggio tra tanti ostacoli e tanta sfortuna, ma che Andrea Borgato sostenuto sempre da mamma Mary ha affrontato …pensando in grande, come dimostra appunto la seguente story by libro dal titolo “Olimpici, Azzurri e Campioni “ , che vi propongo tout court, segnalando che …Andrea è tuttora work in progress per andare a rappresentare l’Italia alle Paralimpiadi di Tokio 2021, anche se in ritardo di un anno per effetto di coronavirus.

 

 

 

A seguire sempre in questa rubrica Memoria & Futuro, cominceremo poi a raccontarvi anche le storie relative alla nostra “Top 12” cioè ai nostri “ Dodici-Olimpici-Dodici “ partendo dai più recenti e in particolare da Alessia Maurelli ( danza artistica) e Marta Menegatti ( beach volley) , le ultime due new entry rispetto alla Top Ten già raccontata nel precedente Panathlon Rovigo libro story.

 

 

 

Tutto questo per renderli tutti "Memorabili” in the world, i nostri “Olimpici, Azzurri, Campioni” insieme ai già raccontati Presidenti Panathlon Rovigo, raccontati sempre su questo sito nella rubrica Polesani nel Mondo.
Rimandandovi in calce all’Extratime per ulteriori nostri commenti a corredo della ampia fotogallery sulla carriera di Andrea Borgato, un esempio di carattere , forza mentale e icona esemplare pro Sport & Life.

 

 

 

TERZO PERSONAGGIO  “PARALIMPICO” PRO PANATHON RO ( by Sergio Sottovia) / ANDREA BORGATO – TENNIS TAVOLO – OLIMPIADI DI LONDRA 2012 E RIO DE JANEIRO 2016, CAMPIONE EUROPEO E MONDIALE
Ti guardi intorno e …vedi il cielo in una stanza. Vedi Londra 2012 e vedi Rio de Janeiro 2016 anche se siamo a casa sua. A casa di Andrea Borgato, tra tantissimi trofei  e coppe internazionali e il suo tavolo da ping pong, il suo strumento musicale.

 

 

 

Certo, se Borgato non fosse stato protagonista alle Paralimpiadi di Londra 2012 e poi Rio de Janeiro 2016, non ci sarebbe stata questa storytelling, ma la storia di Andrea ha radici profonde, lontane e rodigine. Praticamente da bambino, quando a Rovigo si era innamorato del tavolo da ping pong giocando con gli amici a San Pio X all’epoca di Don Carlo e poi per due/tre estati con la squadra dei tennisti del mitico maestro Grandini in Commenda.

 

 

 

Una vita tutta rodigina, quella della famiglia Borgato,  con papà Gianfranco che in società con un amico aveva continuato quella attività di materiale elettrico iniziata con la ditta di nonno Ugo.
Poi la vita di Andrea va avanti, da studente alle scuole superiori e poi Università a Ferrara, sempre in famiglia con mamma Mary e sorella Cristina.

 

 

 

Ma quel ‘gusto’ per il ping pong resterà nel suo dna e sarà la chiave di volta per la sua rinascita, dopo quel maledetto incidente d’auto sulle strade di Jolanda di Savoia. Aveva 23 anni Andrea ( nato a Monselice 14.12.1972) , era in macchina con degli amici, e a causa di quel tamponamento datato 1995 subisce una lussazione alle vertebre cervicali che lo rendono tetraplegico.

 

Una disfatta che lo stoppa anche negli studi universitari, ma Andrea ha una famiglia che lo sostiene e lo sprona, scegliendo anche di cambiare casa un anno dopo, considerato che quella di Rovigo era ormai inadatta anche per il suo vivere quotidiano.
Perciò dal 1996 la famiglia di Andrea va ad abitare a Solesino, il paese d’origine di mamma Mary, dove appunto li ho incontrati perché ‘entrambi’ protagonisti di questa storia.

 

 

 

Sì perché Andrea , dopo uno stop e una collaborazione dal 1997 con la ditta adriese Bai Srl ( nel campo delle biologie ambientali) , riprende gli studi e va a Ferrara, a vivere nello ‘studentato’ con una dozzina di ragazzi sostenuti da un progetto ADSU.
E saranno 3 anni di ‘risultati’ speciali  non solo a livello universitario, perché Andrea Borgato si laureerà ottimamente in ‘Chimica’ a Ferrara (tesi sperimentale nel campo della chimica ambientale ) , con mamma sempre presente allo studentato (appetitosa la sua ‘pasta e fasoi’ per tutti) e discreta ad ogni esame, laurea compresa.

 

 

 

Non a caso , a sorpresa rispetto al cerimoniale, mamma Mary è  stata omaggiata con uno speciale mazzo di fiori dal Presidente della Commissione, e può considerarsi altrettanto laureata , anche perché ho visto il …simpatico ‘papiro’ di laurea dedicatole dai ragazzi dello ‘studentato’.

 

 


 

Evoluzioni di una vita difficile proiettata a diventare esemplare, di cui peraltro il ‘campione’ Andrea Borgato ne sottolinea significativamente una speciale coincidenza:” Era l’11 settembre 2001 il giorno in cui ho deciso di ricominciare a vivere riprendendo gli studi. Era anche il giorno che tutti ricordano per la strage delle Torri Gemelle…”

 

 

 

Poi quel ‘gusto’ per il tennis tavolo riporta Andrea ad intensificare gli allenamenti dal 2006 in casa UNISPORT a Rovigo del presidente Renzo Badiali che gli indica alcuni ‘contatti per …credere di più in sé stesso.
E così l’amore per il ping pong per Borgato ritorna grande dopo una ‘visita’ a Verona, la città di Romeo e Giulietta, dove in quell’anno si disputa un torneo importante, dove Andrea incontra tre grandi azzurri del tennis tavolo paralimpico italiano: Michela Brunelli, Valeria Zorzetto, Giovanni Bruttomesso.

 

 

 

E proprio con Bruttomesso nasce subito un feeling speciale perché Giovanni, forte della sua esperienza ( dopo quel suo incidente in moto nel 1972 è stato straordinario bronzo a Sidney 2000) , stimola Andrea Borgato dicendogli tout court ‘ti alleno io’.

Dove?  Alla società “H81 Insieme Vicenza” a partire dal 2007, con Andrea che , intensificando gli allenamenti a due/tre volte la settimana, è presto riesploso sotto la guida appunto di Bruttomesso ( il vicentino figlio di emigrati in Belgio, dove papà era emigrato per fare il minatore a Marcinelle) .
Così Andrea comincia a fare i primi tornei e i risultati ripagano presto le qualità tecniche, prima in ambito nazionale e dal 2009 anche in ambito internazionale.

 

 

 

 

Basta leggere il suo palmares  e il medagliere di Andrea Borgato che si implementa di anno in anno, ovviamente capitalizzando i tanti sacrifici fatti insieme a mamma Mary, compreso la patente  ‘speciale’ ottenuta a Padova nel 2000 , mentre dal 2008 Andrea lavora come impiegato dell’ufficio tecnico presso PadovaTre Srl nel campo della gestione dei rifiuti ed igiene urbana.

 

 

 

E così Andrea, che nel corso dei due anni precedenti si era già fatto valere in diversi tornei  open regionali (Verona, Divi Center) collezionando alcune medaglie di bronzo, nel 2008 partecipa ai Campionati Assoluti Italiani a Lignano conquistando il 4° posto di categoria.

E’ l’inizio di una escalation sia nazionale che internazionale tant’è che già a fine 2008 conquista la sua prima medaglia internazionale, perché a Steinbrunn , nel 1° Austrian- Bundendland Open, è ‘bronzo’ individuale classe 1 , la categoria in cui è inquadrata la sua disabilità.

 

 

Ma sarà solo il primo di una lunga serie di successi e medaglie internazionali di cui vi diamo subito conto in sequenza cronologica, come di un lungo viaggio parallelo sport & life fatto insieme ad Andrea e mamma Mary altrettanto globetrotter internazionale.
E così Andrea ricorda l’emozione di quando il CT Alessandro Arcigli , viste le sue performance, lo convocò in Nazionale nel 2009 e lui si fece valere all’esordio al Lignano Master Open  Lignano , conquistando il bronzo in team , dove peraltro fu 4° nel singolare.

 

 

 

Stesso 4° posto ottenuto da Andrea al “5th German Open Table tennis 2009” .
Anno già straordinario però quel 2009 perché per Borgato sono arrivate ben tre medaglie di bronzo nel team, formato anche dal mitico Alvise De Vidi ( nel noto periodo…‘stop maratona’ ) , Marco Pizzurro e Federico Rossi.
La prima medaglia di bronzo a Lasko ( Slovenia) nel “6th Slovenian Open Terme Lasko”, la seconda nel Lignano Master Open 2009, mentre il terzo bronzo è arrivato addirittura nell’European Championship 2009 disputato a Genova, dove De Vidi era infortunato.

 

 

 

Ormai Andrea Borgato è in pianta stabile nell’Italia del CT Arcigli mentre sono sempre più fruttuosi tecnicamente gli allenamenti in casa “H81 INSIEME” con Bruttomesso a Vicenza.
Infatti l’anno successivo per Andrea Borgato in coppia con Marco Pizzurro al Tetra Open Cologne 2010 è quarto posto significativo nel doppio open, anche perché a seguito di - parole di Andrea – ‘una limpida vittoria contro la fortissima nazionale francese’.
Nel mentre ad impinguare il palmares di Borgato a fine stagione arriva anche la …Silver Men’s teams class 1 conquistata a Piestany nello Slovakia Open 2010.

 

 

 

Preludio alla straordinaria annata sportiva 2011, in cui, oltre al 4° posto individuale conquistato da Borgato nel singolo al Campionato Europeo di Spalato 2011 ( dove Andrea venne definito ‘Champion Killer’ perché sconfisse il tedesco World Champion in carica) , registriamo un incremento di ben 4 medaglie internazionali nel suo palmares.
E cioè Andrea winner e quindi Gold Men’s single nella ‘Hungarian Open 10-14 march 2011; quindi Bronze Men’s singles ancora a Piestany nello Slovakia Open, poi Gold Men’s singles a Cluj Napoca nello ‘Romania Open 2011, infine il Bronze Men’s teams a Split/Spalato ( Croazia) negli European Championship 2011.

 

 

 

Preludio all’anno della Paralimpiadi di Londra 2012, l’anno in cui comunque Borgato va a medaglia con due bronzi conquistati a Piestany nello Slovakia Open 2012, perché bronzo sia nel singolo che in team, meritandosi l’ottavo posto nel ranking mondiale e quindi il pass per London  2012, dove nella classe 1 venivano ammessi i primi dodici classificati.

 

 

 

Una esperienza straordinaria per Andrea Borgato e per l’Italia del CT Arcigli alle Paralimpiadi di Londra 2012 , dove peraltro gli azzurri sono andati a medaglia solo con Pamela Pizzutto ( argento)  e dove per Andrea…  l’emozione si è fatta sentire.
Però ormai Borgato è diventato un rullo compressore nella sua categoria in Italia, come dimostrano le sue vittorie sostanzialmente in sequenza ai Campionati italiani 2011, 2012, 2013, 2014, 2016, 2017, 2018, praticamente saltando solo il 2015 perché…

 

 

 

Ma tornando alla nostra scaletta ‘medagliere internazionale’ targato Andrea Borgato, fermo restando altre sue performance tra podio e dintorni, possiamo dire che ogni stagione post London 2012 è sempre più da palmares, sia a livello europeo che mondiale, sia in singolo che in team azzurro.
Così nel 2013 registriamo pro Borgato il podio Bronze Men’s team al Lignano Master Open , quindi il doppio podio a Bratislava nello Slovakia Open 2013 perché Silver Men’s team + Gold Men’s single, infine il doppio bronzo europeo a Lignano , cioè singolo e doppio nell’European Championships 2013.

 

 

 

Andamento ancora migliore nel 2014 visto che il medagliere di Borgato lo vedrà per la prima volta sul podio ai Mondiali.
E allora eccovi il palmares stagionale di Borgato partendo dal doppio podio nel Lignano Master Open 2014 con bronzo nel singolo e argento nel team; poi doppio podio anche a Lasko nello Slovenian Open Lasko 2015 , con argento nel singolo e bronzo nel team; sempre in Slovakia a Bratislava l’argento in team, preludio allo straordinario bronzo nel singolo a Bejing/Pechino in Cina appunto nei World Championships 2014.

 

 

 

Anche nel 2015 il palmares di Borgato si impingua a dovere, registrando il bronzo in team nel Lignano Master Open , poi il bronzo nel singolo a Lasko nello Slovenian Open Lasko2015, infine l’ottimo argento europeo in team a Velje in Danimarca negli European Chamionships.
Risultati positivi che assieme al Silver men’s team conquistato nello Slovenian Open Lasko 2016 ha ‘qualificato‘ ancora Borgato garantendogli il pass con l’Italia di Arcigli alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro e anche l’entrata ‘sportiva’ nelle Fiamme Azzurre.

 

 

 

Sentite l’orgoglio anche di Franco Sciannimanico presidente FTTeT , a luglio 2016 :” Sono felice che per la prima volta un atleta paralimpico sia entrato in un gruppo militare. Andrea Borgato dal 1° luglio, grazie al lavoro della FITeT, in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico, fa infatti parte delle Fiamme Azzurre. Il mio auspicio è che in futuro questa strada possa essere seguita da altri pongisti diversamente abili».
Restando in tema ‘extra Paralimpiadi’ ,  per Andrea Borgato registriamo anche nel post Rio de Janeiro 2016 un ottimo andamento positivo per il sempre più ‘champion killer’ Borgato.

 

 

 

Come dimostra il seguente palmares 2017 di Andrea,  a podio sia nel singolo che in team.
Vedi l’argento in singolo e la medaglia d’oro in team al Lignano Master Open 2017, quindi il doppio podio a Lasko col bronzo in team e la golden medal in singolo nello Slovenian Open 2017, poi l’argento in team a Bayreuth nel German Open 2017.
Ma soprattutto la straordinaria golden medal ai Campionati del Mondo 2017 disputati a Bratislava grazie al fatto che in coppia con Federico Falco il tandem azzurro ha battuto i favoriti coreani.

 

 

 

Per la cronaca e per la storia ecco il risultato del match decisivo dei due azzurri vs i coreani Nam KiWon e Cho Jae-Kwan, con il punteggio di 3-2 (12-10, 10-12, 11-3, 9-11, 11-8) preludio al decisivo 3-1 (11-8, 4-11, 11-9, 11-9) di Borgato su Nam Ki-Won. E al titolo post ‘classifica avulsa’ visto che nell’ultimo match i coreani hanno sconfitto per 2-0 la Gran Bretagna che in precedenza aveva vinto ‘solo’ 2-1 sugli azzurri del CT Arcigli coadiuvato dal suo vice Donato Gallo.
E quella straordinaria golden medal Mondiale in casa Borgato …ho visto Andrea e mamma Mary godersela orgogliosamente come il Collare d’Oro con cui poi il ‘Campione del Mondo ‘ è stato insignito a Roma dal presidente del Consiglio per l’orgoglio anche di Luca Pancalli presidente C.I.P .

 

 

 

Certo si dice che se è difficile arrivare in alto, altrettanto è restarci.
Però questo non è in problema per Borgato: basta guardare ancora il suo recente palmares post ‘ORO’ Mondiale, tanto più che in Nazionale il nostro champion Andrea riceve il supporto degli infermieri Orlando Gilardi e Giovanni Botta con i quali nascerà un'amicizia fraterna.
E allora registriamo subito Borgato golden medal  in team nel Lignano Master Open 2018, come nel successivo Slovenian Open Lasko 2018 dove , oltre all’oro in team, ha conquistato anche l’argento in singolo.
Stesso doppio podio, argento singolo + oro in team, conquistato da Borgato a Bratislava nello Slovakia Open 2018.

 

 

 

E adesso che siamo entrati nell’anno pre-olimpico ?
Diciamo che a livello di tornei internazionali Andrea Borgato ha già ottenuto il bronzo in team nel Lignano Master Open 2019 e che attualmente occupa la ottava posizione nel ranking mondiale…
Come a dire che è in linea con le aspettative di andare alle Paralimpiadi di Tokio 2020, anche se il probabile accorpamento delle categorie relative alla Classe 1( quella di Andrea) e  Classe 2 ( quella con minor disabilità ) potrebbe compromettere le speranze di vedere il polesano Borgato in corsa per il podio.

 

 

 

Però Andrea quando l’ho incontrato tra i suoi trofei, certo guardava il suo tavolo da ping pong, ma veniva da allenamenti intensi e progettava già telefonicamente la sua prossima partecipazione internazionale.
Tutto per arrivare a godersi un’altra Paralimpiade , oltre a quella dal cerimoniale ricchissimo di London 2012 ( vedi Cold Play e Rianna…) e quella più spartana di Rio de Janeiro ( in un periodo difficile per i brasiliani…) .
Tanto più che Andrea Borgato non ha mai smesso di allenarsi, visto che oltre al suo storico coach Giovanni Bruttomesso, in diverse occasioni grazie alla FITet , ha potuto allenarsi anche a casa sua con Peppe Viella ( già wild card a Rio…) e poi  con Bruno Pinato dell’Asd Redentore 1971.
Se poi gli allenamenti per Andrea Borgato frutteranno anche agli Europei e ai Mondiali , beh …se son medaglie fioriranno.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Andrea Borgato con la sua calma …Olimpica in azione ping pong / tennis tavolo.
Quindi in apertura di fotogallery lo stesso Andrea mentre si racconta in  casa Panathlon Rovigo nella serata della presentazione del citato Libro Story, al tavolo presidenziale con da sx Alessandro Boniolo (Direttore Accademia dei Concordi) e Gianpaolo Milan presidente del Club Service.
Mentre con riferimento a questa nostra Andrea Borgato story partiamo dal nostro primo incontro a casa sua a Solesino, proponendovi due flash emblematici delle sue medaglie e trofei internazionali compresi le sue due esperienze paralimpiche a Londra 2012 e Rio 2016 di cui si mostra palesemente orgoglioso.
Come nella foto con mamma Mary e quel ‘Collare d’Oro’ conferitogli dal Presidente della Repubblica e che rappresenta anche tutto l’orgoglio italiano per i nostri migliori portacolori sportivi olimpici.

 

 

 

 

Frutto di tanta passione e voglia di andare oltre i problemi e gli incidenti della vita, attraverso la Sport vissuto giorno per giorno negli allenamenti e nelle competizioni come ha fatto in escalation Andrea Borgato, di cui vi proponiamo una serie di sue performance tra …tennis tavolo e dintorni italiani ed esteri.
Dove spesso è stato accompagnato da mamma Mary , come nella foto che li vede insieme in Ungheria all’Open 2011
Ripartendo da Andrea in trio con mamma Mary e Giovanni Bruttomesso, prologo alle immagini dalle Paralimpiadi di Londra 2012 che mostrano Borgato in azione e protagonista con l‘Italia del CT Arcigli e tra i suoi noti speciali compagni di squadra…

Tra questi anche il sopracitato Orlando Gelindi, con Andrea Borgato in foto tandem e poi in trio col mitico Alvise De Vidi, nella location di Londra 2012 come certificato dal pass al collo di Borgato e che lo stesso Andrea indica in modo panoramico segnalando anche il Big Ben icona londinese.

 

 



 

Una escalation sportiva che ha inorgoglito anche le Istituzioni e le Associazioni sportive più blasonate e di cui vi diamo significativa certificazione post London 2012 con Andrea Borgato testimonial insieme all’altra polesana Stefania Chiarioni ( vedi sua story sempre qui su questa rubrica) sul palco della Rugby Rovigo Delta durante la presentazione ufficiale della squadra di patron Francesco Zambelli condotta da Saverio Girotto ( in maglia rossoblu) e Daniela Scalia in Piazza Vittorio Emanuele con sfondo Municipio.

 

 

 

 

Ovviamente poi Andrea è ripartito dal suo amato ‘tavolo da ping pong’ per confermarsi protagonista pro Italia, come dimostra la foto che lo vede in azione agli Europei di Lignano 2013, a podio sia nel singolo che in team.
A podio come ai Mondiali di Pechino 2014 , da dove lo proponiamo sul podio ( bronzo singolare) e in azione al tavolo contro un avversario.

Mentre dalla Slovenia proponiamo Andrea Borgato ( bronzo, nel singolare) in trio con gli altri medagliati.

 

 

 

Oltre alla foto di Andrea (‘argento’ in team) in azione agli Europei Danimarca 2015, prologo alle successive immagini speciali dal Brasile , dove Borgato è stato protagonista alle Paralimpiadi di Rio 2016.

Sensazioni e orgoglio incredibili che traspaiono dalla immagini di Andrea Borgato con sfondo Palasport e in una serie di azione al ’tavolo da ping pong’ ( si nota di spalle anche l’avversario svizzero) , oltre che nei flash simpatici con Andrea in relax durante il …’cocco time’ e nel selfie di addio all’evento brasiliano ( vedi scritte in portoghese) .

 

 

 

E per la serie ‘olimpica’ non c’è il due senza il tre, ecco Andrea Borgato work in progress verso la sua terza Paralimpiade. Con sacrificio e passione , meritandosi la foto podio nel Lignano Open 2017 ( argento singolare) , ma soprattutto la straordinaria ‘goldem medal’ in team ai Mondiali di Bratislava 2017, da dove vi proponiamo due flash con Andrea insieme al suo compagno di doppio Federico Falco , nel trio azzurro che sventola orgogliosamente il tricolore italiano.

Infine, a conferma di questa strameritata story raccontata in team col Panathlon Rovigo, vi riproponiamo in versione poster ancora Andrea Borgato in Piazza San Pietro in Vaticano durante la significativa 'messa degli sportivi' e salutato affettuosamente da Papa Francesco.

Storie e immagini di un lungo viaggio sportivo che non saremmo mai stati in grado di raccontare 'completely' se non avessimo avuto la straordinaria disponibilità dello stesso Andrea.

.

 

 

 

Sensibile come nella serata di presentazione Libro Story, in cui lo proponiamo mentre racconta alcune sue speciali emozioni e aneddoti al presidente Gianpaolo Milan con sullo sfondo in tandem Massimo Rosa e Giorgio Costa presidente del Distretto Italia del blasonato Club Service.

Ma la NOVITA’ FINALE è questa, raccontataci direttamente oggi dallo stesso Andrea a specifica domanda sulle prossime PARALIMPIADI  di TOKIO 2021: << Sì , la novità è che ho maturato il pass e sono già stato AMMESSO, perché già QUALIFICATO …>>.
Certo, bisognerebbe ancora riaprire il sua vaso di Pandora, ma per ora ci fermiamo qui. Anche per questo questa di Andrea Borgato è una STORIA infinita e mi piace proporvi dulcis in fundo lo stesso Andrea Borgato mentre indica la significativa scritta: “ Proud Paralympian” , tanto più che adesso con Tokio 2021 le sue Olimpiadi sono diventate tre.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it