Per Eros Finotti, nel Dolomiti Rally 2020, fatale ritiro in coppia con Doria su Peugeot 208 R2 di Baldon Rally/ Uscita causa ‘acquaplanning’


15/10/2020

Le aspettative erano tante, ma la sfortuna è stata ancora più grande. Così per colpa di un ‘fatale acquaplanning’ Eros Finotti  con Doria alle ‘note’, sulla sua Peugeot 208 R2 targata Baldon Rally , si è dovuto ritirate durante il recente  Dolomiti Rally 2020 .
Peccato perché , come ci spiega Fabrizio Handel nel seguente reportage completo ( vedi Anteprima e Main News) le aspettative per la coppia tajante-clodiense erano avvero tante e giustificate dalla loro esperienza e sinergia di coppia.

ANTEPRIMA NEWS ( di Fabrizio Handel, mail 07.10.2020) / FINOTTI E DORIA, AL DOLOMITI, SI GIOCANO LA STAGIONE

Il pilota di Taglio di Po ed il navigatore di Chioggia avranno sul piatto, del weekend, la Coppa Rally ACI Sport, la Michelin Zone Rally Cup ed il neonato R Italian Trophy.

Taglio di Po (RO), 07 Ottobre 2020 – Due cartucce soltanto da giocare in questa anomala stagione agonistica, delle quali una già sparata in occasione del precedente Città di Scorzè.

Il Dolomiti Rally, in programma per il fine settimana, si preannuncia come un evento chiave, di quelli che mettono con le spalle al muro, per la premiata ditta composta da Eros Finotti e da Nicola Doria, impegnati su un triplice banco di prova dal quale usciranno vincitori oppure vinti.

Un piatto ricco, per quanto riguarda la quarta zona, a partire da quella Coppa Rally ACI Sport che aveva già visto protagonista il pilota di Taglio di Po ed il navigatore di Chioggia nella passata stagione, costretti a saltare l'agognata finale di Como per problemi di lavoro.

Scorrendo la classifica provvisoria il polesano occupa attualmente la quinta piazza in classe R2B, a sei lunghezze dalla vetta, mentre nella Michelin Rally Cup la seconda posizione acquisita è caratterizzata da un gap di sole tre dal comando, concludendo con un R Italian Trophy che, seppur unisca le vetture R2 con le più potenti R3, racconta di un sesto posto che non esclude la possibilità, comunque difficile da realizzare, di agganciare il treno di testa.

“Nei vari campionati non siamo messi bene” – racconta Finotti – “perchè il quinto posto di Scorzè ci ha penalizzato. Nella Michelin Zone Rally Cup siamo secondi e questo è un ottimo punto di partenza. D'altronde, con sole due gare in campionato, se ne va storta una poi è difficile recuperare. Per l'accesso alla finale di Como, parlando di CRZ, la corsa è un po' compromessa e sapendo che al Dolomiti ci saranno tutti i migliori, gli stessi che abbiamo incontrato a Scorzè, sarà dura. Abbiamo però dimostrato di poter stare al loro passo, salvo errori, quindi ce la metteremo tutta per giocarci le nostre carte qui al Dolomiti Rally. Un particolare ringraziamento lo voglio fare ai nostri partners, vero motore della nostra attività.”

Sarà nuovamente la Peugeot 208 R2 di Baldon Rally l'arma utilizzata da Finotti e da Doria.

Tre le speciali in programma per la quinta edizione del Dolomiti, da disputare per tre passaggi nella sola giornata di Domenica 11 Ottobre, per un totale di poco più di sessanta chilometri di prove, suddivisi tra la “Oltach” (6,68 km), la “San Tomas” (6,85 km) e la “Valada” (7,48 km).

“Abbiamo già corso qui nella passata stagione” – aggiunge Doria – “ma non siamo stati particolarmente fortunati. Personalmente ho già disputato varie volte questa gara, due nella defunta versione storica ed un'altra nella versione moderna. Il percorso di gara si addice molto alla nostra Peugeot 208 R2. Dovremo apportare qualche modifica di assetto perchè l'asfalto è abbastanza scivoloso ed è caratterizzato da parecchi tratti in discesa. Il percorso è quasi identico a quello dello scorso anno quindi conosciuto sia a noi ma anche a tutti i nostri avversari. Sarà un Dolomiti da dentro o fuori perchè molto dipenderà dal nostro risultato finale ma anche da quello dei nostri avversari. I conti, quelli veri, si fanno soltanto alla fine quindi aspetteremo il termine di questo Dolomiti Rally per capire meglio il nostro futuro stagionale.”

 

MAIN NEWS ( di Fabrizio Handel , mail 13.10.2020) / SOGNI INFRANTI, AL DOLOMITI, PER FINOTTI E DORIA

Un fatale acquaplanning, sul finale della prima prova speciale, tradisce il pilota di Taglio di Po ed il navigatore di Chioggia, costretti ad un quanto mai amaro ritiro.

Taglio di Po (RO), 13 Ottobre 2020 – Era una gara da dentro o fuori, già lo era chiaro sin dalla vigilia, il Dolomiti Rally che vedeva impegnati Eros Finotti e Nicola Doria nel recente weekend ma nessuno dei due si sarebbe mai aspettato di archiviare la trasferta con così tanto anticipo.

Condizioni meteo a dir poco estreme, con una pioggia battente e con tutti e tre i passaggi sulla prova speciale di “Valada” annullati per impraticabilità a causa di una pesante nevicata, rendevano la vita difficile al pilota di Taglio di Po ed al navigatore di Chioggia, costretti a forzare il ritmo per cercare di rimettersi in corsa, in una improbabile rimonta, per i tre obiettivi stagionali, a partire dalla Coppa Rally ACI Sport e proseguendo con la Michelin Zone Rally Cup e con il neonato R Italian Trophy, in virtù di un precedente Città di Scorzè non del tutto amichevole.

Obbligati a spingere al massimo ma, al tempo stesso, senza commettere errori Finotti e Doria si trovavano loro malgrado protagonisti di un'uscita di strada, al termine del primo impegno di giornata ovvero la “Oltach”, vittime di un acquaplanning che li accompagnava diretti a muro.

I danni riportati dalla Peugeot 208 R2, messa a disposizione da Baldon Rally, non permettevano ai due di riprendere il cammino, costretti ad ammainare l'amara bandiera bianca.

“Siamo partiti carichi” – racconta Finotti – “perchè volevamo ben figurare ed eravamo consapevoli della posta in palio. Ci siamo scontrati con condizioni meteo a dir poco difficili e con un banale acquaplanning abbiamo buttato via una gara che ci piaceva moltissimo. Purtroppo è andata così. Oggi, a mente fredda, emergono tanti pensieri del tipo si poteva fare questo o quell'altro, reagire in modo diverso. Il bello dei rally è anche questo, trovare condizioni sempre diverse, con ogni tipo di asfalto che ti trasmette un grip diverso. Siamo noi, parte dell'equipaggio, che dobbiamo essere bravi ad interpretare queste situazioni per poter andare forte. Non sempre ci si riesce e questa volta ci è andata male ma non vediamo l'ora di ritornare in macchina per poterci riscattare da questa sfortunata trasferta. Peccato ma non molleremo.”

Gli fa eco Nicola Doria, dal sedile di destra della trazione anteriore transalpina.

“È davvero un grosso peccato” – aggiunge Doria – “perchè avevamo preparato molto bene la gara. Siamo arrivati all'inizio della prima prova speciale, quella a noi fatale, con un ottimo setup, secondo me, e con una scelta di gomme ideale, viste le condizioni metereologiche. Fino al momento dell'uscita di strada non abbiamo mai avuto nessun tipo di problema, nonostante la tanta acqua presente e le diverse tipologie di asfalto incontrate in prova. Evidentemente, in quel tratto, era tutto più scivoloso e ci siamo arrivati troppo veloci. Con il senno di poi però...”

Un epilogo decisamente duro da digerire per Finotti e Doria, consapevoli di essersi giocati le proprie carte in una stagione comunque anomala, vista la brevità del calendario che ha visto protagonista la quarta zona, riuscendo sempre a guardare al futuro con immutata positività.

 

EXTRATIME by SS/ In cover Eros Finotti , immagine a cura di Federico Innocente, in azione sulla sua Peugeot 208 R2 nello  sfortunato Dolomiti Rally 2020.

Invece con riferimento alle aspettative pre-gara, vi proponiamo nell’immagine di repertorio a cura di Fotosport, la coppia Eros Finotti e Doria ‘navigatore’ in azione nel precedente Rally Città di Scorzè 2020.

Mentre nella foto finale riproponiamo la copia Finotti & Doria sulla loro Peugeot 208 R2 di Baldon Rally, sempre in azione nel Dolomiti Rally ma stavolta in versione panoramica.

Fabrizio Handel & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it