Problemi viari su strada regionale 482 Ostiglia-Castelmassa-Badia Polesine/ Perciò congiuntamente 5 sindaci di Melara, Bergantino, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli sono ‘così intervenuti’ presso Anas e Regione Veneto
La 'risposta congiuntamente firmata’ dai 5 Sindaci dei Comuni citati nel titolo non è soltanto rivolta alle domande poste dal ‘Comitato Civico’ nato a San Pietro Polesine e al suo referente Tiziano Cuoghi, ma , per effetto di reiteramento anche agli altro Organismi Competenti, una sollecitazione a che le soluzioni vengano attuate rispetto agli evidenti problemi viari legati alla strada regionale 482 Ostiglia-Castelmassa-Badia Polesine.
Come ben spiega nel seguente reportage il professore Franco Rizzi, memoria storica dell’Altopolesine come enclave interregionale, dove i problemi o i meriti si amplificano a livello interregionale con riferimento al relativo tessuto socio-economico del territorio.
MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 16.07.2023)/ ALTO POLESINE SENZA STRADE ADEGUATE. PROTESTA IN REGIONE DI 5 SINDACI PER LA VIABILITA’ ( Melara, Bergantino, Castelmassa, Ceneselli: Castelnovo Bariano )
Da mesi a San Pietro Polesine è sorto un comitato civico, guidato da Tiziano Cuoghi, che s’è mobilitato onde porre all’attenzione dei sindaci e della Regione Veneto il problema dell’isolamento della frazione sampietrese, ciò inserito nel più vasto quadro negativo viario altopolesano. In tale ottica s’è sostenuto e si sostiene l’immobilismo dei sindaci nei confronti di Venezia. (FOTO ALLEGATE).
Chiamati in causa i primi cittadini Anna Marchesini (Melara), Lara Chiccoli (Bergantino), Luigi Petrella (Castelmassa) e Angela Gazzi (Ceneselli) hanno risposto congiuntamente in un comunicato ufficiale che non è vero! (FOTO ALLEGATE), reiterando un documento comune a chi di dovere.
Infatti sono state numerose le richieste a Veneto Strade e a Palazzo Balbi per interventi viari risolutivi: l’incontro in videoconferenza il 12 marzo 2021 con l’assessore regionale alle strade De Berti alla presenza del collega Cristiano Corazzari; Le due lettere congiunta dei cinque sindaci del 20 dicembre 2022 e del 23 maggio 2023. La Regione e Veneto Strade hanno risposto “in modo interlocutorio”.
Ci sono grosse realtà produttive come la massese Cargill, la bergantinese Bormioli e il distretto della giostra, che abbisognano di strade migliori.
Per i sindaci di cui sopra “la condizione di isolamento in cui si viene a trovare da tempo il territorio altopolesano sta rallentando le possibilità di sviluppo dei nostri paesi a livello di crescita e occupazione lavorativa, favorendo l’emigrazione soprattutto dei nostri giovani”.
In particolare la regionale 482 Ostiglia-Castelmassa-Badia Polesine, vecchia, angusta e ricca di curve, da troppo tempo non vede interventi strutturali, in presenza di un traffico, specie pesante, in continuo aumento.
In conclusione i sindaci ribadiscono di aver accolto positivamente la “programmazione dei lavori” dei due rondò a Castelnovo Bariano e a Castelmassa, “ma riteniamo che sussistano ancora impellenti problematiche per le quali, ad oggi, non è stata discussa alcuna possibilità di risoluzione. Situazioni più urgenti rispetto al passato, alla luce del riconoscimento di Zls (Zona logistica semplificata) all’intero Altopolesine”.
EXTRATIME by SS/ In cover e in fotogallery due immagini della ‘situazione viaria’ sopra segnalata ( le immagini si riferiscono alle strade di San Pietro Polesine) e in kit le ‘testine’ del poker sindaci ( in senso orario Angela Gazzi, Anna Marchesini, Lara Chiccoli, Luigi Petrella) coinvolti dal problema e che ‘significativamente’ hanno sottoscritto il testo esplicativo e sollecitativo per avere soluzioni ai problemi segnalati ed evidenti.
Mentre la foto finale di Massimo Biancardi, sindaco di Castelnovo Bariano con tanto di fascia tricolore a fianco del vescovo Pierantonio Pavanello ( Diocesi di Adria e Rovigo, durante fa festa Patronale di Sant’Antonio) sembra essere in linea col detto ‘..non saper più a che santo votarsi’, per ottenere la grazia-soluzione del problema stradale altopolesano.
Franco Rizzi & Sergio Sottovia
