Porto Viro in Promozione 2018-19/ Raduno allo stadio di Donada dei bluroyal di pres Bresciani, ds Vianello, mr Augusti e presentazione al Gallery Caffè by Tiziano ‘Sheriff’ Tessarin; con novità bomber Ghezzo e playmaker Caraceni


09/08/2018

Dall’Eccellenza alla Promozione, una discesa che a Porto Viro vorrebbero quanto mai breve, con una pronta risalita in Eccellenza. Questo è l’auspicio della troika Franco Bresciani presidente, Luciano Vianello ds, Giuseppe ‘Pino’ Augusti allenatore, ma anche da parte di tutta la Città di Porto Viro anche per questo presente al primo raduno anche in versione Istituzionale coi suoi massimi rappresentanti storici e di referato sportivo.

 

 

 

Per un evento vissuto i modo speciale dal Porto Viro di mr Augusti e di tutti i giocatori presenti al primo raduno della stagione propedeutica al Campionato di Promozione 2018/19 con la successiva presentazione ‘special’ al Gallery Caffè by Tiziano ‘Sheriff’ Tessarin e tanta tifoseria bluroyal ( in primis le Brigate Gialloblu)  a fare da claque nel nome di un tifo caliente …fin dai tenpi del Grande Contarina e del Grande Donada.

 

 

 

Le due location che si sono unite nel 1996 per dare origine alla Città di Porto Viro, di cui vi diamo conto storico in Appendice Flash Story a completamente dell’Evento Sportivo presentato by heart e mind dall’amico Emiliano Milani – ormai cronista storico de IL Gazzettino – da tempo di casa qui su www.polesinesport.it con speciali reportage su Personaggi & Evento Story che onorano il Delta del Po , patrimonio dell’Unesco naturaliter.

 

 

MAIN NEWS ( di Emiliano Milani, mail agosto 2018) / PORTO VIRO : PRESENTAZIONE E PRIMO RADUNO DEI BLUROYAL DI PRES. BRESCIANI, DS VIANELLO, MR AUGUSTI
«Quest'anno non dobbiamo fare bene ma vincere». Sono queste le parole con le quali, ieri sera, il presidente Franco Bresciani ha dato il via alla nuova stagione del suo Porto Viro. Di fronte mister Pino Augusti e il suo staff tecnico, la squadra, la dirigenza, gli sponsor, il vice sindaco Doriano Mancin, il delegato allo sport Michele Capanna, il delegato provinciale e il consigliere regionale Figc Luca Pastorello e Argentino Pavanati.

 

 

 

«Perchè dobbiamo tornare alla categoria che ci compete, dando lustro e immagine anche alla nostra città» ha continuato il patron bluroyal. Tutto l'ambiente del resto è pronto a dimenticare la triste annata appena trascorsa conclusasi con la retrocessione.
Porto Viro, pronti via, dunque, ieri sera allo stadio di Donada dove è suonata la prima campanella della nuova stagione. Consegna del materiale sportivo a tutto lo staff tecnico e al gruppo di giocatori, al gruppo Juniores e agli Allievi, poi le solite foto di rito ed infine la passerella al Gallery Caffè, presentati da Tiziano (Sheriff) Tessarin dove il club di casa si è presentato al pubblico.

 

 

 

Per un 2018/19 che riproietta ancora, dopo la parentesi dell'anno scorso in Eccellenza, il team bluroyal in Promozione. Una categoria che mister Pino Augusti conosce bene. «Mi aspetto una stagione importante – ha ammesso il tecnico di Boscochiaro – per riportare l'entusiasmo in una piazza che lo merita. Questo lo si potrà fare solo con tanto spirito di sacrificio, agonismo e rabbia. E' quanto mi aspetto da questo dai ragazzi, in modo tale da ricreare quel senso di gruppo e di appartenenza indispensabile per avere successo».

 

 

 

Il calcio mercato estivo ha inevitabilmente rimescolato un pò le carte anche se buona parte del gruppo storico è stato riconfermato come Roberto Cappellozza, Luca Perini, Marcos Rossetti, Matteo Ballarin, Enri Tiozzo, Enrico Zainaghi, Luca Cinti, Alessandro Vianello, Stefano Garbin, Manuel Andreello, Francesco Zanellato, Enrico Garbi e Manuel Poncina. Quest'ultimo si dice pronto a ripartire per «dimenticare la scorsa stagione con bel gioco e risultati. Il gruppo mi pare buono, con innesti che ci avrebbero fatto comodo anche l'anno scorso ma adesso pensiamo al futuro».
Quel futuro che, con le mosse mirate del ds Luciano Vianello che si sono concentrate su pochi innesti ma scelti sembrano aver colmato tutte tutti i punti deboli della squadra.

 

 

 

Come (il primo nuovo acquisto) arrivato dalla Solesinese, l'attaccante Davide Ghezzo che si dice molto contento di essere arrivato a Porto Viro. «Anch'io devo smaltire una retrocessione – ha spiegato il bomber di Pellestrina (33 gol in due stagioni tra Prima categoria e Promozione) con la maglia granata – la voglia di riscatto è tanta e so che Porto Viro è una piazza calda e seguita ed è proprio per questo che ho deciso di venire qui. In più il mister lo conosco bene e dunque spero di fare bene».
Tra i nuovi arrivati anche i classe 2000 Riccardo Ghezzo e Luca Gorin. Dulcis in fundo l'approdo in bluroyal del centrocampista di esperienza con tanta serie D alle spalle Andrea Caraceni. Un curriculum da fare invidia quello del giocatore chioggiotto che ha deciso di tentare una nuova avventura in una categoria a lui nuova. «Calarsi nella categoria sarà per me importante – ha ammesso – di certo però senza adeguarmi ma puntando sempre in alto con voglia e sacrificio come vuole del resto la società. E' da diversi anni che sento parlare di Porto Viro, di una squadra e tifoseria importanti, ecco perché dovremo fare del nostro meglio per portare gente allo stadio». 

 

 

 

Questo il Porto Viro 2018/19 iscritto al campionato di Promozione.
STAFF TECNICO
Allenatore: Pino Augusti. Preparatore portieri: Angelo Lugarini. Preparatore atletico: Mattia Tessarin. Fisioterapista: Lauro Bedeschi. Allenatore juniores: Fabrizio Siviero. Allenatore allievi: Marco Rubino.
GIOCATORI
Portieri: Roberto Cappellozza (1990), Lorenzo Pregnolato (2002).
Difensori: Enri Tiozzo (1983), Matteo Ballarin (1991), Luca Perini (1996), Marcos Rossetti (1997), Luca Gorin (2000), Luca Tessarin (2001), Matteo Dall'Ara (1997).
Centrocampisti: Enrico Zainaghi (1988), Luca Cinti (1996), Andrea Caraceni (1991), Manuel Andreello (1991), Antony Nalin (1999), Alessandro Vianello (1999), Stefano Garbin (1999), Riccardo Ghezzo (2000), Gabriel Andreello (2000).
Attaccanti: Manuel Poncina (1981), Davide Ghezzo (1989), Enrico Garbi (1998), Francesco Zanellato (1994).

 

 

 

APPENDICE FLASH STORY ( by wikipedia) PORTO VIRO – STORY
Porto Viro (Porto Viro in veneto[2]) è un comune italiano di 14 494 abitanti[1] della provincia di Rovigo in Veneto, situato a 35 chilometri ad est del capoluogo.
Il comune fu istituito per la prima volta durante il regime fascista nel 1928, con il nome di Taglio di Porto Viro, e sciolto nel 1937. Il 1º gennaio 1995 il comune è stato ricostituito, in seguito a referendum, accorpando i comuni di Donada e Contarina

GEOGRAFIA FISICA/
Il comune di Porto Viro si trova nel delta del fiume Po e si trova racchiuso tra il ramo principale del Po di Venezia, il Po di Maistra, un ramo del Po di Levante e il Mare Adriatico.
Il territorio del comune si trova in parte sotto il livello del mare e include diverse spiagge e molta campagna, fertile per la sua natura alluvionale, valli palustri, lagune e formazioni chiamate scanni (isolotti sabbiosi che si creano per deposito dei detriti del fiume).
Il comune fa parte della zona climatica E.

 

 

 

STORIA
Il comune, nato ufficialmente solo nel 1995, prende il nome dal luogo in cui venne realizzato il taglio del Po, alla foce del Gaurus, uno dei numerosi canali che si sviluppavano nella zona.
Il primo insediamento dei Veneti viene fatto risalire al 1000 a.C. Sotto il controllo di Adria ne seguì tutte le vicissitudini, passando per il controllo degli etruschi, dei greci e dei romani che qui fecero passare la Via Popilia-Annia. Nel periodo romano divenne un insediamento sempre più importante infatti possedeva una piccola fortezza e un porto all'epoca prese il nome di Septem maria.[senza fonte]
Durante l'epoca medievale, sempre sotto il controllo del Vescovo di Adria, con il nome di Ostium Carbonaire, la zona subì uno sconvolgimento per la rottura degli argini del Po. In questo periodo la Repubblica di Venezia guadagnò il controllo della zona e la pose sotto il controllo del castello di Loreo. Qui i due nobili veneti Donà e Contarini costruirono le loro ville intorno alle quali si svilupparono i borghi di Contarina e Donada.
All'inizio del Seicento cominciarono i lavori che la Serenissima Repubblica realizzò per evitare l'interramento della laguna di Venezia; i due centri conobbero una notevole crescita che portò il Vescovo di Chioggia a renderli autonomi da Loreo: Contarina nel 1665, Donada nel 1680.

 

 

 

L'arrivo degli Asburgo portò anche la bonifica e la costruzione di quelle fornaci che ancora caratterizzano il territorio del basso polesine.
Nel 1928 le due cittadine vennero unificate per iniziativa dell'ammiraglio Luigi Arcangeli e il loro sviluppo prese nuova energia tanto che nel 1937, probabilmente sotto la spinta di Adria, che ne cominciava a temere l'importanza, per Regio Decreto vennero nuovamente divise.
L'ultima tragedia che colpì il comune di Porto Viro fu la tremenda alluvione che nel 1951 sommerse il Polesine per la rottura degli argini del fiume Po. L'alluvione causò una massiccia emigrazione. In quegli stessi anni, inoltre, la campagna di estrazione del metano provocò un abbassamento del suolo tale da compromettere la sicurezza idraulica della zona, tanto che l'estrazione stessa venne fermata.
Con decreto del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, datato al 12 novembre 2001, Porto Viro si può fregiare del titolo di città[3] in virtù dell'importanza storica e civica.

 

 

 

SIMBOLI / Lo stemma  / Il gonfalone
« Partito: nel PRIMO, di verde, alla banda ondata di azzurro, fluttuosa di argento; nel SECONDO, di rosso, al leone d'oro, allumato di rosso, linguato dello stesso, sormontato dalle lettere maiuscole C e D ordinate in fascia, d'oro. Ornamenti esteriori da Città »
(Descrizione araldica dello stemma)
« Drappo giallo, riccamente ornato di ricami d'oro e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in oro: "Città di Porto Viro". Le parti di metallo ed i cordoni saranno dorati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto giallo, con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'oro »
(Descrizione araldica del gonfalone)

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In apertura di fotogallery vi proponiamo in modo disaggregato ( lato sx e  alto dx) la foto poster finale per esigenze di risoluzione e visibilità …volti noti.
Premesso che sono noti tanti personaggi in fotogallery, segnaliamo che comunque abbiamo indicato nei rispettivi ‘file’ l indicazioni più significative.

Come per il team Juniores in maglia blu ( in foto con mister Fabrizio Siviero a dx) e per il team Allievi sempre in maglia blu (in foto con mr Marco Rubino & staff ) .
Con riferimenti ai rappresentanti istituzionali basta dire che Doriano Mancin vicesindaco veste ‘pantaloni aragosta’ mentre l’assessore Michele Capanna ( ottimo Master swimming) veste …occhiali sun glasses.
Con riferimento ai ‘nuovi arrivati’ ve li proponiamo in poker d’assi ( bomber Ghezzo con una sorprendente barba alla ..Pellestina) , tra Pino Augusti a sx e Angelo Lugarini a dx, mnetre in altre foto sono spesso in trio con Tessarin ( fresco di speciale certificazione by Figc – Coverciano) e in cerchio coi giocatori.

 

 

 

 

Tra questi Manuel Poncina evergren bomber ‘pantaloncini bassi su gambe basse’ da piccolo grande bomber alla Dustin Hoffman perché ...’culo basso, speciale dribbling forever da mattonella’.
E dulcis in fundo, vi proponiamo la foto panoramica ‘giocatori, staff tecnico –dirigenziale-istituzionale, con a sx il ds Luciano Vianello a fianco del presidentissimo Franco Bresciani.

 

Emiliano Milani & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it