”Polesani Libera Associaz. Culturale” onorano Arquà Polesine & “Rotta del Po 1951“/ Ecco il programma


15/09/2021

Sono importanti i ‘contenuti’ degli eventi che qualificano il territorio, come è il caso del programma che in data 9 e 10 ottobre prossimo ad Arquà Polesine intende ‘ricordare per non dimenticare mai’ quanto è successo in Polesine con l’Alluvione del 1951, nota anche come la “Rotta del Po”.
Ma è in questo caso ancor più importante sottolineare che a ‘pensare’ al nostro Polesine sono personaggi che hanno dovuto abbandonare all’epoca la propria terra d’origine per andare a cercare ‘lavoro e fortuna’ soprattutto nel triangolo industriali Milano- Genova- Torino.
Personaggi che sono di casa qui su questo sito www.polesinesport.it come Luigi Roberto Barion , come Tina Stefani Bertizzolo che, sotto l’egida dei “Polesani nel Mondo di Milano & Lombardia”, hanno già organizzato Eventi pro Polesine e tra l’altro anche ad Arquà Polesine , la location di questo nuovo evento targato “Polesani Libera Associazione Culturale” , nata con spirito open e solidale..
Ma della nuova Associazione citata, di cui è coordinatore Luigi Roberto Barion ne abbiamo già parlato, per cui in questa occasione la onoriamo direttamente nel titolo anche perché ad Arquà Polesine il ‘ricordo’ della “Rotta del Po” viene onorato con un ampio programma, coinvolgente sia le Istituzioni scolastiche che religiose e culturali del Comune di cui è sindaca Chiara Turolla, che – come da suo intervento di presentazione evento – partecipa convintamente per un evento che, per come è organizzato, diventa di livello nazionale.
Come ben spiega lo stesso coordinatore Barion ( sì quello che ha donato la ‘corona’ alla madonna della chiesa parrocchiale di Arquà) , nel seguente reportage completo, come da questa sua specifica richiesta che siamo ben contenti di assecondare in toto: << Buonasera,  inviamo depliant definitivo relativo agli eventi in programma nelle giornate del 9 e 10 ottobre prossimo ad Arqua' Polesine. Vi siamo grati se vorrete darne corso alla pubblicazione. Cordiali saluti. / Luigi R. Barion>>
Premettendo che anche nel depliant relativo agli eventi in programma ad Arqua' Polesine per la commemorazione del 70° della Rotta del PO ( dal 9 al 10 ottobre prossimo) viene testualmente citato “ Un particolare ringraziamento a Tina De Stefani Bertizzolo – valente Ambasciatrice del Polesine in Lombardia “…
Come  a dire che gli storici Personaggi che hanno reso straordinario l’impegno dei ‘Polesani nel Mondo’ in Lombardia ( chi non ricorda Nadir Tedeschi, Dino Felisatti, Mario Rosestolato, Alberto Mattioli… tanto per citare) hanno travasato i loro valori ‘pro Polesine in questa nuova speciale “Polesani Libera Associazione Culturale” che anche per questo ho citato nel titolo.
Come dimostra lo straordinario ritorno del ‘quadro’ del pittore Battista Dossi dedicato alla Madonna con Bambino, e tornata nella chiesa di Arquà Polesine dopo 2 secoli, o come dimostra la Mostra documentaria fotografica presso la sede della Fondazione “Vittorino Vicentini “ , come dimostra la recita teatrale della compagnia teatrale “Proposta Teatro Collettivo” di Arquà Polesine, come dimostra anche la consegna delle ‘borse di studio ’ e relativo coinvolgimento scolastico.

 

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MAIN  NEWS ( di Luigi Roberto Barion, by mail Milano 14.09.2021) / POLESANI LIBERA ASSOCIAZIONE CULTURALE  & COMMEMORAZIONE 70° ROTTA DEL PO / EVENTI IN PROGRAMMA AD ARQUA’ POLESINE IN DATA 9 E 10 OTTOBRE 2021.

PRIMO SALUTO da parte di “ POLESANI LIBERA ASSOCIAZIONE CULTURALE”
<< Polesani , gente di lunga memoria.
Mai dimenticare il passato, così da affrontare il futuro ricchi di esperienze vissute.
Mai dimenticare la memoria di quanti, e sono stati molti, hanno sofferto una silenziosa ma dignitosa povertà. Un passato sempre presente, il lievito per guardare oltre.
14 Novembre 1951 “Rotta del Po”: 180.000 senza tetto, 101 vittime, 7 dispersi. Momenti drammatici, incancellabili, che hanno segnato profondamente la storia del nostro Polesine, quelli vissuti da chi , nel volgere di poche ore, hanno vissuto le loro certezze , i loro sogni, i loro sacrifici, letteralmente affogare. Però nella disperazione del momento vissuto un solo pensiero ” rimboccarsi le maniche “ e tanta voglia di ricominciare.    
Purtroppo la nostra Terra martoriata in quel momento non era in grado di offrire nutrimento per tutti i suoi figli. Amara la scelta presa da chi per assicurare un dignitoso futuro alla propria famiglia dovette lasciare la Terra natia. Principali regioni dove si indirizzarono i migranti furono Lombardia e Piemonte. In queste Terre
d’accoglienza, con la loro manifesta dignità, l’ adattamento a un nuovo idioma e all’ occorrenza anche a nuovi lavori, riuscirono a vincere l’iniziale diffidenza dei residenti verso l’estraneo al territorio.
Per chi rimase il caparbio lavoro di trasformare una terra, apparentemente senza prospettive, in terra rigogliosa. Le innovative capacità imprenditoriali da alcuni messe in atto fecero il resto. Venne creato il lavoro un tempo mancante, che quasi a rivalsa addirittura attirò manodopera da altre regioni. Sia chi rimase, sia chi partì si mise in gioco mostrando giorno dopo giorno, oltre alle proprie capacità lavorative anche la propria indole. Onestà, amicizia, solidarietà, attaccamento alla Famiglia; queste le “armi” dei Polesani.
IL COORDINATORE
Cav. Uff. Luigi Roberto Barion

 

XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX SECONDO SALUTO da parte del COMUNE DI ARQUA’ POLESINE/
<< Arqua’ 14 Novembre 1951,
Il fiume Po, rompendo gli argini ad Occhiobello, invade il Polesine e con le sue acque impetuose travolge ogni cosa al suo passaggio arrestandosi lungo il corso del Canalbianco,. Il giorno seguente  rompe l’argine in quattro punti e una fiumana d’acqua invade Arquà, sommergendo il paese,, scrollando le abitazioni, sradicando le piante,  sconvolgendo le strade.
Un sinistro rumore, un fischio devastante scuote e fende l’aria.
 La gente è obbligata a fuggire con barche colme di vecchi, donne, bambini con le poche cose raccolte in fretta, con il cuore spezzato in una lunga agonia.
Il paese si spegne, lasciando le case deserte con le porte e le finestre aperte per far passare la pressione dell’acqua. Un lugubre silenzio si diffonde cancellando i canti della giovinezza e le grida festanti dei bambini. Qualcuno sul tetto delle case osserva: là, nel fango, vengono distrutti i sogni, i progetti di migliaia di persone con gli animali abbandonati, morti, annegati lungo i fossi e nei campi.
Anche le case iniziano a cadere, portando con sé i mobili rovesciati e le speranze di vite smarrite.
La grande solidarietà da tantissime parti del mondo e di tante famiglie disposte ad accogliere, proteggere i nostri profughi, lenisce le ferite. Con il passare dei mesi l’acqua inizia a ritirarsi, ad abbassarsi e allontanarsi, permettendo il ritorno di qualcuno.
Ma non tutti ritornano…, in quegli anni il Polesine aveva una densità di popolazione troppo elevata rispetto alla ricchezza prodotta, la povertà era diffusa.
L’alluvione aggiunse miseria su miseria ed aprì le porte ad un “esodo di massa” che coinvolse tutti i comuni della Provincia, toccando negli anni percentuali drammatiche.
Il Po ha cambiato il volto di un territorio, la tragedia di quei tristi giorni ha sfidato la popolazione arquatese e polesana che ha saputo rimboccarsi le maniche e orgogliosamente impegnarsi per riprendere il cammino…
LA SINDACA                IL VICESINDACO ASSESSORE ALLA CULTURA
D.ssa Chiara Turolla                Luigi Carlesso

 

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PROGRAMMA: SABATO 9 OTTOBRE /
Ore 18 Inaugurazione mostra fotografica : 14 novembre 1951 ” ” La Rotta del Po “.
presso la sede della Fondazione “Vittorino Vicentini “ .
Ore 21 Presso il Teatro parrocchiale spettacolo teatrale . ” Il libro animato” con la Compagnia Teatrale Proposta Teatro Collettivo
DOMENICA 10 OTTOBRE /
Ore 11 Saluti delle Autorità. Arrivo Fanfara dei Bersaglieri. Presentazione del marmo in ricordo del Prof. Vittorino Vicentini. Consegna Borse di Studio. opera pittorica di Battista Dossi. ’ Al termine in Chiesa per ammirare l’opera pittorica di Battista Dossi.
 Momento musicale e di preghiera per i Polesani defunti.
Ore 15 La Fanfara dei Bersaglieri saluterà i Polesani.
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MOSTRA FOTOGRAFICA “– 14 NOVEMBRE 1951 – LA ROTTA DEL PO “
9-10 ottobre 2021/ INAUGURAZIONE 9 ottobre 2021, Ore 18; sale espositive. Centro Studi Etnografici “Vittorino Vicentini” /// Via XX Settembre, 37 // ARQUA’ POLESINE
<< Attratto da una forza irresistibile a vedere, a toccar con mano, a fotografare [… ] Campagne e case mostravano i segni di una devastazione, di una desolazione apocalittica. […]. Il paesaggio appariva ora statico, fissato in un quadro, ora scombinato, da ricomporre. Senza numero le cose, gli animali, gli uomini fuori dal loro posto abituale […].  Lungo quel percorso non c’era da scegliere. Bisognava scattare e fermare , per gli increduli di domani, bestie annegate – case stalle fienili sventrati – strade sconvolte da voragini inaccessibili – binari contorti e sollevati sulla loro pista sconvolta come un terremoto ( B. Vicentini, Diario 1952).
VITTORINO VICENTINI ( 1919 – 1996)
Ha affiancato la sua appassionata attività di insegnante prima e di dirigente scolastico poi, ad una instancabile volontà documentaria sull’ambiente, le persone, i fenomeni sociali.
Sin dagli anni ’40 i suoi scatti fotografici e scritti letterari hanno testimoniato la storia non solo del paese ma , per estensione, di tutto il Polesine.
Questo materiale è stato oggetto di numerose pubblicazioni, prima fra tutte quella riguardante l’Alluvione del 1951 , che ha dato vita ad una mostra itinerante principalmente nel Triveneto, abbinata ad uno spettacolo teatrale basato sui testi dell’autore.
Un’altra importante opera è Mesopotamia Italica.
I figli Chiara e David per valorizzare l’opera del padre Vittorino hanno dato vita al Centro  Studi Etnografici “ Vittorino Vicentini” , con sede ad Arquà Polesine in via XX settembre , 37; esso ha sede proprio nella casa paterna trasformata in sede museale dopo recenti lavori di restauro.
Il materiale d’archivio in possesso del Centro si presta ad essere utilizzato, anche in collaborazione, per eventi periodici le cui tematiche siano collegate all’opera del dedicatario.
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SPETTACOLO TEATRALE “ IL LIBRO ANIMATO” / Proposta Teatro Collettivo aps di Arquà Polesine.
( 9 ottobre 2021, Ore 21: Teatro Parrocchiale)
<< Lo spettacolo tratto dalla raccolta di foto inedite del professor Vittorino Vicentini, pubblicate dai figli Chiara e David nel volume “14 settembre 1951 – La rotta del Po”, è una recitazione a più voci di un testo del ’52 dello stesso Vicentini e descrive le vicende di Arquà alluvionata. Lo spettacolo già rappresentato con grande successo dal 2001 e portato in tournée pe runa ventina di repliche dal Veneto al Piemonte ed al Trentino Alto Adige, vien riproposto ,nel settantesimo anniversario del ’51, in una versione più ampia e rinnovata.>>
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MADONNA CON BAMBINO , DI BATTISTA DOSSI ( 1533 – 1535)
<< Dopo due secoli ritorna ad Arquà la Madonna con Bambini, di Battista Dossi ( 1533-1535).
La Pala fu eseguita da Battista dopo l’impresa trentina. Ancora è vivido il ricordo degli affreschi del Magno Palazzo: i due volti dei santi a destar, Paolo e Nicola da Tolentino, riprendono effigi del fregio dell’andito dell’appartamento clesiano. Le monumentali figure degli altri Santi: Girolamo, Andrea e Giovanni Evangelista si atteggiano in pose sinuose ed allungate non insensibili al repertorio di Giulio Romano.
Opera proveniente dalla Accademia dei Concordi di Rovigo.
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PARROCCHIA SANT’ANDREA APOSTOLO – ARQUA’ POLESINE
ORARI PER LA VISITA
Domenica 10 ottobre : dalle 9 alle 12;
Da Lunedì a Venerdì : dalle 9 alla 12
Sabato 16 e Domenica 17 ottobre: dalle 9 alle 12; dalle 15 alle 18.
IN LOCO SCHEDA ESAUSTIVA E DETTAGLIATA DELL’OPERA

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Luigi Barion mentre nella precedente ‘evento’ da benefattore  ad Arquà Polesine consegna la ‘corona d’oro’ che il vescovo Soravito collocherà poi sulla testa della Madonna.
Quindi in apertura di fotogallery, sempre nello stesso precedente ‘evento’ in chiesa ad Arquà Polesine, la foto che ho scattato al gruppo dei Polesani nel Mondo di Milano e Lombardia, con Tina Stefani Bertazzolo e Luigi Barion nel cerimoniale col vescovo Soravito e il sindaco Rosa.
Passando ai tempi attuali e al prossimo ‘evento’ stavolta promosso dai “Polesani Libera Associazione Culturale” partiamo dal ‘ricordo’ della Rotta del PO, come da Locandina ‘evento’.
A seguire il quadro della Madonna con Bambino del pittore Battista Dossi, che ‘ritorna’ nella chiesa di Arquà dopo ben due secoli.
Quindi , come da programma , la recita della compagnia “Proposta di Teatro Collettivo” su testi del libro di Vittorino Vicentini, che poi riproponiamo in last flash datato in compagnia con Albino Luciano all’epoca patriarca di Venezia ( poi sarà papa per soli 33 giorni) in visita nel novembre 1976 a Frassinelle, il paese del ‘camion della morte’ durante l’Alluvione del 1951.

Luigi Roberto Barion & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it