Polesine & Alluvione 1951/ Frassinelle, “Discorso del parroco don Mario Marini” (1952) e ‘memoria/elenco’ by Vadis Ferracini sugli 84 morti del “Camion delle Morte”


Altre “Testimonianze” di una tragedia da non dimenticare. Partendo dal ‘discorso’ di Don Mario Marini. E poi… Conosco personalmente sia Vadis Ferracini che Luciano Ravagnani. Il primo ci ha raccontato la ‘Gente di Fiesso’ scrivendo di sport e di cronaca.
Il secondo (che proporremo nella puntata a seguire) ci ha raccontato e ci racconta tutt’ora il Grande Rugby dall’alto della sua professionalità giornalistica (vedi sempre su questo sito  la sua story sul “Rugby Rovigo, una città in mischia, etc).
Due personaggi, Vadis Ferracin e Luciano Ravagnani, che ho ‘incontrato’ più volte (e non solo da giornalisti de Il Gazzettino) , ascoltando la loro ‘bocca della verità’, sia sportiva che sui ‘fatti quotidiani’.
Adesso ho l’occasione di proporli ‘in sequenza’, qui a raccontare una verità storica che ha fatto piangere tante famiglie polesane: la storia del “CAMION DELLA MORTE”.
Una verità e una disgrazia che vorremmo non fosse mai dimenticata.
Una tragedia che noi abbiamo raccontato ‘attraverso’ il libro di Rubis Zemella e che in questa ‘puntata’ vi raccontiamo innanzitutto attraverso la kit news formata dal “Discorso di don Mario Marini parroco di Frassinelle all’inaugurazione del Cippo in memoria delle vittime (Frassinelle, 4 novembre 1952, l’anno dopo) completata appunto in APPENDICE dalla ‘memoria scritta’ di Vadis Ferracini.
Cioè l’elenco, in ordine alfabetico, che lo stesso Vadis presenta così:<< Questi i nomi delle 86 ( sì, Vadis scrive 86) persone morte a bordo d un camion carico di 97 profughi saliti presso le località e aziende Roncala, Ceffa, Bonone e Folaga di Fiesso e Pincara, bloccato a Frassinelle dall’incessante incedere dell’inondazione>>.

FRASSINELLE/ Discorso del parroco don MARIO MARINI, all’inaugurazione del Cippo in memoria delle vittime ( Frassinelle 4 novembre 1952).

<<FRASSINELLE- Eccellenze rappresentanti il Governo, Eccellenza Mons. Vescovo, onorevoli, Autorità Militari e civili tutte, che ci onorate della Vostra, per noi ambita presenza, permettete che io, Parroco di quest’umile paese, divenuto sfortunatamente famoso per le 84 vittime dell’alluvione, Vi dia il benvenuto prima che la mano dell’Eccellenza il mio Vescovo consacri, con la sua benedizione, questo Cippo.
Le parole scolpite nel sasso che ai posteri tramanderà il segno della tragedia che colpì la nostra popolazione, volute e uscite dalla penna dell’Eccellenza il Prefetto Nostro, dicono a Lor Signorie, e a noi, che l’amor non muore. 
Noi di Frassinelle, che più di tutti provammo la travolgente forza delle acque del Po, non possiamo non gridare al mondo intero le prove di comprensione, di amore e di solidarietà, delle quali fummo oggetto.
Non vuol essere la mia, ché di mentire non sono capace, una parola di strisciante adulazione.
Se le 84 innocenti vittime, alle quali vogliamo oggi dedicare quest’austera – religiosa cerimonia, potessero far sentire la loro voce, questa a noi direbbe :<<Voi che foste risparmiati alla morte, imparate che solo l’amore costruisce!>>.
E’ con particolare riconoscenza che, in questo momento, che le affannose giornate del recupero delle salme ho vissuto in pieno, a fianco dell’impareggiabile rappresentante dell’Arma dei Carabinieri Maresciallo Tonet, penso alle cure premurose di S.E. il Prfetto per me, per i Genieri di Francia, per i nostri fratelli Vigili del Fuoco di Trieste, di Rovigo, di Padova, di Brescia e Pescara, che amorosamente, ed eroicamente anche, si prodigarono nel difficile pietoso compito. I congiunti delle vittime, i quali subito impararono la comprensiva generosità del Nostro Sig. Prefetto, si uniscano a me per esprimere il loro grazie al Rappresentante del Governo per la nostra Provincia.
E quando, dopo il primo risveglio dal costernante urlo, fu necessario pensare ai vivi, alle loro case, alle loro terre, alla protezione dei loro interessi, esso il coordinatore delle opere per la ricostruzione del Polesine, S.E. l’On.Brusasca, portare la sua azione fattiva di rinascita, coadiuvato in questo encomiabile gigantesco compito, dal Suo Segretario Dott. Lino conte Sacchettin, che dal padre suo ereditò l’amore per la nostra terra. Per l’opera instancabile dell’Ecc. On. Brusasca, che seppe coordinare e magistralmente convogliare gli aiuti, giunti a noi dall’Occidente e dall’Oriente, sentimmo rifiorire in noi la speranza nella vita.
Tutti gli organi - Statali e non – mosse, in nostro aiuto, l’On. Brusasca: Genio Civile, Anas, A.A.I., Croce Rossa, UNRRA. Più e meglio transitabili si son fatte le strade dei nostri paesi, più belle e salubri, ad una ad una, sorgono le case ei nostri villaggi: per tutto questo vada la nostra riconoscenza al Governo.
Vada ancora la nostra devolta riconoscenza all’Associazione Industriali d’Italia, che volle,
con l’erezione di Asili Infantili, alla formazione e alla educazione dei nostri bimbi. Non si deve, infine, passare sotto silenzio l’opera veramente grandiosa e paterna del Sommo Pontefice, che  a mezzo della Sua Pontificia Commissione Assistenza, intelligentemente diretta dall’Eccellentissimo Nostro Vescovo, larga ci è stata di aiuti materiali e morali.
Scenda allora copiosa la Benedizione Santa su questo Cippo: Benedizione che <<quale promessa d’Amore e di Bontà>>, come sta scolpito in caratteri indelebili sulla pietra viva del sasso, unisca le genti tutte, come, nel dì del pericolo, <<le unì la solidarietà dei colpiti>>.

APPENDICE NEWS/ IN MEMORIA DELLE 86 PERSONE MORTE A BORDO DI UN CAMION (by Vadis Ferracini – cronista locale de Il Gazzettino)

IN MEMORIA/ Questi i nomi delle 86 persone morte  a bordo di un camion carico di 97 profughi saliti presso le località e aziende Roncala, Ceffa, Bonone e Folaga di Fiesso e Pincara, bloccato a Frassinelle dall’incessante incedere dell’inondazione./

Aguiari Teresa (45 anni), Bellinello Anna ( 2 anni), Bellinello Ivana (5), Bellinello Gianfranco (9), Bellinello Giovannina (17), Bellinello Lucia (7), Bellinello Renzo (3), Bellinello Ugo (8), Bellinello Wanda (12), Bisognin Giannina (34), Bertasi Erminia (45), Bertasi Pietro ( 50), Bertoldo Romilda ( 32), Bimbatti Delfina ( 23), Bimbatti Geonide ( 20), Bonaguro Giorgio ( 9) , Bonaguro Jolanda ( 25), Bonaguro Luigi ( 1 anni), Bonaguro Maria ( 16), Bonaguro Mario (7), Bonaguro Pasqua (25), Bonaguro Santina ( 8 mesi), Bonaguro Zefferia (16 anni), Borini Dino (38), Borini Dirce ( 50), Borini Luciano ( 12), Borini Maria (14), Brognara Giancarlo ( 3 anni), Brognara Dina ( 22), Brognara Giuseppina ( 20), Brognara Guido ( 15), Brognara Rina ( 18),Buoso Maria ( 62), Cappelletti Maria (53), Chinaglia Bruna ( 3), Colognesi Gino (4), Contati Francesco (5), Contati Lina (15 giorni),  Contati Maria Assunta (7 anni), , Diani Udinea (40 anni), Fava Lauro (2 mesi), Feriotto Cesira (78), Ferrari Antonietta ( 7), Ferrari Lucia ( 4), Ferrari Maria Fernanda ( 6), , Ferrari Ugo ( 8), Fogagnoli Giannina ( 18), Fogagnoli Pasquina ( 13), Fogagnoli Wilma ( 16), Freddi Maria ( 24), Gasparetto Lauretta ( 12), Gasparetto Lauro ( 10), Gasparetto Pasquina ( 16), Gasperetto Lido (6), Gatto Agnese ( 19), Gatto Franca ( 6), Gatto Maria (15), Gatto Franco ( 5), Gatto Giuseppeina ( 15), Gatto Maria Teresa ( 1 anno), Gatto Nadia ( 5 mesi), Ghisellini Giuliano ( 8 anni) , Ghisellini Valentina ( 9), Gozzo Angela ( 69), Gramegna Anna Maria ( 15), Gramegna Maria Rosa ( 3), Gramegna Gabriella ( 2), Gramegna Silvana ( 11), Gramegna Stefano ( 14), Gramegna Tosca ( 1 anno), Maniezzi Enrichetta ( 33), Mantovani Elena ( 20), Marabese Valentina ( 31), Madegan Dosolina (31), Migliorini Alma ( 50), Migliorini Olga ( 45), Migliorini Telesforo ( 16), Munerati Irma (41), Pavani Nazzarena ( 40), Pellegrinelli Osanna ( 38), Rizzato maria ( 45), Rosatti Aldina ( 43), Schiesaro Natalina ( 5), Vallini Angela (47), Vallarini Maria (57), Tramarin Primo (36 anni).>>


 



EXTRATIME by SS/ In copertina il simbolo della straziante tragedia di Frassinelle: il “Camion della Morte’ praticamente impotente e sovrastato dalle acque della Alluvione del Po. Poi (tratto dal libro "Il Filo Blu", ottimo by Archivio della Memoria/San Bellino-RO e 'spiegatomi da Don Graziano Secchiero 'originario' guarda caso di Frassinelle) a documentazione le immagini della fotogallery sono eloquenti. Partendo dal recupero delle salme da parte del comandante Tonet. Quindi i funerali a Frassinelle, presenti il parroco e le autorità civili e militare. Infine il Cippo, che ho fotografato recentemente, a testimonianza di una tragedia da non dimenticare mai.
Come d’altra parte hanno fatto anche in questo novembre 2011 le maggiori istituzioni provinciali e lo staff di Ennio Pasqualin, sportivo e sindaco evergreen che ben conosco per la sensibilità e il suo legame profondo con la “Gente di Frassinelle”.



Sergio Sottovia
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