Paramatti Lucio, il calcio ‘Made in Salara’ di padre in figlio. Pro Michele alla Spal, Bologna, Juve. E Lorenzo...


05/10/2010

Prima c’era Lucio con la sua Amedea, poi è venuto Michele con la sua serie A, adesso tocca a Lorenzo 'football futurshow' partendo dal ‘nerazzurro’. Ma questa è la storia di Lucio Paramatti, al quale a Salara hanno ‘intitolato lo stadio’. Un cerimoniale ‘semplice e carico di emozioni’ che ho ‘fotografato’ e che Vi racconterò un’altra volta, aspettando di incontrare anche Lorenzo. Una storia che Vi propongo come sempre datata ( 26.09.2005) perché quello era il ‘tempo del cuore’.
<<Bastasse una telefonata per …allungare la vita. Dalla Lombardia Gianluigi Taini mi ha telefonato che sabato 1 ottobre, per ricordare il 40ennio dell'A.C. Ficarolo, si ritrovano le Vecchie Glorie. Un amarcord  anni '60, gustoso alle Zampine, tra amici come Minardi, Ferlin, Menghini, Magnavacca, Trevisani, Malerba, Taini, Fornasier, Bassi, De Stefani, Bariani, Barbi, Lucchini, Bimbatti, Rossi, Cavallari, Mazzini, Vaccarini, Bisi, Casarotto, Mastelli, Monesi, Garbellini, e i Malatrasi (Saul, Bruno, Mario), e Michele Paramatti a ricordare papà Lucio e altri.

Senza perifrasi, per questo amarcord Ficarolo, il personaggio è giusto che sia Lucio Paramatti. Perché …cercavo suo figlio Michele e ho trovato anche papà Lucio, classe 1938. Tra aneddoti e racconti, parlandone con Luciano Cazzanti della Spal, poi a casa del grande Saul Malatrasi a Calto, e a casa Minardi a Ceneselli.
E' stato protagonista Lucio Paramatti nel calcio polesano anni '60: nel Salara, nel Ficarolo e nel Ceneselli. Volevo fare un parallelo familiare tra Lucio e Michele. Purtroppo nel luglio del 2000 morì papà Lucio, pochi giorni dopo che si era 'portato al petto il giornale che parlava di Michele alla Juve'.Per non 'disturbare' ho aspettato un anno, poi ho 'bussato' a casa Paramatti.
E quell'estate la signora Amedea , cuore di moglie e di mamma, parlava di Lucio, di Michele e di sua moglie Simona e dei loro figli Lorenzo e Ludovica, mentre…controllava Simone figlio di Daniele fratello di Michele.Senza dimenticare i sacrifici iniziali:"Lucio era collocatore e …passione calcio. Ha giocato col Salara, col Ficarolo dei tempi del dirigente Bisi, col Ceneselli e la Bondenese. Poi è stato dirigente del Salara, anche quando Michele era alla Spal". Come bomber, Lucio segnò tanto nel Ficarolo 66/67, con Minardi compagno anche dopo nel Ceneselli 67/68 vincente in Terza.

Bravo Lucio, ma cresce Michele che nel Salara dei dirigenti Fabio Garbellini e dei Tredesini. Poi lo scopre Manfredini che lo porta in una giovanile a Ferrara. Spiega ancora Amedea:"Papà Lucio lo accompagnò su e giù per un anno, finché  Cazzanti se lo portò alla Spal e Michele restò a Ferrara in appartamento con altri ragazzi".
Una vita in salita fino a metà anni '80, dalle giovanili di Bozzao all'esordio nella Spal 86/87: due presenze in C1. Sufficienti per…passare in Interregionale al Russi 87/88 e 88/89. Sufficienti per …mettere su famiglia con Simona. Quando poi  ritorna alla Spal 89/90 in C2, per papà Lucio è normale essere al Mazza.

Ormai difensore col vizio del gol, Michele & la Spal del presidente Donigaglia vanno prima in C1, campionato 91/92, e subito in serie B. Stagioni dal cuore spallino con gli allenatori G.B. Fabbri, Marchesi, Discepoli e Guerini. Tanti alti e anche qualche basso, come allenarsi con i 'giocatori disoccupati', prima del rilancio con Ulivieri nel Bologna 95/96 a vincere in B e salire in serie A.
Poi …di Michele abbiamo già raccontata la storia. Dall'esordio in serie A il 7 settembre 1996, vittoria 1-0 in Bologna-Lazio. Un feeling durato cinque stagioni. Fino …alle foto professionali di Francesco Sproccati, sindaco di Salara e zio di Michele. Premonitrici del 1999, al capitano rossoblu in Bologna - Juventus. A 31 anni Michele Paramatti jolly difensivo faceva gola alla Lazio , e pareva fatta.

La Amedea telefonò così al suo Michele: " Allora vai a Roma, tutto a posto con la Lazio?" Risposta a sorpresa:" No, mamma, vado alla Juve". Poi le spiegazioni, ma …il botto al cuore fu grande, perché a casa Paramatti, da Lucio a Daniele,erano juventini da sempre. E poi la Juventus era il non plus ultra.
Per papà Lucio fu l'ultima grande soddisfazione della sua vita.
Erano i suoi ultimi giorni, poi se n'è andato. Senza godersi il 'suo Michele bianconero', campione d'Italia, prima di tornare al Bologna di Guidolin e, per l'ultima sua stagione, alla Reggiana>>.

EXTRATIME/ La foto ’testina d’apertura’ mostra il perentorio stacco aereo di Lucio Paramatti ( in maglia nera, sponsor Negrini) in uno dei sui tanti tornei notturni nei paesi del Lungo Po. Quindi la fotogallery del Ficarolo 1958/59  (nel match col Badia terminato 1 – 1) con da sx in sequenza Vincenzi, Benatti, Paramatti Lucio, Monesi Loris, Trevisani, Selmi, Altinolfi, Montagnana, Mazzi, A. Monesi. Poi a seguire Lucio Paramatti (in piedi , primo a dx) nel Ceneselli 67/68  compagno di Alvino Minardi ( secondo da sx). La foto ‘tra gli alberi’ è stata scattata a Salara nel settembre 1978 prima dell’incontro tra scapoli e ammogliati, tra i quali era ‘presente’ anche Francesco Sprocatti (con gli occhiali),  sindaco e zio del piccolo Michele Paramatti ( a torso nudo con la bandierina). Infine , a certificazione del feeling dirigenziale di Lucio Paramatti col ‘suo’ Salara lo proponiamo (primo a dx) al fianco della ‘prima squadra’ negli anni ’80 e poi, nel 1983 assieme all’amico storico Fabio Garbellini ( a sx) nelle vesti di ‘tecnico’ dei Giovanissimi del Salara, la sua casa sportiva.


26.09.2005


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it