Premio Rhodigium a GA Cibotto e Nicola Andriolli


12/11/2009

Le confidenze non hanno paternità ma fanno parte dell’anima. Quella sera alla Romanina Country, prima della sua premiazione, a Gian Antonio Cibotto ho ricordato di averlo ‘ascoltati’ tanti anni fa a Garofolo di Canaro, lui con Vittorio Sgarbi relatori mentre la cagnolina di GA Cibotto era protagonista comunque ‘quasi libera’ sotto il tavolo.

Chissà se sarebbe venuto Sgarbi? E lui Gian Antonio di risposta, con la sua forza ottuagenaria e quella del pigmalione:<< Se mi piazzavo davanti a casa sua con la macchina, poi non mi movevo più e lui sarebbe venuto qui…>>.

GIAN ANTONIO CIBOTTO è stato premiato col ‘Premio Rhodigium’ come Personaggio Veneto dlel’Anno, ‘per la sua lunga e luminosa storia di scrittore che ha saputo prestarsi anche alla critica teatrale e a un giornalismo culturale di qualità.

Una storia, la sua, che appare strettamente intrecciata al Veneto e al Polesine, che in lui hanno trovato dei loro maggiori interpreti.

Questa la ‘motivazione’ cartacea del Premio Rhodigium ( sesta edizione) , per un personaggio da POLESANI NEL MONDO , a tutto tondo.

Non solo perché ha pubblicato con Marsilio Editore: Cronache dell’alluvione, La coda del parroco, Scano Boa, Stramalora, La vaca mora, Diario Veneto, Veneto segreto, Veneto d’ombra, Un certo Veneto, Amen, Bassa Marea.

E perché ha pubblicato con Neri Pozza editore : I giorni della merla, in Paradiso con la carrozza, Razza de mona, Contropelo, San Bastiano con la viola in mano, il Principe stanco, I Veneti sono matti.

E con Panda editore ha pubblicato : Verso Nanto, e poi Il sogno dello storione.

Un personaggio da POLESANI NEL MONDO come l’altro premiato della serata ( 5 novembre 2009) , per la sezione giovani. Cioè Nicola Andriolli, ricercatore delle nuove telecomunicazioni. Altro personaggio col quale ha fatto ‘schegge’ di confidenze familiari, visto che ha frequentato le scuole del Sacro Cuore a Rovigo assieme a mio figlio Stefano e visto che suo padre Alessandro è ‘da una vita’ responsabile della pagina sportiva de Il Resto del Carlino di Rovigo. Ma lasciamo stare le ‘chiacchiere’ sportive con suo zio ex ‘giovane promessa del Rovigo anni ’80, e segnaliamo piuttosto che il Premio Rhodigium giovani è stato conferito a NICOLA ANDRIOLLI con questa specifica motivazione.

Per la competenza e l’impegno profusi nello studio e nella ricerca che gli hanno permesso di raggiungere importanti risultati, sia sul piano teorico che su quello pratico, nel campo delle telecomunicazioni, con particolare attenzione a un ambito complesso e aperto sul futuro come quello delle fibre ottiche”.

Il tutto in una serata-evento alla Romanina Country ( vedi fotogallery), la location di San Cassiano che più che essere nel territorio di Crespino è ormai come la città di Washinghton americana, cioè una specie di District of Control della POLESINE EVENTS con Giancarlo Checchinato & Friends che sfornano attenzione al mondo dello sport e della cultura organizzando incontri che ‘nobilitano’ il Polesine a livello regionale e nazionale.

Per la cronaca e per la rappresentatività istituzionale segnalo che il Premio Rhodigium ha trovato nella ROVIGO BANCA il suo main sponsor , con Antonio Liviero orgoglioso di esserne presidente. E segnalo che tra le tante autorità erano presenti Aldo Adinolfi (Prefetto di Rovigo), Isi Coppola assessore regionale al bilancio, Tiziana Virgili presidente della Provincia di Rovigo con Laura negri relativa assessore alla cultura, quindi Fausto Merchiori sindaco di Rovigo ( gli ho ricordato una partita a Calto assieme a Saul Malatrasi e lui subito si è sintonizzato citandolo come Condo il nomigliolo indigeno –paesano.

Tra ‘quelli del mondo culturale – associativo, c’erano Luigi Costato dell’Accademia dei Concordi, lo scrittore e regista Giancarlo Marinelli e il giornalista Sergio Frigo che dal loro ‘oblò’ dell’amicizia hanno raccontato la grandezza-semplice di Gian Antonio Cibotto, mentre Sergio Garbato ha condotto la serata col taglio culturale che lo contraddistingue, semplice e profondo.

Qualcuno mi ha detto che questo mio modo di presentare le’ cose’ è alla …Vincenzo Mollica, perché …dico bravi a tutti esaltando tutti. Magari è anche vero, e beh, sarà così anche in questa rubrica e in questo sito www.polesinesport.it, dove …non ho tempo per fare lo Scherlock Holmes delle cose negative ( magari potrei invece parlarvi del suo autore e dirvi qual’è nella foto che vede il maratoneta Dorando Pietri ( amico del polesano Tullio Biscuola) sostenuto mentre stremato taglia il traguardo alle Olimpiadi di Londra 1908.

Così preferisco segnalare che alla Romanina Country erano presenti i direttori delle tre testate locali, cioè Carlo Cavriani ( Il Resto del Carlino), Andrea Panozzo ( La Voce di Rovigo) e Donato Sinigaglia ( Il Gazzettino) e che c’era anche Francesco Zambelli imprenditore mecenate nel rugby come Lauro Pavanello ( abbiamo parlato anche di come ha fatto ad essere sponsor della Sampdoria) e che c’era Bruno Piva presidente Panathlon Rovigo e neo presidente Coni Rovigo.

Potrei anche parlarvi del ‘modo di essere’ di Gian Antonio Cibotto e del suo disincanto nel parlare e nel guardare, da uomo che – ha detto – vorrebbe essere sempre là nel Delta tra mare e cielo dove la gente è speciale. Le stesse cose che mi dice spesso quell’Andrea da Scardovari che ha fatto il …Leonardo da Vinci a Milano, come suo padre il cavalier Mario che ha sposato la sirena di Bonelli. Storie di POLESANI NEL MONDO., come lo è altrettanto Nicola Andriolli che ha parlato del ‘vecchio mondo’ e del ‘nuovo mondo’, delle nuove autostrade della scienza, con le nuove fibre ottiche che faranno arrivare internet e la nuova velocità dentro la ‘casa’ dell’uomo moderno e …futuro. Era bello sentirlo parlare mentre era la fianco di papà mamma , moglie e familiari. Parafrasando ‘un piccolo grande uomo’ , anche perché …aperto e sorridente.

Per questo , e visto che di GIAN ANTONIO CIBOTTO si sa tutto, è giusto riproporvi una specie di ‘interpretazione autentica’ redatta in ‘Casa – Resto del Carlino ‘ , tra pathos e scientificità, dentro la notizia ‘Premio Rhodigium’ …

Il ‘Premio speciale giovani’, istituito due anni fa, è stato attribuito all’ingegnere e ricercatore universitario Nicola Andriolli.

Nato a Rovigo, Nicola Andriolli compie gli studi nella città natale, ottenendo nel 1997 il diploma di maturità scientifica con il massimo dei voti al Liceo “Paleocapa”, dove aveva frequentato il corso sperimentale matematico-fisico. In quello stesso anno, dopo il concorso in cui si piazza al terzo posto su oltre 300 concorrenti, entra come allievo ordinario alla Scuola Superiore S. Anna di Pisa e frequenta il corso di Ingegneria delle Telecomunicazione presso l’Università di Pisa oltre ai corsi supplementari presso la Scuola Superiore Sant’Anna, superando brillantemente (31,8 di media grazie alle ‘lodi’) e con regolarità tutti gli esami. Si laurea nel 2002 in ingegneria delle Telecomunicazione con 110 e lode ( gli verrà poi attribuito il Premio ‘Ilaria Innocenti’ come miglior laureato del proprio corso).

Nel 2006 ottiene il diploma di perfezionamento (Dottorato) in Ingegneria Industriale e dell’Informazione sempre alla Scuola superiore Sant’Anna con 100/100 e lode. L’anno seguente vince il concorso e diventa ricercatore ( il più giovane dell’epoca) presso il Laboratorio di Fotonica della scuola Superiore Sant’Anna.

Numerosi e importanti i periodi di ricerca all’estero ( Danimarca e Giappone) , così come gli stage internazionali , ma anche le pubblicazioni e gli interventi in prestigiosi convegni di studi sulle reti fotoniche.

Le attività di ricerca di Nicola Andriolli si svolgono nell’ambito delle reti di telecomunicazioni in fibra ottica, meglio note come reti ottiche, ma anche delle cosiddette reti di dorsale, che sono delle vere e proprie autostrade, dell’informazione e della comunicazione. L’obiettivo, allo stato attuale, è quello di introdurre l’ottica anche all’interno dei nodi di commutazione ( che smistano una enorme quantità di traffico, vale a dire milioni di milioni di bit al secondo, pari a 40 milioni di telefonate, rimpiazzando le attuali tecnologie elettroniche prossime ai limiti fisici in termini di velocità e consumo energetico.

ALBO D’ORO del PREMIO RHODIGIUM

Ci piace segnalare che nelle precedenti edizioni questi sono stati i premiati.

Giancarlo Marinelli regista e cineasta.

Elisabetta e Vittorio Sgarbi, i dirimpettai fratelli ferraresi Made in Ro ( ma guarda un po’ gli scherzi della etimologia). La Elisabetta in quanto responsabile editoriale della casa editrice Bompiani e cineasta ; Vittorio in quanto storico dell’arte e anchor man.

Luigi Costato docente dell’Università di Ferrara e presidente dell’Accademia dei Concordi.

Maria Grazia Cecchetti Masucci, oncologa e virologa di origine rodigina e direttrice della Karolinka Institute di Stoccolma

Sergio Sottovia

www.polesinesport.it