PARAMATTI MICHELE - Un polesano in Champions


22/12/2009

Due anni fa Michele Paramatti era in seria A, col Bologna. In fase di preparazione ci eravamo visti a Sestola, poi a metà stagione quando Salara intitolò lo stadio a suo padre, a luglio 2002 per una premiazione alla Fattoria.

Michele che abita a Russi, con la moglie e due figli, Lorenzo e Ludovica, si accasò alla Reggiana in C1, una stagione per poi continuare. Invece ha deciso di smettere.<<Perché - ha detto Paramatti - prima mi divertivo. C'era il sacrificio, ma c'era anche il gusto. A Reggio per la prima volta c'era più il primo del secondo e quindi ho detto basta>>.

E così Giotto é un ...coccodrillo che piange il suo campione. Di Michele Paramatti salito in B con la Spal, poi ...risorto in A col Bologna di Ulivieri fino a godersi uno scudetto con la Juve.

Di Michele che ha smesso a 36 anni, con un curriculum di 26 partite in un biennio nella Juve ( senza contare la Champion), di cinque anni in seria A col Bologna e 134 presenze rossoblu. Quante volte ho parlato di Michele con quelli della Spal, da Luciano Cazzanti al massaggiatore Mantovani. Ne ho parlato con Saul Malatrasi, con quelli del Panathlon di Adria e con Alvino Minardi che ha giocato con suo padre Lucio.

Di Lucio, scomparso nel 2000 a luglio, c'erano <presenze significative > negli anni '60: Salara, Ficarolo, Ceneselli, Bondenese.

E di Lucio e Michele <binomio calcistico> me ne ha raccontate la signora Amedea:<<

Ricordo ancora quando Lucio si portò al petto il giornale che parlava di Michele alla Juve. Purtroppo alcuni giorni dopo Lucio morì".

Ha personalità la signora Amedea:<<Quanti sacrifici mio marito giocatore, poi dirigente del Salara dove ha iniziato Michele. Lucio gli è stato sempre vicino". D'altra parte Lucio era stato nel Ficarolo 66/67, con Alvino Minardi compagno di squadra anche nel Ceneselli 67/68 promosso in Seconda categoria.

Casa e famiglia, nell'album delle foto. C'é anche Michele nel 1977 premiato per il presepe col fratello Daniele. Ma la strada è segnata. E nel Salara dei dirigenti Fabio Garbellini e dei Tredesini, in un torneo a Vigarano Mainarda lo <scopre> Franco Manfredini.

Un anno su e giù col papà a Ferrara, poi un provino e Cazzanti se lo porta alla Spal, attaccante con Allegro da Canaro.

Nella Spal giovanili di Bozzao, fino all'esordio in C1, due presenze nell'86/87. Va a Russi nell' Interregionale 87/88 e nel successivo. Sufficienti perché Michele metta su casa con Simona. Dall' 89/90 ritorna alla Spal in C2, Michele, difensore col vizio del gol, sale in C1, campionato 91/92, e subito in serie B. Con gli allenatori G.B. Fabbri, il maestro dell'esordio, Marchesi, Discepoli e Guerini. Tanti alti ma ...si ritrova tra i < disoccupati >, prima del rilancio con Ulivieri nel Bologna che nel 95/96 vinse in B e ritornò in serie A.

Con Ulivieri è grande Paramatti. Esordio in serie A il 7 settembre 1996, vittoria 1-0 in Bologna-Lazio. Un feeling durato cinque stagioni, con i tifosi a cantare <gioca bene o gioca male, Paramatti in Nazionale>. Il boom di Michele... Ma il bello doveva ancora venire. Premonitrici le foto professionali di suo zio Francesco Sproccati, nel 1999, per Bologna - Juventus. A 31 anni Paramatti jolly difensivo fa gola....Perciò il titolo della Gazzetta dello Sport, del 23.5.2000: <Gazzoni ha un premio per Paramatti: la Lazio>.

Pareva fatta. E la signora Amedea ricorda una telefonata: " Allora vai a Roma, tutto a posto con la Lazio?" Risposta a sorpresa:" No, mamma, vado alla Juve".

Pensate, in famiglia Paramatti erano juventini da sempre, sia papà Lucio che il fratello Daniele. Per papà Lucio é stata l'ultima grande soddisfazione della sua vita.

Due stagioni alla Juve poi il ritorno a Bologna, una stagione con Guidolin.

Adesso " Big Michele " ha detto stop. Per ora é fuori dal calcio e applaude i gol di suo figlio Lorenzo.

Sergio Sottovia

www.polesinesport.it