Pinocchio in bici-gimkana by BosaroEmic, coi 110 bambini della Scuola Primaria di Canaro/ Il paese del pittore Benvenuto Tisi da Garofolo


07/06/2018

Storie del Giro… targato BosaroEmic & Pinocchio in bici,  giusto per conoscere meglio le location di ogni tappa e farle conoscere in the world. Già la Bicicletta come antidoto alla velocità, per conoscere meglio sé stessi e il proprio territorio, spesso con personaggi e Monumenti di interesse nazionale. E così questo sito www..polesinesport.it coglie l’occasione per proporre il Mondo oltre le Due ruote, visto che la location di Canaro lo merita. E così visto che tra l’altro il sindaco Nicola Ghisellini è il figlio dello storico papà Claudio 'maestro di contaminazioni tra sport e vita, da scrittore-giornalista-sindaco che ho avuto la fortuna di conoscere, mi piace promuovere la sua partecipazione in visita ai ragazzi della Scuola Primaria di Canaro coinvolti nel Progetto Pinocchio in Bici , per mettere nel titolo anche Benvenuto Tisi da Garofolo, come da Appendice Flash story by wikipedia, giusto per far scoprire sempre qualcosa di nuovo in versione educational.

MAIN NEWS ( di Vittorino Gasparetto, mail 06.06.2018) / BOSARO EMIC & PROGETTO PINOCCHIO IN BICICLETTA …CON SICUREZZA, NELLA SCUOLA PRIMARIA DI CANARO CON LA GIMKANA SULLE STRADE DEL PITTORE GAROFOLO
Anche nella scuola primaria di Canaro si è concluso con successo il progetto nazionale della Federazione Ciclistica Italiana denominato: “La sicurezza in bicicletta” che ha l’obiettivo di fornire, agli alunni delle Scuole, tutti gli elementi utili per un corretto utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto su strada. Il progetto prevedeva tre lezioni pratiche: conformazione della bicicletta, camminata per la strada, percorso di gimkana.

 

Venerdì scorso i 110 alunni di Canaro si sono cimentati nel percorso stradale predisposto nel cortile della scuola. Ogni alunno, dotato di bicicletta propria, ha seguito le indicazioni date dall’esperto, Sandro Baracco, in un percorso a gimkana e super visionati da Andrea Baletti, Assistente capo della polizia stradale di Rovigo.

Inutile dire che, casco in testa, i ragazzi si sono divertiti apprezzando spiegazioni e sostegno degli esperti che sono stati capaci di usare un linguaggio tecnico e, allo stesso tempo, adeguato ai bambini. L’intervento del Sindaco, Nicola Garbellini, per i saluti finali, ha creato un momento davvero simpatico e apprezzato da tutti, anche lui si è cimentato nel percorso scatenando un fragoroso applauso finale.

“Imparare le regole della strada, ricordava poi il Sindaco, vuol dire capire che, in ogni contesto sono loro che ci permettono di vivere e muoverci in sicurezza”.

 

Soddisfatte di questo progetto, della competenza dimostrata dall’intero gruppo e soprattutto della bella collaborazione, le insegnanti ringraziano il Gruppo ciclisti Bosaro EMIC per il buon esito delle lezioni e, Vittorino Gasparetto, consigliere Regionale della FCI, coordinatore e fotografo ufficiale, per questa bella opportunità.

 

APPENDICE FLASH STORY  ( by wikipedia ) BENVENUTO TISI DA GAROFALO /
Benvenuto Tisi da Garofolo, detto il Garofalo (Garofolo, 1476 o 1481 – Ferrara, 6 settembre 1559), è stato un pittore italiano del tardo Rinascimento.
Fece parte della Scuola ferrarese, lavorò infatti alla corte degli Estensi. Il soprannome Garofalo deriva dal nome del paese in cui forse nacque e lui stesso occasionalmente firmava i suoi quadri con un piccolo disegno di un garofano.

BIOGRAFIA
Nato forse a Ferrara o forse proprio a Garofolo (Garofalo come citato in antichità), ora una frazione di Canaro, in provincia di Rovigo, sembra che Tisi sia stato apprendista di Domenico Panetti dal 1491 e fu un contemporaneo e talvolta collaboratore di Dosso Dossi. Nel 1495 lavorò a Cremona sotto la direzione di Boccaccio Boccaccino, che gli fece conoscere lo stile cromatico veneziano. Nel 1500 compì il suo primo viaggio a Roma dove, pare, conobbe il fiorentino Giovanni Baldini. Nel 1501 si trasferì a Bologna dove rimase due anni presso la bottega di Lorenzo Costa il Vecchio. Nel 1504 tornò a Ferrara e lavorò con i fratelli Dossi. Nel 1506 viaggiò a Mantova.

 

Tra il 1503 e il 1506 affresca il soffitto della sala del Tesoro nel Palazzo Costabili a Ferrara ispirata alla Camera degli Sposi di Mantegna, proseguirà gli affreschi di questo ambiente intorno al 1517 con la rappresentazione del mito di Eros e Anteros[1].
Nel 1508 fu forse a Venezia. Nel 1512 c. compì il secondo viaggio a Roma, su invito del concittadino Girolamo Sacrati, presso la corte di papa Giulio II, dove conobbe Raffaello. Questo lo portò a cambiare il suo stile da lombardo ad uno più classico stilizzato, influenzato da Giulio Romano.

 

Intorno al 1512 tornò ancora a Ferrara dove lavorò a numerose opere per il duca Alfonso d'Este, arricchendo delle proprie opere gran parte delle chiese di Ferrara. Tra il '29 ed il '30 sposa Caterina Scoperti. Sembra che nel 1520, Girolamo da Carpi fu apprendista nella sua bottega e lavorò con lui per alcuni progetti a Ferrara nel periodo 1530-40. Nel 1531 perse la vista all'occhio destro. Sebbene non riuscisse a vedere con un occhio, continuò a lavorare fino al 1550 quando divenne completamente cieco.
Nel 1533 dipinge la Madonna in trono con il Bambino tra gli angeli musicanti e i santi Giovanni Battista, Contardo d'Este e Lucia. Si tratta di una grande pala d'altare, datata e firmata, probabilmente proveniente dalla chiesa di Sant'Agostino a Modena e ora conservata presso la Galleria Estense. La presenza di San Contardo, unico estense canonizzato, testimonierebbe la possibilità che la pala sia stata commissionata dalla famiglia ducale[2].

 

Benvenuto Tisi morì nel 1559 e venne sepolto nella basilica ferrarese di Santa Maria in Vado nel loculo fattosi costruire già da qualche anno accanto a quello della moglie morta precedentemente. Nel 1829 le sue spoglie furono trasferite nel cimitero della Certosa di Ferrara dove nel 1841 gli sarà dedicato un monumento nella Cella degli Uomini Illustri, opera dello scultore Angelo Conti.
Garofolo è uno dei pittori conosciuti e descritti da Giorgio Vasari.

 

EXTRATIME by SS/In cover il sindaco Nicola Garbellini in bici, perché …casco o non casco – come diceva Tolstoi – ‘la felicità è partire”.
Quindi in fotogallery una serie di immagini della bici-gimkana proposta by Bosaro Emic & Polizia di Stato per ‘viaggiare in sicurezza’ come spiegano anche i noti insegnati tra microfono e birilli, compreso Paola Grillanda, per la quale possiamo abbinare le stesse parole agganciate al sindaco, anche perché l’ho conosciuta …figlia di papà Paolo, moglie di Michele e madre di …sempre ‘attaccante’ tra Spor & Life anche recentemente sui campi di calcio.
Di Benvento Tisi da Garofolo ( vedi foto by Palazzo San Crispino a Ferrara) , c’è poco altro da aggiungere, se non che ad un certo punto alla National Gallery di Londra ‘tanti anni fa’ ho visto un suo quadro ed ero …orgoglioso di avere già visto un altro nella Chiesa di Crespino e di conoscere la località di Garofolo, dove adesso nella sua ‘Casa-Museo’ vale al pena di andare a conoscerlo meglio.

Vittorino Gasparetto & Sergio Sottovia
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