Presentato ”La leggenda di Maci Battaglini” by Marco Pastonesi. E Rugby RO-Delta ringrazia Zatta/Benetton e Vittorio Munari/dna Petrarca


25/01/2014  

Valeva la pena di esserci, perché c’era Pastonesi, perché ero sicuro di salutare Marisa Battaglini e Gisella Quaglio, e sentire da vicino tutto l’affetto che “Rovigo Città in Mischia” avrebbe riservato al Grande Maci. Certo del Libro scritto da Marco Pastonesi abbiamo già detto tutto su questo sito, in occasione della sua prima pubblicazione effettuata da La Gazzetta dello Sport (nel 2002). Un libro che ho letto e riletto, che era atteso dagli storici Old del Rugby, tant’è che a noi di www.polesinesport.it , proprio con riferimento a quanto avevamo già scritto, ce ne hanno richieste delle copie anche da Bergamo.
Perciò stavolta voglio raccontarvi …sensazioni ed emozioni di una serata particolare, quella di ieri sera, giovedì 23 gennaio 2014, con Marco Pastonesi puntuale al tavolo dei relatori, insieme a tra Carlo Cavriani /Resto del Carlino e Ivan Malfatto /Gazzettino nel ruolo di ‘gran cerimoniere’ mixando quella professionalità e sensibilità speciale che può appartenere soltanto agli “umili” nel senso più stretto ed etimologico del termine.
Poi è arrivato anche Vittorio Munari, il piccolo grande uomo’ del Rugby Italiano, ora dg al Benetton ma “petrarchino” nel dna. E più tardi è arrivato anche Amerino Zatta, presidente del Benetton con la sua ‘storica sorpresa annunciata’.

 

 

Una serata speciale anche personalmente fin dal preambolo. Questo perché arrivato alla Gran Guardia giusto alle ore 17, proprio all’entrata ho incontrato …la Storia della Rugby Rovigo, insieme davanti all’ingresso. Parlo di Marisa Battaglini e Gisella Quaglio, alle quali ho riferito alcuni ricordi e aneddoti personali sia su Maci (l’ avevo incontrato da bidello alla Scuola Tintoretto) che sull’amico Doro , tra l’altro mio compagno di squadra calcistica aziendale ( lui portierone, io ‘soltanto’ trequartista) oltre che il ‘primo sportivo’ che sia stato intervistato da una radio polesana.
Sì, proprio perché amico , Doro Quaglio l’avevo intervistato personalmente per TRP, Tele Radio Polesine, la prima radio nata in Polesine  e che , inventata a Fetonte City by PM Manfrinati si era spostata a Rovigo, in Piazza Garibaldi.

Così Gisella mi ha raccontato del passaggio di Pastonesi a casa sua nel pomeriggio, ma anche di quella volta che era andato a trovare il suo Doro all’ospedale di Udine,  restando poi per qualche ore alla stazione dei treni in attesa di quella partenza che a quei tempi…bisognava aspettare per ore.
Già , questo è Marco Pastonesi, un amico vero dei Grandi Personaggi del Rugby, e per grandi va sopra tutto inteso la loro umanità, come quella di quel ciclismo polveroso e povero che lo stesso Pastonesi ha raccontato viaggiando sulle strade miserabili dell’Africa ( tutto da leggere il suo libro sul “Giro del Burkina Faso”).
Anche per questo Marco Pastonesi ha riscritto “La Leggenda di Maci” , sostenuto in modo speciale da “On Rugby.it” / Libreria dello sport e Sebastiano Pessina , ma anche la società della Vea Femi-Cz Rugby Rovigo Delta presieduta da Francesco Zambelli, presente assieme ai massimi rappresentanti della società, da Nicola Azzi a Pietro Reale, dai tecnici Frati & De Rossi, e poi capitan Mahoney & All players rossoblu, fino alle Posse Rossoblu by Federico Andriolli & friends.

 

 

Personalmente ho raccolto l’ultima firma-autografo a completamento delle firme TOP FIVE che avevo raccolto in data 22.07.2013, nel giorno della presentazione ufficiale di Mirco Bergamasco, perché …il tricolore è come il buongiorno e si vede dal mattino.
Poi ho salutato tanti amici giornalisti, da Paolo Aguzzoni ad Andrea Nalio, agli storici by rugby Roberto Roversi e Giorgio Achille che … leggo ogni giorno rispettivamente su Il Gazzettino e su Rovigooggi.it
Tra l’altro , al suo arrivo e nel foyer, con la sua solita signorilità Ivan Malfatto si è premurato a dirmi che “‘proprio ieri mi aveva citato in una didascalia fotografica citando specificatamente ‘tratto da Polesinesport.it”.
Ovviamente c’erano anche altri cronisti in sala, a partire da Alice Spunton/Gazzettino e Caterina Zanirato/Resto del Carlino, ma soprattutto c’era …tanta redazione di On Rugby.it, oltre ai canonici fotografi Max Sandri, GP Donzelli, Carlo Chiarion e quelli delle riprese televisive ( da Gambato a Cappato).
Ovviamente c’era tanto San Bortolo tra i ‘vecchi’ della Rugby Rovigo, giocatori che hanno avuto l fortuna e la bravura di conquistare anche gli scudetti con la Rugby Rovigo dei meravigliosi anni di Maci Battaglini .

 

 

Il CAMPIONE che , come ha ricordato con dovizia di dati statistici Ivan Malfatto, non è stato il giocatore che più di tutti ha giocato con la maglia rossoblu , perché meglio hanno fatto Romano Bettarello, Guandalini etc etc ; tutti segnalati con le relative presenze, citando e onorando peraltro il giornalista Roberto Roversi che quei dati li ha annotati e aggiornati da sempre con passione e puntualità.
Detto che anche il sindaco Bruno Piva ( da sempre vicino al mondo rugby rossoblu)  ha portato il suo saluto ufficiale insieme ad Andrea Bimbatti assessore allo sport del capoluogo polesano...
Ripeto , valeva la pena di esserci, perché – come da titolo sul libro di Marco Pastonesi – si raccontava “La Leggenda di Maci” con sottotitolo “Vita, morte e miracoli di Battaglini, il Maciste del Rugby”.
Poi la partenza della serata è stata da …effetti speciali di stampo teatrale, con la lettura di Marco Pastonesi direttamente dalle pagine del suo libro.
Quante vale il ‘leggendario’ Maci Battaglini per il rugby Made in Rovigo & in Italy?
Tantissimo, perciò eccovi il reportage della serata, rimandandovi per quanto riguarda il libro agli stessi titoli ‘capitolo per capitolo’ già pubblicati a suo tempo, mentre qui aggiungeremo in Appendice le due News ufficiali trasmesseci da Silvia Stievano /Ufficio Stampa della società rossoblu.

 

 

Certo per noi di www.polesinesport.it , che siamo neofiti ma che abbiamo comunque pubblicato anche un reportage by Raffaello Franco, la Maci Battaglini Story avrà ulteriori personali sfaccettature, ma intanto ci piace sottolineare che per Marco Pastonesi il ‘viaggio nella storia e nel rugby’ è stato ancor più straordinario visto che ha detto papale papale:<< Maci mi ha allungato la vita di almeno dieci anni>>.
Anche per questo ha ringraziato alcune signore speciali presenti in sala, da Marisa Battaglini a Gisella Quaglio fino alla nipotina che …parlerà della leggenda di Maci anche ai bambini di oggi.
Ma la presentazione del Libro è stato anche il ‘rubinetto’ da cui i relatori presente hanno fatto scorrere tanti amarcord e aneddoti storici,ognuno secondo la propria sensibilità, ognuno secondo le proprie testimonianze dirette, oppure familiari  professionali.
Così Marco Pastonesi si è affidato ad altre due letture si ‘pagine speciali’  tratte dal suo libro.
Così Ivan Malfatto ha ricordato come fosse particolare il metro di giudizio di Maci  sulla qualità degli articoli. In particolare era ‘ottimo’ se citava tante volte il nome di Maci o il cognome di Battaglini, mentre era ‘articolo da culo’ se  di lui si parlava poco.
Ma Ivan ha spiegato anche cosa significava essere sportivi per Maci Battaglini ( una volta ha giocato a calcio la mattina, a rugby il pomeriggio, a pugilato la sera). Tra l’altro Ivan ha ricordato che Maci batté anche Uber Bacilieri , che poi fu campione d’Italia dei massimi.
Nomi questi che ricordo personalmente, perché con Uber Bacilieri ne parlai direttamente all’epoca in cui Uber era ‘vigile’ a Ferrara, quando il sottoscritto negli anni ’70 frequentava l’università estense. E poi del Maci personaggio speciale …da San Bortolo al Mondo Rugby e fino al Maci notturno al Bar Luce di Giulio Rubello… ne hanno parlato ancora tutti , dai relatori ai presenti in sala.

 

 

Tant’è che ad un certo punto ho sinceramente avuto la sensazione che per una sera, il Rugby targato Rovigo avesse la …faccia di Maci Battaglini.
Quello che proprio per questo la sua città gli ha intitolato lo stadio, quello al quale la società del presidente Francesco Zambelli gli ha dedicano la tribuna est in tandem con Doro Quaglio, con le loro facce ‘immortali’ per certi versi raffiguranti due angeli custodi a tutela dell’orgoglio by Rugby Rovigo.
Lo stesso che – l’ha sottolineato il presidente Zambelli – appartiene  a tutti i rossoblu di oggi, dai giocatori della prima squadra alla società, dalla tifoseria alle squadre giovanili.
Certo il presidente ha sottolineato,  col suo solito modo pudico e naturale,  che non ha mai conosciuto direttamente Maci anche se da tanti anni è a sostegno della Rugby Rovigo.
Come altrettanto ha sottolineato Zambelli l’importanza di una società forte e di una squadra forte , partendo dal dubbio amletico se ..sia nata prima l’uovo e la gallina.

Pensieri e concetti che possono far sorridere ma che caratterizzano la personalità del presidente e la sua passione progettuale al servizio della Rugby Rovigo Delta non a caso costruita su una solida base sociale, sia come capitale che come personaggi di riferimento organizzativo e tecnico.
Non a caso la familiarità dei rapporti con Vittorio Munari erano contraccambiate da simpatiche battute,  come quell’MSM con la testa di Munari su un giocatore in maglia rossoblu e relativi commenti che,  parafrasando la mitica borraccia tra Coppi e Bartali , beh  non vale la pena di …cercare la verità.
Simpatiche come peraltro le battute tra Ivan e il petrarchino , sui gesuiti e sull’azione cattolica, su dove è nato il rugby in Italia, fino alla richiesta simpatica di Munari alla tifoseria rossoblu , di non essere …trattenuto come ostaggio visto il derby in programma proprio oggi al Battaglini tra la Rugby Rovigo Delta e il Petrarca Padova.

 

 

Professionale da par suo Carlo Cavriani  ha ricordato come il rugby sia nell’anima di tutta la gente di Rovigo, tant’è che anche suo padre che era uomo di cultura e non di sport lo portava da bambino a vedere il rugby, mentre non è mai andato a vederlo giocare a calcio.
E che peraltro a suo tempo il Resto del Carlino ha dovuto occuparsi di Maci Battaglini per una situazione ‘da rimediare’. Ci aveva pensato un lettore a segnalare che sulla tomba del ‘Campione’ il Comune aveva messo un segnalazione , perentoria nei termini, chiedendone la sistemazione da parte della famiglia. Per fortuna un ‘lettore’ segnalò il fatto al Carlino , sottolineando che più che un dovere, doveva essere un ‘orgoglio’ da parte del Comune, provvedere direttamente alla sistemazione della tomba di un Personaggio che era una bandiera che rappresentava Rovigo nel mondo per ciò che aveva fatto nel rugby.
Sempre per onor del vero e di cronaca, poi Carlo Cavriani ha sottolineato che il sindaco di allora, Paolo Avezzù, prese a cuore il problema e la situazione fu risolta per il buon nome della città.
Ma possiamo dire che sono stati davvero tanti gli aneddoti che hanno ricordato “La leggenda di Maci” , un Personaggio dal particolarissimo spessore umano anche in tanti aneddoti familiari , compreso il fatto che era gelosissimo delle proprie figlie alle quali peraltro ( anche a causa della statura, della forza delle mani e dei ..piedi di Maci) non era proprio facile fare la corte impunemente.
D’altra parte – come ha sottolineato anche Ivan Malfatto  , ricordando una frase di Doro Quaglio riferita al grande alla leadership e alla sua personalità – a San Bortolo come nella sua Rugby Rovigo, il grande Maci “era il capobanda”.
Un personaggio alla ‘paron Rocco’ , come ha sottolineato poi Vittorio Munari  rimarcando che “Maci Battaglini sta al rugby italiano , così come Nereo Rocco sta al calcio italiano”.

 

 

E pur sornionamente sottolineando che il rugby in Italia è …partito da Albignasego/ Padova,  a Maci va riconosciuto di essere stato per San Bortolo il primo missionario
residente e che Rovigo è forse l’unico terreno fertile in Italia per diffondere il seme del rugby”.
Serata speciale che è diventata ancor più speciale quando si è materializzata la promessa fatta da Amerino Zatta presidente del Benetton.
Cioè ha portato in dono al presidente Zambelli la famosa “Sporta di Maci” , un trofeo che ai bei tempi veniva messo in palio tra Rovigo e Treviso durante un match tra le due società.
La signorile battuta di Zatta? Eccola:<<Credo che, per il momento,sia più gradito a Rovigo…”.
Cosa dire di più a tal proposito? Ci sono stati tanti flash e le parole …profetiche del presidente Zatta e del presidente Zambelli , erano …come le iniziali del loro cognome. Cioè nel segno di Zorro, anzi della fratellanza delle due società del Veneto ‘percepita’ peraltro ben al di là della interpretazione del labiale riferito a possibili prossimi incontri tra la Benetton Treviso e la Rugby Rovigo Delta …dentro e fuori il campo.
Per tutto il resto, vedere fotogallery con relative didascalie in Extratime, mentre qui di seguito vi proponiamo in sequenza le due News con le quali la società del presidente Zambelli ha presentato l’Evento presentazione libro “La Leggenda di Maci” , di cui ne ha acquistato 1200 copie per omaggiarle agli abbonati e utilizzare le altre come ‘libro immagine’ di rappresentanza per promuovere la storia della Rugby Rovigo tra i giovani (come è successo a Natale con i ragazzi delle giovanili).

 

 

PRIMA NEWS ( di Silvia Stievano, Comunicato n. 131 del 15.01.2014 ) / VEA FEMI-CZ: “LA LEGGENDA DI MACI” IN GRAN GUARDIA IL 23 GENNAIO

<< Mario “Maci” Battaglini torna ad essere protagonista del rugby rodigino. Giovedì 23 gennaio 2014 si terrà infatti la presentazione della nuova edizione del volume “La Leggenda di Maci” di Marco Pastonesi, fatto ristampare da OnRugby.it – Edizioni Libreria dello Sport, e di cui la VEA FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta ha ricevuto copie in edizione speciale e limitata per omaggiare gli abbonati. Il libro sarà acquistabile nelle librerie da metà febbraio.

L'evento avrà luogo il 23 gennaio nella sala della Gran Guardia in Piazza Vittorio Emanuele II dalle ore 17:30, ed interverranno, in una tavola rotonda sul grande campione che ha fatto la storia ovale rodigina, l'autore del libro Marco Pastonesi, i giornalisti Ivan Malfatto e Carlo Cavriani, e il dirigente sportivo e telecronista Vittorio Munari.

 La presentazione sarà aperta a tutti gli appassionati, che potranno eccezionalmente acquistare la nuova versione arricchita e rivista de “La Leggenda di Maci” autografata dall'autore, e vedrà la presenza del Sindaco di Rovigo Bruno Piva, dell'Assessore allo Sport Andrea Bimbatti, del Presidente della Rugby Rovigo Delta Comm. Francesco Zambelli e della prima squadra della VEA FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta.

 Un appuntamento da non perdere per tutti coloro che amano la palla ovale, quella rossoblù ma non solo, e per chi vuole conoscere più da vicino “vita, morte e miracoli di Battaglini, il maciste del rugby”, un uomo che ha segnato la storia (sportiva e non) del capoluogo polesano.>>

 

 

SECONDA MAIL  ( di Silvia Stievano, Comunicato stampa n. 136 del 21.01.2014) /  VEA FEMI-CZ: AMERINO ZATTA GIOVEDÌ ALLA PRESENTAZIONE DE “LA LEGGENDA DI MACI”
<< La presentazione della ristampa de “La Leggenda di Maci”, in scena giovedì 23 gennaio 2014 dalle 17:30 alla Gran Guardia, si arricchisce di un altro ospite importante: oltre all'autore Marco Pastonesi, al dirigente Vittorio Munari e ai giornalisti Ivan Malfatto e Carlo Cavriani, prenderà parte alla tavola rotonda anche Amerino Zatta. Il Presidente del Benetton Rugby Treviso ha inoltre preannunciato che, in occasione dell'evento, porterà una gradita e importante sorpresa per tutto il popolo rossoblù.
Appuntamento fissato, quindi, per giovedì dalle ore 17:30 con lo scrittore Marco Pastonesi che sarà a disposizione per autografare copie de “La Leggenda di Maci”, acquistabili eccezionalmente in loco. Dalle ore 18 avrà inizio la tavola rotonda, aperta a tutti gli appassionati.
L'evento vedrà anche la presenza del Sindaco di Rovigo Bruno Piva, dell'Assessore allo Sport Andrea Bimbatti, del Presidente della Rugby Rovigo Delta Comm. Francesco Zambelli e della prima squadra della VEA FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta.>>

 

 

LAST  FLASH STORY ( di Marco Pastonesi , Aneddoti & Flash story sul Rugby in Italia e su  Doro Quaglio & Maci Friends a Rovigo )

Sappiamo tutti che Marco Pastonesi ama lo sport ‘più vero’ come il rugby  e come il ciclismo, fatti di sudore e tante sacrifici.
Perciò, per caratterizzare il modo ironico di scrivere e di raccontare di Marco Pastonesi, potrei riportare quanto raccontato giovedì a Rovigo e scritto dallo stesso sul suo libro intitolato “Giro del Burkina Faso”, la ovviamente strampalata quanto ciclistica corsa in Africa, dove. ogni stato ha comunque il suo giro, con tanto di biciclette ‘scartate’ dall’Europa.
Storie di nastri d’asfalto sotto il sole,e di strade polverose e sgangherate come le biciclette, col vincitore (Desiree… come il nome di una pornostar) che per effetto di cadute varie, oltre ad aver preso una bella botta alla spalla, una botta alla caviglia e una botta alla schiena, una volta arrivato a forte velocità e senza freni  ( colpa del gran caldo) ha avuto anche la sua gran botta di ..culo, per essersi scontrato contro l’autoambulanza che stazionava appena dopo il traguardo.

Un modo di raccontare la ‘vita difficile’ della gente come Maci,  storie come quelle del primo rugby in Italia e le Storie del Bar Luce  a Rovigo dove Maci e l’amico titolare Giulio Rubello appunto… aspettavano l’alba.

Così Marco Pastonesi ha svelato che “il rugby in Italia è nato per colpa di una cartolina precetto” Infatti Piero Mariani, il milanese che abitava in Francia e che là ha scoperto il mondo della palla ovale, dovette rientrare in Italia per svolgere il servizio militare, così lui che giocava pilone ha cercato di organizzare delle partitelle.
Ma chi promosse in modo speciale il rugby in Italia fu un certo Bellandi, che giocava estremo. Era un personaggio poliedrico, visto che fu anche arbitro di calcio.
Basti pensare che fu capace di organizzare un incontro di rugby all'Arena di Milano, ovviamente dopo che  le riserve di Milan ed Inter avevano portato sugli spalti il grande pubblico. Ma, allora come adesso il calcio contava più del rugby e la gente… terminata la  partita di calcio di solito scappava subito a casa.
Ecco , quel giorno però Bellandi si inventò un colpo di genio.
Infatti per trattenerli dopo il match di football, lui aveva organizzato tutto ( chissà come avrà fatto…); sta di fatto che aveva chiuso a chiave tutti i cancelli dell'impianto costringendo il tifosi ad assistere all'evento della palla ovale. Davvero una furbata!

 

 

L’altro flash story aneddoto Maco Pastonesi l’ha raccontato parlando della sua venuta a Rovigo per scrivere il libro. Così h raccontato che Doro Quaglio è stato il suo “Caronte” perché l’ha portato da tutti gli amici e conoscenti di Maci, accolto come un ‘Gesù Cristo’ dal becchino al barista, da Quelli di San Bortolo a Quelli della Rugby Rovigo. Ognuno a raccontare …quanto fosse Personaggio speciale Maci Battaglini , lo sfortunato Campione di Rugby entrato nella leggenda anche per essere prematuramente scomparso a soli 51 anni a causa di una malaugurata quanto banale caduta in bicicletta.
Lui il grande Maci, il Maciste che ai suoi giocatori di rugby piegava così come fare per vincere, nel mondo che Maci chiamava ‘reby’ ma anche nella vita :<< Ogni volta che cerchi di inoltrarti nello spazio avversario, ogni volta che cerchi di guadagnare terreno, ogni volta che ti proietti verso la linea di meta, dovresti avere un compagno in sostegno, dietro di te, se è un amico, meglio>>.

Anche per questo, nel ricordo di Maci sono stati tanti quelli che, come il sottoscritto,  hanno acquistato il libro giusto per avere anche la firma di Marco Pastonesi.
 Che sono stati contenti del lungo applauso scaturito in sala , quando in chiusura di serata , il giornalista Marco Pastonesi ( che nel pomeriggio aveva mangiato le fettuccine…indorate) ha ringraziato pubblicamente Gisella e Marisa e anche la nipotina…nel nome di Doro Quaglio e de “La Leggenda di Maci”.
E state certi che, almeno per la serata di giovedì alla Gran Guardia di Rovigo, e viste le ‘innumerevoli’ volte che il nome Maci e il cognome Battaglini erano stati nominati, beh stavolta Maci avrebbe detto che …quello del giornalista Pastonesi era davvero un bell’articolo.
Anzi, tra storia e leggenda, era…il vangelo di Marco.    

 

 

EXTRATIME by SS/ La cover è per "La leggenda di Maci Battaglini" , cioè il libro di Marco Pastonesi (a sx) insieme ad Amerino Zatta / Benetton e Francesco Zambelli/Rugby Rovigo Delta con la mitica "Sporta di Maci" tra le mani. 

Poi per quanto riguardala fotogallery partiamo dalla cove del libro, con relativa ‘locandina’ organizzativa della presentazione libro by Marco Pastonesi & Company.
Quindi , al tavolo dei relatori, ecco Marco Pastonesi in piedi , al microfono’ mentre ascoltano al suo fianco Ivan Malfatto e Vittorio Munari il ‘piccolo grande uomo’ del pianeta rugby italiano.
Per quanto riguarda la sala gremita dal pubblico vi proponiamo tre flash panoramici.
Partendo dal lato sx con capitan Mahoney in tuta azzurra davanti a Gisella Quaglio e Marisa Battaglini.
Quindi un flash con vista centrale e in primo piano il trio staff tecnico della Rovigo Delta formato dai coach Frati & De Rossi e ds Reale.
Poi , nel lato dx della sala il giornalista Roberto Roversi con al fianco Carolina Zambelli dirigente societario.
Tornando al tavolo dei relatori ecco il quartetto con da sx Zatta, Zambelli, Malfatto, Munari.
E nel finale di serata ecco da sx Marisa Battaglini che parla al presidente Zambelli ( con la mitica sporta di Maci)  a fianco degli storici rossoblu Renzo Bellinello  ( settore arbitrale) e Franco Vecchi già ottimo giocatore ed allenatore della Rugby Rovigo.
Poi capitan Luke Mahoney insieme a Marisa Battaglini e Gisella Quaglio & figlia in foto poker.
A conclusione dei flash sulla serata della presentazione libro ecco tutti gli Special Guest per la foto cerimoniale, con da sx Carlo Cavriani, Marco Pastonesi, Amerino Zatta, Francesco Zambelli, Vittorio Munari, Ivan Malfatto.
Infine per la serie “la Leggenda di Maci, ieri e oggi, ecco Maci Battaglini ( a sx) in foto poster con la squadra della Rugby Rovigo campione d’Italia 1953 allo stadio Dall’Ara di Bologna.
E dulcis in fundo lo stadio Battaglini con vista sulla tribuna est, dove Maci Battaglini e Doro Quaglio sono gli ‘angeli custodi’ dei Bersaglieri, che guarda caso oggi 25.1.2014 hanno onorato la storia battendo 39-0 proprio il Petrarca Rugby, sprintando quindi da leader a + 5 sul Calvisano nel campionato di Eccellenza.



Sergio Sottovia
www.polesinesport.it