Pasquale Nasti ‘classe 1919’, ala tra Pompei, Ercolano, Scafati; in auge col Napoli & ‘Coppa Liberazione 1945’, Scafatese in B, Mantova in C e last team Angri, Latina, Canicattì/ Poi Mister in Polesine e best winner a Monselice


Lo chiamavano ‘farfallino’ , Pasquale Nasti da Angri, classe 1919, quindi tanta in tutti i sensi. Un Personaggio Story che abbiamo già ‘promosso’ in modo speciale sempre qui su www.polesinesport.it nella rubrica ‘Campioni & Signori’ , con un reportage ampio ma che non poteva essere esaustivo.
Questo sia per la qualità e la quantità del materiale che avevamo memorizzato nel nostro archivio, sia per il fatto che il suo già citato figlio Beppe ha continuati sulla strada di papà Pasquale con la stessa passione , da allenatore nel Calcio Dilettanti Made in Polesine.oltre che esser vicepresidente della AIAC Vento, la Associazione Italiana Allenatori Calciatori di cui è presidente in Polesine praticamente da…sempre.
E allora eccoci qui a proporvi in giusta sequenza cronologica, questo Pasquale Nasti ‘47esimo Personaggio Story’ , in stile Magazine così come l’abbiamo raccontato nel settembre 2007, dopo aver incontrato la Nasti family visto che l’avrei anche raccontato nella mia trilogia libraria ‘Polesine Gol – Campioni & Signori’.
Detto questo non anticipo altro, ma vi rimando all’Extratime segnalando che a corredo del reportage vi proporrò in fotogallery una nuova serie di immagini che vanno peraltro a completare quelle che abbiamo già pubblicato in precedenza ( basta chiedere a Google e vi rimanderà direttamente ad entrambe le pagine interessate).

 

 

 

E poi una Storytelling come questa che nasce al Sud nel periodo pre bellico e si sviluppa al Nord dopo la Seconda Guerra Mondiale , viaggia in compagnia con Pasquale Nasti , dal Campionato Misto 1944/45 alla successiva evoluzione della società italiana, tra Calcio & Dintorni radicando valori di cui abbiamo tutti ancora bisogno per non farci sopraffare da una tecnologia tanto scientifica quanto troppo social – superficiale.

 

 

 

MAIN NEWS ( di Sergio Sottovia, 01.09. 2007 ) , QUARANTASETTESIMO PERSONAGGIO STORY – FORMAT NEWS MAGAZINE : PASQUALE NASTI , CAMPIONE NEL SUD TRA NAPOLI E DINTORNI, NEL NORD TRA ROVIGO E MONSELICE
Laureato nel calcio come nella vita. Una storia lunga, quella di Pasquale Nasti nato ad Angri (SA) il 25.08.1919. Uno del Sud trapiantato a Rovigo, anche se quella volta che col Mantova in serie C (campionato 1948/49) capitò a giocare a Rovigo,proprio lui Pasquale dell'ambiente rodigino non ne fu certamente entusiasta, tant'é che se ne uscì col dire:" Qua non ci verrei mai".
Quel 16 gennaio 1949 il Mantova schierava Butani, Vismara, Mazzuccato, Visintainer, Pezzini, Sguaitzer, Azzarini, NASTI,  Gioamini, Goia, Vicoaro. Vinse 1-0, gol di Gioamini all'80, sulla Pro Rovigo dei Cattozzo, Brunello e Rallo.

 

 

 

Un particolare curioso, della serie mai dire mai, che però la vita smentì presto, visto che poi da laureato il dottor Nasti vinse il concorso e,  come responsabile dell'Ufficio del Lavoro, fu assegnato proprio a Rovigo.
Portandosi in dote una personalità maturata sul campo, con la maglia numero 7 quando ancora i numeri rappresentavano un ruolo specifico, da ala destra veloce, scatto, dribbling, cross e tiro. Praticamente un passato da professionista che, andando in flash back, lo stesso Pasquale Nasti, qualche mese prima della sua scomparsa (luglio 2007), mi ha sintetizzato così nero su bianco:" Calciatore di squadre Dilettanti quali Angri (SA), Pompei (NA) e Scafati (SA), nonché di squadre professioniste di Serie C come Scafatese, Ercolano (NA), Latina, Mantova e  interregionale come Canicattì ( Agrigento) e con la Scafatese di Serie B ( per due campionati) assieme al Siena, Empoli, Salernitana, Perugia, Palermo, Lecce etc nonché il Napoli disputando , nel 1945, la 'Coppa della Liberazione' unitamente ai compagni di squadra quali il portiere Corghi, già del Novara di serie A, con Barsanti già centravanti dell'Inter , con i difensori Di Stasio e Pastore già del Napoli; ho vestito nel girovagare gli stessi colori dell'ala sinistra Vicovaro del Verona, del portiere Bersani già del Milano, dell'ala destra Azzarini già dell'Inter, dell'olimpionico Negro già della Fiorentina e del Napoli, con la mezz'ala destra Spartano della Roma)".

 

 

 

Era giustamente orgoglioso del suo curriculum e delle sue qualità di calciatore, perché poi aggiungeva che " nell'annata sportiva 1950 ( se non sbaglio) sono stato classificato da due quotidiani ,tra i quali "Lo Sport di Napoli", tra le 5 ( cinque) migliori ali del campionato di Serie C - girone Sud".
Orgoglioso giustamente, Pasquale Nasti, di essere stato pubblicista (scriveva per la Settimana e per i Polesani nel Mondo), nonché Ufficiale di Artiglieria al Comando ufficiali di Bologna e in servizio ad Anzio e Sabaudia, orgoglioso di essere stato a Rovigo il presidente del Napoli Club. Non a caso quando il Napoli ha vinto il suo primo scudetto , lui Pasquale è andato da solo a festeggiare a Napoli.

 

 

 

Ha lasciato alla famiglia, alla signora Giovanna e ai figli Luigi e Giuseppe, un ricordo indelebile e una passione immensa per il calcio. Quasi u passaggio di testimone, visto che i due figli hanno giocato entrambi a calcio e che suo figlio Giuseppe da diversi anni è presidente dell'AIAC, l'associazione degli allenatori polesani, e che dopo i due anni con La Gazzella gestione Natale Ferrari da quest'anno sarà sulla panchina del Bottrighe gestione Moschini - Borella.
Anche per questo, questa storia di Pasquale Nasti, ha un carattere familiare, frutto dei primi approcci con l'interessato ma anche degli aneddoti e dei racconti familiari di Luigi e Beppe, coi quali abbiamo sfogliato assieme le foto e gli album della vita di papà Pasquale. 

 

 

 

Foto di un calcio che, abbiamo visto, il piccolo Pasquale ha incominciato a giocare nella sua città ad Angri in provincia di Salerno, guadagnandosi presto l'appellativo di 'farfallino' per come si muoveva sul campo e verso la porta avversaria, anche con la maglia del Pompei 1938-39 e dell'Ercolano.
Ma il suo periodo più fulgido Pasquale l'ha vissuto con la Scafatese, lui numero 7 e l'amico Fulvio Nesti col numero 8 ( poi in seria A con la Spal e due scudetti con l'Inter, quindi ai mondiali del 1954 in Svizzera con la Nazionale Italiana).  Partite speciali quelle in serie B, giocate contro le blasonate Lecce, Perugia, Reggina, Palermo, Pistoia, Livorno, Brindisi, Ternana, Foggia  nel periodo anteguerra.

 

 

 

Della sua 'stagione passaggio nel Napoli ci sono rare 'tracce fotografiche', però 'anche per altri ovvi motivi', è stata specialissima la stagione calcistica relativa al 'campionato misto 1945', quando il Napoli vinse 3-2 sulla Scafatese.
Nel dopoguerra, dopo la stagione in serie B con la Scafatese 1947/48 , Nasti giocò in serie C nel Mantova 48/49 ( vedi aneddoto iniziale sul Rovigo e sulle 'ultime parole famose'), quindi un anno a Latina nel Pontinia e una stagione in Sicilia nel Canicattì 50/51.
Ma se la storia di Nasti registra il passaggio di Pasquale da calciatore ad allenatore dell'Angri 52/53 in Promozione, poi per la Grande Storia il passaggio dal Sud al Nord la distanza è davvero breve. Così per Pasquale Nasti , il dottore responsabile dell'Ufficio del Lavoro a Rovigo, inizia anche il suo feeling calcistico col Polesine e dintorni.

 

 

 

La traccia di partenza - vedi Il Gazzettino del 13.04.1954 - è il suo arrivo sulla panchina del Costa in Prima Divisione, sostituendo l'esonerato Battaglia. L'anno dopo il Costa di Pasquale Nasti e del portiere Gianesella, sempre in Prima Divisione, sarà nono, mentre Ballarin Rovigo e Crespino fecero il salto in Promozione.
Poi quell'allenatore del Sud sarà per due anni con il Polesella del presidente Angelo Noventa in Seconda Categoria, quindi poche settimane ad Anguillara, prima di passare alla Spes Necchi di Adria (porterà con sé bomber Taschin a far coppia con Franco Monti) , sempre Seconda categoria 61/62, dove frate Cristoforo era il direttore sportivo.

 

 

Nel 62/63 Pasquale Nasti è l'allenatore del Boara Polesine del presidente Snichelotto e vince il campionato di Terza categoria.
Ormai la stima per Nasti è consolidata e nella stagione 63/64 è sulla panchina del Rovigo del cav. Pietro Graziani, in Prima categoria. In quel campionato vinto dal Legnago sul Dextrosport Castelmassa, il Rovigo assorbe troppi problemi. Era il Rovigo dei Donatoni ( Gianesella), Vigna, Crivellin, Cesarotto, Boaretto, Spolaore, Zanetti, Morandini, Verzolla, Cazzadore, Sarti, Borsetto, Minio, Bulgarelli, Astolfi. In 12 partite aveva vinto solo a Soave e al Tre Martiri contro Nova Gens. E come sempre quando mancano i risultati è l'allenatore che paga per tutti, così Nasti viene sostituito in panchina da Nini Costantini giocatore - allenatore ( di ritorno dall'esperienza canadese nel Toronto Italia).

 

 

 

Ecco le annotazioni di Pasquale Nasti nel ricordo di quell'esperienza.
"Quasi alla fine del girone di andata, considerato che la squadra stentava a brillare, venne interrotto il mio rapporto e, ipso facto, passai ad allenare l'AC Polisportiva Monselice, stesso campionato medesimo girone. I motivi di quella rottura…"
E mister Pasquale li spiegò con nomi e cognomi, chiosando:" Ad autunno la società rodigina ha cercato di porre rimedio,ma non cambiò molto rispetto al primo raduno…."
A Monselice poi Pasquale Nasti sarà allenatore per lungo tempo, in Seconda, in Prima e in Promozione e con gli Allievi regionali, ottenendo in 7 anni ben 3 promozioni: con gli Allievi, Seconda categoria e Prima categoria.

 

 

 

In tutto questo percorso di allenatore di papà Pasquale (patentato nel 1962 al corso allenatori tenuto a Rovigo da Ferrari campione del mondo) , il figlioletto Giuseppe è stato presente a diversi suoi allenamenti e partite, raccogliendone il testimone. E anche ricordi speciali, come quella volta che il Monselice (ottobre 1964, gol di Munegato e Castellin) vinse 2-0 a Rovigo e il pullman dei padovani a fine gara fece tappa e festa, dirigenti e giocatori tutti, a casa di Pasquale Nasti (che rivincita…). Pasquale l'allenatore con gli occhiali aveva il 'cuore' a Monselice, dove aveva portato il portiere Zanaga e aveva lanciato i giovani Furlan (poi al Parma), Boetto e Bottaro poi approdati al professionismo.

 

 

 

Purtroppo Pasquale Nasti, per non far soffrire troppo il suo cuore , ha dovuto rinunciare ad allenare , rendendo inutili anche le ultime insistenze dei dirigenti della Solesinese. 
Un personaggio a tutto campo Pasquale Nasti che mi aveva altresì raccontato di un'altra sua 'interpretazione calcistica':<< Ho espletato infine, per alcuni anni le funzioni di 'Osservatore tecnico', su esplicito invito del Dott. Di Brino ( ndr, da Castelmassa) - direttore generale del Verona calcio - allora in serie A, per le province di Rovigo e Padova collaborando con lo svedese Liedholm allenatore della predetta squadra.

 

 

 

E , nell'occasione, selezionammo allo stadio di Contarina la mezz'ala destra Bonafè. Qualche anno dopo, in un' altra selezione a Monselice , con l'allenatore Rossetto dell'Udinese ( già di mia conoscenza perché quand'era tecnico del Messina mi aveva preso in considerazione come calciatore per portarmi in serie B), selezionammo il terzino Zancanaro ed il centrocampista Villan ambedue di Rovigo, nonché due calciatori di Monselice tra cui il difensore Morandi. Selezionai,  infine, per la Puteolana ( Pozzuoli di Napoli) - squadra di serie C - il padovano centrocampista Zanella del Costa di Rovigo>>.

 

 

 

Un PERSONAGGIO attento, puntuale e puntiglioso Pasquale Nasti, che sapeva rivendicare ciò che riteneva gli spettasse. <<Come quella volta che - ricorda suo figlio Giuseppe - era allenatore del Monselice e nel match contro il Camponogara l'arbitro Beppe Osti prima negò un rigore al Monselice e poi lo concesse agli avversari. Fu anche espulso papà, ma di quel fatto andò a 'lamentarsi molto' nelle sedi degli organismi sportivi competenti>>.

 

 

 

Ebbene, posso dire che ho visto la caparbietà di Pasquale l'ottuagenario: alla fine ha ottenuto adeguata soddisfazione, tant'è che proprio suo figlio ha potuto consegnare a papà Nasti il premio che proprio Beppe Osti , da presidente del Coni di Rovigo, gli ha assegnato nel 2006 come ad altri calciatori polesani ( da Malatrasi a Paramatti, da Bonafè a Celio, da Mancin a Crepaldi, da Albiero a Dal Fiume etc)  che hanno giocato in serie A. Una certificazione quasi da …albero genealogico, visto che tra le varie puntualizzazioni papà Pasquale mi aveva riferito che il suo casato era rilevato  persino nell'"Almanacco illustrato del calcio italiano del 1942 e del dopo - guerra. Edito Casa Editrice Rizzoli - Milano - Roma".

 

 

 

Ma se come ala destra Pasquale Nasti è stato definito 'farfallino' per la sua veloce abilità in fase offensiva, come appassionato potremmo definirlo uno 'storico incorreggibile' visto che anche recentemente accendeva ogni domenica la sua radiolina per ascoltare Delta Radio e annotare tutti i risultati delle squadre polesane. E visto che poi al lunedì annotava anche le sue 'personali' pagelle e voti, dispensando più di qualche volta 'orgogliosamente' qualche consiglio al figlio Beppe, per lui naturalmente sempre allenatore - giovane. 

 

 

   


APPENDICE FLASH REWIND ( by www.polesinesport.it, rubrica ‘Campioni & Signori’, data 10.03.2012 ) / PASQUALE NASTI DA ANGRI DESCRITTO IN FOTOGALLERY TRA SCAFATESE, NAPOLI, MANTOVA, LATINA, CANICATTI’ … E DA MISTER IN POLESINE TRA BOARA, POLESELLA, ROVIGO E POI MONSELICE CON TUTTE LE DIDASCALIE
La cover è per Pasquale Nasti premio Coni 2006 assieme a suo figlio Beppe. Poi nella fotogallery, prima parte, dedicata a Pasquale Nasti ‘giocatore’ sono eloquenti le descrizioni direttamente sulle foto, relativamente ai campionati di Serie A e Serie B disputati dalla ‘sua’ Scafatese vs Napoli e altre squadre blasonate del Sud come Pescara, Foggia, Brindisi, ed infine da giocatore nel Mantova ( vedi didascalia by giornale). Nella seconda parte dedicata a Pasquale Nasti allenatore, dopo la foto “corso allenatori 1962” ( con lui tra gli altri anche Mantoan e Costantini) , quindi secondo da sx in soprabito con la Giovane Italia Polesella (31.03.1957) così schierata: in piedi da sx In piedi da sx: Andreotti (dir), Nasti ( all), Noventa Angelo ( pres), Medini, Guarnieri, Dal Cortile, Giubin, Giuriola, Trombetta, Dirigente; accosciati: Berti (dir), Cavalmoretti, Martinelli, Demetri, Zanforlin, Descrovi. A seguire Pasquale col Boara Polesine 1962 del presidente Snichelotto ( didascalia a macchina da ascrivere direttamente sulla foto) . Con riferimento alla sua panchina del Rovigo vi proponiamo Pasquale Nasti neo allenatore del Rovigo 1963.  Invece con riferimento al suo ‘splendido periodo’ nel Monselice, ve lo proponiamo in ‘due foto squadra’ e poi issato ‘allenatore in trionfo’ sulle spalle dei suoi giocatori dopo la vittoria per 2-0 sul Rovigo addirittura nel capoluogo polesano.

 

 

 

 

Quanto fosse la stima’ goduta’ da Nasti lo dimostra la sua partecipazione ad una Selezione a Contarina al fianco dei mitici Nils Liedholm, Iro Di Brino e Imo Scabin documentata dalla foto – giornale.
La  penultima foto mostra Pasquale Nasti ( primo a dx) in versione lavorativa, da esaminatore in un concorso ad Adria.
In chiusura, come dulcis in fundo, proponiamo il cerimoniale della sua premiazione nella Festa del Coni 2006 per i “Polesani in serie A”, cui anche il sottoscritto ha partecipato come relatore, con da sx ,Italo Cucci, Clelio Mazzo, Francesco Esofago, Beppe Osti Giuseppe Nasti, , Giovanni Cattozzi e appunto l’evergreen Pasquale Nasti.

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ La fotogallery ha speciali caratteristiche ‘intergrative’ rispetto alla precedente fotogallery già pubblicata.
Perciò partiamo in cover con Pasquale Nasti in trionfo e onorato direttamente con la relativa storica didascalia giornalistica “Importante <<colpo di mano del Monselice>> che ha espugnato con un secco 2-0 il  terreno del Rovigo. Nella foto gli esultanti giocatori della Rocca portano in trionfo l’allenatore dott. Nasti”.
Per quanto riguarda poi la fotogallery di questa nostra rubrica Memoria & Futuro partiamo da Pasquale Nasti giovane calciatore dell’Angri in Seconda Divisione, sia in azione d’attacco che nelle successive due foto squadra assieme allo staff tecnico-dirigenziale.

 

 

 

 

Quindi proponiamo Pasquale Nasti ( secondo da dx) in maglia bianconera della Rappresentativa “A. Volta” ai Campionati Studenteschi napoletani del 1938.
Mentre nella successiva foto in maglia scura vediamo Pasquale Nasti primo da sx accosciato tra compagni …già maturi per il Campionato.
Quei campionati nel Sud che vedranno ‘Pasquale ‘farfallino’ Nasti protagonista in attacco anche nel ‘Campionato Misto 1945’ ( cioè Serie A e Serie B) dove con la Scafatese ha incontrato anche il Napoli , come dimostra la foto con tanto di nomi giocatori e di pubblico a bordo campo, durante la sfida Napoli – Scafatese 3-2.
Campionati di livello nazionale, quelli pluriennali di Pasquale Nasti con la Scafatese protagonista in Serie B, che onoriamo sia in foto squadra che in alcune immagini d’azione, tra l’altro contro avversari del calibro di Brindisi, Pescara, Pistoia con tanto di didascalie incorporate.

 

 

 

 

Discorso analogo per quanto riguarda Pasquale Nasti protagonista in Serie C nel Mantova 1948/49 ( simpatica quella vs Marzotto) e quindi team Pontinia 1949/50 ( poi si chiamerà Latina) , infine Canicattì campionato di Promozione 1950/51.
A chiudere il discorso ‘giocatori’ proponiamo anche Fulvi Nesti, perché già compagno di Pasquale Nasti e protagonista con i nerazzurri dell’Inter anni ’50, come da didascalia autografa del suo amico Pasquale e collega nella Scafatese.
Passando a Pasquale Nasti in versione allenatore, partiamo dal Rovigo 1963 con due immagini che sono ‘sottoscritte’ in sequenza dalle seguenti didascalie giornalistiche  : “Colloquio tra Minio e l’allenatore Nasti: nuovi schemi difensivi in vista?”  e poi  “ Il nuovo allenatore della squadra granata dottor Nasti dà alcune spiegazioni ai giovani calciatori del Rovigo”.
Eloquente altrettanto automaticamente la foto del Monselice, la società nella quale Pasquale Nasti è stato allenatore di successo negli anni tra 1960/ 1970 come da didascalia incorporata, mentre è più estiva la successiva foto di mr Nasti tra i suoi giocatori in maglia bianca con striscia scura orizzontale.



A questo punto, a conclusione del nostro viaggio fotografico, onoriamo papà Pasquale Nasti premiato nella Festa Coni 2006 dedicata ai ‘Polesani in Serie A’ e che lo vedi attorniato anche da Italo Cucci, Clelio Mazzo , Esofago, Beppe Osti, Giovanni Cattozzi.
E per la serie ‘dna familiare’ ecco infine suo figlio Beppe Nasti , presidente AIAC Rovigo, in occasione dell’incontro con Brambilla ‘preparatore dei portieri’ attorniato dai componenti del Consiglio AIA Rovigo ( da Antonio Marini a Fernando Guaraldo al gran segretario Roberto Bacchiega.
Una Story, quella di Pasquale Nasti, che abbiamo pubblicato come sempre in sequenza , oltretutto con la concomitante certificazione che questo sito www.polesinesport.it ha già superato sia 560_Mila contatti che 900_mila pagine viste, straordinariamente in the world, finora senza specifica ‘promozione’ face book , twitter e social vari dove abbastanza spesso il ‘protagonismo-accelerato’ punta più all’estetica che alla sostanza.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it