Progetto “VENTO” by Politecnico di Milano/ Dalla nascita della dorsale cicloturistica VENezia – Torino, verso Expo e valorizzazione del “poker” Regioni e delle 25 Province “SUL PO”


Da Torino a Venezia, pronti via e il “Progetto VENTO” è già partito dal Piemonte e sta viaggiando verso Venezia. Baipassando ben 15 Province , praticamente un treno di desideri ‘cicloturisticamente’ lungo l’asta/g del Po, nel  nome del turismo e della cultura.  Corsi e ricorsi storici come il mitico cicloturista Luigi Masetti trecentano trapiantato a Milano che fece praticamente il Giro del Mondo in Bicicletta, raccontando tutto sul Corriere della Sera, su quanto vide in Russia, in Cina, negli Stati Uniti.
Ma questa è un’altra storia, che trascende l’aspetto sportivo o le mitiche imprese di Lauro Bordin di cui ho parlato stamattina con Tina De Stefani Bertizzolo, che è di casa su questo sito per essere coordinatrice dei Polesani del Mondo in Lombardia e soprattutto del Comitato Turismo Italia in viaggio/promotion verso Expo 2015 e di casa anche nel Progetto VENTO.
Così il sottoscritto che due anni fa ha raccontato qualcosa sul viaggio nella ciclabile tra San Candido e Linz, tutto in  discesa a fianco del fiume Drava, adesso si mette in disparte come sulla sidecar per lasciare proprio a Tina il reportage giustamente promozionale sul Progetto Vento, anche perché sabato prossimo farà tappa nel pomeriggio ad Adria proveniente da Ferrara, guarda caso la ‘città delle biciclette’ in Italia.
Così anche con riferimento alle ‘piste ciclabili’ giustamente da promuovere, mi piace segnalare in Anteprima alcune caratteristiche speciali che caratterizza VENTO, oltretutto ‘ufficialmente’ segnalate sul sito www.progetto.vento.polimi.it , praticamente dal Policlinico di Milano nella fattispecie ‘laboratorio & stabilimento’ del progetto stesso e che vi invitiamo a visitare poi tappa per tappa.

Da sottolineare peraltro che per quanto riguarda il PROGETTO è significativo il tracciato che intende sviluppare nel tempo, compreso costi e soluzioni.
Per un TERRITORIO che ha caratteristiche importanti e peculiari sia per quanto riguarda i Paesaggi, Parchi  e Intermodalità.
E che anche per questo tra gli ADERENTI registra oltre alle Istituzioni, anche le Associazioni oltre che ai Cittadini uti singuli.
Da sottolineare che non è previsto alcun contributo da parte dei soggetti Aderenti , fermo restando che  l'adesione al progetto VENTO il gruppo di ricerca si riserva di valutare l'ammissibilità delle adesioni verificandone la coerenza con la filosofia del progetto.

Insomma, possiamo dire che VENTO, intanto è un viaggio ‘socio-culturale’ in bicicletta da VENezia a TOrino lungo il fiume Po passando per EXPO2015.
 “Ma VENTO – come spiegano i promotori sul citato sito - non si ferma qui e potrebbe crescere collegandosi con altre ciclabili (quella del Brennero-Peschiera-Mantova, la Torino-Nizza, Mantova-Ferrara-Adriatico, etc.) e raddoppiando sulla sponda opposta del Po. Sono infinite le potenzialità. Ancora più infinite se si pensa che VENTO è collegato al treno e alla navigazione fluviale.

Ecco allora che con riferimento alle sopracitate ‘potenzialità infinite’ ci piace proporvi in sequenza flash , sempre by by www.progetto.vento.polimi.it, i seguenti significativi flash esplicativi, partendo dalla canonica auto-domanda  “VENTO è una ciclovia?”.
La risposta diventerebbe un vaso di pandora partendo dalla prima risposta “Non solo, VENTO ha la forma di una ciclabile, ma è molto più di una ciclabile”, oltretutto “A basso costo e ad alto rendimento sociale e culturale. E, non dimentichiamo che «La repubblica promuove lo sviluppo della cultura (art. 9)”.

Spiegano infatti i ‘promotori’ del Policlinico di Milano: << Andare in bicicletta non è uno sfizio di qualcuno o un capriccio di categoria, ma è uno dei modi per muoversi, viaggiare, andare a lavorare e a studiare. Le ciclovie non sono accessori di una società agiata o di una cultura che non ci appartiene, ma sono infrastrutture come le altre idonee per tutte le culture. >>
Un progetto quindi che ha bisogno di camminare su tante gambe, come ben vi spiega nella seguente Main News che vi proponiamo  a firma di Tina De Stefani Bertizzolo, e poi nella Appendice News che dedichiamo ( estrapolandone alcuni significativi elementi essenziali…) al “Concorso” attualmente promosso tra le Scuole delle Secondaria Superiore per puntare anche sul VENTO come progetto tra pista ciclabile e Dintorni tra cultura e potenzialità del territorio.

MAIN NEWS ( di Tina De Stefani Bertizzolo  - Comitato Turismo Italia”) / PROGETTO “VENTO” : DALLA DORSALE CICLOTURISTICA VENezia – TOrino ALLA VALORIZZAZIONE DEL POTENZIALE SOCIO-CULTURALE DEL  TERRITORIO

( L’articolo è comparso sulla rivista HB MAGAZINE di febbraio/ marzo 2014.)
<< Il progetto di dorsale cicloturistica Vento (VENezia–TOrino) è la realizzazione di un sogno di Paolo Pileri (ideatore e responsabile scientifico) e Alessandro Giacomel (curatore dell’aspetto tecnico) che da anni seguono la loro passione per il ciclismo trascorrendo le
vacanze attraverso l’Europa. Lungo le ciclabili europee scoprono il piacere della mobilità lenta che fa scoprire ambienti e culture e assaporare il piacere di un turismo naturale e sostenibile. Pileri e Giacomel progettano di collegare le piste già esistenti creando un percorso di 679km lungo il corso del fiume Po, che si snoda lungo un’asse relativamente lineare: è un percorso agevole che non presenta significative difficoltà tecniche ed è quindi accessibile anche a gruppi e famiglie con bambini.

Quest’opera monumentale ha un costo relativamente modesto (80 milioni di euro già assegnati) ma è in grado di sviluppare un indotto economico di grande interesse. Poiché l’Italia è un paese attraente per varietà di paesaggi, cultura, cibo, ricchezze artistiche
e offre un clima mite, una rete ciclabile di queste dimensioni può proporsi a un mercato turistico internazionale in continua crescita. L’idea progettuale, presentata dall’allora
Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano (oggi Dipartimento di Architettura e Studi Urbani) passa la selezione di un Bando della Regione Lombardia finalizzato a Expo 2015 e nel 2011, cofinanziata dal dipartimento stesso e da una generosa impresa (la BLM GroupSpa), diventa attività di ricerca.
Diana Giudici e Luca Tomasini, già impegnati presso il Politecnico su un’altra ricerca in campo ambientale, supportano il team nell’elaborazione dei dati geografici e di tracciato; viene poi creata la prima versione del sito web.

Al gruppo nel 2013 si unisce per uno stage Chiara Catarozzolo, mentre Luca Tomasini, pur rimanendo grande sostenitore di Vento, coglie un’altra opportunità professionale.
Il VENTO biciTour 2013 è stato organizzato anche grazie ad un contributo giunto dalla Scuola di Architettura e Società, dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU)
che ha sostenuto parte delle spese dei materiali per la comunicazione, e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano.
Da novembre 2013 VENTO beneficia di un contributo di Fondazione Cariplo che ha permesso di dare nuovo slancio alla ricerca e allargare il gruppo di lavoro a tre nuovi stagisti: Lorenzo Cozzi e Giulia Viganò e Flavio Pellegrini.

La prima uscita pubblica di VENTO risale all’11 maggio 2012, quando al Politecnico di Milano viene ufficialmente presentato facendo parlare di sé in Italia e all’estero.
Il team percorre nel 2013 l’intero percorso, genera interesse, curiosità e partecipazione e
piovono adesioni e sostegni al progetto: oggi 3164 cittadini e oltre un centinaio tra associazioni e istituzioni hanno aderito a VENTO.
Nel corso dell’estate 2014 sarà organizzata la seconda edizione di VENTO bici tour, per percorrere a tappe tutto il tracciato attualmente esistente.
Comitato Turismo Italia sta lavorando per collegare al bici tour eventi a sfondo culturale, enogastronomico, artistico e sportivo.>>

APPENDICE NEWS/ by www.progetto.vento.polimi.it) /  I CONTENUTI DEL CONCORSO

(Paesaggio, territorio e bicicletta sono i protagonisti del vostro progetto! )

Il concorso d'idee nasce nell'ambito di VENTO, progetto di un'infrastruttura leggera che corre lungo il fiume Po attraversando quattro regioni del nord Italia. Il tracciato della ciclovia, che è in parte esistente per alcuni tratti mentre per altri necessita di interventi di natura differente, diviene una chiave preziosissima per rimettere in contatto persone e viaggiatori al paesaggio, rendendole sempre più parte del contesto in cui vivono o che visitano. Il concorso è occasione per prendere parte collettivamente all'integrazione del progetto VENTO e per veicolare un approccio allo sviluppo territoriale sostenibile e culturalmente condiviso.

I PROTAGONISTI

Gli alunni delle classi terze, quarte e quinte, coordinate dai rispettivi docenti, delle Scuole Secondarie di secondo grado (Licei, Istituti Tecnici e Istituti Professionali) delle 15 province attraversate dal tracciato di VENTO e/o bagnate dal fiume Po. Le classi, coordinate dai rispettivi docenti, dovranno presentare un progetto di itinerario ciclabile locale, originale, che interessi i propri territori e si innesti alla dorsale cicloturistica VENTO.


OBIETTIVI
Veicolare un approccio allo sviluppo territoriale sostenibile e culturalmente condiviso; raccogliere idee per la valorizzazione e la promozione culturale dei territori che si affacciano sul tracciato di VENTO; sviluppare e stimolare nei ragazzi delle scuole superiori un sempre più forte interesse per la conoscenza del proprio territorio; sensibilizzare le nuove generazioni ad una cultura della bicicletta e della sostenibilità.

ISCRIZIONE Basterà inviare la Scheda di adesione compilata dal Dirigente Scolastico e la scheda di partecipazione compilata dal docente referente per la classe, all'indirizzo vento-scuole@polimi.it entro le ore 12.00 del 17 novembre 2014. Si ricorda inoltre che entro le ore 17.00 dell'8 aprile 2015 dovranno essere inviati gli elaborati richiesti, seguendo le modalità di consegna indicate nel bando del concorso.

VENTO non è un progetto locale, ma un progetto del Paese: sono 679 km di ciclabile, ma sono anche 679 km di green economy, di green jobs e potenziale crescita dell'economia. VENTO è una ciclabile lunga. I 40.000 km di ciclabili tedesche producono 4 miliardi di indotto all'anno, stabilmente e solo per cicloturismo (tutto il settore bici arriva a 16). Centinaia di migliaia di cicloturisti potrebbero pedalare lungo VENTO, divenendo il motore per tante economie diffuse: per le 12.000 aziende agricole attraversate dal progetto, per le già 300 attività ricettive, per le oltre 2.000 attività commerciali. Vere green economy capaci di

ALTRO FLASH

VENTO è paesaggio, sviluppo, beni culturali, ambiente, agricoltura, fiume, natura, città, piccoli comuni, cibo, tipicità, sole, vento, salute, lavoro, futuro. VENTO è anche Eurovelo. VENTO è anche Bicitalia.>>

EXTRATIME by Sergio Sottovia/ La cover è per il LOGO by VENTO e il logo del Comune di Crespino che cia "Phaetonthei Arva Padi", come a dire auguri ai Signori targati VENTO perchè Fetonte Friends.

E perchè a Crespino hanno 'girato' tanti film , compreso il Mulino sul Po ( vedere sempre su questo sito www.polesinesport.it) e perchè a Crespino è possibile visitare il "Museo delle Acque" , per una sinergia logica quanto istituzionalmente doverosa da via col ...VENTO.

Poi per quanto riguarda la fotogallery ecco la bici & il cicloturista nel loro habitat in ‘slow trip’ on Padus.
Quindi partiamo col “Progetto VENTO” mostrando il cerimoniale istituzionale con tanto di fascia tricolore by Moncalieri tappa di partenza.
Quindi in sequenza kit perché possiate leggere tutte le tappe del viaggio VENTO, da Torino a Venezia, le due mappe “prima e seconda parte’ del Bici Tour 2014.
E sempre by web site del Progetto Vento, e con riferimento alla prima tappa di Moncalieri, un team della Regione di Partenza ( cioè Saluzzo by Piemonte) e un team della Regione di arrivo ( cioè Polesella by Veneto) guarda caso griffato “Polesani nel Mondo”.

 

Anche per questo , e con riferimento alla Regione Lombardia, proponiamo Tina De Stefani tra il sindaco di Arquà Polesine e il vescovo di Adria-Rovigo insieme al benefattore Barion ( arquatese emigrato in Lombardia) che ha donato le due ‘corone’ alla Madonna e al Bambino che fanno da sfondo al gruppo in foto poster.
Con riferimento al viaggio verso Adria ecco il Museo delle Acque con tanto di rappresentanti istituzionali nel giorno della inaugurazione a Crespino ( vedi Evento Story in rubrica precedente) nella mitologica Piazza Fetonte (ricordate le Metamorfosi di Ovidio?).
A questo punto eccoci in zona Adria, dove ho fotografarlo i bikers running in golena a Bottrighe nella ormai tradizionale corsa in MTB denominata “Su e zo par i fossi”.
Preludio all’arrivo nella Laguna di Venezia che …ho fotografato dal mare nel giorno del Redentore l’anno scorso, tra “cupola” Madonna della Salute, Piazza & Campanile di San Marco e dirimpettaio Palazzo Ducale.
Infine , …quando si dice “via col vento” e appunto per onorare come dulcis in fundo i promoter del “Progetto VENTO”, ecco la foto trasmessaci by Tina De Stefani Bertizzolo con tanto di ‘cicloturisti’ work in progress e running verso il Delta del Po e la laguna di Venezia.


Tina De Stefani Bertizzolo
www.polesinesport.it