Pier Francesco Giuriola bomber in “Promozione” nel Rovigo e nel Badia di mr Vigna, poi 7 anni Lendinarese con mr Minardi, Pomaro, Costantini, / Quindi “Interregionale” nel Chioggia by Spolaore, “Eccellenza” a Scardovari, infine Contarina...


Si può dire che il suo pigmalione sia stato mister Spolaore, perché l’ha fatto esordire a Rovigo, l’ha voluto poi nell’Union Clodia Sottomarina winner campionato 84/85 e promosso in Interregionale quando a Chioggia il calcio stava tornando di alto livello.
Ma PFG è stato determinante su tanti campi a ‘suon di gol’ alimentando il blasone di società in escalation, come appunto è successo a Rovigo, Badia, Lendinara, Chioggia,
oltre che bomber di lunga vita a Scardovari anche quando il ‘lavoro’ l’aveva portato a Rovereto con licenza però di rientrare nel week end in Polesine dove era di casa da papà Lino e mamma Giustina, ma anche in ogni ‘area’ avversaria.
Praticamente Pier Francesco Giuriola ha giocato fino all’età di 40 anni, merito di uno stile di vita alimentare quantomeno ‘spartano’ e in linea con una filosofia di vita che possiamo considerare congenita alla sua professionalità di informatore scientifico.
Anche per questo riproponiamo Pier Francesco Giuriola, 17esimo Personaggio Story, in format news magazine così come l’abbiamo raccontato a maggio 2005 in ‘doppia pagina’ , aggiornando ed integrandolo peraltro con le due significative sottostanti Appendici Flash Story (made in Chioggia e made in Scardovari) oltre alla ampia fotogallery e relativi commenti in Extratime, visto che con PFG ci siamo rivisti ancora più volte nel Terzo Millennio.

 

 

MAIN NEWS/ ( di Sergio Sottovia, 07.05.2005) / DICIASSETTESIMO PERSONAGGIO – FORMAT NEWS MAGAZINE :  PIER FRANCESCO GIURIOLA
Giuriola Pier Francesco / Globetrotter polesano da Badia a Scardovari ( di Sergio Sottovia)
Fisico alla Gigi Riva, lo avesse visto Gianni Brera lo avrebbe chiamato "Rombo di Tuono coi Baffi". E non sarebbe stato arcimatto.
Ruolo punta, dx, sx, testa. Ha giocato tanto e studiato …a lungo. Perciò, essendo informatore scientifico, è obbligatoria… l'anamnesi.

 

 

Così si scopre che papà Lino, da Costa, è stato centravanti  nel S. Bellino e nella Fiessese. Poi va a lavorare a Contarina, dove nel 1955 nasce Pier Francesco; ma poi la famiglia si stabilirà a Rovigo, dove nasce anche Gerardo, calciatore minore.
I suoi vogliono che Francesco studi, comunque lui è negli Allievi e negli Juniores del San Pio X. E qui che lo scopre Carlo Spolaore, mister del Rovigo in Serie D.
<<Così nel 74/75 giocai nella Berretti allenata da Minardi -ricorda Francesco - , con Cappato tra i pali, con  Andriolli e Ricchiero piedi buoni>>.

 

 

L'anno dopo mister Vigna lo fa partire in coppia con Arsenio Pianta, e Giuriola lo ripaga subito col sigillo vittoria per il 2-1 sul Castelmassa. Poi arriva il 'gringo' Carani e lui si …accontenta di 16 partite.
Da allora mamma Giustina nei suoi album archivia articoli di giornali col suo Cesco sempre lì a segnare gol, stuzzicandolo.
Nel 76/77 passa al Badia del presidente Rizzi, dove ritrova Vigna. A quel Badia in Promozione, a quattro dal termine, con 3 partite in casa e 1 fuori, bastavano 3 punti per salvarsi. Invece …retrocesse, malgrado i 9 gol segnati da Francesco.

 

 

Quanto basta però per partire titolare nel 77/78 nel buon Rovigo di Paolo Padoan, in Promozione. Gioca a fianco di Santello, Guardalben e Franzoso e segna 12 gol.
Ormai è goleador sicuro. Perciò va al Lendinara 78/79 del presidente Zoppellari e di mister Minardi. Con Zanaga al fianco sarà quarto posto.  Farà 14 gol Giuriola e farà parte con Vitiello e Nordio della rappresentativa Veneto, per il Trofeo Regioni a Riva del Garda. Bei tempi per la Lendinarese, che post campionato disputerà anche la Coppa del Polesine, affrontando l'Adriese di Galeone, il Contarina di Mantoan e il Rovigo.

 

 

Giuriola starà a Lendinara per 7 stagioni. Nel 79/80 in Promozione , allenatore Pomaro, bomber Giuriola farà 8 gol per un anno tra lampi e nubi. Segnò anche nel derby vinto 2 a 0 sul Rovigo di Spolaore e la Gazzetta dello Sport dava spazio e titolo a Giuriola mattatore. Con lui giocavano Zambonini,Tosi,Galvani, Previato , Merlo, Stecchi, Zanaga, Targa,  Azzi, Turcato, con Zatta secondo portiere.  
Nel return match però vinse il Rovigo con Campi matchwinner.

 

 

 

Nell'80/81 sarà la Lendinarese prima di Gino Vecchi e poi di Costantini. Farà 15 gol il nostro Cesco, mentre il Rovigo di Spolaore sale in serie D assieme al Contarina di Patrignani. 
Arriva il militare per Giuriola, a Macerata e Taranto poi Abano. Perciò poche presenze e solo 5 gol. Ergo, nell' 81/82 la Lendinarese prima di Costantini e poi di Bigatto retrocede in Prima.
In estate lo vogliono in tanti, ma Cesco resta nella Lendinarese 82/83 di Mainardi, in Prima Categoria. E bomber Giuriola segnerà 9 gol, l'anno in cui vince il Cavarzere.

 

 

 

Estate 83/84 solito refrain, ma il ds Baldo frena Giuriola richiesto dal Legnago. Purtroppo, pur segnando 11 gol, la Lendinarese (di Minardi e poi Bernardini) scende in Seconda.
Perciò Giuriola passa all'Union Clodia Sottomarina, del suo amico mister Spolaore. "Fisicamente è stato il mio miglior anno - sottolinea Francesco - Era una grande squadra con Gianni Poli, Augusti e Begnis in mediana, Boscolo terza punta, Barchielli, Monaco e Menegatti là con me in attacco." E fu festa grande per il salto in Interregionale.

 

 

 

Però nell'85/86, con Giuriola a Chioggia non ci sarà Spolaore (Valdagno), ma Gatti, poi rilevato da Novelli, per una salvezza all'ultima giornata.
Nell'86/87 torna Spolaore e con Giuriola ci saranno Ardizzon ex Triestina e  Bocchio, l'adriese. Da dicembre Novelli sostituisce Spolaore, nel Chioggia solo da salvezza.

 

 

 

Dopo i 3 anni al Chioggia, per Giuriola c'è lo Scardovari 87/88.  Segna 12 gol, in uno slalom parallelo col Bagnoli: pari ex aequo a quota 45: E nello spareggio al Bettinazzi di Adria le reti di Moreno De Bei e Giuriola regalano la Promozione allo Scardovari di Scabin.
Tra i suoi compagni Emanuele Maistrello, Sante Crepaldi ex Fiorentina, Zuccarin, Toni Vettorato, Lazzarin e Moreno De Bei il talento del Delta.

 

 

Storico per i "pescatori" del presidente Mario Rosestolato e del ds Raffaele Riondino. A 33 anni Giuriola, vorrebbe smettere per laurearsi in farmacia. Ma la sirena del calcio fa sì che "Gigirriva" Giuriola segni nell'88/89 ben 12 reti in Promozione per mister Carnacina.
Per un terzo posto prestigioso, dietro Fulgor Salzano e , pensate, il blasonato Venezia.

 

 

Quindi nell' 89/90 il "dottore in farmacia "nello Scardovari di Carnacina segnerà 7 gol, per un buon quarto posto, nell'anno del Contarina di Novelli.
Prove tecniche per la storica promozione dello Scardovari 90/91 in Eccellenza.
Contro il Fiesso d'Artico bomber Cesco siglerà il suo 100° sigillo-gol, poi problemi ad un ginocchio e solo…9 gol. Partenza rallenty, ma indimenticabile, perché a fine stagione fu 0-0 col Donada e , per la ristrutturazione delle categorie, anche il 'solo settimo' Scardovari sale in Eccellenza, dopo spareggio col Nova Gens. Lui però era assente, perché da operare al ginocchio.

 

 

Quindi tanta rieducazione, ma il 9.2.92  Cesco sarà in campo, con lo Scardovari in Eccellenza: farà solo 10 partite e 3 gol. Purtroppo sarà retrocessione nell'ultima giornata: sconfitta 2-1 contro il Villafranca, con due rigori concessi dall'arbitro Rossetti di Torino (quello della serie A. La cronaca parla di …polizia a difendere la terna arbitrale. Per protesta con la Figc, tutto il direttivo si dimette, poi però lo Scardovari 92/93 riparte in Promozione con mister Manfrini.

 

 

Ma il Giuriola che abita a Rovereto fa ancora comodo allo Scardovari: alla fine segna 12 gol pesanti per la tranquillità.
Però la telenovela " Giuriola a Scardovari" nel 93/94 recita la puntata del 7° anno, quando Monti rileva Manfrini e coi gol di Cesco arriva la salvezza.
Stop coi gialloblù, ma corsi e ricorsi storici, il Cesco nato a Contarina viene chiamato …al Contarina 94/95 dal ds Silvano Cester con i vecchi Fracasso, Toffanello e Vecchiatini tra i giovani di Gino Bovolenta in Prima.
Gioca poco per un problema alla spalla, ma segna i suoi 7 gol.

 

 

Giusto che i suoi amici di Scardovari festeggino il suo addio al calcio con un'amichevole col Contarina. Così anche mamma Giustina si da alla Cesco-statistica:in tutto 169 reti, delle quali 116 in Promozione, 10 Interregionale, 3 Eccellenza e 40 Prima categoria.  Un lavoro fatto con pazienza e orgoglio, giunto al capolinea, scritto e sottoscritto.
Ma Giuriola sorprende: a Rovereto fa la preparazione, alla sua veneranda età. Farà anche delle amichevoli contro il Parma di Nevio Scala e contro l'Inter di Hogson, sfiorando il quasi gol. Finché il ds Cester lo chiama per il Contarina di Dino Gotti, poi sostituito da Rosestolato. E "Gigirriva" Giuriola farà i suoi ultimi 6 gol in Prima.

 

 

A fine giugno 1995, anche il Contarina del presidente Saggia gli organizzerà  l'ennesima partita d'addio, con tanti ex, compagni ed allenatori, più l'amico Luca Gotti che gioca col Caerano. Lo premia Clelio Mazzo con una targa e lo ringrazia a nome dello sport polesano. Belle le foto di gruppo. Tutto vero, ma niente di definitivo.
Considerata l'età e la distanza (Rovereto è là nel Trentino), si pensava che il vecchio lupo Giuriola appendesse le scarpe al chiodo.

 

 

Ma siccome nel fine settimana viene sempre dai suoi a Rovigo, così è a divertirsi la domenica è nel Corbola del presidente Camisotti che cerca vittoria in Terza categoria,
In quel Corbola 96/97 di Frazzetto, quarto, per Giuriola ci saranno più gol (21) che partite giocate.
Ormai sarebbe tempo di solo calcio amatoriale, ma Carlo Spolaore, che guida il Nova Gens in Promozione 97/98 lo chiama ancora. Però alla prima partita di campionato vinta in trasferta a Cavarzere (2-0), Cesco si strappa e si …si autostoppa.

 

 

Però si tiene in forma con gli amatori a San Pio X, lo stesso campo di quando diede i primi calci. Ecco allora che quando lo chiama la Stientese di Piccinini, parte poi si ferma, poi riparte, come il turn over degli allenatori, da Poli a Caselli in fondo alla Seconda categoria.
E' lo stop definitivo al calcio agonistico, anche se al sabato, quando viene dai suoi genitori a Rovigo, il Cesco "Gigirriva coi baffi", da buon informatore scientifico, sta ancora attento all'alimentazione, perché la partitella cogli amici di San Pio X è sempre alle porte.

 

 

DICONO di GIURIOLA

SPOLAORE CARLO
Bandiera biancazzurra nel Rovigo da giocatore, ma come allenatore di lungo corso, Spolaore ora al Soave è stato vincente col Rovigo 80-81, due volte con la Lendinarese
(Prima categoria 75/76 ed Eccellenza 1994-95). E Carlo Spolaore si è portato proprio Giuriola in laguna a Chioggia, per vincere il campionato di Promozione 1983-84. << Giuriola é stato determinante con  suoi gol per quella vittoria, con Menegatti ha fatto coppia perfetta. Certo aveva grandi le doti tecniche: colpo di testa, tiro destro ma anche sinistro. Ma la sua forza era soprattutto la grande serietà>>. E qui Spolaore apre una window:<<Non a caso Francesco l'ho chiamato con me al Nova Gens, anche se aveva già 41 anni. E con la stessa serietà ha poi giocato negli Amatori>>.

 

 

MORETTI NICO
Il difensore bassopolesano, classe 1972, ha una lunga storia alle spalle, per aver giocato nelle squadre più blasonate del calcio dilettantistico, dal Contarina al Donada, dal Rovigo all'Arianese adesso protagonista in Eccellenza. E Moretti, di Giuriola centravanti alla Vieri,ha un ricordo speciale:<< Era un attaccante difficile da marcare, perché capace di trovare sempre lo spunto per andare in gol. Ricordo bene come finì quel derby tra Contarina e Scardovari con tanti spettatori: fu 1-1, io giocavo nel Contarina e segnò per noi Turra, lui giocava nello Scardovari e per loro segnò proprio Giuriola>>.  

 

 

 

TUMIATTI DIEGO
Da attaccante Diego Tumiatti, classe 1962, ha dovuto affrontare le stesse situazioni tattiche  e le stesse battaglie che ha sostenuto l'altrettanto bomber Giuriola. E Tumiatti di esperienza ne ha per aver giocato 16enne in serie C con l'Adriese e Macerata, poi globetrotter a Contarina, Abano, Cavarzere, Canaro. E adesso che allena la Juniores del Rovigo fa un parallelo:<< Con la Juniores abbiamo preso un gol con la difesa a guardare gli attaccanti a fare il 'torello'; ai miei tempi Giuriola doveva segnare di forza e in acrobazia>>.  Di Giuriola poi precisa:<<E' sempre stato un trascinatore, sapeva caricare i compagni di squadra. Era così anche quando abbiamo giocato assieme in diversi tornei notturni, e anche lì dava il massimo per tutto il match>>.

 


 

PRIMA APPENDICE FLASH STORY ( by Libro Story “Union Clodia Sottomarina – Dalla Fusione all’Interregionale” , written by Carlo Cruccu) /

CRONACA DI UNA PARTITA PARTICOLARE (25^ Giornata, in data 17.3.1985)

UNION CS – ADRIESE 1-0

Marcatore: 44’ Giuriola

UNION CS: Businaro, Albertin, Vianello, Lauro, Poli, Augusti, Marchiori, Franzolin, Menegatti, Boscolo, Giuriola. All. Spolaore

ADRIESE: Bertuzzi, Canato, Rossi ( 53’ Nicoletto) , Crocco, Toffanello, Cominato, Turra, Giribuola, Zorzi, Mantovani, Varolo ( 46’ Zagatti). All. Scarpa

ARBITRO: Cavicchi di Finale Emilia

 

 


Una prova convincente anche contro l’Adriese, sintomo della piena salute atletica e della completa convinzione nei propri mezzi, altri due punti per mantenere la distanza dall’Abano e record stagionale di spettatori ( 1538 paganti) e conseguentemente di incasso: tre motivi che rendono felice il presidente De Paolis, ormai pronto a raccogliere il frutto di tanti anni di sacrificio. Il risultato sta leggermente stretto ai padroni di casa, oggi in maglia gialla, poiché due volte la traversa ha negato il gol a Boscolo e a Menegatti; è comunque accettabile se consideriamo che l’Adriese non ha demeritato, disputando una gara diligente e generosa. Migliore in campo è stato senza dubbio il giovane Boscolo, autentico incubo della difesa rodigina, forse troppo spigolosa nei suoi confronti visto che prima Cominato e poi Nicoletto hanno dovuto fare ricorso alle maniere forti, senza peraltro sfuggire all’occhio attento del bravo arbitro Cavicchi.

 

 

 

 

Tutta la squadra comunque , al di là delle singole prestazioni, merita un elogio per la costante concentrazione e la rabbiosa volontà messa in mostra nell’arco dei 90 minuti. L’Adriese, s’è detto, non è dispiaciuta; mantovani , osservato speciale da alcuni tecnici di società professionistiche, ha messo in mostra la sua classe cristallina, ma è stato sopraffatto dal tambureggiante ritmo imposto dagli indomabili centrocampisti locali.


 

 


Un po’ di affanno è stato denunciato invece dalla difesa, dove Canato e soci in qualche circostanza sono stati troppo approssimativi. Il primo portiere chiamato in causa è stato Businaro , al 6’ Turra indirizza a rete un siluro su calcio a due dal limite, ma la risposta del guardiano chioggiotto è prontissima.

Su punizione si fa vivo allora Augusti al 16’ ma la mira non è perfetta. L’Union CS si avvicina al gol al 27’, Franzolin si invola verso Bertuzzi ma viene anticipato dal portiere e dall’impatto esce malconcio.

 

 

 

Boscolo nel frattempo dà un saggio di abilità con alcune discese, una di queste provoca lo scompiglio in area ospite al 35’ ma Toffanello anticipa tutti e salva alla disperata. Al 44’ il gol-partita: da Boscolo a Franzolin, scatto sulla destra e preciso cross al centro dove Giuriola con un colpo “alla Bettega vecchia maniera” gira a rete di testa. Il Ballarin esplode.

 

 


Ripresa e subito due acuti adriesi: al 9’ Zorzi serve Giribuola ma con un bel recupero Marchiori sbroglia la situazione, poi Zagatti azzecca in preciso rasoterra ma Businaro si esibisce in uno splendido tuffo. Luca Boscolo riprende il suo show e con un gran tiro dal limite colpisce in pieno la traversa. Ci prova poi Augusti, ma Bertuzzi si salva in corner finché al 90’ Menegatti entra in area, supera il portiere ma . sbilanciato, calcia il pallone sull’incrocio dei pali.

 

 

SECONDA APPENDICE FLASH STORY ( dal Libro Story “Scardovari e la sua Società Sportiva” – Cinquant’anni di Calcio e non solo” written by Damiano Laurenti ) /

PIER FRANCESCO GIURIOLA / La partita conclusiva del campionato 1993/94 vede per l’ultima volta in campo Pierfrancesco Giuriola, ormai trentanovenne, vero esempio per i giovani di Scardovari.

 

 


<<Eravamo nel settembre del 1987 quando, dopo tre anni trascorsi a Chioggia, sbarcai a Scardovari in Prima categoria, avevo 32 anni e la voglia di giocare a calcio non mi mancava di certo. Iniziai come meglio non si poteva la mia avventura nel Delta: mister Scabin mi fece esordire sil campo di Chirignago, in Coppa Veneto, e segnai una doppietta: fu solo l’inizio di una splendida avventura durata sette stagioni>>.

La squadra, rinnovata nel suo assetto sia all’attacco che a centro campo, centra subito l’obiettivo della promozione.

Giuriola ci fa rivivere, in mood molto partecipato, alcuni momenti della partita di spareggio giocata al Bettinazzi di Adria .


 

 


<< L soddisfazione fu grande perché vincemmo il campionato nello spareggio di Adria, contro il Bagnoli con reti di Moreno su bellissima punizione ( il quale, per festeggiare il gol, fece una rovesciata alla Piola con una lattina davanti alla tribuna occupata dai tifosi dello Scardovari) e mia, in contropiede nel secondo tempo. La cornice di pubblico era eccezionale: c’era veramente tutto il paese di Scardovari e la festa che seguì mi provoca ancora grande emozione>> .

L’attaccante Giuriola ci dice che, quello vissuto nello Scardovari, è stato per lui un periodo straordinario << Perché eravamo davvero un bel gruppo, affiatato, che prendeva con serietà l’impegno sportivo, senza però dimenticare il divertimento sia in campo che fuori>>.

 


 

Conclude ripensando e citando i compagni , gli allenatori, i dirigenti e i tifosi “con i quali – dice - <<ho avuto sempre un rapporto ottimo, che mantengo tuttora, nonostante la distanza. Ricordo tutti i compagni di squadra, di più anziani ( beh! Forse il più anziano ero io…), Lello indomabile ( penso al gol del pareggio 2-2 in una partita in casa con un tiraccio da fuori area) ai più giovani . Prima di tutto eravamo amici e credo che l’amicizia la portassimo anche in campo ; questo è stato sicuramente uno dei motivi dei successi che abbiamo avuto. 

 

 

 

Gli allenatori, da Toni Scabin a Piero Carnacina, Mario Manfrini, Doriano Rosestolato, Franco Monti, tutte persone che devo sicuramente ringraziare per avermi permesso di praticare il calcio divertendomi fino ad una età considerata avanzata per un giocatore. I dirigenti, da Presidentissimo Rosestolato , persona con una passione incredibile,  a Riondino ( che ad Adria, per festeggiare la vittoria in campionato, entrò sotto la doccia vestito) , Zerbin sempre disponibile, e tutti gli altri.

  

 

 


Da ultimo ricordo tutti i tifosi che, soprattutto nell’anno nel quale abbiamo vinto il campionato di Prima categoria, ci hanno sostenuto numerosi, dal mitico Moris ( come dimenticare la targa, della sua macchina, che gli donammo come squadra alla cena di fine campionato) a Simonetta che tirai giù dalla rete di recinzione perché voleva andare a picchiare l’arbitro Rosetti dopo la partita contro il Villafranca, nella quale fummo sconfitti e retrocessi, senza dimenticare tutti gli altri che ci sono sempre stati vicini. E tutte le persone di Scardovari per le quali al primo posto c’è l’amicizia. A questo proposito, termino raccontando  un episodio che mi ha colpito: spesso la domenica veniva organizzata una lotteria e una domenica , ala fine della partita, poiché avevo fatto un gol, un tifoso mi regalò l’orologio che aveva appena vinto; è una cosa che amo ricordare e che mi ha fatto grande piacere>>.

 

 


 

EXTRATIME by SS/ La cover è per PF Giuriola bomber sempre in …rete.
Poi per quanto riguarda la fotogallery partiamo dal giovane bomber in casa Rovigo 1976 (in azione di gioco) e dal Rovigo 1977 ( primo accosciato a sx, in foto team, con Vanni Brunello nell’anno di Franzoso ( pochi capelli).
A seguire alcune tipiche giocate di PF Giuriola, anche in team a Badia dopo il flash in tuta della Rappresentativa Veneto.

 

 

 

Passando dal bianconero al colori biancorossi ecco Giuriola al fianco di Adelchi Previato con la maglia della Lendinarese di capitan Turcato; quindi in un gol commentato ‘a penna’ da mamma Giustina.
A questo punto andiamo a Chioggia per proporvi in avvio PF Giuriola nell’Union C.S. 1984/85 winner con mr Spolaore, quindi una serie di immagini col bomber protagonista e che si commentano da sole, infine il pubblico con l’on.De Michelis sotto lo striscione granata “Grazie Union” e poi il team lagunare 1985/85 con PF a fianco di mister Alberto Novelli.
Tornando in Polesine ecco una serie di immagini con PF Giuriola protagonista nello Scardovari fino al …gol segnato al Bagnoli dal nostro bomber ad Adria ( vedi cartellone pubblicitario griffato Deltalat) .
A seguire ecco PF Giuriola tra i rossoneri del Contarina 1994/95 dei dirigenti Diego Scabin ( dx) e Saggia vp a sx. Detto che al telefono proprio oggi Diego Scabin mi ha snocciolato ‘nomi e cognomi’ di tutti i giocatori, anche quelli in foto come Vecchie Glorie, segnaliamo anche l’amichevole dell’addio al calcio del ‘rossonero’ PF Giuriola premiato tra i suoi ex compagni ‘gialloblu’ dello Scardovari e dall’allora vp Lauro Banin.

 

 

 

Abbiamo detto di PF che ...non smette mai di giocare! E allora eccolo al fianco del portiere Lugarini anche tra i vecchi compagni delle Lendinarese , quindi insieme ad Arrigo Sacchi ( maglione a scacchi) durante una visita ‘aziendale’.
D’altra parte lui PF Giuriola aveva vinto anche da giovane ( eccolo con tanto di trofeo a fianco del sottoscritto) da winner ‘aziendale’ in maglia Cassa Risparmio PD RO ( nel nome del padre Lino) , estate 1972, battendo ai rigori la Felisatti di Rovigo allo stadio Tre Martiri ora Gabrielli.
Era l’epoca in cui il giovane Giuriola aveva fatto abbonamento per vedere la Spal 1973/74 allo stadio Meazza di Ferrara.
Lui che poi sarà superbomber a Lendinara ( vedi Tessera Figc) oltre che nelle partite tra le Vecchie Glorie a fine Millennio , come dimostra il team yellow San Pio X datato 1997.

 

 

 

E che avrà tante cose da raccontare a gli amici coi quali si ritrova . Vedi la convivile a Bosaro organizzata da Adelchi Prviato ( presenti, tra gli altri Cester, Donà epoca Cà Venier e Manfrini epoca Scardovari , oltre al sottoscritto epoca … aziendale familiare) .
E vedi flash dulcis in fundo con PF Giuriola ‘signore coi baffi’ tra Piero Carnacina e Mario Rostellato allo stadio di Scardovario durante uno dei primi “Memorial Moreno De Bei”.

 

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it